Mi soffermo su alcuni punti espressi all'inizio per chiarire.
"... - l'integrità della lettera incide sul totale. Se mancano delle sguardie laterali (capita spesso) la lettera verrà svalutata. Se è solo il frontespizio o manca il testo interno il valore totale va ridotto del 90% ..."
E' inesatto che una lettera priva di testo perde il 90% del valore.
Quasi tutte le grandi rarità degli Antichi Stati Italiani su lettera, spesso essendo lettere di svariati porti, non hanno il testo interno.
Così come il 99% delle buste del periodo moderno dal 900 in poi.
Il mercato non richiede questo come requisito valutativo.
Ci sono ovviamente eccezioni a questo assunto, uno dei pochissimi esempi in cui il testo interno è necessario per determinare il valore che sarebbe altrimenti bassissimo: l'1 grano di Sicilia isolato, in tariffa di un foglio, necessita il testo scritto all'interno sullo stesso foglio dove al verso compaiono francobollo e destinatario della missiva.
I frontespizi completi di destinatario e località si valutano circa il 50% della lettera analoga.
Poi vi sono lettere con testo interno interessante, ma con affrancatura/annulli/destinazioni comuni, ma di grande valore per ciò che raccontano: per esempio durante i periodi delle guerre d'indipendenza e le varie liberazioni.