La posta via diligenza negli Antichi Stati Italiani

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TuttoToscana
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La posta via diligenza negli Antichi Stati Italiani

Messaggio da TuttoToscana »

Ho recentemente acquistato un documento che attesta l'esistenza di un servizio di diligenze tra livorno e modena effettuato dalla diligenza FRANCONI, allego foto di una lettera di questa diligenza desideravo sapere se questa bollatura era gia' conosciuta da qualche altra persona del forum ,visto che per ora non e' catalogata dal vollmeier, saluti
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francesco luraschi
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Re: DILIGENZE TOSCANE sconosciuta?

Messaggio da francesco luraschi »

non riesco a decifrare completamente il bollo ovale ma prendo per buona la tua traduzione. potrebbe anche essere BERLINE-FRANCESI/di E.Franconi e C.

i cataloghi vollmeier solitamente riportano solo bolli postali. il bollo ovale su questa lettera
sembra piuttosto il timbro pubblicitario della ditta mittente, specializzata nella costruzione o nell'utilizzo per la propria attivita'di mezzi di trasporto quali "berline" e "francesi". le berline erano mezzi postali pesanti a 4 ruote (dette anche "carrozze" o "bastarde"... quelle leggere erano chiamate anche "bastardelle"). la sedia "francese" era un po'migliore dell'italiana: era molleggiata con cinghie ed aveva una piccola cabina coperta con sedile imbottito a due posti. il tutto mosso da un cavallo detto "di stanga" come contrappeso e da uno esterno detto "bilancino" per dare velocita' e per trasportare il postiglione.

sarebbe utile vedere la descrizione completa della lettera redatta da chi ha venduto la lettera.

noto tra l'altro che sul frontespizio non ci sono segni di posta (bollo di partenza, tassazioni). c'e'qualcosa al verso?

tutto questo ovviamente...A MIO PARERE


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paolo
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Re: DILIGENZE TOSCANE sconosciuta?

Messaggio da paolo »

Prova a guardare sul libro del Bargagli Petrucci e Ciucci su strade ferrate e diligenze, che è quello più adatto... ora non ce l'ho sotto mano ma posso dirti che, benché il nome non mi suoni del tutto nuovo, non ha mai fatto servizio a Siena e dintorni...
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filippo_2005
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Re: DILIGENZE TOSCANE sconosciuta?

Messaggio da filippo_2005 »

Dal catalogo citato da Paolo si desume che la ditta Franconi estese nel 1849 il servizio Diligenze a Bologna passando dalla via Porrettana con partenze da Firenze alle 9 pm e da Bologna alle 5 am di ogni giorno. Gli uffici dei recapiti erano a Bologna in Via Vetturini, a Livorno in via del Giardino ,a Pisa in Lungarno a Pistoia in via S.Giovanni e a Porrretta alla ocanda d'Italia.
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francesco luraschi
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Re: DILIGENZE TOSCANE sconosciuta?

Messaggio da francesco luraschi »

ciao filippo,
in conseguenza del tuo intervento in cui citi un catalogo che non conosco , per mia conoscenza personale, ritieni che il bollo ovale sulla lettera di tuttotoscana sia equiparabile ai bolli delle strade ferrate toscane che, in assenza di privativa statali, potevano trasportare corrispondenza sia nel tragitto completo mittente-destinatario che ad integrazione del sistema postale oppure
si tratta semplicemente di un bollo "pubblicitario"della ditta mittente?

non so comunque spiegarmi la mancanza di tassazione

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filippo_2005
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Re: DILIGENZE TOSCANE sconosciuta?

Messaggio da filippo_2005 »

Ciao:
Il timbro della lettera in questione non è riportato tra quelli elencati dal catalogo. Però nella parte introduttiva vi è una breve descrizione delle imprese che svolgevano il servizio DILIGENZA, tra cui una impresa ODOARDO FRANCONI. Ho pensato potesse essere lei. I timbri riprodotti sono delle fogge più svariate, molti sono di forma ellittica come questo. Venivano impressi dalle aziende per contraddistinguere il proprio servizio postale. Alcuni riportano la parola DILIGENZA,altri solo il nome dell'azienda. Della decina di lettere riprodotte nel catalogo solo una o due mostrano segni di tassa. Quindi non so se il timbro in questione possa essere uno di quelli, ma molti indizi lo fanno pensare! Lo stesso autore afferma che la catalogazione di questo servizio non può essere completa per mancanza di dati-
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TuttoToscana
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Re: DILIGENZE TOSCANE sconosciuta?

Messaggio da TuttoToscana »

Ciao,
grazie del tuo intervento filippo mi fa molto piacere risentirti, anche io possiedo il libro del Bargagli strano e' che risulta la descrizione di questo servizio di diligenza, ma tra l' elenco dei bolli poi non e' catalogato, ecco il nascere della mia domanda.Presto inseriro' altre immagini su questo tema sperando di farvene cosa lieta.Per quello che invece posso dire a te francesco,beh il servizio di diligenze toscane era un modo alternativo al servizio postale per smistare anche la posta oltre alle merci, quella lettera di cui ho allegato foto non e' tassata, tuttavia in certi rari casi anche i timbri di diligenza lo sono,e ti diro' di piu' ci sono anche lettere con affrancature miste postali e di diligenze che non comprendo.Saluti a presto
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francesco luraschi
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Re: DILIGENZE TOSCANE sconosciuta?

Messaggio da francesco luraschi »

ringrazio filippo e tuttotoscana per i loro interventi a cui non ho molti elementi da contrapporre.

sinceramente mi sembra molto strana una spedizione per l'estero senza alcun segno di tassa pontificia, neppure un timbro di partenza e,in questo caso, di arrivo a bologna . nel periodo dopo il 1846 le lettere provenienti per posta dalla toscana soggiacevano difatti ad una tassa di 7, 8, 7 baj rispettivamente per la I,II e III distanza nello stato pontificio che non troviamo sulla lettera( sull'ultimo BF c'e'un articolo di T.Matha'sui collegamenti toscana-pontificio-toscana e tutte le lettere risultano tassate anche se non vi sono timbri ovali sul frontespizio)

possibile che il pontificio permettesse un ingresso di privati nel proprio territorio senza chiedere nulla in cambio, neppure per la distribuzione delle lettere a bologna?

per quel poco che ne so io se una lettera manca di almeno uno di questi tre elementi, timbro di partenza- arrivo-tassazione, non puo'essere definita con certezza come lettera trasportata tramite posta.

tuttavia il fatto che lo stato toscano non godesse di privativa nel trasporto della posta ma che si avvalesse di mezzi extra-amministrazione (strade ferrate piuttosto che diligenze ecc.) mi fa supporre che privati si prestassero al trasporto di lettere in cambio di "qualcosa" che non veniva segnato sulle lettere.

o forse il "qualcosa" e'quello segnato in basso a sinistra?

un po'come i forwarders la catalogazione di questi bolli e'lontana dalla completezza. non e'che per caso i due servizi sono paragonabili nel senso che, magari dietro un canone annuale ecc.,
i privati erano abilitati al trasporto della posta senza obblighi di rispetto di orari di consegna, periodicita', velocita' tipici del servizio postale?




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paolo
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Re: DILIGENZE TOSCANE sconosciuta?

Messaggio da paolo »

Non è che in Toscana non ci fosse privativa postale (spesso si fa molta confusione su quest'aspetto) ma la stessa era prevista solo per quanto riguarda le Strade Regie Postali, lasciando per tutti gli altri percorsi libertà di servirsi di corrieri e mezzi diversi... quasi sempre un ufficio comunitativo appaltava a qualche barocciaio il trasporto delle lettere dall'ufficio regio più vicino al proprio... le strade ferrate avevano un proprio servizio di trasporto della posta, ma limitato alle loro stazioni e non facevano certo consegne a domicilio...
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francesco luraschi
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Re: DILIGENZE TOSCANE sconosciuta?

Messaggio da francesco luraschi »

paolo una domanda,

cosa e'un "ufficio comunitativo"? forse un ufficio molto periferico che le poste appaltavano ad una persona del luogo (farmacista, avvocato, piccolo notabile)? cosa ne riceveva in cambio la persona che se ne incaricava? solo onore (era una distinzione "trattare" la posta) oppure veniva sovvenzionato in parte o totalmente dall'amministrazione? aveva a disposizione un proprio timbro e poteva tassare le lettere e trattenere per se'tutta o una % dei proventi?
era soggetto ad un capitolato d'appalto?

poteva scegliere da solo a chi appaltare il tratto fine alle strade regie oppure anche il "barrocciaio" veniva munito di patente. infine chi pagava quest'ultimo?

ti ringrazio ma sto cercando analogie/differenze con il sistema lombardo

grazie e Ciao: francesco
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paolo
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Re: DILIGENZE TOSCANE sconosciuta?

Messaggio da paolo »

Gli Uffici Comunitativi erano mantenuti dalle singole Comunità e l'Amministrazione delle Poste non c'entrava nulla a livello di costi... solitamente erano in luoghi che, per il traffico postale esistente, non era conveniente per l'Amministrazione mantenerli... mentre le singole Comunità, invece, per loro comodo, lo affidavano o ad un loro dipendente (spesso il segretario comunale) o ad un esterno che, spesso, era il farmacista o altro negozio, stabilendo oneri e compensi... questi uffici erano dotati di bolli se se li compravano dall'Amministrazione, altrimenti no... per i barrocciai o praocaccia o procaccini, cioè quelli che portavano la posta dall'Ufficio Regio più vicino fino al paese, la Comunità faceva un appalto stabilendo anche qui oneri e compensi, ed il vincitore si accollava il servizio... generalmente erano, com'è logico, persone che avevano un carretto e che già facevano il percorsoda coprire, integrando così il loro guadagno...
scusami la stringatezza dell'esposizione, ma ci vorrebbe un libro per spiegare ogni dettaglio...
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Re: DILIGENZE TOSCANE sconosciuta?

Messaggio da TuttoToscana »

Allego scan di un documento interessante riguardante le diligenze.All' attenzione particolare dell' amico G.G. Saluti
http://i33.tinypic.com/2ptcjz8.jpg
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francesco luraschi
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Re: DILIGENZE TOSCANE sconosciuta?

Messaggio da francesco luraschi »

Ciao: interessante!

tuttavia si tratta di un documento relativo alla posta-cavalli non alla posta-lettere. anche la prima aveva le proprie regole da rispettare (velocita',tempo,ricambi ecc)ma non aveva a disposizione ne' i timbri della posta-lettere e neppure la facolta'di tassare le lettere magari trasportate abusivamente con essa.

p.s. riguardo la tua lettera: se effettivamente viaggio'fino a bologna lo fece in tasca di qualcuno "scavalcando" le regole postali toscane, proprio sulle diligenza Franconi (la posizione del timbro e'peculiare: sembra che sia stato apposto a sinistra in modo da lasciare spazio in alto a destra per qualcosa, forse il timbro della posta-lettere?). probabilmente l'impiegato della compagnia prese in carico la lettera, riscosse la tassa dal cliente (?), appose il bollo ovale ma poi non porto'la lettera all'ufficio postale ma intasco'il denaro di competenza della posta. ecco perche'manca qualsiasi segno di posta! se invece fu il viaggiatore stesso a mettersi in tasca la lettera (ma perche'c'e'il timbro ovale?) la possibilita'di essere scoperti era praticamente nulla: immagina una perquisizione corporale a meta' '800 fatta da un impiegato postale ad un viaggiatore, non certo di classe bassa e magari pure donna! cio'che interessava alla posta (a parte le ferrovie) era la gestione del trasporto periodico ed organizzato delle lettere. per il traffico "casuale" non vi erano rimedi di sorta.

non metto in dubbio che anche le diligenze toscane abbiano trasportato lettere ma se lo fecero dovettero soggiacere alle regole della posta-lettere (presentazione all'ufficio postale, tassazione, presentazione all'ufficio di arrivo) tanto piu'in un percorso internazionale.

alla luce di quanto spiegato benissimo da paolo :clap: :clap: :clap: la "non privativa" toscana non era tale per la possibilita' di appaltare gli uffici periferici ed il collegamento con la rete postale (paolo dice che tali uffici potevano comperare dall'amministrazione il bollo postale quindi puoi capire che in fondo dipendevano da essa. essi erano semplicemente dati in gestione per motivi economici come successe in lombardia sia nel periodo napoleonico che austriaco) quanto per la rete ferroviaria che gestiva non in appalto ma in alternativa con proprie regole (timbri e immagino tasse) il trasporto della posta.

ovviamente il tutto ... A MIO PARERE

Ciao:francesco
Ultima modifica di francesco luraschi il 6 agosto 2008, 23:09, modificato 1 volta in totale.
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Re: DILIGENZE TOSCANE sconosciuta?

Messaggio da paolo »

Carissimo TuttoToscana, la cedola che pubblichi mi assomiglia tanto, ma proprio tanto, a quella che io e Beppe Pallini presentammo lo scorso febbraio alla giornata di colloquio/studio dell'ISSP di Prato....

Ciao:
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Re: DILIGENZE TOSCANE sconosciuta?

Messaggio da TuttoToscana »

Per fare contento francesc allego altre foto di alcune lettere con timbri di diligenze una come puoi bene vedere risulta essere tassata.Saluti

http://i35.tinypic.com/30nhdap.jpg
30nhdap.jpg


http://i37.tinypic.com/se6nbs.jpg
se6nbs.jpg


http://i35.tinypic.com/vdjlt.jpg
vdjlt.jpg


http://i35.tinypic.com/15xrevb.jpg
15xrevb.jpg
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francesco luraschi
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Re: DILIGENZE TOSCANE sconosciuta?

Messaggio da francesco luraschi »

ciao tuttotoscana, hai postato una bella varieta'di lettere a cui non so dare spiegazioni certe.
tuttavia sono sempre piu'sicuro che il timbro ovale sulla lettera iniziale livorno (?)-bologna e'semplicemente un timbro pubblicitario della ditta mittente. me lo fa pensare l'ultima lettera che hai postato, la firenze-bologna, che e'l'unica spedita verso il pontificio: non solo porta la tassazione (3 crazie in alto a sinistra per il percorso toscano , non c'e'la tassazione pontificia sul frontespizio dato che venne riconosciuta "d'uffizio", annotazione probabilmente aggiunta in un secondo tempo in arrivo) ma anche il bollo dell'ufficio postale. io ritengo che fosse necessario appoggiare la corrispondenza estera alla posta dato che questa quantificava numero e tassazioni in modo da avere dati certi sulle lettere scambiate al momento di rinegoziare la convenzione con l'altro stato. bisognerebbe fare passare tante lettere simili...

inoltre mi sembra palese la differenza di significato tra il bollo in cartella SERVIZIO GENERALE DELLE DILIGENZE TOSCANE ed il bollo *BERLINE*FRANCESI*/O.FRANCONI

la lettera con il bollo piu'somigliante alla tua iniziale mi sembra quella con il bollo in cartella DILIGENZA GRASSI (?)DA LUCCA A PISA E VICEVERSA: ritengo questo un servizio privato convenzionato per il trasporto della corrispondenza tanto che soggiaceva ad una tassa di porto ben precisa siglata sul frontespizio (crazie 2 di porto)

sicuramente ho "toppato" in una cosa: contrariamente a quanto pensavo, almeno per l'interno,le diligenze non si appoggiavano all'ufficio postale per la presa in carico delle lettere ma godevano di una autonomia piu'ampia. inoltre non trovo la tassazione della lettera "per consegna". e'al verso?

:dub: purtroppo di piu'non so dirti :dub:

Ciao: francesco

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