Guardando qualche asta di materiale argentino mi sono imbattuto in alcuni interi postali il cui funzionamento non mi e' chiarissimo.
1) Espresso urbano: questi biglietti postali sono di solito indicati come interi postali per la posta pneumatica.
Fin qui la cosa potrebbe essere ''normale''; magari l'intestazione ai Telegrafi potrebbe essere legata all'utilizzo dei fattorini dei telegrafi per la consegna domiciliare. Ma mi sono imbattuto anche in questi altri interi che sembrano analoghi, ancorche' limitati ai messaggi entro la cinta di Buenos Aires e relativi sobborghi:
La cosa che a questo punto mi lascia perplesso e' rappresentata dalle avvertenze di questo secondo tipo di interi: si possono scrivere al massimo 20 parole (incluso indirizzo e firma); inoltre e' obbligatorio scrivere in castillano cioe' in spagnolo e con chiarezza il che implica che gli impiegati debbano poter leggere il testo. Il superamento del limite di parole implica l'inoltro ''per posta''. Sembra quindi evidente che si tratti di un messaggio telegrafico...
Qualcuno sa qualcosa di piu'?
2) abbonamenti a caselle postali: sempre ravanando fra il materiale in vendita mi sono imbattuto anche in questo tipo del tutto anomalo di carta valore postale. L'abbonamento al servizio delle caselle postali richiedeva l'utilizzo di appositi interi con valore. E dagli esemplari usati si evince che al mutare delle tariffe si applicavano francobolli.
L'unico accenno che sono riuscito a trovare e' che questo passaggio da semplici moduli a veri e propri interi postali sarebbe avvenuto nel 1929-30
Argentina - Expreso Urbano - Abono a Casilla
Argentina - Expreso Urbano - Abono a Casilla
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Riccardo Bodo
SOSTENITORE
SOSTENITORE
Re: Argentina: interi ''bizzarri''. Chi sa qualcosa?
Ciao Riccardo,
riguardo agli espressi urbani, ho trovato questo: http://www.enterospostales.es/images/pa ... RBANOS.pdf
L'autore, tra l'altro, è un mio contatto.
Se te la cavi con lo spagnolo, trovi tutte le informazioni
In poche parole, l'intero postale serviva per scrivere il messaggio che poi veniva trasmesso telegraficamente all'ufficio di destinazione, il quale provvedeva a trascriverlo su un modulo apposito e a recapitarlo al destinatario. Non si trattava, quindi, di posta pneumatica.
L'intero sul quale era scritto il messaggio originale non viaggiava, ma veniva trattenuto dall'ufficio postale di partenza e - almeno in teoria - mandato al macero dopo un po' di tempo, per questo gli interi usati non sono facili da reperire.
Per dare un'idea del periodo in cui si svolse il servizio, il primo intero fu emesso nel 1911, l'ultimo nel 1946.
Per quanto riguarda gli "abono a casilla", posso dirti solo che il primo intero di questo tipo fu emesso nel 1931, l'ultimo nel 1960. La loro funzione, comunque, mi sembra evidente.
Ti allego un paio di immagini di interi completi, tratte dal catalogo Kneitschel 1958 - Sellos postales de la República Argentina:
riguardo agli espressi urbani, ho trovato questo: http://www.enterospostales.es/images/pa ... RBANOS.pdf
L'autore, tra l'altro, è un mio contatto.
Se te la cavi con lo spagnolo, trovi tutte le informazioni
In poche parole, l'intero postale serviva per scrivere il messaggio che poi veniva trasmesso telegraficamente all'ufficio di destinazione, il quale provvedeva a trascriverlo su un modulo apposito e a recapitarlo al destinatario. Non si trattava, quindi, di posta pneumatica.
L'intero sul quale era scritto il messaggio originale non viaggiava, ma veniva trattenuto dall'ufficio postale di partenza e - almeno in teoria - mandato al macero dopo un po' di tempo, per questo gli interi usati non sono facili da reperire.
Per dare un'idea del periodo in cui si svolse il servizio, il primo intero fu emesso nel 1911, l'ultimo nel 1946.
Per quanto riguarda gli "abono a casilla", posso dirti solo che il primo intero di questo tipo fu emesso nel 1931, l'ultimo nel 1960. La loro funzione, comunque, mi sembra evidente.
Ti allego un paio di immagini di interi completi, tratte dal catalogo Kneitschel 1958 - Sellos postales de la República Argentina:
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S T A F F
Enrico Carsetti
---
Sul (vecchio) Forum dal 6 dicembre 2003
Amo tutto ciò che è filatelia e (soprattutto) storia postale, ma ora sto collezionando:
- Cuba 1899-1917, storia postale
- Italia 1943-44, storia postale delle Marche in RSI
- Argentina 1897, cartoline postali Libertad cabeza chica con vedute
"Chi condivide con gli altri le proprie passioni viene trasportato in una vita incantata di felicità interiore che gli egoisti non conosceranno mai" (R. Bach)
Enrico Carsetti
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Sul (vecchio) Forum dal 6 dicembre 2003
Amo tutto ciò che è filatelia e (soprattutto) storia postale, ma ora sto collezionando:
- Cuba 1899-1917, storia postale
- Italia 1943-44, storia postale delle Marche in RSI
- Argentina 1897, cartoline postali Libertad cabeza chica con vedute
"Chi condivide con gli altri le proprie passioni viene trasportato in una vita incantata di felicità interiore che gli egoisti non conosceranno mai" (R. Bach)
Re: Argentina: interi ''bizzarri''. Chi sa qualcosa?
Davvero esaustivo l'articolo sugli expresos urbanos!!!! 
Non ho parole per ringraziarti. Ti confesso che, prima di scrivere, avevo fatto un po' di ricerche su internet ma non ero riuscito a trovare nulla di comparabile al sito che mi hai indicato.
Alla fine lo studioso conferma (con amarezza) quello che avevo riscontrato anche io e cioe' che sovente questi interi sono venduti come oggetti di posta pneumatica! E anche i miei dubbi che non potessero essere oggetti di questo tipo ma oggetti di tipo telegrafico erano giustificati. Farsi delle domande arricchisce la conoscenza, sempre che si trovino interlocutori come te capaci di fornire risposte!!
Rev LB Jul 2020
Non ho parole per ringraziarti. Ti confesso che, prima di scrivere, avevo fatto un po' di ricerche su internet ma non ero riuscito a trovare nulla di comparabile al sito che mi hai indicato.
Alla fine lo studioso conferma (con amarezza) quello che avevo riscontrato anche io e cioe' che sovente questi interi sono venduti come oggetti di posta pneumatica! E anche i miei dubbi che non potessero essere oggetti di questo tipo ma oggetti di tipo telegrafico erano giustificati. Farsi delle domande arricchisce la conoscenza, sempre che si trovino interlocutori come te capaci di fornire risposte!!
Rev LB Jul 2020
Riccardo Bodo
SOSTENITORE
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