1941/42 - Le lettere e le fotografie di Cesaldo Cesare durante la Campagna di Russia

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Aldo Cesare
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1941/42 - Le lettere e le fotografie di Cesaldo Cesare durante la Campagna di Russia

Messaggio da Aldo Cesare »

Salve a tutti in tempi recenti ho ritrovato l'album con le lettere (e anche le foto! ) scritte di mio nonno (paterno) Cesaldo Cesare detto Aldo che nella seconda guerra partecipò attivamente (come aviere) alle primissime fasi dell'invasione italo-tedesca della Russia .
HO già postato le foto e parte di queste lettere in un sito di trenini ,ma in una sotto sezione di modellismo relativa ai mezzi militari di quel sito che è poco visitata , ringrazio qui gli amici di quel sito che mi han dato gentilmente una mano nell'identificazione dei mezzi militari fotografati da mio nonno durante la drammatica campagna di Russia.
Ritengo che queste lettere comunque possano avere qui una più appropriata collocazione anche in relazione agli argomenti trattati .
si tratta di lettere che mio nonno, durante la lunga marcia che l'avrebbe portato nell'entroterra sovietico , inviava regolarmente in Italia a suoi genitori per rassicurarli sul suo stato di salute e tenerli informati, seppur genericamente ,degli avvenimenti su quel fronte .
Se avete piacere ve le posto per condividerle anche con voi , altrimenti fatemelo sapere .
Ci sono poche buste ,ma tutte le lettere nel loro contenuto sono state conservate e ordinate cronologicamente e documentano l'esperienza di un soldato italiano in Russia dall'agosto del 1941 fino al marzo del 1942 quando cioè mio nonno vinse in un sorteggio una licenza premio; evento questo che probabilmente gli salvò la vita.
Aldo era un aviere autista e guidava di tutto (auto, autobus e soprattutto un camion Fiat 665 ).
Purtroppo non ho conosciuto :roll: bene mio nonno da bambino (morì per un banale caso di malasanità :desp: nel 1988) veniva a trovare me e i miei solo una volta la settimana la domenica per vedere i gol delle partite (era un grande tifoso dell'inter) e non parlò quasi mai della guerra (lo fece a suo tempo con mio padre) ma era un esperienza di cui comprensibilmente parlava poco volontieri (dalle sue foto è evidente che doveva avere visto delle cose orribili in Russia) e d'altronde io ero ancora troppo piccolo per interessarmene .
Cosa darei ora per potergli fare tante domande!
Comunque leggendo le sue lettere ho imparato in parte a conoscerlo era un uomo molto ottimista ed energico e aveva ,come dice mio padre , un eccezionale senso dell'orientamento, sapeva cioè sempre orientarsi anche nelle sterminate pianure russe dove non c'erano riferimenti per orientarsi specialmente se il cielo era coperto ,perdersi nelle campagne russe era pericolosissimo per via dei cosacchi , eppure lui ,probabilmente per un istinto innato sapeva sempre come trovare la direzione giusta .
Comincio con la prima cartolina spedita da Budapest il 29 luglio del 1941 (una cartolina dei fasci italiani all'estero ) mio nonno inizia sul treno il lungo viaggio che lo porterà in Russia sul fronte orientale.
buona serata a tutti e storici Ciao: Aldo
PS :non trascrivo il testo della cartolina poichè è perfettamente leggibile
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Aldo Cesare
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Re: Lettere dalla Russia

Messaggio da Aldo Cesare »

Questa lettera (numerata da lui 4 con la matita blu ) è di una settimana dopo,proseguendo il suo viaggio il 6 agosto del 1941 mio nonno era giunto in Moldavia in una zona che gli appare come una vasta prateria ,una regione deserta con scarsità d'acqua.
comunque la Moldavia era solo un altra tappa del suo percorso dato che, come asserisce lui stesso, dovrà proseguire il viaggio su strada con l'automezzo (forse il suo camion Fiat ?) verso un campo più interno.
inizia a scambiare qualche parola in tedesco con gli avieri tedeschi .
Infine affiora già in lui la nostalgia per la nostra bella Italia …
Non riporterò per ragioni di spazio tutte le lettere , ma solo quelle che mi sembrano più significative dato che comunque in alcune lettere mio nonno Aldo parla solo della nostalgia di casa e di alcune problematiche familiari , della richiesta di notizie di suo fratello maggiore Rodolfo che sarà impegnato invece sul caldo fronte africano.
CONTINUA documentaristici -4- berto75
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scarabeo
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Re: Lettere dalla Russia

Messaggio da scarabeo »

Grazie di condividere questi spaccati di vita. Sono molto interessato!

Giovanni Ciao:
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remo
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Re: Lettere dalla Russia

Messaggio da remo »

Grazie per aver postato le lettere del nonno. Chi scriveva dalle zone di guerra doveva fare dei complicati giri con le parole in modo da dire qualcosa senza però dare alcuna indicazione effettiva e pratica.
Sono molto interessanti.
remo Ciao:
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Aldo Cesare
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Re: Lettere dalla Russia

Messaggio da Aldo Cesare »

Ringrazio gli amici :abb: Scarabeo e Remo per il loro interesse :-) e allora avanti tutta!
Questa lettera :lente: la numero 5 è di 4 giorni dopo cioè del 10 agosto 1941.
è ormai una settimana che mio nonno Aldo si trova in questa zona di prateria della Moldavia dove è stato allestito un aereoporto creato da loro stessi , ma annuncia che è imminente (forse mercoledì) il suo spostamento insieme alla "ricognizione" verso una zona più interna distante 200 km.
Ammette che le strade sono disastrose :desp: , evidentemente con il sopraggiungere di piogge estive si erano trasformate in pantani (e al caldo umido dei giorni passati è subentrato un po' di freddo infatti successivamente nella lettera dice di mettere dei maglioni di lana a maniche corte), ma non si ritiene preoccupato di questo dato che dispongono di 'efficienti macchine e mezzi che consentono loro di spostarsi comunque celermente.
Ribadisce di essere in completo accordo con i camerati germanici e cerca di migliorare la conoscenza del suo tedesco parlando con loro .
Descrive poi rapido flash di vita quotidiana tipo compra le uova e se le cucina da lui con strutto.
Dice che la paga per gli italiani in servizio in Russia è superiore, ma non sa ancora di quanto a quella in Italia.
In lui trapela un ingenuo ottimismo circa il futuro della guerra (è convinto che i russi deporranno presto le armi ) e comunque presumo che nelle dichiarazioni per lettera si era in certo senso obbligati a dire così poichè la censura (le lettere venivano controllate anche per evitare che trapelassero, direttamente o indirettamente informazioni strategiche che avrebbero potuto compromettere le operazioni militari ) non avrebbe tollerato espressioni di disfattismo.
Ammette che sta facendo una vita di sacrifici , ma anche che si sa adattare bene ai cambiamenti e che comunque è contento di farli perché è tutto per la nostra vittoria .
Si augura che siano arrivate a destinazione, ai suoi genitori, le precedenti lettere, infine chiude la lettera chiedendo informazioni ,vuole sapere dove si trova Rodolfo (suo fratello maggiore) .
CONTINUA -4- e buona LETTURA :leggo: e serata a tutti BERTO75
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Aldo Cesare
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Re: Lettere dalla Russia

Messaggio da Aldo Cesare »

Lettera numero 6 Fronte EST 16 agosto 1941.
L'annunciata partenza verso zone più a est di cui mio nonno parlava nella lettera precedente del 10 agosto avviene infine il 16 agosto.
Dalla lettera apprendiamo che sono le 6 e mezzo del mattino e mio nonno sta ultimando i preparativi per la partenza , rassicura i suoi di avere fatto provviste di viveri e acqua dicendo che non correrà rischi poichè il lungo viaggio (che ora risulta essere non più di 200 ma di ben 600 km ! :oo: a) avviene in colonna di automezzi .
dice di non sapere la destinazione ma si muovono in direzione di zone appena occupate quindi sottratte al controllo dei russi.
tutti i sacrifici li affronta con ottimismo certo di poter contribuire alla vittoria finale.
Continua Ciao: Berto75
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remo
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Re: Lettere dalla Russia

Messaggio da remo »

Sempre interessante. Belle anche le foto.
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Aldo Cesare
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Re: Lettere dalla Russia

Messaggio da Aldo Cesare »

Lettera numero 7 del 30 agosto del 1941.
Dopo 2 settimane di viaggio e ben 800km ! :? di strade orribili e di sacrifici mio nonno giunge finalmente a destinazione ,ma si tratta ancora di una tappa temporanea, sottolinea che l'aeronautica italiana si distingue molto e lui stesso coopera con animosità .
Ora si trova in Ucraina e lamenta la scarsità di carta da lettere (deve chiederla in prestito quindi raccomanda ai suoi di inviargli delle buste o fogli di carta ) e sigarette .
Notifica ai suoi che il suo stipendio mensile lo destina a loro per assicurarsi il loro benessere .
Ci informa che è più di un mese che è partito dall' Italia e non ancora ricevuto posta e vorrebbe avere notizie di suo fratello maggiore Rodolfo.
Infine dice di aver girato e visto diversi stati e può garantire che in nessuno di essi si sta bene come in Italia sotto tutti i punti di vista.
Guai a chi si lamentasse della nostra terra dovrebbe vedere lo squallore di questi dannati posti per rendersi conto della miseria umana!
Precisa che l'UCRAINA è una regione ancora abbastanza civile ,ma altre che ha visto sono un disastro e che ha scritto una serie di appunti :shock: su quello che ha visto (chissà dove sono finiti e se esistono ancora? ) una decina di fogli che vorrebbe inviare appena possibile.
storici saluti Ciao: E grazie a tutti per l'interesse !

CONTINUA-
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kermit
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Re: Lettere dalla Russia

Messaggio da kermit »

Grazie Aldo per condividere queste bellissime lettere di tuo nonno dal fronte russo.

Rudy

Ciao: :abb:
Rudy

Ciao:
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remo
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Re: Lettere dalla Russia

Messaggio da remo »

Si prosegue il viaggio al fronte.
Impressionante la foto del ponte con le arcate distrutte probabilmente da cariche piazzate allo scopo.
remo Ciao:
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Aldo Cesare
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Re: Lettere dalla Russia

Messaggio da Aldo Cesare »

Posta militare numero 102/A 9 settembre del 1941.
Mio nonno si trova ora in un nuovo aeroporto , lamenta ancora la mancanza di carta da lettere e buste per scrivere lì non si trova nulla e attende l'arrivo di suoi amici dalla Romania che dovrebbero rifornirlo in tal senso.
Rassicura i suoi a casa sulla sua buona salute e si rammarica di non avere ancora ricevuto loro notizie e per questo confessa di essere un po in apprensione.
Ci informa che ora il suo compito ,in questo nuovo aeroporto ,è quello di trasportare con un autobus i piloti d'aereo che si sono insediati in un villaggio , di cui non menziona il nome nella lettera, nelle case dei fuggiaschi russi all'aereoporto e viceversa insomma fa una specie, diremmo oggi, di servizio navetta con 4 viaggi al giorno .
Nel tempo libero quando cioè non fa da autista , si occupa della manutenzione dello stesso autobus , lava i suoi panni e fa piccoli lavori di igiene personale.
Dice di aver superato la fase più dura cioè il lunghissimo viaggio per arrivare ora dove si trova e le prime fasi organizzative e ribadisce che si sa adattare bene ai cambiamenti .
Aggiunge essersi conquistato la simpatia di un tenente cappellano milanese che celebra la messa una volta alla settimana la domenica.
Sottolinea LA grande sua umanità : " ha parole che veramente ci giungono al cuore e dànno un conforto all'anima".
Nel suo album di guerra ho trovato una foto del settembre del 41 dove c'e la celebrazione della santa messa [lupe.gif] officiata da questo tenente cappellano milanese.
Inoltre nello stesso album è presente un ritaglio di giornale italiano (ignoro quale sia la testata) in cui si vede un pope ortodosso ,miracolosamente scampato agli eccidi dei bolscevichi , che conversa con il cappellano del reparto aereo di mio nonno.
E neanche a farlo apposta nella foto c'è pure mio nonno Aldo :-o indicato con la freccia esattamente sopra la testa del pope ortodosso! :lente: :oo:
Mio nonno chiude dicendo che si trova bene e che perfino i prigionieri di guerra russi si picchiano pur di lavorare da loro .
sorpresi SALUTI Ciao: E BUONA SERATA A TUTTI Aldo
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Aldo Cesare
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Re: Lettere dalla Russia

Messaggio da Aldo Cesare »

Posta Militare 102/A 12 settembre 1941
Mio nonno Aldo ripete di essere un po' in ansia per non avere ancora ricevuto notizie dei suoi a casa e con la presente li rassicura che gode di buona salute ed è ottimamente sistemato.
Dice ai suoi di avvisare la zia Rosina che al momento non può scriverle per la solita mancanza/carenza di carta da lettere ma che provvederà appena possibile .
Vorrebbe avere notizie di suo fratello maggiore Rodolfo e si augura che sia ancora in Italia.
Asserisce poi di avere a disposizione 5 sigarette al giorno e di poter bere :lugana: dell'ottimo Cognac.
Ripete " come è più bello il nostro paese in confronto a tutti quelli che ho visto, nessuno ne regge il confronto come clima, come panorama come tutto ".
SPERA che i suoi seguano i resoconti che i giornali riportano circa "le brillanti operazioni di questo fronte" e si augura di ritornare presto in Italia.
Chiede ai suoi di inviargli se possibile un giornale italiano che lo leggerebbe e passerebbe ai suoi amici compagni .
RIPETE che ha fatto UNA PROCURA in modo che il suo stipendio sia accreditato ai suoi a MERATE .
continua- Ciao: A TUTTI ALDO
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Aldo Cesare
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Re: Lettere dalla Russia

Messaggio da Aldo Cesare »

La BREVE lettera che riporto sotto è la numero 11 del 17 settembre del 1941 ( la lettera 10 la ho saltata perché non emerge nulla di rilevante dal punto di vista del racconto semplicemente mio nonno esternava la sua grande gioia nell'aver ricevuto finalmente , dopo un lungo periodo ,le prime notizie positive da casa cioè di suo papà e di sua mamma e appare notevolmente rinfrancato nel morale , dopo un periodo di apprensione per l'assenza, appunto ,di notizie dei suoi cari .)
nella lettera 11 , scritta a matita su un mezzo foglio che gli aveva inviato suo padre per posta , mio nonno rivela di aver gradito molto il fatto che la mamma gli abbia fatto pervenire una foto di lei e dice che ha fatto diverse foto ma non sono ancora pronte e le spedirà appena possibile (foto che presto condividerò con voi).
ALDO rivela di essere stato ripreso in primo piano da un filmino LUCE :shock: e che quindi dovrebbe essere ben visibile e avvisa i suoi che verrà proiettato in Italia , ma di non sapere il numero :dub: , quindi questo starebbe a confermare che da qualche parte negli archivi Rai esisterebbe una testimonianza diretta , un filmino LUCE sul reparto aereo italiano in Russia a cui apparteneva mio nonno .
So che c'è un sito dei filmini luce ma non ho ancora avuto il tempo di verificare se c'è qualcosa.
Sarebbe interessantissimo poterlo vedere! Sempre ammesso che il filmino esiste ancora .
Mio nonno chiede ai suoi se possono inviargli in un pacchetto una saponetta e qualche lametta da barba.
rassicura i suoi di stare tranquilli per lui e chiede se gli fanno avere l'indirizzo di suo fratello Rodolfo .
storici Ciao: Aldo
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Ferrarese Renato
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Re: Lettere dalla Russia

Messaggio da Ferrarese Renato »

Complimenti per la C.P. Fascio di Budapest, facente parte del Gruppo di Cartoline provvisorie di fattura locale, ammesse in franchigia anche se mancanti dell’indicazione.
La tua nel Catalogo Interitalia 2011 e’ riportata al N. 25D FM con una valutazione dell’usato di € 200 : sul retro,però, non intravedo il motto VINCERE e,quindi, si tratta di una varietà non catalogata.
Interessanti le lettere di tuo nonno oltre che commoventi!
Per quanto riguarda la P.M. 102A, riportata per la prima volta nella lettera dell’8/9/41, una sezione staccata risulta aperta il 17/9/41 a Krivoi Rog(Ucraina : Kryvyi Roy), sede di un aeroporto : quindi in data posteriore alla data della lettera.
Precedentemente le dislocazione dell”Ufficio Postale della P.M. 102 risultava dal 19/8/41 a Belzy (Romania, ora Balti, Moldavia) e dal 28/8/41 a Pervomais’k(Ucraina).
Aldo Cesare
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Re: Lettere dalla Russia

Messaggio da Aldo Cesare »

Caro Renato ti ringrazio moltissimo :abb: :abb: per le tue gentilissime informazioni , e complimenti a te per la tua profonda conoscenza in materia di posta militare !!
Onestamente non immaginavo proprio :O_O: che la C.P fascio di Budapest fosse rara (confermo che sul retro non appare nessuna scritta ),ma come detto in precedenza , non me intendo molto di questo settore posta militare , a me piace cercare semplicemente di ricostruire ,nel limiti del possibile e naturalmente nel modo più imparziale e obiettivo possibile , le vicende umane vissute dai testimoni/protagonisti di quel drammatico periodo storico attraverso le cartoline e i testi dei messaggi scritti in effetti, come voi tutti saprete meglio di me, in queste franchigie o lettere nel bene e nel male si respira e si vive la storia dell'uomo!
Pertanto ogni tuo /vostro eventuale commento o parere (positivo o negativo che sia) sarà sempre graditissimo !! grazie ancora Renato e buona serata a tutti Ciao: Aldo
Ferrarese Renato
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Re: Lettere dalla Russia

Messaggio da Ferrarese Renato »

Grazie per i complimenti che assolutamente non merito: sono un modesto collezionista di P.M., fornito di alcuni indispensabili relativi manuali.
Ho controllato in un diverso catalogo di P.M. II G.M. trovando la conferma che una Sezione P.M. 102 fu dislocata a Kriwoj Rog dal 17/9 : la dizione di tale località e’quasi identica a quella riportata da tuo nonno sul retro della foto della Messa Settembre 1941.
Aldo Cesare
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Re: Lettere dalla Russia

Messaggio da Aldo Cesare »

Grazie Renato :evvai: per l'ulteriore osservazione penso proprio che hai ragione ,la località dev'essere come dici tu Criwoj Rog quella che io ho letto come una P potrebbe in realtà essere una R cioè il trattino della R potrebbe essere occultato dal frammentino di carta scura dove la foto era incollata nell'album.
HO rimosso alcune foto per cercare informazioni sul retro delle medesime , ebbene in alcune non c'è scritto nulla :dub: , in altre invece ci sono delle indicazioni a matita o matita blu sulle località e data della foto , purtroppo non sempre le scritte sono leggibili :desp: dato che le foto furono ,in un secondo momento, incollate da mio nonno sull'album .
continuamo:
Lettera numero 12 del 20 settembre del 1941.
in questa lettera mio nonno informa i suoi che ora si è spostato in una grande città (ma non ne menziona il nome per ragioni di censura ) e ora risiede e dorme in un albergo dove ha sede il comando italiano.
Dice che l'albergo è munito di acqua calda , termosifoni e finalmente ,dopo tanti sacrifici, dorme in un vero letto e precisa che i pasti sono buoni e abbondanti e si augura di poter fermarsi lì per un po.
Dice che ora ha più lavoro come guida e fa servizio con gli ufficiali (presumo accompagnasse gli ufficiali italiani che alloggiavano in quell'albergo all'aereoporto) e che il tempo vola che è un piacere e afferma anche che INIZIA a perdere la cognizione del tempo , cioè ogni volta che deve scrivere deve informarsi su che giorno è .
Precisa che il tempo è discreto e non è ancora il caso di portare la maglia , che solo di notte fa freddo ma dorme con 2 coperte.
Asserisce inoltre che girando ha visto cose interessanti : enormi miniere con altiforni e migliaia e migliaia di tonnellate di ferro e minerali vari e di aver osservato gli usi e i costumi di questa gente senza Dio che popola queste terre, ma dice che alcuni di loro cominciano a pregare.
Si rammarica solo, essendo in questa città , di essere lontano dall' aeroporto dove ci sono i suoi amici , ma ci va comunque spesso .
Inoltre in città ha l'occasione di scambiare qualche parola in tedesco essendosi stabiliti qui non solo gli italiani ,ma anche i tedeschi e gli ungheresi .
Infine RASSICURA ancora i suoi dicendo di non preoccuparsi per lui che sta bene e non corre rischi.
Ciao: a tutti Aldo
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Re: Lettere dalla Russia

Messaggio da Aldo Cesare »

lettera numero 13 del 24 settembre 1941.
Mio nonno Aldo si rallegra di aver ricevuto notizie recenti dei suoi cari ed è contento di sapere che suo papà guadagna bene anche se lavora tanto (Ho appreso da mio padre che il mio bisnonno ,cioè il papà di ALDO, negli anni di guerra lavorava alla sepral che doveva essere una ditta di alimentari ).
Mio nonno informa I SUOI di un imminente cambiamento , presto non risiederà più (come si augurava nella lettera precedente) nell'albergo con riscaldamento in quella grande città dove aveva sede il comando italiano , ma che è contento ugualmente (ma forse lo diceva solo per rassicurare i suoi) perché dovrà essere trasferito più a sud dove (in realtà molto in teoria) doveva far più caldo (o comunque meno freddo).
Dice che per ora non c'è ancora il freddo, anzi di giorno fa caldino e aggiunge che è un bel pezzo che provvidenzialmente non piove , il che è una fortuna altrimenti non si camminerebbe..(a causa del fango presumo).
precisa poi ai suoi che scriverà loro ogni mercoledì e venerdì cioè nei giorni in cui parte l'aereo postale e li ringrazia per le buste che gli hanno inviato poichè qui si è sempre sprovvisti di carta ed era pure sprovvisto di sigarette.
dice che ieri (il 23 settembre) sono arrivati (probabilmente in aereoporto) alcuni amici che conosceva da tempo ,ma li vede poco perché risiede sempre in città.
Precisa che il servizio che svolge (di autista) lo fa con piacere perché dà soddisfazione e lo spiegherà bene quando ritornerà a casa.
seguono alcuni saluti familiari , dice che è fiero di essere lì e che il morale è alto e spera finirà presto .
Aggiunge che il suo colonnello DOMENICA ha tenuto un magnifico discorso e ha ringraziato noi ,cioè gli autisti, per la loro preziosissima collaborazione.
CONTINUA- Ciao: e buona serata a tutti Aldo
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remo
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Re: Lettere dalla Russia

Messaggio da remo »

Grazie Aldo per la pubblicazione delle lettere di tuo nonno.
Sempre interessanti anche le foto.
remo Ciao:
remo Sostenitore del Forum dal 2011

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Re: Lettere dalla Russia

Messaggio da Aldo Cesare »

Grazie a te Remo e a tutti voi amici per l' interesse!
Salto la lettera numero 14 perché poco significativa ai fini del racconto sono solo due righe in cui mio nonno ringrazia sempre i suoi per l'invio di buste data la cronica carenza di carta.
Lettera numero 15 del 27 settembre del 1941.
Mio nonno precisa ai suoi che è inutile che mettano sulle buste il francobollo specifico per via aerea dato che l'unico mezzo con cui può pervenire la corrispondenza postale è solo l'aereo.
Ribadisce che il suo morale è molto buono e anche il tempo per quanto un po' fresco, ma è meglio così poichè basta che piova un ora per rendere le piste impraticabili e allora possono percorrerle solo i carro armati !
Evidentemente le strade con la pioggia si trasformavano in un pantano spaventoso.
Per ora il tempo è asciutto e tira ,su queste immense pianure ,sempre forte vento tanto che, come aveva notato , NON C'E CASA che non abbia le finestre con i doppi vetri!
Aldo Dice di aver trovato durante un lungo viaggio verso il mar Nero in una città (non dice il nome) un magnifico cucciolo siberiano :-) e di averlo chiamato STALIN :lol: .
Aldo riferisce che avrebbe tante e tante belle cose da raccontare, ma non può farlo per carenza di spazio e che racconterà ai suoi a voce i particolari ,precisa però che sta terminando un diario :shock: che sarà interessante (e qui non so dove possa essere mio padre ne ricorda l'esistenza ma non ha idea di dove sia finito e quel che è peggio non l'ha mai :desp: letto ) bisognerà cercarlo forse in cantina sempre che esista ancora :roll: !
Aldo conclude la lettera dicendo che si trova a mangiare :eat: nella casa di una vecchia , vedova di un medico che parla 5 lingue e prepara da mangiare a 15 dei suoi commilitoni .
si rivolge a lei parlandole in francese .
CONTINUA- CARI Ciao: a tutti Aldo
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