Wydanie Krakowskie - L'emissione di Cracovia

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Marek
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Wydanie Krakowskie - L'emissione di Cracovia

Messaggio da Marek »

Grazie a tutti per l'accoglienza calorosa e simpatica.
Ora Vi spiego come sta la situazione: ho aquistato recentemente nel corso di alcuni mesi tutta la serie in questione (Fi 30-48) eccetto il 10 corone (Fi 49) presso due commercianti toscani che per ora preferisco non citare. Presso il primo ho aquistato il 3 heller (*), il 5 heller (*) e il 25 heller (**): hanno tutti un timbrino rosso dietro in basso a dx (a Varsavia mi hanno detto che vi riconoscono il sigillo di una filatelia di Leopoli di prima della guerra); il 25 heller è corredato di certificato peritale G.Biondi 2006, che ho fatto richiedere io prima di comprarlo. Presso il secondo ho aquistato tutti gli altri, compreso il 90 heller (*, Fi 48), e qui è disponibile anche il 10 corone che non ho preso e gli altri valori che già avevo. Tutta la serie è corredata di certificato peritale G.Chiavarello 1960 e tutti i valori presentano tre firme: G.Muller, E.Diena, G.Chiavarello e due o tre timbrini: Julens, Berest, Philatelia Krakow. La settimana scorsa ero a Varsavia, dove vado regolarmente tutti gli anni, e ho fatto vedere alcuni di questi francobolli ai pochi commercianti della città. Per lo più ho riscontrato un atteggiamento di disinteresse, proprio perché forse si tratta di una filatelia molto d'élite almeno in Polonia, ma tutti mi hanno detto che comunque i francobolli devono avere una "gwarancja polska". Il Sig. P.Wohl della filatelistyka Interfil (ul. Swietokrzyska, 1) mi ha detto che per lui dei francobolli dell'emissione di Cracovia aquistati in Italia sono per forza falsi, poi guardandoli mi ha detto che andrebbero comunque verificati ma che là dove c'è il timbrino di Berest si tratta senz'altro di falsi per il collezionismo. E poi di nuovo mi dice che c'è bisogno assolutamente e per i valori più importanti della garanzia di uno dei seguenti periti: L.Schmutz, H.E.Jungjohann, Z.Mikulski. Al rientro in Italia, lunedì scorso, sono andato in crisi, deluso da un collezionismo che pure mi aveva dato tante emozioni da un paio d'anni a questa parte. Ho contattato il Sig. S.Cilio di Milano, perché l'avevo conosciuto a Verona l'anno scorso, per farmi aiutare e molto gentilmente mi ha detto che attraverso lui si può arrivare al Sig. Mikulski, che è molto anziano e per di più risiede in Svizzera ma che anche se non esercita più li perizierebbe. Ovviamente ho telefonato ai commercianti per spiegare loro la situazione e mi sembra che l'atteggiamento sia di collaborazione nell'interesse di entrambi... I problemi "tecnici" ora sono due: 1. la perizia, positiva o negativa, comporta delle spese (mi dicono 200-300 €, ma li pagherei anche per arrivare alla verità...); 2. i tempi sono lunghi (si parla di 3 mesi, e comunque è tutto rimandato a settembre). Sono d'accordo che riconsegno i francobolli ai commercianti, che provvederanno a darli al Sig. Cilio.
Non oso dire quanto ho speso complessivamente per questa serie ma penso che se lo sapessero i miei genitori mi diserederebbero... Il punto è che ci sono rimasto male davvero: non è solo una questione economica, mi sono sentito tradito dal mondo e forse dalla mia stessa ingenuità... Spero che dopo il mio noioso e lungo sfogo (non vogliatemene) qualcuno di Voi, che magari ha degli strumenti in più, possa darmi delle indicazioni per uscirne fuori. La mia sola consolazione è che per fortuna non avevo ancora comprato il 10 corone, anche se la tentazione era altissima.
Grazie per la Vostra attenzione.
Cordialmente,
Marco (Lucca)
Paolo B
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Re: Wydanie Krakowskie

Messaggio da Paolo B »

Ciao Marco,

ti stavo facendo una risposta esauriente, ma ho perso la connessione e poi anche tutto il mio testo... :evil:

Quanto tu hai scritto mi preoccupa molto.

In sostanza i timbrini che hai sui francobolli non sono affatto una garanzia per l'autenticità della sovrastampa.

Come disse il Maestro Prof. Stanislaw Mikstein, il primo che ha studiato questa emissione, se non è possibile identificare tipo di sovrastampa e posizione, la sovrastampa è da considerarsi non autentica.

Per quanto riguarda sia i certificati, che anche timbrini e/o signature, per l'emissione di Cracovia, almeno relativamente ai tipi Form I e Form II (quelli con il rombo), è possibile identificare con certezza non solo il tipo di sovrastampa, bensì anche le relativa posizione nel foglio (10 righe da 10, cioè 100 posizioni).

Di conseguenza, per la emissione cosidetta di Cracovia, sono accettabili SOLAMENTE le perizie che identificano forma e posizione, tutto il resto non è attendibile.

Fammi sapere se su qualche francobollo e/o certificato vedi evidenziato quanto sopra.

Se vuoi mandarmi via e-mail (oppure postare) qualche scan di una sovrastampa (per favore se possibile 1.200 dpi altrimenti ci faremo bastare 600 dpi), penso di poterti dare delle risposte. ;)

ciao
Paolo

PS: non saresti certo l'unico che per questa serie ci ha lasciate le penne.....
anche il sottoscritto si è bruciato parecchie volte, finché mi sono intestardito e ho incominciato a studiare l'emissione.

Paolo Ciao:
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ameis33
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Re: Wydanie Krakowskie

Messaggio da ameis33 »

Mikulski si è oramai ritirato. Vive a Berna se non vado errato, ed è uno dei grandi non solo della filatelia polacca. La sua collezione di Russia è stata messa in asta su Cherrystone (consiglio di dare un'occhiata al catalogo online) dove alcune buste hanno superato i centomila dollari... Ottimo riferimento, unanimamente riconosciuto.

Schmutz vive a Rzszeszow, ed è ottima garanzia lo stesso. Il suo indirizzo (la casella postale) lo trovi anche sul catalogo Fischer. Jungjohann è altrettanta garanzia, ma credo molto più facilmente contattabile.

Aggiungo Petriuk alla lista, che dovrebbe disporre in particolar modo proprio per l'emissione di Cracovia di molto materiale (mi si dice l'intero foglio) e quindi dovrebbe essere una garanzia molto valida. In quanto ai costi, se non ricordo male erano circa il 3% del catalogo se riconosciuto buono, 3 euro se falso (qualcosa del genere). Tanto per dire, un paio di segnatasse risultati poi uno buono l'altro no (basso valore di catalogo comunque) mi sono costati, spese di spedizione comprese 10 euro.

Però, se devo essere sincero, i commercianti polacchi mi sono sembrati tutti un pò apatici... Sono entrato recentemente in un negozietto a Czestochowa. Per attaccare discorso ho detto "cerco questo, quest'altro, ecc.". Risposta: nessuna risposta, la signora ha preso il classificatore e me l'ha porto. Provo a chiedere: "avete questo, quest'altro". Risposta: no punto... Ma insomma! un pò più di vita... mi sembra di riconoscere in questo comportamento quello che è capitato anche a te... Solo con uno sono alla fine riuscito a scambiare quattro parole, un commerciante di Wroclaw, da cui ho preso la mia prima serie... e che mi ha fatto finalmente capire che "Do widzenia" è un saluto che si fa quando ci si allontana, "Dzien dobry" quando si arriva invece...

Scusa se ho divagato un po... La strada che Cilio ti ha mostrato è la migliore percorribile. Ha i suoi costi (ma un francobollo con garanzia mantiene comunque il suo buon valore) ma dovrebbe (spero) consentirti di recuperare i tuoi soldi...

L'emissione di Cracovia è stata una delle prime a cui mi sono affacciato anch'io... Credo avrai capito perchè l'ho messa da parte per il momento... Il modo migliore è quello di studiarsela in proprio, come ha fatto Paolo, ma non è comunque una strada immediata o facile da percorrere...

Mi viene in mente cosa diceva Alberto Borgognini nel suo libro Mistificazioni filateliche, edito negli anni '30 riguardante appunto le falsificazioni:

"Molti collezionisti, dopo aver scorso il catalogo suddetto, esamineranno con animo trepidante le loro raccolte, nel tema di riscontrare nei francobolli più rari quei dati che, secondo le mie indicazioni, potrebbero far sorgere seri sospetti di falsificazione e specialmente di trucco.
Trucco!... parola oscura che può dar fremiti di sgomento al collezionista, mentre esprime solo l'essenza della vita, la quale si svolge effettivamente in un ciclo di mistificazioni, inganni e tranelli.
(...)
D'altra parte, la vita senza emozioni, o pacifici collezionisti, non ha scopo; e mi conforta il pensiero che, con questo libro, avrò aperto molte anime chiuse alle principali attrattive per un collezionista, le quali sono e devono essere: lo studio, la ricerca, il confronto, e non il monotono e facile esercizio del comprare francobolli ed attaccarli all'album."

Questo paragrafetto, per quanto abbia quasi ottant'anni sulle spalle, riassume quello che secondo me dovrebbe essere lo spirito del collezionista di francobolli. Ti auguro sinceramente che la vicenda, per quanto come direbbero gli inglesi "disappointing", si possa concludere nel modo migliore e che non sia motivo di distacco dalla filatelia... in particolar modo da quella polacca!
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fildoc
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Re: Wydanie Krakowskie

Messaggio da fildoc »

Intervengo anche se non e' il mio campo per raccomandarti di procedere nella filatelia senza prescindere dalla cultura!
Una serie difficile dev'essere approcciata con attenzione, rispetto e sistemicita' :!:
Qundo iniziai il LombardoVeneto comperai spesso i francobolli rotti periziati da Vaccari....:costavano poco, non valevano nulla, ma erano autentici e classificati!
Comincia a studiare l'inchiostro, la forza dell'impronta e le posizioni delle soprastampe prima di cacciarti nei guai....
In amicizia
+-x:
Sommiamo le idee, riduciamo gli ostacoli, moltiplichiamo le relazioni e condividiamo le conoscenze!


ciao
Ciao: Ciao: Ciao:
Fildoc
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ameis33
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Re: Wydanie Krakowskie

Messaggio da ameis33 »

Eccoti un punto di partenza

http://www.arge-polen.de/krakau/index.asp

E' in tedesco, ma si consulta abbastanza bene.
Una descrizione (assieme a mille altre cose) la trovi in "Polskie Znaki Pocztowe", vera enciclopedia dei francobolli polacchi, prima edizione del 1933 ristampata negli anni 60. Proprio la ristampa si riesce ancora a trovare. E' in cinque volumi, ma ti consiglio il primo (dove trovi per l'appunto quello che ti dico) e al massimo il secondo. Per il periodo post-guerra ci sono altre pubblicazioni più recenti.
Ci sono in giro un altro paio di monografie in polacco. Si trovano facilmente, anche su eBay. Sono comunque un pò datate. Il sito dell'ARGE Polen mi sembra più aggiornato. La prima era contenuta in una pubblicazione dell'associazione filatelica di Cracovia "Krakowskie ruch filatelistyczne 1968" (qualcosa del genere), la seconda dal titolo abbastanza esplicito "Identificazione dell'emissione di Cracovia" (qualcosa del genere, non me lo ricordo).
C'è una monografia in inglese di Mike Melnichak, ma non sono mai riuscito a trovarla. Interessante, sempre di Mike Melnichak, un articoletto (era online ma non c'è più) che spiegava l'uso dello scanner per estrarre e studiare le sovrastampe.

PS! Mi accorgo adesso che l'articolo di Melnichak (non proprio quello a cui facevo riferimento, ma alla sua copia pubblicata sul sito della Polonus) è raggiungibile proprio dal link dell'ARGE che ti ho dato. Il "Supplement" è il paragrafo che ti spiega come usare lo scanner.
Questo articolo è molto istruttivo. Ti fa capire il metodo introdotto da Mikstein nel 1933 ma tutt'ora usato per lo studio di queste sovrastampe, basato sulla misura della posizione relativa dei tre elementi che costituiscono la sovrastampa (la parola POCZTA, il rombo e la parola POLSKA").
Paolo B
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Re: Wydanie Krakowskie

Messaggio da Paolo B »

Ciao Roberto e Fildoc,

ho avuto la fortuna di fare per alcuni anni corrispondenza con Mike Melnichak; è con i miei falsi che lui ha ricostruito le forme di falsificazioni VIII e IX... L'ho ancora contattato alcuni mesi fa e mi ha risposto che per motivi di salute si era ritirato in una struttura per anziani e che non si occupa più di questa emissione fantastica.

Comunque mi ha fatto il grande dono della sua monografia in PDF (devo pensare bene dove l'ho salvato); se ci vediamo a Soest, te la porto volentieri.

La chiave, e nello stesso tempo il grande problema di questa emissione, è comunque il materiale di comparazione; credimi, le misurazioni valgono in un certo modo (tra l'altro con una tolleranza svariata, che dipende se la sovrastampa è stata effettuata all'inizio, a metà dell'opera oppure alla fine....), in particolare per Form I, ma comunque la metà delle posizioni di Form I non hanno "segni particolari" che sono stati catalogati e per questi ci vuole assolutamente la comparazione. Per Form II la situazione è ancora più complicata (e infatti molto difficile da periziare). Essendo il materiale scarso, in particolare riguardo alla Form IIB (il 25 Heller di Marco...), ecco il perché per cui solo poche persone in Europa e Stati Uniti sono in grado di dare un parere relativamente a questa emissione.

E' per questo motivo che Michael Lenke di Arge Polen e io stiamo catalogando un archivio elettronico delle scansioni di tutte le posizioni di Form I, Form IIA, IIB, IIC, IID e IIE. Allo stesso modo stiamo identificando e catalogando "particolarità" inerenti a TUTTE le posizioni di TUTTE le varianti; come era nelle intenzioni di Michael Melnichak quando ha scritto la sua monografia, a mio parere di gran lunga il lavoro migliore non considerando quello di Mikstein negli anni 30), anche noi di Arge Polen metteremo a disposizioni di tutti i collezionisti il nostro lavoro per impedire che collezionisti continuino a cadere nelle trappole di quelli che vendono i falsi.
Bisogna considerare che, relativamente ai valori più rari e quindi più costosi, il 90% dei francobolli con sovrastampa di Cracovia esistenti, sono falsi....

Condivido appieno la strada indicata da Fildoc; bisogna acquistare i valori meno costosi (60 Heller, 80 Heller e 1 Krone) e si può cominciare a studiare l'emissione (limitatamente a Form I). Così si inizia; posso assicurare che è un grandissimo divertimento, tanto che praticamente colleziono più solo questa emissione!

Nel caso di Marco, i francobolli portano firme prestigiose :?: e perfino certificati di autenticità :?: , anche se nelle perizie nessuno ha identificato né il cliché, né la relativa posizione. :!:
Gli ho chiesto di procurarmi le scansioni necessarie e poi vedremo....

PS. Mikulski vive a St. Gallen! :mrgreen:

A questo punto al più presto posterò qualche esemplare di sovrastampa!

Paolo Ciao:
Marek
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Re: Wydanie Krakowskie

Messaggio da Marek »

Grazie a tutti per l'attenzione. Paolo mi sta aiutando con la sua esperienze e le sue competenze. Devo dire che mi sento più sollevato ora che ho trovato un "entourage" preparato, solidale e "innocente", nel senso che qui finalmente nessuno mi dice le cose per guadagnarci su... :) Il percorso indicato dal Sig. Cilio è senz'altro la scelta che farò, a meno che Paolo, dopo aver analizzato le mie scansioni, ne le bocci senza indugio. Resta una mia perplessità su come devo comportarmi con i commercianti in questione. Mi viene di chiederVi: al di là della perizia di Mikulski secondo Voi io sono in diritto di dire che, siccome ci sono dei forti dubbi sull'autenticità e non voglio sostenere altre spese, voglio restituire i francobolli ed essere rimborsato? Non è che voglia farlo, voglio solo capire che diritti ho, da aquirente sfiduciato. Comunque grazie davvero a tutti, siete stati molto carini.
Marco
Paolo B
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Re: Wydanie Krakowskie

Messaggio da Paolo B »

Ciao Marco

con "forti dubbi" la tua posizione non è chiara; infatti i commercianti ti potrebbero rispondere che, essendo i francobolli firmati, e corredati di certificato, per loro valgono come autentici, e in questo sono avvallati da pareri di esperti.

Tu dovrai sapere se sono autentici oppure no. Quando avrai questa risposta, potrai agire di conseguenza. Per ora, tu hai solo dei dubbi, sollevati da alcuni commercianti in Polonia (io penso che possano essere fondati). In caso di un parere di non autenticità, allora - secondo me - avrai senz'altro diritto ad una controperizia da concordare assieme con i venditori, e avrai il diritto di rivolgerti ad un perito riconosciuto internazionalmente (Mikulski in Svizzera, Petriuk e Jungjohann in Germania, Schmutz e Korszén e molti altri in Polonia). Ma forse non è necessario e magari i commercianti potrebbero pure riprendersi la merce.

Paolo
Paolo B
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Le misure della sovrastampa si Cracovia

Messaggio da Paolo B »

Ciao Marco,

vediamo se riesco ad aiutarti così.

La sovrastampa di Cracovia si può misurare.

La prima misura da fare è l'altezza della sovrastampa.
Tramite Photoshop si misura dalla cima della P di "Poczta" al piede della P di "Polska".
Il risultato è una misura che varia da 9,00 mm a 9,40 mm. Di solito però le sovrastampe genuine misurano trta 9,15 e 9,35.

Se quaesta misura dovesse essere inferiore a 9,00 mm, (di solito da 8,80 mm a 8,90 mm) quasi sicuramente la sovrastampa è un falso.

Come ha detto Roberto, la seconda e la terza misura riguardano il posizionamento della singola sovrastampa in un foglio completo di 100.
Inanzituitto si valuta il lato sinistro della P di Polska rispetto al lato sinistro della P di Polska. Se sono perfettamente in linea si da misura "0". Se la P inferiore di Polska è spostato per es. 2 mm a sinistra, si da L2 (dove L sta per "left"). Se invece, come l'esempio allegato, la P inferiore di Polska si posiziona a destra di 4 mm rispetto alla P di Poczta, si ha una misura di R4 (dove R sta per "right).

La terza misura è la distanza tra il lato sinistro sempre della P superiore (di Poczta) e il lato più sinistro del rombo (nell'allegato 5,35 mm grazie alla misura così precisa del computer, con la lente si ha 5,3 oppure 5,4 mm).

Quindi le misure della sovrastampa allegata è R4/53 oppure R4/54.

Adesso esistono tabelle (prima o poi le posterò) dalle quali facilmente si può capire quali posizioni di sovrastampa hanno misure simili. Una di queste è la sovrastampa che si trova a posizione 86 (Penultima riga, 6 francobollo da destra).

Adesso ci vuole il materiale di comparazione che permette di verificare che tutte le sovrastampe della posizione 86 presentano la tipica rottura nel rombo (vedi freccia) e quindi la sovrastampa allegata è della poszione 86, quindi genuina.

Evito, per ora, di specificare che la sovrastampa è del cliché "From I" (inteoria avrebbe potuto essere utilzzata un altro cliché chiamato "Form IIB"), ma per ora è il caso di sorvolare.

Ti consiglio quindi di misurare subito l'altezza della sovrastampa. Se è inferiore a 9,00 mm, potresti (purtroppo) evitare di spedire i francobolli a Zbigniew Korszén....

Spero di essere stato abbastanza chiaro :oo: :oo:

ciao
Paolo

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ameis33
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Re: Wydanie Krakowskie

Messaggio da ameis33 »

La misura è ovviamente il primo passo, e serve per limitare il raggio di ricerca. La comparazione con pezzi di riferimento da poi la risposta definitiva.
Mi veniva in mente una cosa. Questo metodo di indagine è ancora quello sviluppato a suo tempo da Mikstein. Ai giorni nostri, con le tecnologie disponibili, anche se certamente serve, non credi che dovrebbe essere integrato da altre indagini?
Ho sentito parlare in termini generali di "digital forgery", falsificazioni digitali lo tradurrei. Non conosco nei dettagli cosa significhi/implichi questo termine, ma mi vengono in mente due cose. La prima è la riproduzione di un francobollo sicuramente originale, mediante uno scanner o qualcosa di simile. La seconda la stampa mediante una stampante comune (laser/getto d'inchiostro?) o qualcosa di un pò più raffinato (cosa?).
Il metodo di Mikstein evidenzia differenze tra cliché falsi, che per le tecnologie disponibili 90 anni fa, non potevano essere perfettamente uguali agli originali. Ma un cliché od in generale un falso ottenuto da una scansione di un originale, mi aspetto che riprodurrà esattamente misure e tutti gli altri piccoli particolari. Quindi, il metodo Mikstein, da solo, credo possa non bastare. Non sono a conoscenza di falsificazioni digitali per questa emissione. La maggior parte dei falsi in circolazione è ancora "datata", quindi le cose che dico sono più che altro pensieri...
Se qualcuno ha conoscenze in proposito, mi piacerebbe leggere qualcosa di introduttivo sulle falsificazioni digitali, magari in un altro topic.
Per quanto riguarda Korszen, se non riesci a metterti d'accordo in via amichevole con i commercianti, una controperizia scritta che attesti si tratti di falsi credo sia necessaria. In questo mi trovo in parziale disaccordo con Paolo. Sempre meglio iniziare a studiarsi le cose in proprio, ma in casi come questo, dove può servire il pezzo di carta, forse meglio procedere come dicevi tu. Senza nulla togliere a Korszen, considerando che la perizia non serve a te, ma serve da presentare ad altri, devi preoccuparti di cosa questi altri ritengano affidabile. Io propenderei per un perito tedesco iscritto al BPP, senza voler insistere, Petriuk o Jungjohann. Il costo è più o meno lo stesso, l'affidabilità pure, ma per esperienza personale (sig!), c'è ancora chi tende a bistrattare ciò che proviene dalla Polonia rispetto a ciò che proviene dalla Germania (questa ultima cosa avrei voluto non dovertela dire).
Paolo B
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Re: Wydanie Krakowskie

Messaggio da Paolo B »

Ciao Roberto,

un perito BPP andrebbe bene, ma Stefan Petriuk non fa piu' parte della BPP (anche se e' un perito riconosciuto dalla associazione filatelica polacca. Lo stesso per Heinz Erwin Jungjohann (sicuramente il piu' afidabile per la sovrastampa di Cracovia), il quale avendo passato i 75 anni si e' dovuto ritirare (il BPP mette questo limite di età). Entrambi periziano tuttora, ma non sotto BPP. In questo momento, non vi sono periti BPP per la Polonia (no so se conosci la storia di Jendroszek, il quale comunque neppure lui fa più parte di BPP).

Zbigniew Korszèn va benissimo e lavora a stretto contatto con Leslaw Schmutz.

Vieni a Soest allora? così conoscerai Stefan Petriuk.

Per quanto riguarde le falsificazioni scannerizzate, bè, non ho ancora sentito per la Wydanie Krakowskie, ma chissà quando prima o poi.......

Ciao
Paolo
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ameis33
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Re: Wydanie Krakowskie

Messaggio da ameis33 »

Mi sa che mi devo aggiornare un pò...
Per chi fosse interessato, a settembre a Soest in Germania c'è un convegno dell'ARGE Polen, ed a Lubin in Polonia c'è un'esposizione filatelica. Per chi colleziona quest'area, ma la mostra di Lubin dovrebbe comprendere anche l'area cecoslovacca, sono due appuntamenti importanti.
Spero di riuscire ad andare da entrambre le parti. A Soest dovrei venire in aereo dalla Francia, ma è tutto ancora incerto. A Lubin invece, bimbo permettendo, vorrei andare in macchina.
Dato che sono rimasto indietro, mi aggiorneresti anche sulla storia di Jendroszek?
Paolo B
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Re: Wydanie Krakowskie

Messaggio da Paolo B »

Ciao Roberto,

anch'io vado a Soest con l'aereo. Parto da Genova e via Monaco arrivo a Colonia, dove affitto una macchina per andare a Soest (1 ora e 20 min ca.).

Se vuoi, ci incontriamo a Colonia, ma se dovessi venire, fammelo sapere per prenotarti la camera nell'albergo dove ci riuniamo.

Ad ogni modo, vengono i collezionisti di Polonia più importanti d'Europa e c'è del materiale da vedere che è da delirio....

La storia di J. è lunga davvero, ma sul website della Arge Polen c'è una risposta di Schmutz a Jendroszek relativa ai falsi della sovrastampa di Gneszno (5 e 10 su francobolli tipo Germania). Se Schmutz si permette una risposta così....

Se ci vediamo, te la racconto davanti una birra....

ciao
Paolo Ciao:
Marek
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Re: Wydanie Krakowskie

Messaggio da Marek »

Salve a tutti! Dopo un lungo ma tormentato silenzio rieccomi con la verità sui miei francobolli dell'emissione di Cracovia. Alla fine di Luglio mi sono rivolto personalmente al Sig. Z.Korszen di Varsavia e dopo accordi telefonici gli ho spedito il materiale. C'è voluto un po' di tempo, perché lui era molto impegnato, ma un paio di settimane fa ho avuto i risultati delle perizie via e-mail e stamani ho riavuto i francobolli. Allora, per la maggior parte sono risultati FALSI: in particolare i valori buoni, quali il 25h, il 90h, il 10h, il 20h, il 30h... e così anche la coppia del Wydanie Gnieznienskie che avevo aggiunto. Invalidando così i vari certificati G.Biondi, G.Chiavarello e le varie firme fra cui E.Diena. Insomma roba da piangere! A sorpresa si sono salvati il 3h, il 5h e il 4k. Beh, qualcuno dirà che forse poteva andare peggio! Io comunque sono delusissimo e ci sono rimasto male come mai in vita mia... Korszen, su mia richiesta, ha redatto un certificato collettivo negativo in inglese che attesta la non genuinità delle sovrastampe, che mi serve per restituire i francobolli ai commercianti, che ovviamente nel frattempo ho ricontattato e che sono disponibili al rimborso immediato. Quindi, come potete capire, recupererò fortunatamente tutti i miei soldi, ma resta un segno su di me, un senso di vuoto, una povertà spirituale: non avrò perso i miei soldi ma ho perso energie ed emozioni...
Mi permetto di fare un ultimo appunto: sono disgustato dal fatto che i periti italiani che ho citato si siano permessi (abuso di potere?) di rendere commerciabili dei francobolli importanti che in Polonia sono risulati immediatamente contraffatti; in particolare penso al Sig. Biondi, che ha redatto un certificato FALSO nel dicembre del 2006 su un francobollo del valore di un migliaio di euro (il 25h). Che il perito faccia il perito di ciò di cui è perito, se no, come dice un mio caro amico, che vada a zappare la terra (con tutto il rispetto per gli zappatori).
Grazie per la Vostra attenzione e per avermi sostenuto.
Marco
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ameis33
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Re: Wydanie Krakowskie

Messaggio da ameis33 »

Caro Marco
La cosa che stupisce non è tanto il fatto che i periti che tu citi abbiano emesso un certificato sbagliato, poichè è abbastanza comprensibile il fatto che un perito italiano possa non conoscere un francobollo (e ancor di più un francobollo sovrastampato) polacco... Si potrebbe obiettare, cosa farebbe un perito polacco davanti ad un francobollo italiano, che so, una sovrastampa della repubblica sociale? Ma la risposta è semplice... non lo perizierebbe, dicendo che non rientra nel novero delle sue competenze (come del resto fa Antonello nei contronti dei francobolli sovrastampati o degli annulli)...
E' proprio la leggerezza nel non aver saputo fare un passo indietro che lascia l'amaro in bocca...
Ad onor del vero, anche alcuni periti polacchi non sono esenti da svarioni, più o meno gravi...
Paolo mi citava un articolo di Łesław Schmutz in cui l'autore si scagliava con frasi abbastanza dure contro Jendroszek, in seguito ad un suo articolo sull'emissione di Gniezno (proprio quella che hai mandato a Korzen). Jendrosek teorizzava se una tonalità di colore di queste emissioni fosse vera o falsa, e Schmutz lo ha bocciato con una sentenza lapidaria: "Se Jendroszek non è capace di periziare queste emissioni, non cerchi strane teorie per nascondere la sua incapacità" (le parole sono mie, ma il significato complessivamente era questo)...
Spero che la vicenda non lasci segni indelebili e non ti allontani per sempre dalla filatelia...
I miei più cordiali saluti
Roberto
Paolo B
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Re: Wydanie Krakowskie

Messaggio da Paolo B »

Sono d'accordo anch'io; la sovrastampa di Cracovia è indubbiamente la serie più falsificata delle emissioni polacche e forse una delle più falsificate di tutto il panorama filatelico europeo.

I valori più rari sono così pochi, che oramai è praticamente impossibile "inciampare" in un francobollo con sovrastampa genuina non ancora periziata da un nominativo conosciuto. Inoltre chiunque abbia avuto a che fare anche una sola volta con questa emissione sa che una perizia individua non solo il tipo della sovrastampa (Form I oppure Form II e così via), ma anche la posizione all'interno di un foglio con 100 sovrastampe. Pertanto certe firme e addiritura certi certificati, non possono che lasciare molto perplessi :( .

Certe volte bisogna rinunciare alla perizia :not: .

Ad ogni modo Marek, come ti ho già scritto, il 3 Heller (tiratura ca. 2300 pezzi) e 5 Heller (tiratura ca. 2100 pezzi) sono valori estremamente rari (fossere francobolli italiani o tedeschi avrebbero valori astronomici) e comunque la valutazione di questi valori polacchi è in continua ascesa :$$: . Tieniteli stretti ;) , che sono già una base bellissima per questa serie affascinante, che puoi completare anche acquistando o procurandoti un francobollo alla volta. Ma che ha anche alcuni valori dal costo più accessibile (a partire da ca. 6-7 Euro) che permettono uno studio di questa sovrastampa e che permettono di "allenare" l'occhio; cosa questa, che per un collezionista di francobolli non è mai priva di importanza.

Due settimane fa a Soest-Germania, durante il nostro meeting di Arge Polen http://www.arge-polen.de abbiamo discusso per ore di questa emissione a dimostrazione che si tratta comunque di una delle serie più interessanti della filatelia polacca.

Nella speranza che a qualcuno venga voglia di cimentarsi con questa sovrastampa....

Ciao: Paolo Ciao:
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Lucky Boldrini
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Re: Wydanie Krakowskie - L'emissione di Cracovia

Messaggio da Lucky Boldrini »

Riporto all'attenzione degli appassionati qusto Topic in cui possiamo trovare tutto (o quasi) ciò che c'è da sapere sulla soprastampa dell'Emissione di Cracovia.

Ciao:

Luca
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Luca Boldrini (ex Luckystr1ke) - Livorno

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