Storia e Filatelia - I Black Watch

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Luciano61
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Storia e Filatelia - I Black Watch

Messaggio da Luciano61 »

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Gran Bretagna 1898. Ricordi di Hugh Rose, ufficiale con il Black Watch in Sudan: i Guerrieri di Hadendoa.

GB 1898 Busta "Hedendoan Warrior" King Harman
1898 illustrata a mano.
Spettacolare busta della corrispondenza di King Harman affrancata con un "2½d Jubilee" con doppio annullo di Perth per 23 Agosto1898.
Dipinto da Hugh Rose, ispirato dalle sue esperienze in Sudan come ufficiale con il Reggimento Black Watch.
Ritrae un guerriero di Hadendoa che cavalca un cammello con in mano una lancia.
Indirizzato a Santa Lucia ed annullata al retro all'arrivo.
Una bella busta da questa famosa corrispondenza.

Un po di ricerche...

Hadendoa
Hadendoa (o Hadendowa) è il nome di una parte nomade del popolo Beja, noto per il proprio sostegno alla ribellione del Mahdiyya negli anni tra il 1880 e il 1890.
HH4G5X.jpg
L'area storicamente abitata dagli Hadendoa è oggi parte del Sudan, dell'Egitto e dell'Eritrea.
Beja.png
Black Watch: le sentinelle nere
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Alla fine del XVII secolo il governo delle contee scozzesi si regolava sulle leggi dell’aristocrazia dei Clan i quali, orgogliosi delle proprie origini, rispettavano usi e tradizioni che spesso confliggevano con il vicino sovrano inglese.
Una convivenza, quella coi britannici, che cagionò sanguinose guerre per ottenere l’indipendenza; prevalse invece quasi sempre l’interesse dei particolari e non della “nazione” scozzese.
Le Highlands, le terre alte, erano abitate dai Clan più riottosi e per questo Londra decise di formare dei corpi armati, con compiti di polizia, per difendere gli interessi della Corona in quella parte di regno così ostile.
Una volta sedata la sollevazione del 1715, un editto reale proibì agli Highlanders di portare le armi, ma nel contempo concesse loro l’opportunità di servire in unità militari indipendenti, incaricate di sorvegliare i confini e garantire l’ordine pubblico.
Tra il 1725 e il 1729 si costituirono quattro compagnie di uomini d’arme i cui volontari provenivano in prevalenza dai Clan whig fedeli al Parlamento inglese.
I primi soldati, comandati da Lord Lovat, Sir Duncan Campbell of Lochnell e il colonnello Grant di Ballindalloch, vestivano un uniforme tradizionale con giacche e tartan scuri.
I locali, ribattezzarono le Indipendent Highland Company con il soprannome di Black Watch (in gaelico Am Freiceadan Dubh) che li differenziava dai reggimenti regolari che al contrario indossavano la tipica casacca rossa della fanteria inglese.
È bene ricordare però, che il nome Black Watch divenne ufficiale soltanto un secolo dopo (1861).
Constatata la loro affidabilità, un editto di re Giorgio II inquadrò i volontari scozzesi nell’Highland Regiment of Foot includendoli di fatto nell’esercito reale.
Nel novembre del 1739 il conte di Crawford istituì quattro nuove compagnie che formarono il 43rd Regiment of Foot: le giacche rosse rimpiazzarono quelle nere, tuttavia gli scozzesi mantennero come segno distintivo un plaid scuro da legarsi secondo l’uso detto “alla Cicerone” che ricordava le tuniche romane: il piccolo kilt o philabeg non fu ancora autorizzato.
Nel 1743 il neonato reggimento ricevette l’ordine di recarsi a Londra: forse alcuni considerarono il viaggio nella capitale come un atto di sottomissione e un centinaio di highlanders decise di tornare indietro.
Ovviamente i renitenti furono subito condannati come disertori e nella piana di Oundle, nel Northamptonshire, i capi furono arrestati e condannati a morte, mentre il restante dei soldati fu ricondotto a più miti consigli dalla cavalleria inglese.
Il battesimo del fuoco per i reggimenti reali scozzesi avvenne nel maggio 1745 contro i francesi del Duca di Noailles a Fontenoy, nei Paesi Bassi, durante la Guerra di Successione Austriaca.

Un Black Watch in Crimea
280318 scot Crimea.jpg
Dopo la guerra in Europa, i Black Watch furono inviati nelle colonie Americane: nel 1756 arrivarono a New York per difendere i possedimenti inglesi contro gli attacchi degli indiani e dei loro alleati francesi.
Dal 1758 in avanti il 42nd Regiment of Foot partecipò a diverse campagne oltremare combattute dall’esercito britannico, non ultima la Guerra di Indipendenza americana.
L’inizio del XIX secolo coinvolse il reggimento scozzese nella guerra contro la Francia rivoluzionaria e poi Napoleonica sia in Egitto, durante lo sbarco nella baia di Aboukir, sia in Spagna e Portogallo agli ordini del generale Sir John Moore e del Duca di Wellington1.
Nel giugno del 1815 gli highlander giocarono un ruolo fondamentale nelle battaglie di Quatre Bras e Waterloo che chiusero per sempre il dominio di Napoleone in Europa.
Dopo aver trascorso un breve periodo di riposo a Parigi come truppa di occupazione, gli scozzesi ritornarono nel luogo natio ad Edimburgo dove furono accolti con manifestazioni di giubilo.
Per l’occasione, il celebre scrittore scozzese Sir Walter Scott organizzò una cena fastosa nelle sale dell’Assemblea del Castello.

Nel 1854 l’impero britannico sfidò la Russia nella Guerra di Crimea e il 42nd formò il nucleo della Highland Brigade insieme al 79th Camerons Highlanders e al 93rd Sutherland Highlanders.
La brigata difese con ostinazione le posizioni nella battaglia del fiume Alma e poi a Balaklava, respingendo la fanteria russa che tentava di liberare Sebastopoli dall’assedio.
Ratificato il trattato di pace nel 1856, il 42nd fu nuovamente imbarcato per l’India al fine di soffocare la rivolta tra gli indigeni.
Nel 1881 l’organico del 42nd reggimento fu ridisegnato su due battaglioni, riunendo a se anche il vecchio 73rd (Perthshire) Regiment of Foot.

...la storia continua...
Ma ne taglio un po'.

Nemo me impune lacessit

Nessuno, meglio dei Black Watch, incarna a perfezione il motto scozzese che avvisa chiunque osi provocarli che non resterà impunito.
L’immagine militare degli scozzesi è legata al kilt, ai magnifici colori delle alte uniformi e al canto delle cornamuse che ne accompagna la partenza o il ritorno dalle missioni belliche.
Le “sentinelle nere”, insieme ad altri reparti, riassumono un armonico connubio tra modernità e tradizioni che, per i reggimenti britannici in generale, hanno la stessa importanza di saper maneggiare un fucile o pilotare un elicottero.
Su questo attaccamento ai loro antenati si fonda lo spirito dei soldati scozzesi, fedeli alla Corona: di fatto essi preservano l’identità scozzese, brandendo le loro Claymore indossando con orgoglio i colori del Clan di appartenenza, senza timori o disagio per un passato non sempre “conforme” alla volontà dei sovrani.
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Luciano61
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Re: Gran Bretagna 1898. Ricordi di Hugh Rose, ufficiale con il Black Watch in Sudan: i Guerrieri di Hadendoa

Messaggio da Luciano61 »

Il Black Watch nella filatelia della Gran Bretagna
The-Crimean-War-1854-1856---Piper-Muir.jpg
Num. catalogo:

Michel GB 2247
Yvert et Tellier GB 2589
Stanley Gibbons GB 2490
Numero AFA GB 2456
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remo
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Re: Gran Bretagna 1898. Ricordi di Hugh Rose, ufficiale con il Black Watch in Sudan: i Guerrieri di Hadendoa

Messaggio da remo »

Bravo Luciano, Bella ed interessante ricostruzione.
:clap: :clap:
remo Ciao:
remo Sostenitore del Forum dal 2011

Il Lonfo non vaterca nè gluisce
e molto raramente barigatta....(Fosco Maraini)
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Enrico5060
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Re: Gran Bretagna 1898. Ricordi di Hugh Rose, ufficiale con il Black Watch in Sudan: i Guerrieri di Hadendoa

Messaggio da Enrico5060 »

Grazie Luciano.
Enrico
Colleziono Austria,Levante, Lombardo Veneto e area balcanica fino al 1918. Yugoslavia fino alla morte di Tito. WW1 Feldpost esercito austroungarico nel fronte occidentale e orientale . Lenin e Funghi.
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debene
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Re: Gran Bretagna 1898. Ricordi di Hugh Rose, ufficiale con il Black Watch in Sudan: i Guerrieri di Hadendoa

Messaggio da debene »

Bellissimo post Luciano, al pari di altri che stai inserendo.
A dimostrazione di come si possa e si debba evolvere da semplice " raccoglitore " (mi sembra sia sempre stata una tua definizione) a studioso del pezzo che capita tra le mani, anche in senso lato, perchè è la curiosità che ci deve sempre spingere ad andare avanti.
:clap: :clap: :clap:
:abb:
sergio

Rev LB Nov 2019
Sergio De Benedictis
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Socio C.I.F.T. - A.I.C.A.M - A.N.C.A.I. - U.S.F.I. - I.S.S.P.

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I miei interessi :
Tematica medica; Antichi Stati; Storia Postale di Bari; Precancel U.S.A., Affrancature Meccaniche; Letteratura Filatelica; Erinnofili;Collezione A.S.F.E.
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