Penny Black: qual è la prima data d'uso?
Penny Black: qual è la prima data d'uso?
Oggi, contrariamente alle mie pessimistiche aspettative per via delle vacanze di Pasqua, e' regolarmente arrivata la posta. E conteneva la cartolina-invito che riproduco qui sotto.
Vi sottopongo la cosa per ricordare la prossimita' della ricorrenza ' dell'evento fondante della filatelia (l'emissione del primo francobollo nel maggio 1840) e anche per parlare dell'oggetto specifico rappresentato sulla cartolina di invito. Questa busta con il penny black reca un annullo che precede di 4 giorni la data ufficiale di validita' del francobollo, fissata al 6 maggio 1840: l'oggetto ad un certo punto passo' in asta (non riesco a ritrovare la notizia ma venne pubblicata anche dal ''Collezionista'') ottenendo un buon prezzo ma niente di straordinario. Nel 1991, invece, torno' in asta presso la Harmers a Lugano e questa volta (me ne ricordo perche' passai la notizia come tanti altri giornalisti) stabili' un prezzo record incredibile per l'epoca: 2 milioni di sterline! La casa d'aste realizzo' un piccolo catalogo rilegato mono-lotto ma non riesco a ritrovarlo nella mia libreria in seguito ad un recente spostamento della biblioteca filatelica operato nel tentativo di creare nuovi spazi. Comunque, se i miei ricordi sono corretti, l'oggetto era curioso perche' la ''busta'' venne formata rivoltando una busta Mulready (emessa contemporaneamente); il destinatario rivolto' a sua volta l'oggetto utilizzando appunto la Mulready in data 4 maggio: ecco infatti l'altro ''verso'' dell'oggetto (immagine tratta da internet). In entrambi i ''versi'' compaiono segni di tassa (ne' il francobollo ne' la busta Mulready infatti erano ancora ''valide'' per l'affrancatura, anche se venduti al pubblico): apparentemente la tassazione applicata era di un solo penny. Dopo l'asta clamorosa di Lugano l'oggetto sembra un po' sparire dalla scena filatelica (almeno io non l'ho piu' rimarcato, ma magari e' solo una mia documentazione insufficiente). Adesso ricomparira' in pompa magna a Washington.
Ma ci sono altre due considerazioni curiose: la prima e' che ''girano'' altri oggetti in data 2 maggio 1840, non so con quale grado di attendibilita' (qui sotto un'immagine tratta da internet);
la seconda e' che dovrebbe esiste una ''primo giorno assoluta'', cioe' una busta con il penny black e annullo del PRIMO MAGGIO 1840. Ne ho una scansione tratta dal catalogo d'asta Feldman di Ginevra che la mise in vendita nel 1998 (non so quale fu il realizzo). Anche questa busta venne tassata ma per 2 pence. La busta era nota da vari anni e fu sottoposta a numerose perizie per accertarne l'autenticita' ; ecco le principali riportate nel catalogo d'asta:
Anche di questa busta non so nulla per quanto riguarda il suo successivo destino, ma magari qualcuno dei non pochi appassionati di penny black ha maggiori informazioni su entrambi i pezzi.
Un'ultima notazione: la cartolina di invito dello Smithsonian e' arrivata affrancata, ahime', con un'etichettina autoadesiva e non un francobollo, a testimonianza della parabola discendente dell'oggetto della nostra passione.......
E' stata spedita dallo Smithsonian National Postal Museum di Washington per l'arrivo e l'esposizione - che avverranno appunto il 2 maggio prossimo - della famosa busta con il penny black timbrata il 2 maggio 1840, ''the genesis of philately'', come recita il titolo dell'esibizione.Vi sottopongo la cosa per ricordare la prossimita' della ricorrenza ' dell'evento fondante della filatelia (l'emissione del primo francobollo nel maggio 1840) e anche per parlare dell'oggetto specifico rappresentato sulla cartolina di invito. Questa busta con il penny black reca un annullo che precede di 4 giorni la data ufficiale di validita' del francobollo, fissata al 6 maggio 1840: l'oggetto ad un certo punto passo' in asta (non riesco a ritrovare la notizia ma venne pubblicata anche dal ''Collezionista'') ottenendo un buon prezzo ma niente di straordinario. Nel 1991, invece, torno' in asta presso la Harmers a Lugano e questa volta (me ne ricordo perche' passai la notizia come tanti altri giornalisti) stabili' un prezzo record incredibile per l'epoca: 2 milioni di sterline! La casa d'aste realizzo' un piccolo catalogo rilegato mono-lotto ma non riesco a ritrovarlo nella mia libreria in seguito ad un recente spostamento della biblioteca filatelica operato nel tentativo di creare nuovi spazi. Comunque, se i miei ricordi sono corretti, l'oggetto era curioso perche' la ''busta'' venne formata rivoltando una busta Mulready (emessa contemporaneamente); il destinatario rivolto' a sua volta l'oggetto utilizzando appunto la Mulready in data 4 maggio: ecco infatti l'altro ''verso'' dell'oggetto (immagine tratta da internet). In entrambi i ''versi'' compaiono segni di tassa (ne' il francobollo ne' la busta Mulready infatti erano ancora ''valide'' per l'affrancatura, anche se venduti al pubblico): apparentemente la tassazione applicata era di un solo penny. Dopo l'asta clamorosa di Lugano l'oggetto sembra un po' sparire dalla scena filatelica (almeno io non l'ho piu' rimarcato, ma magari e' solo una mia documentazione insufficiente). Adesso ricomparira' in pompa magna a Washington.
Ma ci sono altre due considerazioni curiose: la prima e' che ''girano'' altri oggetti in data 2 maggio 1840, non so con quale grado di attendibilita' (qui sotto un'immagine tratta da internet);
la seconda e' che dovrebbe esiste una ''primo giorno assoluta'', cioe' una busta con il penny black e annullo del PRIMO MAGGIO 1840. Ne ho una scansione tratta dal catalogo d'asta Feldman di Ginevra che la mise in vendita nel 1998 (non so quale fu il realizzo). Anche questa busta venne tassata ma per 2 pence. La busta era nota da vari anni e fu sottoposta a numerose perizie per accertarne l'autenticita' ; ecco le principali riportate nel catalogo d'asta:
Anche di questa busta non so nulla per quanto riguarda il suo successivo destino, ma magari qualcuno dei non pochi appassionati di penny black ha maggiori informazioni su entrambi i pezzi.
Un'ultima notazione: la cartolina di invito dello Smithsonian e' arrivata affrancata, ahime', con un'etichettina autoadesiva e non un francobollo, a testimonianza della parabola discendente dell'oggetto della nostra passione.......
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Riccardo Bodo
SOSTENITORE
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Re: Penny black: prime date e commemorazioni
Ciao Riccardo,
grazie per rammentarci questo prestigioso pezzo postale !
grazie per rammentarci questo prestigioso pezzo postale !
Re: Penny black: prime date e commemorazioni
Bellissima ricostruzione per un bellissimo evento.
L'unica cosa è che non trattasi di un anniversario a cifra tonda;
sai il perchè di questa commemorazione Riccardo ?
sergio
L'unica cosa è che non trattasi di un anniversario a cifra tonda;
sai il perchè di questa commemorazione Riccardo ?
sergio
Sergio De Benedictis
STAFF
Socio C.I.F.T. - A.I.C.A.M - A.N.C.A.I. - U.S.F.I. - I.S.S.P.
Quando la Filatelia è culturaLink al mio sito : Esculapio Filatelico
Visita la mia rubrica sul Postalista :Il bastone di Asclepio
Guarda le mie vendite su Delcampe: nickname "debene".
I miei interessi :
Tematica medica; Antichi Stati; Storia Postale di Bari; Precancel U.S.A., Affrancature Meccaniche; Letteratura Filatelica; Erinnofili;Collezione A.S.F.E.
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Re: Penny black: prime date e commemorazioni
Riccardo,
grazie per le foto e per le info.
Una sola piccola precisazione:
Quelli non sono segni di tassa ma segni che indicano che e' stato prepagato in contanti la tariffa, infatti sono stati messi in rosso.
Ricordo per quelli che non lo sanno che l'uniform penny postage era in vigore dal 10 Gennaio 1840 e che anche con l'introduzione del francobollo era ancora possibile prepagare in contanti senza alcun costo aggiuntivo.
Ecco qualche esempio di prepagamento in contanti prima e dopo il 6 Maggio 1840.
Questo e' molto bello perche' e' proprio del 2 maggio 1840 ma senza Penny Black ... ecco perche' posso averlo in collezione
http://i1346.photobucket.com/albums/p69 ... 4486a8.jpg
http://i1346.photobucket.com/albums/p69 ... 5db325.jpg
Il 2 scritto in nero invece giustamente rappresenta un segno di tassa a carico del destinatario e rappresenta il doppio della tariffa di 1 penny.
grazie per le foto e per le info.
Una sola piccola precisazione:
somalafis ha scritto: In entrambi i ''versi'' compaiono segni di tassa (ne' il francobollo ne' la busta Mulready infatti erano ancora ''valide'' per l'affrancatura, anche se venduti al pubblico): apparentemente la tassazione applicata era di un solo penny.
Quelli non sono segni di tassa ma segni che indicano che e' stato prepagato in contanti la tariffa, infatti sono stati messi in rosso.
Ricordo per quelli che non lo sanno che l'uniform penny postage era in vigore dal 10 Gennaio 1840 e che anche con l'introduzione del francobollo era ancora possibile prepagare in contanti senza alcun costo aggiuntivo.
Ecco qualche esempio di prepagamento in contanti prima e dopo il 6 Maggio 1840.
Questo e' molto bello perche' e' proprio del 2 maggio 1840 ma senza Penny Black ... ecco perche' posso averlo in collezione
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https://www.lafilatelia.it/wordpress/lombardoveneto/
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- valerio66vt
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Re: Penny black: prime date e commemorazioni
Bellissimo reportage!
Re: Penny black: prime date e commemorazioni
Complimenti. Molto interessante
remo
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remo Sostenitore del Forum dal 2011
Il Lonfo non vaterca nè gluisce
e molto raramente barigatta....(Fosco Maraini)
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Re: Penny black: prime date e commemorazioni
rossi ha scritto:
Quelli non sono segni di tassa ma segni che indicano che e' stato prepagato in contanti la tariffa, infatti sono stati messi in rosso.
Ricordo per quelli che non lo sanno che l'uniform penny postage era in vigore dal 10 Gennaio 1840 e che anche con l'introduzione del francobollo era ancora possibile prepagare in contanti senza alcun costo aggiuntivo.
Il 2 scritto in nero invece giustamente rappresenta un segno di tassa a carico del destinatario e rappresenta il doppio della tariffa di 1 penny.
Grazie per la precisazione: quindi gli ''1'' in rosso potrebbero o confermare l'accettazione come pagamento del penny black e della mulreary ''rivoltata'' oppure che i mittenti hanno ''in aggiunta'' pagato in contanti visto che i due mezzi di prepagamento erano validi teoricamente solo da 6 maggio...
Nessuna comunque sa nulla della busta datata primo maggio 1840? Il cartoncino dello Smithsonian da' l'idea che la busta del 2 maggio 1840 sia proprio la prima... (''the genesis of philately'').
Riccardo Bodo
SOSTENITORE
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Re: Penny black: prime date e commemorazioni
debene ha scritto:...sai il perchè di questa commemorazione Riccardo ?
Caro Sergio, purtroppo non ho altre informazioni: il cartoncino parla solo di ricezione e visione della busta e sul sito del museo non se ne parla proprio.
Riccardo Bodo
SOSTENITORE
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Re: Penny black: prime date e commemorazioni
somalafis ha scritto:Grazie per la precisazione: quindi gli ''1'' in rosso potrebbero o confermare l'accettazione come pagamento del penny black e della mulreary ''rivoltata'' oppure che i mittenti hanno ''in aggiunta'' pagato in contanti visto che i due mezzi di prepagamento erano validi teoricamente solo da 6 maggio...
Esatto, la seconda che hai detto.
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Re: Penny black: prime date e commemorazioni
Chi la dura la vince: ho ritrovato il cataloghino della Harmers Auctions Sa sulla vendita della busta 2 maggio 1840. Eccolo qui
La presentazione del pezzo fu affidata ad Enzo Diena, allora presidente dell'AIEP. Diena ricordava una frase di Rowland Hill secondo il quale venerdi' primo maggio 1840, primo giorno di vendita al pubblico del primo francobollo al mondo (che tuttavia - come gia' detto - era valido solo dal 6 maggio successivo) vennero realizzate vendita per 2.500 sterline, il che significava - scrive Diena - che non meno di 600 mila copie del penny black finirono quel giorno nelle mani del pubblico. Fra costoro - aggiungeva Diena - ci deve essere stato un entusiasta delle novita' che non aveva voglia di attendere il successivo mercoledi' per sperimentare questa bizzarra invenzione, il francobollo.
A parte questa annotazioni di ''colore'', Diena descrive la lettera e osserva che l'impiegato non avrebbe dovuto accettarla come ''prepaid'' (cosi' scriveva il mittente all'angolo sinistro): invece ha annullato il francobollo con il timbro ''PAID -2 MY 2 / 1840'' (la tipica ''croce di malta'' sarebbe entrata in uso solo con il 6 maggio), aggiungendo due barre rosse a penna (che quindi secondo Diena non hanno significato tariffario). La terza riga rossa che compare a sinistra e' invece dovuta al trasparire della cifra ''1'' di tassazione della ''Mulready'' rivoltata: questa tassazione sul secondo viaggio dell'oggetto sarebbe dovuta - secondo Diena - a qualcosa che il mittente avrebbe incluso nella sua rispedizione.
Diena afferma di conoscere una mezza dozzina di oggetti postali spediti prima del 6 maggio 1840 e affrancati con francobollo, ma nessuno - a parte la lettera in vendita - e' datato 2 maggio. Ne' 1° maggio, peraltro, secondo Diena......
Nel cataloghino c'e' una mia nota manoscritta sul realizzo dell'asta: 3,4 milioni di franchi svizzeri corrispondenti (allora) a 3 miliardi di lire. Avevo anche aggiunto che la stessa busta era gia' passata in asta ''Phillips'' il 3-11-1988, venendo venduta ''per sole 71.500 sterline, diritti inclusi (165 milioni di lire)''.
La presentazione del pezzo fu affidata ad Enzo Diena, allora presidente dell'AIEP. Diena ricordava una frase di Rowland Hill secondo il quale venerdi' primo maggio 1840, primo giorno di vendita al pubblico del primo francobollo al mondo (che tuttavia - come gia' detto - era valido solo dal 6 maggio successivo) vennero realizzate vendita per 2.500 sterline, il che significava - scrive Diena - che non meno di 600 mila copie del penny black finirono quel giorno nelle mani del pubblico. Fra costoro - aggiungeva Diena - ci deve essere stato un entusiasta delle novita' che non aveva voglia di attendere il successivo mercoledi' per sperimentare questa bizzarra invenzione, il francobollo.
A parte questa annotazioni di ''colore'', Diena descrive la lettera e osserva che l'impiegato non avrebbe dovuto accettarla come ''prepaid'' (cosi' scriveva il mittente all'angolo sinistro): invece ha annullato il francobollo con il timbro ''PAID -2 MY 2 / 1840'' (la tipica ''croce di malta'' sarebbe entrata in uso solo con il 6 maggio), aggiungendo due barre rosse a penna (che quindi secondo Diena non hanno significato tariffario). La terza riga rossa che compare a sinistra e' invece dovuta al trasparire della cifra ''1'' di tassazione della ''Mulready'' rivoltata: questa tassazione sul secondo viaggio dell'oggetto sarebbe dovuta - secondo Diena - a qualcosa che il mittente avrebbe incluso nella sua rispedizione.
Diena afferma di conoscere una mezza dozzina di oggetti postali spediti prima del 6 maggio 1840 e affrancati con francobollo, ma nessuno - a parte la lettera in vendita - e' datato 2 maggio. Ne' 1° maggio, peraltro, secondo Diena......
Nel cataloghino c'e' una mia nota manoscritta sul realizzo dell'asta: 3,4 milioni di franchi svizzeri corrispondenti (allora) a 3 miliardi di lire. Avevo anche aggiunto che la stessa busta era gia' passata in asta ''Phillips'' il 3-11-1988, venendo venduta ''per sole 71.500 sterline, diritti inclusi (165 milioni di lire)''.
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Riccardo Bodo
SOSTENITORE
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Re: Penny black: prime date e commemorazioni
E se poi, chi non conosce la Filatelia dice ancora che la Filatelia non è cultura!!!!!!
Mario Serone
10 centesimi (N° 2 e 19 del catalogo Sassone) della I emissione del L V
45 centesimi I tipo (N° 10 e 17 del catalogo Sassone) della I emissione del L V.
Difetti di cliche' della I emissione del L V.
Lettere del L V affrancate con il 10 centesimi in tariffa per il distretto postale.
Lettere "forwarded" nella I emissione del L V.
Lettere della I emissione del LV con francobollo singolo annullato più volte
45 centesimi I tipo (N° 10 e 17 del catalogo Sassone) della I emissione del L V.
Difetti di cliche' della I emissione del L V.
Lettere del L V affrancate con il 10 centesimi in tariffa per il distretto postale.
Lettere "forwarded" nella I emissione del L V.
Lettere della I emissione del LV con francobollo singolo annullato più volte
Re: Penny black: prime date e commemorazioni
Giusto per integrare, anche qui se ne parla:
http://www.stampboards.com/viewtopic.php?f=29&t=13458
http://i239.photobucket.com/albums/ff29 ... g~original
Ricordo inoltre che la Mulready andava annullata sulla figura della Britannia come recitava una notifica inviata a tutti i postmasters nell'Aprile del 1840.
http://www.siegelauctions.com/image_man ... 0/2104.jpg
http://www.siegelauctions.com/image_man ... 0/2112.jpg
somalafis ha scritto:La terza riga rossa che compare a sinistra e' invece dovuta al trasparire della cifra ''1'' di tassazione della ''Mulready'' rivoltata: questa tassazione sul secondo viaggio dell'oggetto sarebbe dovuta - secondo Diena - a qualcosa che il mittente avrebbe incluso nella sua rispedizione.
Questa e' una bella lettera dove il penny della Mulready non era sufficiente e ne mancava ancora 1.
Siamo dopo il 6 Maggio 1840 ...
La lettera e' stata tassata in nero, quindi importo pagato dal destinatario, per 2 pence ovvero il doppio del mancante.
http://www.siegelauctions.com/image_man ... 0/2103.jpg
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- Matraire1855
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Re: Penny black: prime date e commemorazioni
Segnalo che della busta 1° maggio 1840 ne è stato fatto un approfondito studio pubblicato sulla rivista FFE n. 1 (da pag. 93 a pag. 98)
http://www.ffejournal.com/
Scopo dell'articolo, oltre a prendere in esame la falsità o meno del pezzo, è mostrare la busta come era prima del... "restauro" che ha subito
http://www.ffejournal.com/
Scopo dell'articolo, oltre a prendere in esame la falsità o meno del pezzo, è mostrare la busta come era prima del... "restauro" che ha subito
Cerchi un volume di filatelia? Prova a cercarlo qui:
https://www.comprovendolibri.it/?uid=vignatidanilo
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Re: Penny black: prime date e commemorazioni
Grazie mille !!!Matraire1855 ha scritto:Segnalo che della busta 1° maggio 1840 ne è stato fatto un approfondito studio pubblicato sulla rivista FFE n. 1 (da pag. 93 a pag. 98)
http://www.ffejournal.com/
Scopo dell'articolo, oltre a prendere in esame la falsità o meno del pezzo, è mostrare la busta come era prima del... "restauro" che ha subito
Ho quella rivista ma non lo avevo mai letta
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- Matraire1855
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Re: Penny black: prime date e commemorazioni
di quell'articolo se ne è parlato molto a livello internazionale con uno strascico anche nei successivi numeri della rivista...rossi ha scritto:Grazie mille !!!Matraire1855 ha scritto:Segnalo che della busta 1° maggio 1840 ne è stato fatto un approfondito studio pubblicato sulla rivista FFE n. 1 (da pag. 93 a pag. 98)
http://www.ffejournal.com/
Scopo dell'articolo, oltre a prendere in esame la falsità o meno del pezzo, è mostrare la busta come era prima del... "restauro" che ha subito
Ho quella rivista ma non lo avevo mai letta
Cerchi un volume di filatelia? Prova a cercarlo qui:
https://www.comprovendolibri.it/?uid=vignatidanilo
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Re: Penny black: prime date e commemorazioni
Parlando della lettera del 1 Maggio, non ho gli articoli successivi.
Secondo me la lettera e' stata lavorata nel tavolo delle unpaid.
Inoltre non e' detto che sia stata consegnata allo sportello.
Una lettera da Londra a Mauchline, Ayrshire, sarebbe passata da Glasgow.
Io ho dati compilati nel Maggio 1840.
A Glasgow arrivavano due mails da Londra.
Una alle 2.15 di pomeriggio ed una alle 2.30 di mattina.
Da Londra partivano 3 mails per Edimburgo.
Due di queste passavano da Carlisle.
Da Carlisle un altro mail coach partiva per Glasgow, ecco perche' ci sono due arrivi giornalieri a Glasgow da Londra.
Ecco gli orari di partenza da Londra e con arrivo a Carlisle.
http://i1346.photobucket.com/albums/p69 ... 68251d.jpg
http://i1346.photobucket.com/albums/p69 ... 021b60.jpg
Quindi:
- Partenza da Londra alle 9 di mattina ed arrivo a Carlisle alle 5.30 di mattina del giorno dopo.
(c'e' un errore come si vede nella tabella hanno indicato pomeriggio)
- Partenza da Londra alle 8 di sera ed arrivo a Carlisle alle 5.21 di pomeriggio del giorno dopo.
Se pensi che Glasgow - Carlisle sono 96 miglia oggi e che un mail coach viaggiava a circa 10/12 miglia orarie si puo' pensare che il tratto Carlisle - Glasgow venisse coperto in circa 9 ore.
Se aggiungi alle 5.30 di mattina 9 ore hai un arrivo a Glasgow alle 2.30 di pomerggio.
Se aggiungi alle 5.21 di pomeriggio 9 ore hai un arrivo a Glasgow alle 2.21 di mattina.
Mi pare che i dati coincidano con quanto ho detto prima !
Da Glasgow verso Mauchline partiva la mail una solo volta al giorno poco dopo le 3 di mattina.
Sembra quindi che la lettera sia partita da Londra alle 8 di sera del 1 Maggio.
E' arrivata a Carlisle alle 5.21 del pomeriggio del 2 Maggio, a Glasgow alle 2.30 di Mattina del 3 Maggio.
Poco dopo le 3 di mattina del 3 Maggio da Glasgow e' partita verso Mauchline.
Revised by Lucky Boldrini - January 2017
Secondo me la lettera e' stata lavorata nel tavolo delle unpaid.
Inoltre non e' detto che sia stata consegnata allo sportello.
Una lettera da Londra a Mauchline, Ayrshire, sarebbe passata da Glasgow.
Io ho dati compilati nel Maggio 1840.
A Glasgow arrivavano due mails da Londra.
Una alle 2.15 di pomeriggio ed una alle 2.30 di mattina.
Da Londra partivano 3 mails per Edimburgo.
Due di queste passavano da Carlisle.
Da Carlisle un altro mail coach partiva per Glasgow, ecco perche' ci sono due arrivi giornalieri a Glasgow da Londra.
Ecco gli orari di partenza da Londra e con arrivo a Carlisle.
http://i1346.photobucket.com/albums/p69 ... 68251d.jpg
http://i1346.photobucket.com/albums/p69 ... 021b60.jpg
Quindi:
- Partenza da Londra alle 9 di mattina ed arrivo a Carlisle alle 5.30 di mattina del giorno dopo.
(c'e' un errore come si vede nella tabella hanno indicato pomeriggio)
- Partenza da Londra alle 8 di sera ed arrivo a Carlisle alle 5.21 di pomeriggio del giorno dopo.
Se pensi che Glasgow - Carlisle sono 96 miglia oggi e che un mail coach viaggiava a circa 10/12 miglia orarie si puo' pensare che il tratto Carlisle - Glasgow venisse coperto in circa 9 ore.
Se aggiungi alle 5.30 di mattina 9 ore hai un arrivo a Glasgow alle 2.30 di pomerggio.
Se aggiungi alle 5.21 di pomeriggio 9 ore hai un arrivo a Glasgow alle 2.21 di mattina.
Mi pare che i dati coincidano con quanto ho detto prima !
Da Glasgow verso Mauchline partiva la mail una solo volta al giorno poco dopo le 3 di mattina.
Sembra quindi che la lettera sia partita da Londra alle 8 di sera del 1 Maggio.
E' arrivata a Carlisle alle 5.21 del pomeriggio del 2 Maggio, a Glasgow alle 2.30 di Mattina del 3 Maggio.
Poco dopo le 3 di mattina del 3 Maggio da Glasgow e' partita verso Mauchline.
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Una ''fdc'' con il penny black
Questa lettera e' proposta nella prossima asta della Spink che si terra' a Londra il 10-11 luglio:
Girandola, si vede dall'annullo al verso che si tratta di un primo giorno d'uso ufficiale del penny black: il timbro di Guildford, infatti, indica il 6 maggio 1840Non hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.
Riccardo Bodo
SOSTENITORE
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Re: Una ''fdc'' con il penny black
Certo la firma per esteso di Enzo Diena mi fa pensare che sia stata posseduta da un nostro connazionale!
Non riesco a riconoscere le altre due firme...
sergio
Re: Una ''fdc'' con il penny black
La casa d'aste non fornisce la provenienza dell'oggetto. Specifica pero' che e' dotato di tre certificati peritali: P. Holcombe (1989), E. Diena (1996), Mike Jackson (2019)
Riccardo Bodo
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Re: Una ''fdc'' con il penny black
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