Training Stamps - Trading Stamps - Toy Stamps

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Mi accingo qui a tradurre un articolo apparso sul Philatelist di novembre-dicembre 1985, scritto da Harry F. Rooke, per la precisione la "Parte 7", che si intitola "Dummy Stamps", scritto in quella prosa che gli Americani definirebbero spiritosa e simpatica, ma di difficile traduzione. Mi scuso quindi per la farraginosità di alcuni periodi.

TRAINING STAMPS

Esistono etichette di varia forma e stampate per vari motivi, che sembrano francobolli. Su alcune di esse appariono le iscrizioni “Postage”, “Post Office” o “Revenue”, cosa che rende ancora più complicato distinguerli dai francobolli “veri”, specie quando sono appiccicati su buste con annulli o timbri vari.
Molte di queste sono state stampate a scopo di tirocinio in vari paesi di tutto il mondo. I più conosciuti sono probabilmente quelli dei Business Colleges del Nord America.
Durante l’ ultima metà dell’ Ottocento molte scuole di economia hanno usato questi pseudo francobolli come strumenti di tirocinio. In un primo momento riportavano la scritta col nome della scuola, come Coleman e Musgrove’s National Business Colleges, con il ritratto di signori che si presume ne fossero i proprietari, mentre quello del Hartford Business College riportavano sotto il ritratto di E.H. Morse la scritta PROPRIETARY. Altre vignette avevano il ritratto di George Washington, William Penn, stemmi e figure allegoriche. Alcuni hanno la scritta “Postage” o “Revenue” come quelli del Musgrove’s Evening Business College” che ricalcano le prime vignette dei francobolli “Revenue” degli USA ma con il ritratto di Penn al posto di quello di Washington. Altre riportano scritte fatte per confondere gli estranei come INTERNAL REVENUE, INTERNAL EXCHANGE, o BILL STAMP. Elencarli tutti è molto difficile: il catalogo di Sherwood Springer “Handbook of N. Amarican Cinderella Stamps” probabilmente è il più completo.
Tra i più antichi c’ erano quelli del M.C. College (forse di Montreal) che il catalogo Springer data “Circa 1866”, conosciuti in più valori da 2 cent. A 1 dollaro, in vari colori. Il 3c venne imitato da Taylor, che vi aggiunse la scritta M.O. e in alto il valore in lettere. All’ inizio si pensò che si trattasse di uno dei suoi bogus di pura fantasia come il BRITISH AMERICAN COLLEGE STAMP rappresentante la Regina Vittoria copiata dal franc. del New Souh Wales del 1864 da 1 d. Altri franc. con disegni simili furono creati per il B.S. & CO. COLLEGE : si trattava di bogus emessi per la succursale di Montreal della Bryant Stratton & Co. Altri esempi, attribuit a Taylor, sono il 3 c. E. B. C. POSTAGE con due vignette che probabilmente pubblicizzò nel 1864 come franc. dell’ “Eastman College”, dove probabilmente creò una vignetta rubata dalla loro carta intestata. Il “The Philatelis” del settembre 1977 ha pubblicato anche un franc. Revenue relativo a questo College, con disegno della Libertà, non listato nel catalogo Springer.

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La fotocopia dell' articolo mi è stat gentilmente spedita via email da Fabio, con immagini di scarsa qualità.

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Neli anni 90 dell’ ottocento, quando l’ uso di francobolli fittizi nelle scuole si allargò, le Scuole iniziarono a venderli al pari delle altre merci: se ne conoscono almeno 4 tipologie, con le scritte BUSINESS COLLEGE REVENUE STAMP, COLLEGE REVENUE FOR BUSINESS PRACTICE, SCHOOL POSTAGE BUSINESS PRACTICE, e COLLEGE POSTAGE. Un esempio di quest’ ultimo è stato pubblicato da Robert S. Borden sul The Cinderella Philatelist del luglio 1964 che ha avuto la fortuna di trovarne uno usato su frammento annullato col timbro a mano “New Bedford Business University” datato 1896.
Anche in Francia esistono i franc. per il tirocinio dei Colleges. M. Bourdi ne cita di diversi valori, rappresentanti Mercurio in una cornice tonda eseguita con la scritta ECOLE (o COURS) PRATIQUE DE COMMERCE insieme con la parola POSTES o con TIMBRE FISCAL. In alcuni compare anche la parola PARIS. Si conoscono esemplari con la sovrastampa SPECIMEN in rosso. Franc. da 5 c e 15 c sono stati emessi anche in Spagna per il College S. Bernardo.
Oltre che per il tirocinio nei Business College i franc. fittizi sono usati anche per il tirocinio degli operatori postali. Dal 1930 la Francia usa etichette con cornici colorate contenenti figure, e la scritta SANS VALEUR, delle dimensioni e del colore identici ai francobolli ufficiali, come riportato nel Catalogo Thiaude. Sul mercato filatelico sono giunte anche le buste affrancate con questi franc. annullati da timbri tondi vuoti o con la sola scritta COURS PRATIQUE. Prima del 1930 venivano usati franc. ufficiali sovrastampati ANNULE o SPECIMEN.

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Entrambi i tipi di franc. (per Colleges o per i lavoratori postali) sono stati usati anche in Giappone. Un articolo nel “Linns Weekly Stamp News” del 29 aprile 1963 ne elenca i vari tipi, la maggior parte dei quali [ovviamente!! N.d.t.] hanno iscrizioni in giapponese. Alcuni avevano vignette simili ai franc. regolari in uso in Giappone negli anni 1913-14, ma con l’ iscrizione “Ritsumei Post”, cioè il nome dell’ Università privata di Kyoto dove erano usati. I primi comprendvano 10 valori con un disegno somigliante a quello dei franc. ufficiali giapponesi del 1876-99 ma con la scritta che tradotta significava POSTAL PRACTICE STAMP. Un’ altro tipo recava la scritta PANDTSCHOLL POST in giapponese e in inglese, di cui 4 valori furono citati da L.N. & M. Williams sullo Stamp Magazine del maggio 1963.
I Fratelli Williams citarono anche franc. regolari della Gran Bretagna sovrastampati con barre nere o con la scritta School Specimen usati per esercitare gli impiegati postali inglesi. Questi, come quelli francesi, esistono ipoteticamente su busta con l’ annullo MIDTOWN MIDSHIRE. Con lo stesso annullo si conoscono anche buste affrancate con false etichette raccomandate.
Dei training stamps per uso privato, con la scritta ROWLAND SCHOOL STAMP, venivano venduti in Gran Bretagna dalla Philograph Publications. Erano stampati in vari colori, sovrastampati con il valore e dentellati a rotella. Dopo il passaggio alla valuta decimale, nel disegno apparve un leone ed un faro, il valore venne stampato nel disegno, e la scritta divenne TOKEN ROWLAND STAMP. Erano emessi in sei valori, da ½ p a 3 p, negli stessi colori dei primi francobolli decimali della Gran Bretagna. Vennero anche sovrastampati con la scritta ROTHERHITHE CHRISTMAS POST ed usati dalla South East London School sulle cartoline natalizie scambiate tra le varie classi. Questa prima sovrastampa a mano venne applicata agli inizi degli anni ’60 ai franc. colorati, ed ebbe tanto successo da far sì che venissero stampati in litografia altri franc. con la Regina Vittoria in nero su carta colorata,e venduti a 1 d come franc. di beneficenza per la scuola.

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Nel 1968 la Erith School nel Kent ebbe in uso delle piccole etichette con stampato un papavero sopra le lettere E S P (Erith School Post) stampate in rosso o nero. Nel 1970 stamparono anche il valore da 1 d simile ai precedenti, un valore da 2 d con l’ immagine di un cantiere navale, uno da 3 d con l’ immagine di alcune costruzioni. Vennero eseguiti in linoleum grafia su carta colorata anche in argento e vennero annullati sulle buste con un timbro circolare con la scritta RECEIVED/ERITH.
Cinque anni dopo la Bannockburn School in Scozia fece stampare 12 differenti franc. in rosso con soggetti natalizi compresa l’ immagine di Santa Claus, immagine ripetuta anche nelle emissioni successive. Continuarono ad essere emessi ogni anno con immagini diverse, e nel 1979 vennero emessi copiando francobolli famosi. Venivano annullati con un timbro ovale con all’ interno un ramo di agrifoglio e la scritta BANNOCKBURN SCHOOL XMAS GREETINGS.
Dei francobolli natalizi vennero usati nel 1972 anche dal Royal Park Middle School di Leeds all’ interno del programma di “Educazione Postale” che ebbe inizio durante lo sciopero postale del 1971 quando la posta scolastica venne recapitata dagli studenti. Si conoscono anche frac. Simili da 1 p con la scritta ANNES SCHOOL POST in almeno quattro colori.

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Altri franc. del tipo Trading Stamps sono gli Swan con ai 4 angoli lettere da A-B a W-X e con la scritta SWAN ISLAND POSTAGE relativi ad una piccola isola nello Hornsea, East Yorkshire. Vennero prodotti da James F. Clayton che ne raccontò la storia nel Cinderella Philatelist dell’ aprile 1965. Infilò volutamente nei fogli di stampa degli errori che gli servivano per far capire al suo club filatelico del Heaton Technical School come funzionava il sistema di stampa e quello delle lettere agli angoli. Questi errori crearono anche una gara per trovarli. I valori sono di 1 d, 1 ½ d, 2 d, ognuno un due colori. Ebbero successo tanto che vennero imitati in fogli da 24 esemplari, in maniera più rozza, con vari valori fino a 24 d, diversi errori, e perfino annulli con la scritta HORNSEA.
I farnc. Fittizi sono stati anche venduti spesso alle fiere e simili a fini di carità, come quelli venduti in favore della Commissione Sanitaria degli Stati Uniti durante la guerra civile che doveva prodigarsi verso i soldati in guerra. A questo scopo vennero organizzate varie fiere dove venivano venduti speciali francobolli chiamati BAZAAR POST OFFICE da usarsi all’ interno delle fiere o per affrancare lettere da portare al più vicino ufficio postale.
Probabilmente il più completo elenco di essi è nello Scott’s Specialized Catalogue, dove compaiono le emissioni di 7 città nei valori da 5 a 30 cents. In tre tipi appare la scritta POST OFFICE, e in due anche POSTAGE. Come specifica George B. Wray in “Stamps” del 24 ottobre 1953, venivano vendute anche speciali buste sulle quali alcuni francobolli venivano annullati.

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Altre immagini

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ancora

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In occasione di una festa tenutasi a casa dell’ Amministratore di Suva, nelle Fiji, il 30 agosto 1893, furono stampati dei franc. da una matrice in legno incisa da artigiani locali, in cui appariva una vignetta con palme e la scritta FIJI CAKE FAIR SUVA 6d POST. Furono messi in vendita durante la festa per ottenere fondi per il “Mechanics Institute” e sembra siano stampati in vari colori su carte anch’ esse di vario colore.
Nel 1909 sono apparse delle etichette rosse copiate dai franc. regolarti ungheresi ma con la scritta POSTA 1909/FEBR. 13, venduti per beneficenza in una festa tenutasi in tale data al Casino de Fabriqué a Temesvar.
In Francia invece troviamo i franc. emessi per la Fiera delle Orsoline tenuta nel convento di Thildonck nel 1959: nello Stamp Magazine di Giugno-Aprile 1964, L.N.&M. Williams hanno pubblicato il franc. da 5 centimes verde con la scritta POSTES/URSULINES/THILDINCK con l’ immagine della Santa coronata. Fu preparata una apposita cassetta postale dove le buste affrancate con questo franc. e impostate venivano smistate e consegnate all’ interno del convento, dopo averle annullate col timbro FANCY FAIR THILDONCK.
Anche altri conventi fecero fiere simili, infatti esiste un’ altro franc. da 2 centimes rosso, con lo stesso disegno, ma con il nome del convento di SAVENTHEM, mentre un’ altro ancora ha nella vignetta una suora al posto della Santa. In entrambi questi franc. rossi da 2 centimes appare in basso a sinistra la scritta col nome dello stampatore LITH. JAMASIR SAVENTHEM.

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Sempre all’ interno di questa tipologia di etichette-franc. ci sono i Toy stamp, venduti come giocattoli nelle scatole del “piccolo ufficio postale” e simili, anche sottoforma di finti interi postali. Molti sono riproduzioni in formato ridotto dei francobolli reali più conosciuti, come per es. quelli triangolari del Capo di Buona Speranza, etc. Ne esistono di tedeschi con la scritta KINDERPOST o LILLIPUT, di inglesi come la mini riproduzione del 1/- verde del 1887 con la scritta LILLIPUT MAIL. In queste scatole da gioco postali c’ erano anche timbri di annullo, come quello tedesco con la scritta KINDERPOST o KINDERLAND quelli inglesi con le scritte FUNLAND, DINKY POST, TOYTOWN POST, JUNIOR AIRMAIL, etc., quelli francesi con la scritta POSTES ATLAS, lo svedese con BARNPOST, l’ americano MERIT POSTAGE e FUNLOPE.
Esistono anche altri francobolli che spesso generano confusione perché uguali agli originali ma con colori o valori diversi: per es. il franc. da 20 HELLER con la scritta POST/MARKE che sembrerebbe un saggio; esiste una rozza imitazione del francobollo inglese del 1887 da 2 ½ d con la regina Vittoria negli stessi colori dell’ originale ma con un valore di 4 d e può sembrare un falso; altrettanto quello verde da 9 c col disegno identico al Mauritius del 1880 da 17c, valore mai apparso nei franc. dell’ isola, ma con l’ iscrizione lineare intorno al busto della Regina. Se ne conoscono esemplari annullati col timbro ovale barrato riportanti il numero 462.
Si è supposto che potesse essere una qualche forma di propaganda emessa tra il 1878, quando vi fu il cambiamento di valuta in centesimi, e il 189, quando il timbro d’ annullo venne cambiato. In realtà è un franc. ritagliato da un finto intero postale giocattolo. Questo intero postale è stato impostato regolarmente alle Mauritius per l’ Inghilterra ed ha realmente viaggiato ed è stato annullato con i timbri di 11 uffici postali in cui ha fatto tappa sulla via per l’ Inghilterra. Riporta 7 annulli a date diverse sul fronte e 3 sul retro, che vanno da BOMBAY 24 luglio a Parigi 25 Agosto 1880.

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Si conoscono anche buste postali giocattolo francesi con l’ immagine di Napoleone III in cornice simile a quella dei francobolli autentici coevi, ma senza scritte, in verde, blu e bistro, annullate con timbro a losanga di punti a lato di un timbro tondo con la data del 1 gennaio 1864, con il nome di 4 città diverse.
L’ autore dell’ Album Weeds, il reverendo R.B. Earée, include tra i bogus un franc. del 1855 verde su bianco come il normale franc. da 40 rappen, che vuole imitare, ma senza scritte, con le cornici contenenti un motivo decorativo di tipo etrusco. Quello in mia proprietà è annullato con alcune macchie manoscritte. Se si gira questo francobollo si vede che è stato stampato su carta da musica.
Oltre che questi francobolli fittizi, esistono anche annulli fittizi stampati non insieme o sopra questi franc. Per esempio l’ intero postale con un francobollo inglese G. V. R. 1/2d con a lato un doppio cerchio con la scritta RONEO-NEOPOST SPECIMEN e la data 6 V 36 e ancora “Per first Voyage Queen Mary”, oppure “With the Season’s Greetings” e molti altri slogans e pubblicità.
Ci sono poi gli annulli circolari REINDEERLAND POSTAGE PAID datati Natale 1963 con l’ immagine di Babbo Natale sulla slitta. Sono stati usati su delle buste contenenti cartoline natalizie e su cartoline postali inviate dal G. P. O. in risposta alle lettere di Natale scritte dai bambini a “Father Christmas” C/o l’ ufficio postale. Nel 1963 ne furono spedite circa 8.000.

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Ci sono anche i franc. fiscali fittizi: lunghi formati verticali con la scritta CONTENTS GUARANTEED IF SEAL IS NOT BROKEN, applicate sopra il tappo delle le bottiglie di the freddo che nascondeva liquore.
Esistono anche cancellazioni fittizie relative ai films. Sono simili a quelle a linee ondulate normali in uso in America ma con tre linee in più per differenziarle da quelle autentiche.
Quando in USA la riproduzione dei francobolli ufficiali era proibita, Hollywood ha prodotto i propri francobolli copiando il Parcel Post da 5 c del 1912 con l’ immagine di un treno postale litografato col valore di 3 cent in rosso, blu o verde, con la scritta POSTAGE in alto di traverso. Furono usati nel film “A letter for Evie” prodotto dalla MGM. Alcuni esemplari, sia dentellati che non, finirono sul mercato filatelico e alcuni passarono anche attraverso la Posta .

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Nel 1913 è stato emesso il francobollo da 5 centavos con la scritta COROCO, litografato da Alex Thom & Co. in tre colori con sfumatura di nero al centro, con l’ immagine dell’ eroe della storia di Arthur Bray intitolata “The Clue of the Postage Stamp” che si svolge a Coroco. Queste etichette perforate vennero appiccicate sulla sovracopertina del libro.
Durante le elezioni del presidente degli Stati Uniti del 1964 i Repubblicani emisero un franc. fittizio col ritratto del loro candidato e la scritta TRADE IN JOHNSON FOR BARRY GOILDWATER!, in giallo e nero, creati in libretti da 100 esemplari.

FINE DELLA PARTE 7

Revised by Lucky Boldrini - October 2015

[fernando]

Ciao.

In un acquisto di più lotti in GB ho inserito anche questi, dato che colleziono anche machins e tali mi rassomigliavano.
Arrivati, ma sinceramente non so cosa sono, qualcuno mi può aiutare ?
La misura è 24x21 mm.
Grazie.

http://i62.tinypic.com/35cocg1.jpg

35cocg1.jpg

Fernando.

[francesco.abbate]

hai incuriosito anche me

attendiamo

[fernando]

Ciao.

Secondo me sono delle prove, ma non sono riuscito a trovare niente al momento.

Fernando.

[debene]

Li ho visti da qualche parte, ma cercando tra i link che ho non sono riuscito a ritrovarli.

Sono sicuramente prove, i colori corrispondono alle reali emissioni.

Ricordo vagamente che la Royal Mail usava delle emissioni di prova per far esercitare
gli impiegati al riconoscimento della esatta tariffa tramite il colore e per esercitarsi nella timbratura.

Però per i commemorativi erano le normali emissioni con la presenza di una barra nera.

Se trovo qualcosa vi dico.



sergio

[Laurent]

In Francia, avevamo questi, i cosiddetti "timbres fictifs", francobolli fittivi :

FICTIF-1964-4.jpg

[fernando]

Ciao.

Ho trovato una inserzione su ebay che praticamente da una spiegazione che tradotta con Google è:

http://www.ebay.it/itm/Post-Office-deci ... 3cf3a3a379

Ecco un interessante indietro e sfuggente del Machin gruppo libro (Queen Elizabeth II): blocchi marginali di 10 montate francobolli di formazione Post Office con i colori del primo decimale Machin francobolli del 1971. Anche se, ovviamente, non sopportano l'immagine classica Machin, sono negli stessi colori della Machins degli stessi valori emessi quando il Regno Unito passa alla decimale valuta. Questi blocchi sono freschi di colore e abbastanza sorprendente. Questi francobolli non sono facili da trovare (in realtà in un catalogo d'asta recente sono stati descritti come tra i francobolli più rari della Gran Bretagna - e con un prezzo molte volte la mia) e sono popolari con Machin, formazione ufficio postale e collezionisti cinderella.
A altamente inusuale, oltre ad una collezione di formazione timbro Machin o Post Office.

Si prega di notare che, mentre tutti i blocchi di dieci avranno un margine, non potrebbe essere sempre quello di destra come nella foto.

Praticamente è un buon insieme da mettere nella mia collezione di machins.

Fernando.

[debene]

Quindi ricordavo bene sono "training stamps"

quelli che conoscevo io erano questi in figura

in Italia non c'è nè bisogno tanto di che si devono allenare i nostri solerti
impiegati postali ! non timbrano nulla !





sergio