La febbre dell'oro in Australia - Indagine...agli antipodi!

Che storie si nascondono dietro quello che può sembrare un semplice francobollo??? E qual'è la vostra conoscenza sui francobolli? Potrete scoprire entrambe le cose in questo forum.....

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Laurent
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La febbre dell'oro in Australia - Indagine...agli antipodi!

Messaggio da Laurent »

FEBBRE DELL’ORO IN AUSTRALIA…
Una indagine storico-postale agli antipodi nel 1862.




ESOTISMO
exotisme.JPG


ODIO
5960_600.jpg


AMORE
incantesimo.jpg


BRIVIDI
brividi.jpg


...ORO
oro.jpg



E tutto questo estratto da questa povera letterina, ingiallita dagli anni passati ed un soggiorno sotto i tropici…

Australie 1862.jpg


Impostata a Bordeaux il 18 settembre 1862, è indirizzata a Daylesford, piccolo paese al nord di Melbourne, nello stato di Victoria, una delle sei colonie inglesi dell’Australia.
Sotto apparenze discrete, nasconde una vera avventura degno di un film della Metro Goldwin Mayer…


Vi narro la mia indiagine…
219000_540610_185937.jpg



(continua)
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robseren
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Re: FEBBRE dell'ORO in AUSTRALIA : INDAGINE agli ANTIPODI...

Messaggio da robseren »

Come ci lasci così,
Stanotte non dormo, voglio sapere il seguito e andare alla caccia del tesoro
Ciao: Ciao:
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Laurent
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Re: FEBBRE dell'ORO in AUSTRALIA : INDAGINE agli ANTIPODI...

Messaggio da Laurent »

EPISODIO PRIMO : sulle tracce della « valigia delle Indie »…


La prima cosa è di determinare come l’Australia è collegata all’Europa alla svolta degli anni 1850/1860 : l’inoltramento del corriere (e dei passaggieri) per l’Australia è assicurato, dalla fine degli anni 1850, sopratutto dalla compania P&0 (Penisular & Oriental Cy) che riceve una sovvenzione dal governo britannico a questo scopo. La P&O ha dunque una rete marittima cha collega i principali possedimenti inglesi del Oceano Indiano, fino alle sponde cinesi e giapponesi. Partire in viaggio, o spedire una lettera, a quell’epoca passa dunque dall’intermediario inglese.

21Image 1.png

22.png

Prendiamo il guida Bradshaw’s Continental e vediamo un pò : alla partenza teorica del 4 del mese, da Suez si deve prendere la Rotta delle Indie (cioè Calcutta) : dopo uno scalo a Aden, alla punta del deserto arabico,
Aden Harbor.jpg

23Escales.png

la traversata fino prosegue fino a Pointe de Galle, un porto dell’isola di Ceylan. Da qua, inizia una linea dedicata al collegamento coll’Australia, il 22 del mese.
24Image 2.png

25Image 6.png


Finora, molto semplice. Aggiungiamo una precisazione : per varcare l’istmo di Suez nel 1862 si deve prendere… il treno. Il canale sarebbe stato inaugurato soltanto nel 1869. Vediamo la ferrovia rappresentata su questa cartina del Atlas Garnier, edizione 1862 : corriere e passaggieri sbarcati ad Alessandria transitano via Le Caire prima di giungere al porto di Suez.

passage de l'isthme de Suez.png


Arrivato a Suez, si poteva in fine imbarcare su qualche altezzoso piroscafo della Peninsular & Oriental… e l'avventura comminciare :fest:

a P&O steamer in 1863.jpg

Deck of the Madras, 1850s.jpg


continua domani ;-)
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robseren
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Re: FEBBRE dell'ORO in AUSTRALIA : INDAGINE agli ANTIPODI...

Messaggio da robseren »

:clap: :clap: :clap: :clap: :clap:
A domani
Ciao: Ciao:
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debene
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Re: FEBBRE dell'ORO in AUSTRALIA : INDAGINE agli ANTIPODI...

Messaggio da debene »

:clap: a Laurent !

Altro che storie ...... romanzi dietro i francobolli !

A domani !

:abb:

sergio
Sergio De Benedictis
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remo
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Re: FEBBRE dell'ORO in AUSTRALIA : INDAGINE agli ANTIPODI...

Messaggio da remo »

Ehi Laurent, non facciamo scherzi :-)) , aspettiamo domani la seconda puntata :clap: :clap: :clap:
remo Ciao:
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Rosalba
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Re: FEBBRE dell'ORO in AUSTRALIA : INDAGINE agli ANTIPODI...

Messaggio da Rosalba »

:-) Ciao: ...attendo anche io ... :shock: :shock: :wub:
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Laurent
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Re: FEBBRE dell'ORO in AUSTRALIA : INDAGINE agli ANTIPODI...

Messaggio da Laurent »

Ciao: Grazie Raggazzi !
:rosa: Rosalba !




EPISODIO SECONDO : E LA NAVE VA… sì, ma la quale ?


Per finire sull’aspetto trasporto postale, aggiungerò che ho provato ad identificare i piroscofi « mobilitati » per l’inoltramento della nostra lettera.
Sono poco frequentatore abituale delle rotte marittime oltre-Mediterraneo : sono dunque partito… dall’arrivo.
A tergo troviamo il bollo apposto allo sbarco a Melbourne, l’11 novembre 1862 :
31arrivée.tiff

In mancanza di una tabella di marcia dei vapori della P&O, ho trovato nella Gazetta ufficiale dello stato di Victoria i resultati di una interessante inchiesta.
32Gazette officielle.png

Scontentati dai non infrequenti ritardi dei piroscafi sul tragitto Pointe de Galles / Australia, l’’unico collegamento colla Rotte delle Indie e dunque le notizie coll’Europa, il governo sud-australiano ha fatto realizzare un censimento di tutti i movimenti di navi in arrivo da Ceylan.
Rammento che la P&O è sovvenzionata dal Governo e deve dunque rispettare la durata di trasporto prevvista nel contratto, cioè 19 giorni. Ecco l’elenco dunque, nell’ultima comparono gli eventuali giorni di ritardo… da 0 a 41 !! :
33complète.png

Senza sorpresa troviamo allora la nave arrivata l’11 novembre 1862 (con un solo giorno di ritardo :-)) ): il piroscafo NORTHAM, affidato a questa linea « indiano-australiana » dal 1861 al 1865 come precisato nella sua scheda tecnica sul ricchissimo sito P&O Heritage.
34identificat° du navire.png


Per quanto riguarda la seconda parte del tragitto (Suez-Ceylan) mi sono accontentato di mandare un Italcable espresso-urgente all’amico Andrea-Siska* che mi ha risposto, colla sua efficienza oramai leggendaria :

« Elementary, my Dear !
:holmes:
Piroscafo NEMESIS* …
Partenza da Suez il 5 ottobre,
Arrivo a Galle il 21 ottobre 1862. »

35Nemesis, dal sito P&O Heritage.jpg


Per la prima parte (Marsiglia-Alessandria d’Egitto) possiamo immaginare una partenza da Marsiglia il 20 settembre (bollo a tergo) poi una attesa a Suez fino al 5 ottobre ; o allora una attesa a Marsiglia dal 20 fino al passaggio del piroscafo inglese VALETTE* il 28 settembre, e poi il suo arrivo ad Alessandria il 4 ottobre.

:fiu:

(continua)
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Ultima modifica di Laurent il 9 dicembre 2013, 14:25, modificato 1 volta in totale.
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Laurent
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Re: FEBBRE dell'ORO in AUSTRALIA : INDAGINE agli ANTIPODI...

Messaggio da Laurent »

EPISODIO TERZO : MA DOV’È ERNEST ?

Ora si deve preoccuparsi dello destinatario della lettera, Ernest Lagard…

Cittadino francese, ha emigrato in Australia alla metà del secolo XIX°, come tanti Europei dal 700. Sul sito ufficale www.australia.com troviamo queste precisazioni su questa emigrazione :

La "Terra Australis" è stata l’ultima terra emersa a essere scoperta dagli esploratori europei. La storia di questa mistica terra e delle ricchezze che offriva ha ispirato gli esploratori a navigare verso l’ignoto. Il grande continente australe è stato ufficialmente reclamato dagli europei solo dopo l’arrivo del Capitano James Cook a Botany Bay nel 1770.
Come soluzione alle prigioni sovraffollate in Inghilterra e al disordine causato dalla Rivoluzione Americana, l’esploratore e botanico Joseph Banks, indicò il Nuovo Galles del Sud (New South Wales) come il luogo ideale per una nuova colonia penale. Il 26 gennaio 1788 arrivò nella baia di Sydney la prima flotta di 11 navi, cariche di 1500 persone, metà delle quali erano detenuti. Fino alla conclusione della deportazione nel 1868, giunsero in Australia 160.000 detenuti, tra cui uomini e donne.
A partire dai primi anni Novanta del 1700 cominciarono ad arrivare i primi coloni liberi, ma la vita per i detenuti deportati era molto dura. Le donne vivevano con la minaccia di essere sessualmente sfruttate e gli uomini impiccati per delitti minori, quali il furto. Per gli aborigeni, l’espropriazione della terra, le malattie e la morte causata dalle nuove patologie portate dai coloni, distrussero gli usi e i costumi tradizionali.
Negli anni Venti del 1800 molti soldati, ufficiali e detenuti emancipati avevano già trasformato le terre ricevute dal governo in fiorenti fattorie. I racconti sull'Australia, dove la terra costava poco e abbondava il lavoro, portarono un flusso crescente di navi cariche di avventurosi emigrati giunti dalla Gran Bretagna. I coloni, chiamati anche squatter, occupanti abusivi, iniziarono a spingersi sempre più nei territori aborigeni, spesso armati, alla ricerca di pascoli e acqua per le loro mandrie.


Si può rintracciare il nostro uomo nel giornale di Melbourne THE ARGUS del 30 novembre 1855, epoca verosimile del suo arrivo nel porto australiano.
36Argus, 1855.png

Quel giorno, il console di Francia a Melboure pubblica un avviso :
« … è in possesso di lettere per i Francesi cui nomi sono :
Charles Martin,
ERNEST LAGARD,
Ecc…
Il console di Francia è incaricato di prendere notizie di :
Jules Guerin,

ERNEST LAGARD

Sono pregati di permettere al console di rispondere alle loro famiglie »
37Argus, 1855 - Annonce du consul de France.png


… ma dov’è Ernest allora !?
Arrivato, non ha dato notizie alla famiglia : si trova in un brutto guaio ? vuole nascondersi ? farsi dimenticare ?
Melbourne non sembra ancora molto affollata…

38queens_wharf_melbourne.jpg

38
39burke_street_east_melbourne.jpg


… ma si deve sapere che a quell’epoca, tutta la regione è presa dalla febbre dell’oro. Leggiamolo sul sito australiano già menzionato :

L’oro fu scoperto nel Nuovo Galles del Sud e nella zona centrale del Victoria nel 1851, attirando migliaia di giovani uomini e alcune avventurose giovani donne dalle colonie. A loro si unirono ondate di cercatori d'oro giunti via mare dalla Cina e un eclettico gruppo di intrattenitori, gestori di pub, prostitute e ciarlatani provenienti da tutto il mondo. Nel Victoria i tentativi del governatore britannico di imporre l’ordine – con una tassa mensile e soldati dalla mano pesante – sfociarono nella sanguinosa rivolta antiautoritarismo di Eureka nel 1854. Nonostante la violenza nei giacimenti d’oro, la ricchezza generata da questo metallo e dalla lana portarono investimenti ingenti a Melbourne e Sydney, che negli anni Ottanta del 1800 erano eleganti città moderne.

:mmm:

(Continua col quarto ed ultimo episodio…)
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debene
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Re: FEBBRE dell'ORO in AUSTRALIA : INDAGINE agli ANTIPODI...

Messaggio da debene »

Ciao: Laurent,
inutile dirti quanto sia affascinante leggerti. :oo: :oo: :oo:

Posso chiederti se a conclusione puoi inserire una eventuale bibliografia o indicare qualche testo che sia di riferimento in queste ricerche.

Si resta comunque in attesa dell'epilogo.

:sec: :sec: :sec:

:abb:

sergio
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Re: FEBBRE dell'ORO in AUSTRALIA : INDAGINE agli ANTIPODI...

Messaggio da Laurent »

debene ha scritto:Ciao: Laurent,
inutile dirti quanto sia affascinante leggerti. :oo: :oo: :oo:

Posso chiederti se a conclusione puoi inserire una eventuale bibliografia o indicare qualche testo che sia di riferimento in queste ricerche.

Si resta comunque in attesa dell'epilogo.

:sec: :sec: :sec:

:abb:

sergio



Grazie caro Sergio !

il mio articolo è un lavoro originale da fonti d'epoca trovate grazie a Google Libri, non sono partito da UNO documento di riferimento ; ma ne farò il compendio domani coll'epilogo di questa storia.

Laurent Ciao:
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remo
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Re: FEBBRE dell'ORO in AUSTRALIA : INDAGINE agli ANTIPODI...

Messaggio da remo »

Bisogna a tutti i costi trovare :ricerca: Ernest per fargli leggere la lettera....
(anche noi vogliamo conoscere il finale :-)) )
:clap: :clap: :clap:
remo Ciao:
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ari
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Re: FEBBRE dell'ORO in AUSTRALIA : INDAGINE agli ANTIPODI...

Messaggio da ari »

Complimenti Laurent :clap: :clap: , molto interessante anche il documento dello stato di Victoria.

Bravo :fest: :fest:
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Laurent
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Re: FEBBRE dell'ORO in AUSTRALIA : INDAGINE agli ANTIPODI...

Messaggio da Laurent »

Ciao: Ciao:

Vi propongo l'ultimo episodio, poi l'epilogo !







ULTIMO EPISODIO : « EL DORADO », eccomi !


La nostra lettera è dunque indirizzata a Daylesford, paesino a circa 80 chilometri a nord-ovest di Melbourne. Nel 1862, Ernest è dunque sistemato là e famiglia ed amici francesi lo sano.

Bucolico paesino, Daylesford ? Sembrerebbe, come mostrato da questa stampa dell’epoca…
41Daylesford,Victoria by Carse.jpg


Piccolo villagio fondato all'inizio degli anni 1850... ne testimonia il suo abbastanza rudimentale bollo postale !
cachets d'arrivée.tiff



… ma quando si consulta l’atlante Garnier del 1862, si trova quasi sempre nei dintorni le precisazioni « région de l’or » o « mines d’or »… Il nostro Ernest non sarebbe venuto dall’altra parte del globo terrestre soltanto per l’allevamento di mandrie di pecore :devil: !!
42Melbourne.png


Le carte dell’amministrazione dello stato di Victoria ci forniscono ancora stavolta una risposta :
43books-1.png


Ernest ha ottenuto una concessione miniera e creato, il 2 novembre 1863, la Waterloo Gold Mining Cy !
44concession minière.png

45Gold mining 2.jpg



Non ne sapremo di più, ma speriamo soltanto che l’uomo avesse trovato una vita alla misura delle sue ambizioni !



PS : e le notizie della lettera allora ? una mano a scritto sull’involucro il contenuto della missiva :
46about her marriage.tiff

… forse una sorella o una cugina che annunciava il suo matrimonio.


(continua)
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Laurent
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Re: FEBBRE dell'ORO in AUSTRALIA : INDAGINE agli ANTIPODI...

Messaggio da Laurent »

EPILOGO : « Rule Britannia ! »


La nostra lettera ha dunque raggiunto l’Australia « via di Suez », rotta della valigia delle Indie chiamata « Overland Mail » dagli Inglesi.
Da Francia si poteva mandare lettere dal 1° gennaio 1862 alla tariffa di 70 centimes per 7,5 gr., poì 80 centimes dal 1° gennaio 1866 per 10 gr.

Image 2.png


Fù anche possibile, dal 1866 al 1869, spedire corriere « via di Panama » al costo di 1 frc 30 (dal 15.VII al 15.X 1866) poì anche 80 centimes.

52Voie de panama.png



Nei due casi, a quell’epoca, trasporto postale tributario del Regno-Unito.



FONTI :

Accessibili con Google Books :
Guida inglese Bradshaw’s : orario ferroviario e marittimo, 1862.
The colony of Victoria, W. Westgarth, 1864.
Navigation à vapeur transocéanienne, E Flachat, 1866.
Journal des économistes : revue d’économie politique, 1863.

Sul web, vari siti australiani :
Australia.com,
Australian Heritage,
Search.Ancestry.com,
http://www.daylesfordhistory.com.au/

E sulla Penisular & Oriental :
P&O Heritage : vi consiglio lo sguardo ! http://www.poheritage.com/our-history/timeline
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Re: FEBBRE dell'ORO in AUSTRALIA : INDAGINE agli ANTIPODI...

Messaggio da Laurent »

53The End.png


:-) Ciao:
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Re: FEBBRE dell'ORO in AUSTRALIA : INDAGINE agli ANTIPODI...

Messaggio da remo »

Ciao Laurent,
bellissima storia e racconto marittimo-postale :clap: :clap: :clap: Grazie di averla condivisa con noi.
Chissà che fine ha fatto Ernest? Di sicuro non era un nostalgico del "Piccolo Corso" per aver chiamato la sua società Waterloo Gold Mining Cy .
remo Ciao:
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Re: FEBBRE dell'ORO in AUSTRALIA : INDAGINE agli ANTIPODI...

Messaggio da Laurent »

remo ha scritto:Ciao Laurent,
bellissima storia e racconto marittimo-postale :clap: :clap: :clap: Grazie di averla condivisa con noi.
Chissà che fine ha fatto Ernest? Di sicuro non era un nostalgico del "Piccolo Corso" per aver chiamato la sua società Waterloo Gold Mining Cy .
remo Ciao:


Ciao Remo, ti ringrazio per l'apprezzamento...
a dire vero, Waterloo è un paesino vicino a Daylesford :holmes:

Ciao:
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Re: FEBBRE dell'ORO in AUSTRALIA : INDAGINE agli ANTIPODI...

Messaggio da Rosalba »

Grazie Laurent!!! :-) Ciao: :abb: :rosa:
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Re: FEBBRE dell'ORO in AUSTRALIA : INDAGINE agli ANTIPODI...

Messaggio da debene »

Grazie per la bella narrazione e per le fonti indicate.

:clap: :clap: :clap: :clap:

:abb:

sergio
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