Un uomo da abbattere
Moderatore: fabiov
Un uomo da abbattere
UN UOMO DA ABBATTERRE !
Oppure storia disconosciuta di un attentato che avrebbe potuto cambiare il corso della Storia nel 1910…
Non voglio inaugurare un argomento cinematografico, accennando a questo film francese degli anni 1960 o 70…
… ma narrare un episodio poco conosciuto, ad un momento dove andiamo a commemorare in Europa lo scoppio della prima Guerra mondiale : episodio evocato da due cartoline, la prima viaggiata da Sarajevo per Vienna, la seconda raccolta da un collezionista dell’epoca per conservare un esemplare dell’annullo commemorativo…
... un souvenir dello svolgersi della visita dell’Imperatore Franz-Joseph in Bosnia Erzegovina, dal 30 maggio al 4 giugno 1910 : per l’evento, gli uffici principali del territorio bosniaco annullarono il corriere usando inchiostro rosso.
Ma dietro a questi documenti si nascondeva un realtà politica abbastanza sconcertante...
Vi la narrerò in 3 episodi :
1/. UNA VISITA IN TERRENO MINATO
2/. DER KAISER WAR DA !! Eccoqua l’imperatore !!
3/. EPILOGO TRAGICO ovvero la vittima non fù quella che si aspettava…
(continua)
Oppure storia disconosciuta di un attentato che avrebbe potuto cambiare il corso della Storia nel 1910…
Non voglio inaugurare un argomento cinematografico, accennando a questo film francese degli anni 1960 o 70…
… ma narrare un episodio poco conosciuto, ad un momento dove andiamo a commemorare in Europa lo scoppio della prima Guerra mondiale : episodio evocato da due cartoline, la prima viaggiata da Sarajevo per Vienna, la seconda raccolta da un collezionista dell’epoca per conservare un esemplare dell’annullo commemorativo…
... un souvenir dello svolgersi della visita dell’Imperatore Franz-Joseph in Bosnia Erzegovina, dal 30 maggio al 4 giugno 1910 : per l’evento, gli uffici principali del territorio bosniaco annullarono il corriere usando inchiostro rosso.
Ma dietro a questi documenti si nascondeva un realtà politica abbastanza sconcertante...
Vi la narrerò in 3 episodi :
1/. UNA VISITA IN TERRENO MINATO
2/. DER KAISER WAR DA !! Eccoqua l’imperatore !!
3/. EPILOGO TRAGICO ovvero la vittima non fù quella che si aspettava…
(continua)
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Re: Un UOMO da ABBATTERE...
Laurent,
Un bell'inizio che ci lascia desiderosi di conoscere le prossime puntate.
Sergio
Un bell'inizio che ci lascia desiderosi di conoscere le prossime puntate.
Sergio
Sergio De Benedictis
STAFF
Socio C.I.F.T. - A.I.C.A.M - A.N.C.A.I. - U.S.F.I. - I.S.S.P.
Quando la Filatelia è culturaLink al mio sito : Esculapio Filatelico
Visita la mia rubrica sul Postalista :Il bastone di Asclepio
Guarda le mie vendite su Delcampe: nickname "debene".
I miei interessi :
Tematica medica; Antichi Stati; Storia Postale di Bari; Precancel U.S.A., Affrancature Meccaniche; Letteratura Filatelica; Erinnofili;Collezione A.S.F.E.
STAFF
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Re: Un UOMO da ABBATTERE...
Ciao Sergio, Ti ringrazio !
Allego il primo episodio…
Parte prima : una VISITA in TERRENO MINATO
Nel corso del suo lungo regno (68 anni) l’Imperatore fù solito percorrere il suo vasto reame, da innumerevoli viaggi all’incontro delle popolazioni variegate dell’impero : austriache, ungaresi, croate, slovene, rutene, ceche, ecc…
Ma, a dire vero, la Bosnia non era un territorio qualsiasi : terra ottomana, fù occupata militarmente nel 1878 dall’Imperiale & Regio esercito e posta sotto amministrazione militare, poì nel 1908 puramente annessata alla monarchia austro-ungarica : la vediamo in malva su questa cartina :
Questa conquista fù resa possibile dall’indebolimento dell’Impero ottomano : alla stessa epoca, i regni di Serbia, Montenegro, Bulgaria, Rumania s’emanciparono anche loro dalla tutela turca.
Questo avanzato austriaco nei Balcani sollevava parecchi problemi, tra cui (per farlo semplice) :
1/. Primo : la stranezza della situazione di un territorrio ottomano occupato da una potenza estera. L’illustrazione si trova nel emettere francobolli per questo territorio. Si decise a Vienna di stampare fb colla stemma austriaca, ma senza nome (tedesco) né del territorio né (austriaco) dell’unità monetaria (Kreuzer fino al 1899, poì Heller e Krone).
Francobolli anonimi ! Fù così per quasi trent’anni, la Bosnia, un paese filatelicalmente senza nome : una prima emissione nel 1878 (ciffre in alto), una seconda nel 1900 (ciffre in basso, epoca della riforma monetaria), poì qualche valore complementare nel 1901 (ciffre in basso ma di colore nero).
Si dovrà aspettare 1906 per avere francobolli illustrati col nome del territorio in lingua tedesca (Bosnien-Herzegowina), l’avevo già accennato qua :
viewtopic.php?f=56&t=36176
Vi propongo un campionario di queste prime emissioni con esemplari un pò particolari e non tanto comuni :
Le quartine illustrono l’emissione del 1878, ma si svolge precisamente di ristampe ufficiali eseguite dall’amministrazione postale austriaca, nel 1911, per l’Ufficio Centrale di Bern, sede svizzero dell’Unione Generale delle Poste che voleva completare le sue collezioni di fb dei Stati aderenti.
Gli ultimi francobolli sono saggi non dentellati, e bordo di foglio, della serie di valori complementari del 1901 (emessa beninteso con dentellatura) :
2/. Secondo problema (fra altri dunque !) : l’annessione « definitiva » decisa nel 1908 da Vienna aveva suscitato l’ira del grande rivale russo, ma ancora di più del vicino serbo : per questo piccolo Regno, che aveva molto esteso il suo territorio alla fine del 800 (cf cartina sopra), s’allontanava la possibilità di aggiungere anche la Bosnia già-ottomana (con popolazione slava) al suo dominio. Cosi si svillupò un nazionalismo panserbo, affidandosi a compire l’unità politica degli Slavi del Sud sotto sovranità serba…
Allora, capite che una visita imperiale in Bosnia in questo contesto fosse stata vista come una provocazione… ma anche come una opportunità unica di disfarsi dagli Absburgi per sempre…
(continua)
Allego il primo episodio…
Parte prima : una VISITA in TERRENO MINATO
Nel corso del suo lungo regno (68 anni) l’Imperatore fù solito percorrere il suo vasto reame, da innumerevoli viaggi all’incontro delle popolazioni variegate dell’impero : austriache, ungaresi, croate, slovene, rutene, ceche, ecc…
Ma, a dire vero, la Bosnia non era un territorio qualsiasi : terra ottomana, fù occupata militarmente nel 1878 dall’Imperiale & Regio esercito e posta sotto amministrazione militare, poì nel 1908 puramente annessata alla monarchia austro-ungarica : la vediamo in malva su questa cartina :
Questa conquista fù resa possibile dall’indebolimento dell’Impero ottomano : alla stessa epoca, i regni di Serbia, Montenegro, Bulgaria, Rumania s’emanciparono anche loro dalla tutela turca.
Questo avanzato austriaco nei Balcani sollevava parecchi problemi, tra cui (per farlo semplice) :
1/. Primo : la stranezza della situazione di un territorrio ottomano occupato da una potenza estera. L’illustrazione si trova nel emettere francobolli per questo territorio. Si decise a Vienna di stampare fb colla stemma austriaca, ma senza nome (tedesco) né del territorio né (austriaco) dell’unità monetaria (Kreuzer fino al 1899, poì Heller e Krone).
Francobolli anonimi ! Fù così per quasi trent’anni, la Bosnia, un paese filatelicalmente senza nome : una prima emissione nel 1878 (ciffre in alto), una seconda nel 1900 (ciffre in basso, epoca della riforma monetaria), poì qualche valore complementare nel 1901 (ciffre in basso ma di colore nero).
Si dovrà aspettare 1906 per avere francobolli illustrati col nome del territorio in lingua tedesca (Bosnien-Herzegowina), l’avevo già accennato qua :
viewtopic.php?f=56&t=36176
Vi propongo un campionario di queste prime emissioni con esemplari un pò particolari e non tanto comuni :
Le quartine illustrono l’emissione del 1878, ma si svolge precisamente di ristampe ufficiali eseguite dall’amministrazione postale austriaca, nel 1911, per l’Ufficio Centrale di Bern, sede svizzero dell’Unione Generale delle Poste che voleva completare le sue collezioni di fb dei Stati aderenti.
Gli ultimi francobolli sono saggi non dentellati, e bordo di foglio, della serie di valori complementari del 1901 (emessa beninteso con dentellatura) :
2/. Secondo problema (fra altri dunque !) : l’annessione « definitiva » decisa nel 1908 da Vienna aveva suscitato l’ira del grande rivale russo, ma ancora di più del vicino serbo : per questo piccolo Regno, che aveva molto esteso il suo territorio alla fine del 800 (cf cartina sopra), s’allontanava la possibilità di aggiungere anche la Bosnia già-ottomana (con popolazione slava) al suo dominio. Cosi si svillupò un nazionalismo panserbo, affidandosi a compire l’unità politica degli Slavi del Sud sotto sovranità serba…
Allora, capite che una visita imperiale in Bosnia in questo contesto fosse stata vista come una provocazione… ma anche come una opportunità unica di disfarsi dagli Absburgi per sempre…
(continua)
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Re: Un UOMO da ABBATTERE...
remo
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remo Sostenitore del Forum dal 2011
Il Lonfo non vaterca nè gluisce
e molto raramente barigatta....(Fosco Maraini)
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- francyphil
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Re: Un UOMO da ABBATTERE...
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Francesco
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Colleziono:
Marcofilia Parma e provincia pre 1946 - Annulli meccanici del Regno e Repubblica - Annulli speciali italiani pre 1946 - Annulli Duplex - Annulli alberghieri italiani - Francobolli-Moneta italiani - Erinnofili antitubercolari del Regno - Annulli meccanici Tedeschi pre 1946 - Tematica Rugby ... e raccolgo quello che mi piace
FF since 02 Gen 2005
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- francesco.abbate
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Re: Un UOMO da ABBATTERE...
in 3D? monto gli occhialini
Francesco
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Colleziono Regno e Repubblica Nuova sino al 2011;
Mi sono innamorato della Danimarca
Tematiche: Gatti, Scout;
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Re: Un UOMO da ABBATTERE...
Remo, Franceso, e Francesco vi ringrazio ma, purtroppro, non proseguo in Technicolor ma in bianco e nero !
Parte seconda : « der Kaiser war da ! »
Siamo dunque alla fine del mese di maggio del 1910, l’Imperatore e la sua scorta si sono avviati verso la Bosnia-Erzegovina che sarebbe attraversata da Nord a Sud in treno. Come di solito, il ceremoniale è stato organizzato con cura e, oggi ancora, sulle fotografie on-line che si possono consultare sul sito del Archivio di Stato austriaco di Vienna, si può ritrovare questo misto di solennità e di relativa prossimità coi sudditi.
Eccoqua qualche immagine dei primissimi giorni del percorso, ritmati, penso, da veri rituali immutabili…
Accoglienza dalla fanfara del reggimento del luogo, che suona sicuramente l’inno imperiale o la marcia di Radetzky ( )…
Scambio di discorsi e di auguri colle pubbliche autorità…
Deambulare all’incontro dei citadini, con riverenze e complimenti recitati da fanciulle emozionate…
Anche i bambini, chiamati di rinforzo, che la sera di ritorno a casa potevano dire ai parenti gelosi (?) « der Kaiser war da !! »… « l’abbiamo visto, l’Imperatore !! »
Ma mentre l’atmosfera di festeggiamento si confermava man mano che l’Imperatore si avvicinava alla capitale, attirando contadini lungo ai binari e vedendo stradde pavesarsi…
... mentre all’ufficio postale centrale di Sarajevo, gli addetti erano pronti a ricevere il pubblico che venirebbe (o verrebbe ?) a cercare qualche bollo commemorativo...
… un uomo aveva deciso di uccidere il sovrano : l’attentato fù prevvisto per il 31 maggio o il 1° giugno, durante la tappa dell’Imperatore a Sarajevo, capitale della provincia. L’attivista si chiamava Bogdan Zerajic’
ed era socio di un gruppo di giovani nazionalisti, reclutati all’inizio fra studenti di scuole superiori e dell’Università del capoluogo bosniaco.
(continua)
Parte seconda : « der Kaiser war da ! »
Siamo dunque alla fine del mese di maggio del 1910, l’Imperatore e la sua scorta si sono avviati verso la Bosnia-Erzegovina che sarebbe attraversata da Nord a Sud in treno. Come di solito, il ceremoniale è stato organizzato con cura e, oggi ancora, sulle fotografie on-line che si possono consultare sul sito del Archivio di Stato austriaco di Vienna, si può ritrovare questo misto di solennità e di relativa prossimità coi sudditi.
Eccoqua qualche immagine dei primissimi giorni del percorso, ritmati, penso, da veri rituali immutabili…
Accoglienza dalla fanfara del reggimento del luogo, che suona sicuramente l’inno imperiale o la marcia di Radetzky ( )…
Scambio di discorsi e di auguri colle pubbliche autorità…
Deambulare all’incontro dei citadini, con riverenze e complimenti recitati da fanciulle emozionate…
Anche i bambini, chiamati di rinforzo, che la sera di ritorno a casa potevano dire ai parenti gelosi (?) « der Kaiser war da !! »… « l’abbiamo visto, l’Imperatore !! »
Ma mentre l’atmosfera di festeggiamento si confermava man mano che l’Imperatore si avvicinava alla capitale, attirando contadini lungo ai binari e vedendo stradde pavesarsi…
... mentre all’ufficio postale centrale di Sarajevo, gli addetti erano pronti a ricevere il pubblico che venirebbe (o verrebbe ?) a cercare qualche bollo commemorativo...
… un uomo aveva deciso di uccidere il sovrano : l’attentato fù prevvisto per il 31 maggio o il 1° giugno, durante la tappa dell’Imperatore a Sarajevo, capitale della provincia. L’attivista si chiamava Bogdan Zerajic’
ed era socio di un gruppo di giovani nazionalisti, reclutati all’inizio fra studenti di scuole superiori e dell’Università del capoluogo bosniaco.
(continua)
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Re: Un UOMO da ABBATTERE...
PS
vi consiglio guardare le fotografie di questo secondo post ascoltando questo :
http://www.youtube.com/watch?v=1jx7Ma6CQIg
continua domani con l'ultima parte
vi consiglio guardare le fotografie di questo secondo post ascoltando questo :
http://www.youtube.com/watch?v=1jx7Ma6CQIg
continua domani con l'ultima parte
Re: Un UOMO da ABBATTERE...
Attendo con ansia l'epilogo!
Amedeo
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Amedeo
Re: Un UOMO da ABBATTERE...
Grazie
TERZA PARTE : UN RENDEZ-VOUS FALLITO ?
SARAJEVO, LUNEDÌ 3O MAGGIO 1910
Il corteo imperiale era arrivato nella capitale bosniaca nel pomeriggio. Dopo una prima accoglienza ed il pranzo ufficiale, l’imperatore si era ritirato nella sua stanzetta d’albergo, tanto spartana come di solitudine.
Prima di coricarsi, si era seduto allo scrittoio per redigere una lettera per mandarla alla figlia Marie-Valerie :
Faccio la trascrizione dal tedesco per chi lo capisce, dalla terza linea :
Bin glücklich in Sarajevo eingetroffen.
Im ganzen Lande so wie hier unendlich
herzlicher und enthusiastischer Empfang.
Wetter anfangs der Reise sehr schön und
nicht zu heiss, hier umgezogener Himmel, drohend,
ohne Regen, angenehm kühle Luft. Es geht
mir gut. Umarme Alle herzlichst.
FJ
"Sono bene arrivato a Sarajevo,
ricevendo qua, come nel intero paese
una accoglienza calorosa ed entusiastica.
Bel tempo all’inizio del viaggio,
ora il cielo è nuvoloso e minaccioso
ma non piove. Sto bene.
Ti abbraccio.
FJ"
SARAJEVO, MARTEDI 31 MAGGIO 1910
La giornata del martedì fù dedicata a varie visite e ceremonie nella città : discorsi, inaugurazioni e, ogni volta, trasferimento da un luogo all’altro mezzo calesse aperta…
Bogdan Serajic’ non si era ancora manifestato : forse spiava il corteo nascosto nell’anonimato della folla, planificando il momento giusto per agire ed entrare nella Storia… forse aveva prevvisto di sparare l’indomani, l’occasione si sarebbe sicuramente presentata…
SARAJEVO, MERCOLEDÌ 1 GIUGNO 1910
Stamattina l’Imperatore era al Palazzo del Governatore, il barone Varesanin von Vares. Il programma annuciava per il pomeriggio una grande parata e sfilata militare sul Campo di Marte… sarebbe forse IL momento…
ORE 14
Franz-joseph esce del Palazzo, il Governatore freiherr Varesanin alle calcagna…
0RE 14 :30
I due uomini sono saliti nella calesse e attraversano la città…
ORE 15
La folla aspetta l’inizio della sfilata mentre il Re ed Imperatore si avanza sul campo…
ORE 23
L’ultima pranzo uffciale si è finito, domani, giovedì, il treno imperiale proseguirà la sua ruotta…
I filatelisti hanno avuto il loro annullo commemorativo, e sarà anche così l’indomani…
Serajic’ non ha sparato sull’Imperatore : non ha avuto il tempo ? Non ha avuto l’occasione ? Il suo sguardo ha forse incrociato quello del sovrano ed il nazionalista ci ha soltanto visto il viso di un vecchietto ottantenne che sta faccendo il suo mestiere ostinatamente… non lo sapremo mai.
(continua subito coll'epilogo)
TERZA PARTE : UN RENDEZ-VOUS FALLITO ?
SARAJEVO, LUNEDÌ 3O MAGGIO 1910
Il corteo imperiale era arrivato nella capitale bosniaca nel pomeriggio. Dopo una prima accoglienza ed il pranzo ufficiale, l’imperatore si era ritirato nella sua stanzetta d’albergo, tanto spartana come di solitudine.
Prima di coricarsi, si era seduto allo scrittoio per redigere una lettera per mandarla alla figlia Marie-Valerie :
Faccio la trascrizione dal tedesco per chi lo capisce, dalla terza linea :
Bin glücklich in Sarajevo eingetroffen.
Im ganzen Lande so wie hier unendlich
herzlicher und enthusiastischer Empfang.
Wetter anfangs der Reise sehr schön und
nicht zu heiss, hier umgezogener Himmel, drohend,
ohne Regen, angenehm kühle Luft. Es geht
mir gut. Umarme Alle herzlichst.
FJ
"Sono bene arrivato a Sarajevo,
ricevendo qua, come nel intero paese
una accoglienza calorosa ed entusiastica.
Bel tempo all’inizio del viaggio,
ora il cielo è nuvoloso e minaccioso
ma non piove. Sto bene.
Ti abbraccio.
FJ"
SARAJEVO, MARTEDI 31 MAGGIO 1910
La giornata del martedì fù dedicata a varie visite e ceremonie nella città : discorsi, inaugurazioni e, ogni volta, trasferimento da un luogo all’altro mezzo calesse aperta…
Bogdan Serajic’ non si era ancora manifestato : forse spiava il corteo nascosto nell’anonimato della folla, planificando il momento giusto per agire ed entrare nella Storia… forse aveva prevvisto di sparare l’indomani, l’occasione si sarebbe sicuramente presentata…
SARAJEVO, MERCOLEDÌ 1 GIUGNO 1910
Stamattina l’Imperatore era al Palazzo del Governatore, il barone Varesanin von Vares. Il programma annuciava per il pomeriggio una grande parata e sfilata militare sul Campo di Marte… sarebbe forse IL momento…
ORE 14
Franz-joseph esce del Palazzo, il Governatore freiherr Varesanin alle calcagna…
0RE 14 :30
I due uomini sono saliti nella calesse e attraversano la città…
ORE 15
La folla aspetta l’inizio della sfilata mentre il Re ed Imperatore si avanza sul campo…
ORE 23
L’ultima pranzo uffciale si è finito, domani, giovedì, il treno imperiale proseguirà la sua ruotta…
I filatelisti hanno avuto il loro annullo commemorativo, e sarà anche così l’indomani…
Serajic’ non ha sparato sull’Imperatore : non ha avuto il tempo ? Non ha avuto l’occasione ? Il suo sguardo ha forse incrociato quello del sovrano ed il nazionalista ci ha soltanto visto il viso di un vecchietto ottantenne che sta faccendo il suo mestiere ostinatamente… non lo sapremo mai.
(continua subito coll'epilogo)
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Re: Un UOMO da ABBATTERE...
Roberto
Le mie collezioni:
Italia regno e repubblica sino al 2000.
Trieste A
Svezia
un po di tutto e riprendo il Vaticano da Papa Francesco
Italia regno e repubblica sino al 2000.
Trieste A
Svezia
un po di tutto e riprendo il Vaticano da Papa Francesco
Re: Un UOMO da ABBATTERE...
EPILOGO
Sarajevo, 15 giugno 1910.
Il freiherr Governatore Varesanin von Vares esce del Palazzo governatoriale. Dalla penombra di un angolo della piazza, sorge un uomo armato di una rivoletella : Bogdan Serajic’ spara 5 pallottole, e colla sesta si suicida. Aveva risparmiato il vecchio imperatore, ma non accetava per tanto il potere austriaco…
Il governatore non fù ucciso e diventò pensionato l’anno successivo.
Si dice che sulla tomba di Serajic’, nella parte del cimitero riservata ai suicidati ed ai condamnati, un giovane uomo andò spesso a raccogliersi : si chiamava Gravilo Princip e fece la promessa di terminare l’opera. Sparò sul arciduca Franz-Ferdinando un certo 28 giugno 1914…
Ed anche questo, i francobolli lo rammentano ( viewtopic.php?f=56&t=32864 )
Fonte :
G. Markus, Der Kaiser, ediz. Amalthea.
Sui movimenti nazionalisti bosniachi e serbi :
Y. Tomic’ nella rivista francese on-line BALKANOLOGIE, volume XII, marzo 2010.
Sull’attentato (in tedesco) :
Sarajevo di Marko Plesnik (pagina 34, accessibile con Google Books),
vedere anche la scheda dedicata al barone Varesanin von Vares su Wikipedia.
Medaglia commemorativa del viaggio del Imperatore in Bosnia nel maggio-giugno 1910.
Sarajevo, 15 giugno 1910.
Il freiherr Governatore Varesanin von Vares esce del Palazzo governatoriale. Dalla penombra di un angolo della piazza, sorge un uomo armato di una rivoletella : Bogdan Serajic’ spara 5 pallottole, e colla sesta si suicida. Aveva risparmiato il vecchio imperatore, ma non accetava per tanto il potere austriaco…
Il governatore non fù ucciso e diventò pensionato l’anno successivo.
Si dice che sulla tomba di Serajic’, nella parte del cimitero riservata ai suicidati ed ai condamnati, un giovane uomo andò spesso a raccogliersi : si chiamava Gravilo Princip e fece la promessa di terminare l’opera. Sparò sul arciduca Franz-Ferdinando un certo 28 giugno 1914…
Ed anche questo, i francobolli lo rammentano ( viewtopic.php?f=56&t=32864 )
Fonte :
G. Markus, Der Kaiser, ediz. Amalthea.
Sui movimenti nazionalisti bosniachi e serbi :
Y. Tomic’ nella rivista francese on-line BALKANOLOGIE, volume XII, marzo 2010.
Sull’attentato (in tedesco) :
Sarajevo di Marko Plesnik (pagina 34, accessibile con Google Books),
vedere anche la scheda dedicata al barone Varesanin von Vares su Wikipedia.
Medaglia commemorativa del viaggio del Imperatore in Bosnia nel maggio-giugno 1910.
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Re: Un UOMO da ABBATTERE...
Grazie.
Pasquale(Lino) Gagliardi
Indirizzo mail per contatti:
giu.smitho@gmail.com
"Non importa quanto lontano sei andato su una strada sbagliata: torna indietro..."
(Proverbio turco)
Indirizzo mail per contatti:
giu.smitho@gmail.com
"Non importa quanto lontano sei andato su una strada sbagliata: torna indietro..."
(Proverbio turco)
Re: Un UOMO da ABBATTERE...
Bravo Laurent! Complimenti
remo
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remo Sostenitore del Forum dal 2011
Il Lonfo non vaterca nè gluisce
e molto raramente barigatta....(Fosco Maraini)
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Re: Un UOMO da ABBATTERE...
Ringrazio gli amici che hanno espresso il loro apprezzamento
Ricompensa il lavoro, non tanto di recerca storico-postale che è un VERO piacere... ma il tempo passato a sfogliare il dizionnario per la verificazione ortografica e grammaticale ( che purtroppo lascia passare tante goffaggini e "francesismi")
Laurent
PS : Remo, puoi dire al bambino che cercherò una storia più allegra la prossimo volta
Ricompensa il lavoro, non tanto di recerca storico-postale che è un VERO piacere... ma il tempo passato a sfogliare il dizionnario per la verificazione ortografica e grammaticale ( che purtroppo lascia passare tante goffaggini e "francesismi")
Laurent
PS : Remo, puoi dire al bambino che cercherò una storia più allegra la prossimo volta
Re: Un UOMO da ABBATTERE...
Laurent,
ho atteso la fine per fare una bella stampa in pdf che conserverò sul tablet.
poi sul divano mi sono deliziato nella lettura.
Gran bel lavoro. Vai così che sicuramente da bravo docente diventerai molto più bravo di noi in italiano.
sergio
ho atteso la fine per fare una bella stampa in pdf che conserverò sul tablet.
poi sul divano mi sono deliziato nella lettura.
Gran bel lavoro. Vai così che sicuramente da bravo docente diventerai molto più bravo di noi in italiano.
sergio
Sergio De Benedictis
STAFF
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- sergio de villagomez
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Re: Un UOMO da ABBATTERE...
Bravissimo Laurent e complimenti!
STAFF
Oh! Qui io fisserò il mio sempiterno riposo, e scoterò, da questa carne stanca del mondo, il giogo delle avverse stelle (W. Shakespeare - Giulietta e Romeo)
Oh! Qui io fisserò il mio sempiterno riposo, e scoterò, da questa carne stanca del mondo, il giogo delle avverse stelle (W. Shakespeare - Giulietta e Romeo)
Re: Un UOMO da ABBATTERE...
Quando si parla di storia, magari legandola alla filatelia, io apprezzo sempre!
Revised by Lucky Boldrini - July 2016
Alberto Fiorentini
Repubblica usata: mancano una decina di "servizi" ed il "mostro rosa"!
Regno: tra usati e linguellati, una ventina è ancora assente... più 5-6 "servizi" e quasi tutti i "pubblicitari"...
Germania 1872-1945: abbastanza avanzata, soprattutto per il periodo "3° Reich", ma... ce n'é ancora, da fare.
ASFE: Contatore ad oggi: 3.009. La rincorsa prosegue!
Tematiche:
- sto ancora cercando di organizzare in modo logico il materiale (in costante aumento) che ho sui "portieri di calcio"
- rapaci notturni (per la moglie) e cardellini (che erano la passione di mio padre)
- un'idea nascente su geografia e bandiere tramite i francobolli...
- socio n. 6 del SOSIG (e quindi... SOS!)(anche se un po' in stand-by)
Repubblica usata: mancano una decina di "servizi" ed il "mostro rosa"!
Regno: tra usati e linguellati, una ventina è ancora assente... più 5-6 "servizi" e quasi tutti i "pubblicitari"...
Germania 1872-1945: abbastanza avanzata, soprattutto per il periodo "3° Reich", ma... ce n'é ancora, da fare.
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- socio n. 6 del SOSIG (e quindi... SOS!)(anche se un po' in stand-by)