Mai dire "MAI"...I francobolli dei servizi segreti rumeni

Che storie si nascondono dietro quello che può sembrare un semplice francobollo??? E qual'è la vostra conoscenza sui francobolli? Potrete scoprire entrambe le cose in questo forum.....

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Lucky Boldrini
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Mai dire "MAI"...I francobolli dei servizi segreti rumeni

Messaggio da Lucky Boldrini »

Nel gennaio del 2004, sul nostro vecchio Forum, Fabio V. ci parlò dei misteriosi francobolli utilizzati negli anni '60 in Romania per affrancare la corrispondenza segreta.

Fu citato, come fonte, un bell'articolo del giornalista rumeno Mircea Dragoteanu su "La voce del Cifr" del gennaio 2000 (vedi http://www.cifr.it/securitate.html ).

Ed ecco riproposto l'articolo anche qui sul nostro nuovo Forum:
buona lettura! :leggo:

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Alcuni dei più rari e meno conosciuti francobolli rumeni del periodo comunista sono quelli per la corrispondenza ufficiale segreta, utilizzati dalla fine degli anni ’50 all’inizio degli anni ’60. Anche se vennero emessi ufficialmente dallo Stato, non sono elencati in nessuno dei principali cataloghi.

La prima delle due immagini qui in basso propone un valore sciolto da 5 lei ed un altro, su frammento, da 1,5 unità. Esiste anche il taglio da 1 leu, mentre la letteratura segnala il 20 lei, che però non abbiamo mai visto.

Qual'era la destinazione di questi francobolli? Dopo la rivoluzione ungherese anti-comunista del 1956, le autorità rumene intensificarono il controllo sull’informazione nonché la censura.

Uno speciale sistema di corriere militare era stato creato sin dalle fasi iniziali della Repubblica Popolare Rumena (1948-49), ma dopo il ‘56 il volume della corrispondenza consegnata da tale rete segreta era considerevolmente aumentato. Il servizio svolgeva il proprio compito sotto l’autorità del Ministero degli Affari Interni (in rumeno: Ministerul Afacerilor Interne, da qui la sigla “MAI”) e la stretta supervisione della Securitate, la polizia di sicurezza. Dalla fine degli anni Cinquanta trasportò non solo il carteggio tra militari, servizi segreti e unità di polizia, ma anche la comune corrispondenza di fabbriche e altre imprese statali.

Non è chiaro il momento in cui tali buste cominciarono ad essere affrancate con i valori del MAI, poiché su queste (tutte di formati standard e colore marroncino) non fu applicata o indicata nessuna data, ma alcune persone incaricate, all’epoca, della “corrispondenza segreta” sostengono che l’inizio è di poco antecedente il 1960. Era strettamente tassativo distruggere tutti gli involucri che trasportavano scritti riservati e solo poche di quelle buste sono sopravvissute, salvate come souvenir (con grande rischio!) da alcuni collezionisti di francobolli. Nessuna data può essere riscontrata sui documenti conosciuti oggi.

Chi si avvaleva del sistema doveva acquistare i francobolli dal MAI ed applicarli sulle buste a titolo di pagamento della spese di trasporto. Le tariffe non sono chiare, poiché tutti i plichi noti (circa dieci esemplari di diverse misure) sono affrancati con francobolli da 1,50 lei. Sono stati segnalati pochi esempi con tre francobolli da 1 leu o due da 1,50 lei, ma il significato di questa tariffa da 3 unità non è noto.

Il raro 5 lei dei servizi segreti rumeni
MAI Lei 5.jpg


Poiché vennero prodotte dal ministero, le vignette riportano in nero le iniziali di quest’ultimo in grassetto, la parola “tichet” (scontrino, cedola) e il valore facciale espresso nella valuta locale: leu, singolare, lei plurale. I tagli da 1 leu hanno carta bianca, mentre gli altri presentano uno sfondo colorato, costituito da linee verticali ondulate: giallo arancio per l’1,50 lei; blu chiaro per il 5 lei e -pare- rosa nel 20 lei. La cornice misura 21,5x16,5 mm, mentre il francobollo è di 26x21 mm. Negli esemplari di cui abbiamo potuto verificare la dentellatura questa è di 14-14½ (5 lei e per alcuni da 1 leu) o di 13-13½ (1,50 lei e per altri da 1 leu).

I francobolli erano annullati con un timbro rettangolare incorniciato, con testo su tre righe: “Ministerul Afacerilor Interne / B.T.C.S. / TICHET ANULAT” (B.T.C.S. significa probabilmente "Ufficio per il trasporto della corrispondenza segreta").

Francobollo da 1,50 lei annullato
MAI Lei 1,50.jpg


Anche il momento in cui i francobolli smisero di essere utilizzati è poco chiaro, ma pensiamo che ciò accadde nei primi anni del governo di Ceausescu, tra il 1966 e il 1968, quando la Romania aprì le porte al mondo occidentale e rifiutò di prendere parte all’invasione sovietica in Cecoslovacchia.

I prezzi sono ora piuttosto alti per i pochissimi valori sciolti del MAI e per le buste affrancate. Quello da 1,50 lei è venduto a Bucarest per circa 100-150 DM usato e 200-250 DM su busta, mentre gli esemplari obliterati da 1 leu sono più costosi, all’incirca del 25%. In cinque anni abbiamo visto solo un francobollo da 5 lei e nessuno da 20. Ignoti anche i pezzi nuovi, di qualsiasi facciale. (Informazioni relative all'anno 2000, n.d.r.)

Poiché i filatelisti romeni avevano scarso interesse nel collezionare tali, pericolosi, pezzi, le informazioni sono ancora oggi molto scarse. La maggior parte delle prossime scoperte potrebbe provenire non solo dai vecchi collezionisti, ma principalmente dagli archivi e dagli impiegati che allora, in fabbrica, nell’esercito o delle unità di polizia avevano accesso a questo servizio.

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P.S.
Dal vecchio Forum di F&F.
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Luca Boldrini (ex Luckystr1ke) - Livorno

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eurialo&niso

Re: Mai dire "MAI"...I francobolli dei servizi segreti rumeni

Messaggio da eurialo&niso »

Ciao: Luca, minatore del Forum.

Interessante, nulla da dire. Non conoscevo tutto ciò.

Però, permettimi, c'è anche da ridere.

Posta Segreta. :-))

* Se questa corrispondenza arrivava anche a privati, possibilità che credo non avvenisse come mi sembra d'aver inteso, poteva comunque essere riconosciuta indipendentemente dal contenuto. E' come giocare con un mazzo di carte dove quelle di uno stesso seme sono segnate.

* Una parte dello Stato, piu' o meno apparente, pagava, perche le etichette sono prezzate, una parte occulta di se stesso per far comunicare segretamente ma in maniera distinguibile le sue diramazioni.

A volte la Filatelia e la Posta raggiungono picchi paradossali.

Ciao: Stefano
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fabiov
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Re: Mai dire "MAI"...I francobolli dei servizi segreti rumeni

Messaggio da fabiov »

Hello giovani!
Dunque sui francobolli del M.A.I. dal 2000 non ci sono stati più informazioni addizionali. Quei francobolli sembrano essere veramente rari e non mi sembra che siano mai apparsi su eBay. E' un po' che non sento Mircea Dragoteanu (che vende su eBay), per aggiornamenti e notizie anche da parte sua.
Sarebbe interessante sapere - per esempio- se il pagamento di questi francobolli per la corrsipondenza fra i vari reparti del minisitero rumeno "degli affari interni" (o polizia segreta), avveniva tirando fuori di tasca dei soldi, oppure se servivano per DIFFERENZA a fare il conteggio di quanto si doveva dare -magari a fine anno da ciascun ufficio- alla società che faceva il servizio di trasporto.
Mi era capitato in mano anche una cover INTEGRALE, ma stupidamente non facendo io storia postale, l'ho ceduta al mio amico Franco, che è più lungimirante di me.
Guardando i valori facciali, mi sembra di ricordare che ce ne era uno definito RARISSIMO da Mircea.
Faccio una breve ricerca e se ne ho l'immagine, la posto.
ciao fabiov Ciao: Ciao:
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Re: Mai dire "MAI"...I francobolli dei servizi segreti rumeni

Messaggio da fabiov »

Ciao!
Dunque qualche cosa ho trovato. Il valore facciale raro è il 5 Lei, ma la sua immagine c'è già nella pagina di cui sopra. Il 20 lei non l'ha mai visto nessuno. Ho anche trovato la fotocopia della cover originale di cui vi parlavo e ho anche trovato le etichette che sostituriono (in data ignota) i dentelli con il valore facciale.
Ho pertanto aggiornato sul sito del Cifr l'articolo con le due immagini al link:
http://www.cifr.it/securitate.html
con anche queste considerazioni:
"Mostriamo ora una cover, una delle poche esistenti. E' una fotocopia, non l'originale. Potete vedere in alto ll timbro SECRE. (probabilmente per "SECRET"), e fra le varie scritte, alcune firme del "impachetat" che potrebbe essere o il trasportatore o colui che ha impacchettato e controllato la missiva. Vi è poi indicato il numero dell'unità militare e la località (in questo caso Bucarest)."
Infine:
" In data non nota, il servizio trasporto M.A.I. cessò l'attività o comunque cessò di utilizzare i francobolli con il valore facciale. I dentelli furono sostituiti da etichette di "franchigia" con la sigla R.S.R. (forse Servizio Repubblica Rumena".)
Ciao Ciao fabiov

Revised by Lucky Boldrini - March 2009
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