Basi Antartiche - Raccolta virtuale

Che storie si nascondono dietro quello che può sembrare un semplice francobollo??? E qual'è la vostra conoscenza sui francobolli? Potrete scoprire entrambe le cose in questo forum.....

Moderatore: fabiov

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pugaciof
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Re: Le Basi in Antartide: raccolta virtuale

Messaggio da pugaciof »

Un mio modestissimo contributo a questa splendida discussione.
L'immagine di alcuni pezzi sparsi che ho avuto.
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fabiov
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Re: Le Basi in Antartide: raccolta virtuale

Messaggio da fabiov »

Grazie Pugaciof, :clap: :clap:
sia per i bolli che hai postato, sia per il tuo commento positivo su questo topic.
Sono proprio i commenti come i tuoi che spingono me ed altri amici a fare ricerche, impostare pagine web per poi condividerne i risultati, e passare un po' di tempo con il nostro hobby in questo forum!
ciao fabiov Ciao: Ciao:
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sechi
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Mappe dell'Antartide

Messaggio da sechi »

Ciao: a tutti

Un team di ricercatori della NASA, la US Geological Survey, la National Science Foundation e la British Antarctic Survey hanno completato una nuova mappa dell’ Antartide che si prevede di rivoluzionare la ricerca del continente con nuove scoperte.

La mappa è realistica, e ha una risoluzione 10 volte maggiore mai catturate dalla NASA.
Ha la capacità di vedere le caratteristiche delle dimensioni di un campo da pallacanestro. Il satellite Landsat 7 geograficamente offre la più alta risoluzione possibile dell’Antartide.

Per accedere alle immagini e vedere la fantastica risoluzione cliccate: http://lima.usgs.gov/


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Luciano
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fabiov
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Re: Le Basi in Antartide: raccolta virtuale

Messaggio da fabiov »

ciao Luciano!
ho visto che ci sono delle immagini nell'archivio al link che hai suggerito, ma non si riesce a navigare nelle mappe... sbaglio io?
ciao fabiov Ciao: Ciao:
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sechi
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Re: Le Basi in Antartide: raccolta virtuale

Messaggio da sechi »

è decisamente molto lento nel visualizzare le immagini. :desp:
Scarica il poster in pdf (28Mb) qui hai un esempio http://lima.usgs.gov/download.php

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sechi
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Re: Le Basi in Antartide: raccolta virtuale

Messaggio da sechi »

Salve

Una delle più recenti basi in Antartico e sicuramente
la base antartica spagnola Juan Carlos I

E' una base antartica estiva intitolata a Juan Carlos di Borbone, l'attuale re di Spagna.
Localizzata ad una latitudine di 62°39' sud e ad una longitudine di 60°23' ovest a 15 metri di altezza, la base si trova nell'isola Livingston (Shetland meridionali). A differenza della base Gabriel de Castilla, la base Juan Carlos I ha una amministrazione civile e dipende dal Consejo Superior de Investigaciones Científicas.

Costruita tra l'8 e l'11 gennaio 1988 struttura è la prima base spagnola in Antartide e può ospitare sino a 19 persone. L'appoggio logistico è garantito dal 1991 dalla Buque de Investigación Oceanográfica Hespérides della Armada española.
Oltre a possedere una stazione meteorologica, la base svolge attività scientifica di monitoraggio ambientale, cartografia, geomagnetismo, biologia marina e terrestre, geologia, geofisica e sismologia anche con l'ausilio di un campo nella penisola Bayers.
Impianti eolici e solari integrano l'energia elettrica prodotta dai generatori alimentati a combustibile.

campagna antartica 1992/93 BIO Hesperides con l'Universita di Barcellona

Mappa : http://upload.wikimedia.org/wikipedia/c ... ia-Map.jpg
Camp-Academia-Map.jpg
Ciao: Ciao: Ciao:
Luciano
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fabiov
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Patagonia: Terra meravigliosa!

Messaggio da fabiov »

Ciao!
Ho ricevuto una bella cartolina del ghiacciaio Perito Moreno in Patagonia.
Sul retro un francobollo argentino che raffigura lo stesso ghiacciaio, con anche un nitido annullo di Santa Fè.
Ubicato nella parte meridionale dell'Argentina, questo ghiacciaio fa parte del parco nazionale del "Los Glaciares".
Vale la pena dargli un'occhiata al:
http://www.fabiovstamps.com/forum50b.html#patagoniaancora
Ciao Fabiov Ciao: Ciao:
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fabiov
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Re: Le Basi in Antartide: raccolta virtuale

Messaggio da fabiov »

Ciao ragazzi!
Devo dire che sfogliando questo topic si vedono proprio delle bellissime immagini, sia di cover che di postcard. Grazie a lsechi, a Riccardo ed agli altri partecipanti! :clap: :clap: :clap:
Ho aggiunto in fondo a pagina 50a una cartolibna postale con due annulli delle basi russe VOSTOK e MIRNI.
http://www.fabiovstamps.com/forum50a.html#vostokancora
Piano piano avremo reperti di TUTTE le basi esistenti.
Ciao fabiov Ciao: Ciao:
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sechi
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La Spedizione Endurance

Messaggio da sechi »

Ciao: a tutti

Una bella storia antartica è sicuramente quella sulla spedizione di Shackleton con la nave Endurance (Imperial Trans-Antarctic Expedition)

Dopo il raggiungimento del Polo Sud da parte di Roald Amundsen e un mese dopo da parte di Scott, l'unica conquista di prestigio che rimaneva era la traversata del continente antartico.

La spedizione partì da Londra il 1 agosto 1914, tre giorni prima che l'Inghilterra dichiarasseguerra alla Germania, con a bordo Shackleton e altri 27 uomini. La nave Endurance rimase ancorata a Grytvyken (Georgia del Sud) per circa un mese e salpò diretta verso il mare di Weddel il 5 dicembre del 1914, il 10 gennaio 1915 la nave raggiunse il mare di Weddell e il 19 dello stesso mese rimase incastrata nel pack.

La nave, incastrata nei ghiacci, andò alla deriva da 77° S a 61° S, il 27 ottobre e dovette essere abbandonata, il 21 novembre fu completamente distrutta dalla pressione del ghiaccio. Shackleton fece trasferire l'equipaggio sulla banchisa in un accampamento d'emergenza chiamato "Ocean Camp" dove rimasero fino al 29 dicembre quando si trasferirono, trasportando al traino tre scialuppe di salvataggio sul un lastrone di banchisa in quello che chiamarono Patience Camp

Fino all'8 aprile 1916 rimasero sulla banchisa e quando questa iniziò a sciogliersi tentarono di raggiungere, a bordo delle scialuppe, l'isola Elephant. Dopo una navigazione molto difficile, raggiunsero la costa dell'isola il 15 aprile del 1916 (498° giorno della spedizione). Le probabilità di ritrovamento e soccorso erano pressoché nulle, Shackleton decise quindi di raggiungere, utlizzando la scialuppa in condizioni migliori, la Georgia del sud (distante 800 miglia marine) insieme a cinque uomini per cercare aiuto. Salparono il 24 aprile 1916 e riuscirono ad attraccare a nella parte meridionale dell'isola (baia di Re Haakon) dopo 15 giorni di navigazione in condizioni meteorologiche terribili.

Shackleton, insieme a Tom Crean e Frank Worsley, riuscì in 36 ore ad attraversare 30 miglia di montagne e ghiacciai inesplorati della Georgia del Sud (fu il primo attraversamento dell'isola) per raggiungere la stazione baleniera di Stromness situata sulla costa settentrionale, vi giunsero il 20 maggio. Da lì Shackleton organizzò il soccorso degli uomini rimasti sull'isola di Elephant che furono tratti in salvo, al quarto tentativo, il 30 agosto del 1916 col rimorchiatore cilena Yelcho.

L'impresa di Shackleton, che nonostante le incredibili traversie non perse nemmeno un uomo, fu per lungo tempo oscurata dall'attenzione dedicata alla contemporanea sfortunata spedizione di Scott. Solo in epoca molto più recente le difficoltà incontrate nel 1964 dalla Combined Services Expedition che aveva l'obiettivo di esplorare la Georgia del Sud e la richiesta di evacuazione d'emergenza da parte di alcuni uomini dello Special Air Service britannico coinvolti nell'operazione Paraquat e rimasti bloccati dalle avverse condizioni meteo sul ghiacciaio Fortuna nel 1982 (evacuazione che costò ai britannici la perdita di due elicotteri Westland Wessex), fecero comprendere la reale portata della traversata effettuata da Shackleton.

http://www.youtube.com/watch?v=qj0fAYiY ... re=related

Ciao: Ciao: Ciao:
Luciano
Ultima modifica di sechi il 21 novembre 2008, 19:07, modificato 1 volta in totale.
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sergio de villagomez
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Re: Le Basi in Antartide: raccolta virtuale

Messaggio da sergio de villagomez »

Ringrazio Luciano per avermi fatto conoscere questa splendida storia antartica di Shackleton illustrata magistralmente con dei bei francobolli.

Ciao: Ciao:
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Oh! Qui io fisserò il mio sempiterno riposo, e scoterò, da questa carne stanca del mondo, il giogo delle avverse stelle (W. Shakespeare - Giulietta e Romeo)
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Lucky Boldrini
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Re: Le Basi in Antartide: raccolta virtuale

Messaggio da Lucky Boldrini »

Bella storia, Luciano, e complimenti per tutti i tuoi ottimi interventi sul Forum!

:clap:

Luca
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fabiov
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Re: Le Basi in Antartide: raccolta virtuale

Messaggio da fabiov »

Ciao Luciano, :clap: :clap: :clap:
tutti noi dobbiamo approfittare della tua approfondita conoscenza della storia dell'Antartide per conoscere qualche cosa di più sul Continente Bianco.
Per aggiugere qualcosa a quello che hai mostrato sulla spedizione Shackleton posso solo postare (quando la recupero fra le mie scartoffie) un paio di postcard, di cui una dell' Elephant island.
Quali altre navi, come l'Endurance, hanno segnato l'epopea della scoperta dell'Antartide?
Caio Fabiov Ciao: Ciao:
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Re: Le Basi in Antartide: raccolta virtuale

Messaggio da fabiov »

Ciao!
ho trovato la postcard dell'isola Elephant ;-) ;-) , è visibile a questo link:
http://www.fabiovstamps.com/forum50a.html#hutshackleton
si tratta dell'isola delle South Shetland e rapprenseta proprio il Point Wilnd o Punto Selvaggio dove gli uomini di Schackleton aspettarono a lungo i soccorsi.
Ho trovato anche una cartolina con il rifugio di Shackleton durante la spedizione Britannica del 1908 nel mar di Ross. Sarebbe interessante sapere se anche la spedizione del 1908 era stata fatta a bordo dell'Endurance.
Anche questa cartolina è visibile allo stesso link dell'isola Elephant.
La raccolta di cartoline di isole "EXTREME" permette di dare valore aggiunto a tematiche particolari come quella dell'Antartide.
ciao fabiov Ciao: Ciao:
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Re: Le Basi in Antartide: raccolta virtuale

Messaggio da fabiov »

Ciao! Ciao: Ciao:
Ecco, da una piccola ricerca, i risultati circa la spedizione di Schackleton del 1908:

"Nel 1908 l'inglese Ernest Shackleton, con numerosi giovani scienziati ed una nave perfettamente attrezzata, la "Nimrod", sbarcò nelle Terre Vittoria. I più importanti risultati delle sue esplorazioni furono la scalata del vulcano Erebus (m. 3743), la scoperta del ghiacciaio Beardmore, il raggiungimento della latitudine di 88° S e 20' ed, infine, nel 1909 la scoperta del polo magnetico australe. egli tentò di raggiungere il Polo Sud, ma a 180 chilometri dalla meta dovette desistere."

Buono a sapersi... e abbiamo trovato una nuova nave: LA "NIMROD". Bisognerà trovare qualche set di francobolli con queste navi famose che trasportarono intrepidi esploratori in quelle terre desolate...
Ciao Fabiov
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Re: Le Basi in Antartide: raccolta virtuale

Messaggio da fabiov »

Mi sembra di ricordare che sia per la sovrastampa KING EDWARD VII LAND, che VICTORIALAND, qualche anno prima, i capi delle due spedizioni fossero nominati POSTMASTER e come tali potessero sovrastampare i francobolli della Nuova Zelanda. Shackleton per King Edward Land e Scott per Victoria Land.
I collezionsiti ASFE hanno 1 francobollo per la Terra di Vittoria ed uno per la Terra di Edoardo VII. Timbrati o su busta sono abbastanza rari :$$: :$$: , nuovi si trovano a prezzi accessibili.
ciao fabiov Ciao: Ciao:
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giandri
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Re: Le Basi in Antartide: raccolta virtuale

Messaggio da giandri »

Faccio un passo indietro.
Qualcuno forse si ricorderà della Spedizione Italiana in Antartide ITALIANTARTIDE del Programma Nazionale di Ricerche in Antartide che interessa quattro Enti italiani, ENEA (Ente per le Nuove tecnologie, l'Energia e l'Ambiente), CNR (Consiglio Nazionale delle Ricerche), INGV (Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia), OGS (Organizzazione Gestione Servizi) e della Base antartica Italo-francese Concordia Station.

Ora stanno arrivando le prime lettere dall'Antartide dell'ultima campagna di ricerca 2006-2007: ne mostro due (l'immagine si può ingrandire):
Antartide1.JPG
Recano il cachet della stazione scientifica italo-francese Concordia Station:
Antartide2.JPG
Il timbro con il logo della spedizione italiana "ITALIANTARTIDE" al centro e "PROGRAMMA NAZIONALE DI RICERCHE IN ANTARTIDE" lungo la circonferenza:
Antartide3.JPG
La spedizione italiana aveva in dotazione solo una manciata di francobolli italiani della serie ordinaria "La donna nell'arte". Le lettere sono state affrancate per 60 centesimi (con due differenti combinazione di cartevalori) ed hanno ricevuto senza problemi l'annullo delle poste neozelandesi :shock: :!: (l'immagine si può ingrandire)
Antartide4.JPG

Ciao
Ciao:
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Andrea Bizio Gradenigo
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http://www.giandri.altervista.org/
La filatelia è divertimento, studio, approfondimento e cultura, non è un libretto di banca.
Colleziona per il piacere che ti dà il collezionare.
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Re: Le Basi in Antartide: raccolta virtuale

Messaggio da fabiov »

Ciao Giandri,
sto scrivendo proprio in questi giorni un articolo sulla filatelia dell'Antartide. Si scoprono storie affascinanti. Di alcune esistono anche reprti filatelici.
Fra le altre cose che ho scoperto e riscoperto durante queste mie ultime ricerche un paio di curiosità.
La prima (peraltro già nota a molti), è che la posta imbucata a bordo delle navi durante le attraversate, può essere impostata con i bolli della nazione di provenienza, (ecco l'annullo neozelandese sulla busta imbucata a bordo probabilmente dell'Italica (Italica è la nave usata abitualmente dalle spedizioni italiane in Antartide), con l'obbligo poi di procurarsi bolli locali una volta attraccati. In realtà ci dovrebbe essere anche l'annullo PAQUEBOT, che significa appunto "impostata a bordo", o qualcosa di simile.
Ho persino una busta dell'Antartide affrancata con dei bolli delle isole Granadine... certamente una nave da crociera, che era partita dai Caraibi!
La seconda curiosità è che proprio gli italiani, e penso proprio nella base Concordia, che tu hai mostrato, hanno stabilito un record un paio di anni fa, nelle cosiddette OPERAZIONI DI CAROTAGGIO.
L'operazione consiste nello scavare il mantello di ghiaccio che ricopre zone dell'Antartide con uno spessore che può arrivare oltre i 4.000 metri, per prelevare con sonde sosfisticate, una "carota" di ghiaccio in profondità. A secondo della profondità si recupera del ghiaccio formatosi via via nel passato. Così gli italiani con una "DRILL STATION" sono arrivati a più di 3.500 metri di profondità e tirato in superficie, del ghiaccio vecchio di 800.000 anni fa!
L'esame delle varie "carote" del passato permette di seguire le variazioni climatiche ed esaminare le polveri ed il livello di inquinamento, esaminare le spore nonchè di trovare persino dei meteoriti o residui di eruzioni vulcaniche.
Ho una cover della OPERATION DRILL dell'Italia nella base Concordia, che posterò appena la recupero.
Ciao fabioV Ciao: Ciao:
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Re: Le Basi in Antartide: raccolta virtuale

Messaggio da vass110 »

XXIII spedizione 2007/2008. Ciao:
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Ernesto Vassallo
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Re: Le Basi in Antartide: raccolta virtuale

Messaggio da fabiov »

Wow... Ernesto,
hai già le cover della spedizione 2007/2008!
GRANDE!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! :clap: :clap: :clap: :clap:
ciao fabiov Ciao: Ciao:
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Re: Le Basi in Antartide: raccolta virtuale

Messaggio da Riccardo Amarante »

Ciao Ernesto,
Bellissime cover!!!! :clap: :clap:

Riccardo

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