Via Bosso 287: una storia vera dentro una busta

Che storie si nascondono dietro quello che può sembrare un semplice francobollo??? E qual'è la vostra conoscenza sui francobolli? Potrete scoprire entrambe le cose in questo forum.....

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Lucky Boldrini
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Via Bosso 287: una storia vera dentro una busta

Messaggio da Lucky Boldrini »

Ciao a tutti,

parecchio tempo fa Andrea (giandri) ci raccontò una storia bella e toccante, che adesso ho il piacere di riproporre integralmente qui sul nostro nuovo Forum.

Buona lettura! :leggo:

Scriveva dunque, nel febbraio 2005, il nostro amico giandri.....

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Storie dietro i francobolli... e dietro le storie ci sono gli uomini, le persone...
Questa che vi propongo è una storia che non ha seguito... è una storia che inizia e finisce così.
Tutto inizia da una busta, una busta trovata in un cassetto.
Questa busta:
Busta Chirignago.JPG


Solo un'indirizzo scritto a penna sopra: "Via Bosso 287, Chirignago".

E dentro la busta una fotografia, due lettere e foglietti pro-memoria di appunti:
Contenuto busta.JPG


Forse sarà bene cominciare dalla prima lettera, che in realtà è una malacopia di un pro-memoria che mio padre inviò al Distretto Militare di Venezia. E' senza data, ma probabilmente risale alla fine del 1945:
Pro-memoria.JPG


Distretto Militare di Venezia
Promemoria
Al Campo di Concentramento di Suez, rientrando dalla prigionia, ho trovato il soldato:
Xxxx Emilio di Vittorio - classe 1914 - Matricola di Prigioniero Civile 170357
216 Gruppo 2700 Italian Coy Egypt
che mi ha riferito quanto segue:
Appartenente alla 5a Comp. Sussistenza, si trovava alla caduta di Tobruk alla 170 Sezione Panettieri e che per sfuggire alla prigionia si era messo in borghese nascondendosi in un panificio civile.
Catturato poi dagli inglesi, fu internato come civile.
Ora lavora, quale collaboratore, in Egitto nel campo:
216 Gruppo 2700 Italian Coy con la matricola 170357
presso la mensa ufficiali; ma nella sua qualità di civile non riceve compenso alcuno.
Ora, a mio mezzo, chiede che il Distretto, tramite Croce Rossa Internazionale, gli faccia pervenire un documento dal quale risulti il suo stato di militare, per ottenere il dovuto compenso.
Ciò faccio presente per un senso di umanità.
Firmato...


Nell'autunno 1945 mio padre stava ritornando dal Kenia, dove era stato prigioniero. Durante il viaggio di ritorno, in transito fece tappa a Suez dove incontrò Emilio che gli raccontò la sua storia.
Ed in questo foglietto mio padre annotò i dati di Emilio necessari per la ricerca:
Memo_1.JPG

Memo_2.JPG


Dopo i dati anagrafici si legge:

Sussistenza 5a Comp. (Trieste)
Caduta Tobruk 22/1/41
170 Sez. Panett. rimase
come civile. e prima della
ripresa della città dagli italiani
venne evacuato come civile.
Desidera un documento
in cui risulti il suo stato di
militare (a mezzo Croce R.
Inter.). (Partito per la Tripolitania)


Emilio lasciò a mio padre questa sua fotografia, affinché la consegnasse alla mamma:
Foto Emilio.JPG


La fotografia è stampata su cartoncino fotografico tipo cartolina postale:
Supporto Foto Emilio.JPG


Indicò l'indirizzo della madre che abitava alla Giudecca (un'isola di fronte a Venezia) e scriveva alla madre pressapoco così (come vedete, la grafia è quasi impossibile da decifrare, io non sono riuscito ad interpretare di più):

Vedi tuo Emilio?
Siamo prigionieri e
mostro che sto
bene
tuo Emilio


Tornato a Venezia mio padre cercò di fare quello che poteva: prima di tutto cercò la madre di Emilio alla Giudecca, senza riuscire a trovarla.
Ebbe l'indicazione che si sarebbe trasferita a Chirignago (una frazione dopo Mestre) in via Bosso 287, come scrisse su questo bigliettino d'appunti:
Bigliettino Via Dosso.JPG


Provò evidentemente ad andare a Chirignago alla ricerca della madre del signor Emilio, come comprova quest'altro bigliettino dove aveva annotato "Filovia n. 7" (quella che serviva per raggiungere Chirignago):
Bigliettino Filovia.JPG


Ma non riuscì a trovarla.

Intanto si era recato anche al Distretto Militare per vedere cosa poteva fare, e gli dissero di predisporre un promemoria (è quello che in malacopia abbiamo visto prima).
A questo punto per mezzo dell'apposita modulistica predisposta per i prigionieri di guerra ed internati civili scrisse ad Emilio il 22 gennaio 1946 questa lettera inviata per posta aerea ed affrancata per 5 Lire con un 2 Lire e striscia di tre dell'1 Lira tipo "Imperiale senza fasci" del 1945:
Lettera 22 gennaio 1946.JPG

Lettera 22 gennaio 1946 - 2.JPG


Ed in questa lettera possiamo capire cosa era avvenuto:

Venezia 22 Genn. 1946
Caro Xxxx.
Ti scrivo un po' in ritardo, perché volevo darti tutte le notizie che ti interessavano, ma malgrado la mia buona volontà non mi è stato possibile accontentarti in tutto.
Sono stato al Distretto, ho fatto presente il tuo caso, e su richiesta dell'Ufficio Matricola ho presentato un promemoria perché ti facciano pervenire il documento militare a mezzo Croce Rossa Internazionale.
Mi è stato promesso che ciò sarà fatto.
Mi sono recato alla Giudecca per portare il tuo ritratto alla mamma, ma a S. Cosmo non esiste il numero 124, nè alcuno conosceva Xxxx Maria.
Sono andato dal parroco e nemmeno lui potè aiutarmi.
Sono stato al Municipio all'Anagrafe e all'Ufficio Leva e là mi dissero che risultava Xxxx Maria trasferita a Chirignago.
Allora mi sono recato a Chirignago, ho cercato, mi sono rivolto alla sezione Municipale, e niente anche là.
Io, caro Xxxx, credo d'aver fatto tutto quello che umanamente era possibile di fare.
Risulta che la Xxxx Maria ritira il sussidio: proverò a lasciare un biglietto a quell'Ufficio.
Sarei contento che tu mi scrivessi dandomi assicurazione di aver ricevuto questa mia.
Io sto bene, qui vita difficile, ma tutti vivono.
Ti auguro di tornar presto e saluti cordiali.
Firmato...


C'è un'ultima cosa da aggiungere.

Per motivi che ignoro questa lettera forse non arrivò mai ad Emilio: in qualche modo tornò al mittente (anche se non c'è alcuna annotazione al riguardo) e si trovava in quella busta nel cassetto, custodendo altri segreti, altre storie che non ci è dato sapere e che non potranno avere un seguito...

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Chi volesse, può rileggersi la storia così come impaginata da giandri:
http://www.giandri.altervista.org/giand ... niero.html
sarà l'occasione per un tour nel suo magnifico website!

Ma posso anche anticiparvi che, nel tempo trascorso dalla sua pubblicazione, sono emerse alcune novità delle quali sarà però direttamente l'amico giandri a metterci al corrente quanto prima!
;-)

Ciao:

Luca

P.S.
Dal vecchio Forum di F&F - Febbraio 2005
Contributo di giandri.


Revised by Lucky Boldrini - June 2009
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Luca Boldrini (ex Luckystr1ke) - Livorno

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