Gli Spy Stamps

Che storie si nascondono dietro quello che può sembrare un semplice francobollo??? E qual'è la vostra conoscenza sui francobolli? Potrete scoprire entrambe le cose in questo forum.....

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sipotràsapere
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Re: Gli Spy Stamps

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Quindicesima Puntata



Altro falso è l’ etichetta Narvik. E’ stato pubblicizzato come propaganda Alletata contro i Tedeschi, ma è stato prodotto sicuramente in Germania da privati dopo la guerra. E’ stato prodotto non dentellato in due varianti, con o senza filigrana a svastica. Narvik è una città dell’ estremo nord della Norvegia, sede di varie schermaglie avvenute nel 1940 tra Tedeschi e Inglesi. I Tedeschi la occuparono il 9 aprile dopo un furtivo attacco. Le forze Franco – Britanniche la riconquistarono in maggio, ma il il 9 giugno ritornò in mano tedesca. L’ etichetta rappresenterebbe il fantasioso “Scudo di Narvik” che Hitler avrebbe conferito ai partecipanti alle battaglie. La frode è venuta a galla nei secondi anni ’50, quando vennero pubblicizzati come prodotti dagli Stati Uniti contro i Nazisti. Non c’ è nessun motivo perché qualcuno tra gli Alleati dovesse commemorare gli scontri di Narvik, né per la propaganda interna, né per quella esterna. Nel 1959 il reale produttore delle etichette, un commerciante di francobolli tedesco, fu imputato a Berlino per la vendita dei francobolli di “Goring Imprigionato” e per le etichette di Narvik. Di questi falsi è stato scritto nel “Stamp Weekly” del 28 settembre 1967 con l’ articolo Truth about stamps that lie – forgeries, e nello “S.P.A. Journal” del novembre 1968 con l’ articolo Propaganda frauds.
La prima varietà è stampata su carta semplice filigranata a svastiche, in colore blu-medio. Le cifre “19” sullo scudo sono ben leggibili. Si dice che questa variante sia stata stampata sui margini dei fogli souvenir del compleanno di Hitler del 1937. Questi fogli avevano abbastanza spazio da permettere la stampa di 3 etichette in orizzontale e 2 in verticale. La seconda varietà è stampata su carta tessuta senza filigrana, in blu scuro. Le cifre “19” sullo scudo sono difficilmente leggibili, Fig. 86.

L’ Ufficio dei Servizi Strategici degli Stati Uniti hanno stampato falsi dei francobolli tedeschi da 6 e 12 pfenning del 1941-44 con la testa di Hitler. Si crede siano stati prodotti a Roma e a Berna. Vennero usati nell’ Operazione Cornflakes, un elaborato piano per lanciare dall’ aereo sacchi postali, riempirti di materiale propagandistico, accanto ai vagoni postali bombardati, in modo da far credere che fossero stati all’ interno dei vagoni stessi. L’ Ufficio dei Servizi Strategici degli Stati Uniti ha stampato anche un cranio di Hitler “Futsches Reich”, parodia del francobollo tedesco del 1941-44 da 12 pfenning rosso carminio con la testa di Hitler, Fig. 87. Tutti e tre i francobolli furono stampati in fogli da 50 (10x5). Sfortunatamente esistono circa 100 francobolli falsi del cranio di Hitler per ogni francobollo di propaganda autentico. Scriveremo più avanti e più dettagliatamente dell’ Operazione Cornflakes.
Esiste una variante-etichetta del francobollo col cranio di Hitler dell’ OSS, prodotto da agenti degli Stati Uniti a Berna. Hitler è rappresentato più rozzamente e orridamente; la cifra 45 probabilmente indica il 1945. La scritta sulla vignetta è Futsche Reich, mentre sotto appare un’ altra scritta a mano di propaganda in tedesco: NEU-FUR SAMPLE! / 45-DRITTES REICH mit PLATTENFEHLER (Nuovo per i filatelici / 45 – Terzo Reich con difetto d’ incisione). Il tedesco usato per la scritta è piuttosto strano, probabilmente scritto a penna da un americano. Baldus pensa che l’ OSS voleva far crede alla gente che fossero i commercianti di francobolli tedeschi a voler vendere il francobollo. Per farlo sembrare un vero francobollo avevano disegnato la dentellatura. La scritta tedesca fu aggiunta proprio per dare l’ impressione che il francobollo venisse messo sul mercato dai commercianti tedeschi.
Lee Richards vide una copia della variante del francobollo nella collezione OWI nell’ Archivio dell’ Hoover Institution. Anche Baldus nelle sue ricerche ne ha trovata una copia. Va notato che il francobollo è stato stampato come se fosse incollato su frammento. L’ etichetta è di cm 7x9, mentre il francobollo stampato sopra è di cm. 6 x7,5, cioè grande circa due volte il francobollo di Hitler autentico, forse per permettere una migliore lettura della scritta in basso.
Nel gennaio 1945 un’ immagine in bianco e nero simile al francobollo (ma con la scritta DEUTSCHES REICH invece di FUTSCHES REICH) venne raffigurata nel giornale di propaganda del 12th Army Group degli US “Frontpost” con la didascalia: un disegno del nuovo francobollo tedesco per il 1945 disegnato da un prigioniero di guerra tedesco, Fig. 89.
Werner Bohne nel suo GPS Reference manual of Forgeries del maggio 1966 che la variante è un falso prodotto nel dopoguerra. Credo che l’ abbia scritto dopo aver visto la variante messa in vendita da un commerciante americano con la scritta: il francobollo deve esistere, ma non se ne conosce nessuna copia. Baldus crede che la variante rossa del Fetsches Reich fu fatta prima perché le linee del disegno sono molto più fini. Mettendo il francobollo sopra l’ altro vide che i dentelli corrispondevano perfettamente, quindi pensa che quello in bianco e nero sia stato ridisegnato con la scritta diversa e l’ immagine sia stata ritoccata ispessendo le linee per facilitarne la riproduzione della stampa sul giornale.
Due di queste etichette con l’ immagine del francobollo 45-pfenning riportano il timbro di classificazione 242. L’ OSS classificò tutta la propria produzione di Berna con numerazione in blu o in rosso.

Il 5 aprile 1937 la Germania emise un foglietto souvenir per il 48esimo compleanno di Hitler con al centro 4 francobolli uguali verde scuro da 6 pfenning con la sua faccia. In basso sul foglietto appare la scritta WER EIN VOLK RETTEN WILL KANN NUR HEROISCH DENKEN (Colui che vuole salvare il suo popolo deve pensare eroicamente).
L’ OSS ne creò una caricatura per ridicolizzare Hitler e il partito nazista. Vi è il volto di Hitler semi scheletrizzato visto di fronte, poggiante su 13 croci tombali. La cifra di 6 agli angoli superiori è stata sostituita con due forche. Alla scritta in basso “Deutsches Reich” è stato aggiunto l’ anno 1944. Il numero di classificazione di Berna di questo falso è 192, Fig. 90.
Il ricercatore Lee Richards scoprì nel 2008 che la collezione di francobolli di propaganda dell’ OSS di Gerald Mayer dell’ OWI, che aveva lavorato a stretto contatto con Allen Dulles dell’ OSS, venne donata all’ università di Berkeley in California. La collezione fu studiata da William Warren Wertz Jr., che nel 1949 pubblicò il volume Clandestine propaganda from Berne (1942-1945): United States leaflets subverting Hitler (Propaganda clandestina di Berna 1942-1945: volantini degli Stati Uniti sabotanti Hitler), dove viene illustara e descritta buona parte della collezione di Mayer. A pag. 121 è riprodotto un foglietto di Hitler con il n. 192 di classificazione dell’ OSS timbrato a mano. La riproduzione è in bianco e nero e non si capisce se si tratta di un foglietto stampato in rosso o in verde. Ma poiché si conoscono due foglietti rossi col numero stampato a mano, anche questo deve essere rosso. Questo è il terzo foglietto ad avere il numero 192 stampato a mano, e il primo ad avere tutte e tre le cifre del n. 192 sopra, a destra dei 4 francobolli. La collezione Mayer è sparita dall’ Università di Berkeley, forse è stata venduta.
I collezionisti americani non sono molto interessati ai depliants, forse perché non ne sanno leggere le scritte, e quindi la loro valutazione è molto bassa , dai 20 ai 50 $. I francobolli invece sono ricercatissimi e valutati cifre inverosimili: uno di questi foglietti è stato venduto nel 1995 a 42.700 $. Il 28 ottobre 2009 due foglietti uniti hanno avuto come stima della casa d’ aste Cherrystone Auctions 47.500 $, Fig. 91.
Esiste anche la versione in verde del foglietto, ma sono rarissimi: se ne conoscono 6 o 7 esemplari in tutto. In questo tipo i francobolli non sono perforati ma separati da zigrinature. Sono stati considerati dei falsi per circa 40 anni. Ma nel 1983 ne fu trovato uno in una balla da 50 Kg di frammenti di carta, insieme anche a un album contenete documenti inviati da un falsario dell’ OSS ad un suo superiore al French 2nd Bureau che riportavano i campioni dei foglietti, uno rosso e uno verde, Fig. 92.
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sipotràsapere
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Re: Gli Spy Stamps

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Sedicesima Puntata


L’ Office of war Information degli Stati Uniti ha creato almeno due cartoline caricaturali per ridicolizzare l’ Asse. Furono preparate in Svizzera, a Berna, intorno al 1943, disegnate dal caricaturista polacco Arthur Szyk. La prima cartolina rappresenta Goering, Tojo e la morte con la falce che trascinano, incatenato, Mussolini. Il leader giapponese Tojo indossa sulla manica una fascia nazista con la svastica. Questa vignetta apparve nel 1942 su una cartolina di 4,6x7 inch dell’ “Esquire Magazine” (set 6 – Esky n. 3) col titolo “Il Duce”. Sulla faccia posteriore c’ è il titolo Stahlpakt (il Patto d’ Acciaio) e la sigla di codice TDWD. Benchè queste cartoline siano considerate stampate dall’ OWI, questa stampava negli stessi impianti svizzeri dove stampava anche l’ OSS. Si conoscono quindi anche cartoline con la sigla di codice dell’ OSS (che erano generalmente numeri), ma in questo caso la sigla apposta è una R, Fig. 93.

La seconda cartolina mostra due personaggi a cavallo indossanti sulla manica una fascia nazista con la svastica. In un primo tempo si era pensato che fossero Himmler e Tojo, ma dato che Himmler indossa l’ uniforme della Wehrmacht ed ha una Croce di Ferro invece che l’ uniforme delle SS e relativi accessori, è più probabile che si tratti di qualcuno come il Fieldmaresciallo Wilhelm Keitel, capo dell’ Oberkommando der Wehrmacht (Alto comando delle Forze Armate). Il personaggio di Tojo non ha l’ aspetto giapponese, e indossa la fascia con la svastica, ma è identificato come giapponese dal crisantemo imperiale sulla fronte del cavallo e dalla spada da samurai. Mussolini si trascina dietro su un affaticato cavallo. Davanti ai leaders dell’ Asse ci sono vari collaboratori e truppe fantoccio spinte verso le zone di guerra; indossano fasce alle braccia con le scritte Ungheria, Romania, Gestapo, etc. [???]. In aria, in groppa a un avvoltoio, svolazza la morte con una svastica in mano. Sulla faccia posteriore c’ è il titolo Triunphzug Unter den Linden Berlin 1943 e il codice RLD. Questa vignetta apparve nel 1942 su una cartolina di 4,6x7 inch dell’ “Esquire Magazine” (set 6 – Esky n. 2) col titolo “Il Nuovo Ordine”. La sigla di codice OWI/OSS è Q, Fig. 94.


La OSS ha falsificato anche il francobollo giapponese 5-sen marrone-carminio dentellato 11 ½ invece della dentellatura 13x13 ½ dell’ originale, e senza filigrana, stampato in fogli di 9 (3x3). Furono stampati a Calcutta nel Distaccamento 505 dell’ impianto tipografico dell’ OSS, e consegnati in maggio e giugno 1945 dell’ “OSS Morale Operations / China Theatre of Operations”. Furono stampati in tutto 4.800 francobolli per soddisfare i tre ordini avuti dal Distaccamento 203 dell’ OSS. Ne fu supervisore il capo dell’ Unità di Produzione di Calcutta il Maggiore Donald B. Monroe. Furono creati per le lettere “poison pen”. Lo staff del MO non sapeva che la tariffa da 5-sen non era più valida per la posta giapponese, e quindi è probabile che nessuna delle lettere di propaganda sia stata consegnata. Negli schedari della OSS ci sono due lettere indirizzate in Giappone con il francobollo da 5-sen, probabilmente il falso della OSS. Il resto dei francobolli fu distrutto nel 1945, escluso qualche foglio tenuto come campione. Negli Archivi Nazionali degli Stati Uniti c’ è un fascicolo che contiene 15 di questi fogli. In una lettera del 20 aprile 1945 spedita dalla “Morale Operations” di Calcutta al Comandante del Distaccamento 203 dell’ OSS:
Le inviamo oggi in buste separate i 1.000 fogli di carta da lettere coreana e le buste che ci ha ordinato nella sue lettera del 21 marzo 1945. I francobolli da 5-sen ci verranno inviati dai riproduttori (falsari) tra due settimane, dopodiché ve le invieremo.
Successiva lettera del 2 maggio 1945:
Alleghiamo 1.000 francobolli giapponesi da 5-sen che ci ha ordinato il 21 marzo 1945.
Successiva lettera del 22 maggio 1945:
Alleghiamo ulteriori 1.000 francobolli giapponesi da 5-sen che ci ha ordinato via cablogramma il 16 maggio 1945.
Appare evidente che l’ OSS a quel tempo era molto attiva nel preparare le lettere “poison pen” da spedire in Giappone: per esempio altri documenti indicano in maggio e in giugno del 1945 ordini di 3.500 fogli di carta da lettere giapponese, 2,000 buste, 1.800 francobolli falsificati.

Col nome di francobolli di propaganda per le Filippine vengono indicati due francobolli in uso ai partigiani filippini sovvenzionati dagli Americani in lotta contro i Giapponesi. Il primo, Fig. 96, è il francobollo di propaganda da 2 centavos “Free Philippines Guerrilla Postal Service”, creato dalle Forze Alleate in Brisbane (Australia) nel novembre 1943 per il Decimo Distretto Militare delle Forze di Guerriglia a Mindanao. Sono stati stampati in fogli di 25 (5x5) perforati a “Roulette”. Erano stati fatti per sostenere il morale delle forze di guerriglia. Non si hanno dati certi, ma si crede che ne siano stati stampati 5.000 di cui 2.000 autorizzati alla distribuzione. Si crede anche che siano stati consegnati a Mindano 500 francobolli (20 fogli) tramite il sommergibile di scorta “Narwhal”. Si conoscono buste inviate negli Stati Uniti con i francobolli di guerriglia di Mindanaho, che hanno anche vari annulli, timbri a mano della censura, etc. Le buste (autentiche) venivano trasportate da corrieri via sottomarino, insieme ad altri messaggi relativi alla guerriglia, forse da Mindanao, al quartier generale del Generale MacArthur’s in Australia, e di qui a Washington in un sacco postale militare, Fig. 97. La quotazione normale per uno di questi francobolli è di 300-400 $; nel 2001 un esemplare particolarmente bello è stato venduto a 600 $.
Agli inizi della Seconda Guerra, l’ingegnere civile Wendell Fertig, Tenente Colonnello delle Riserve Militari di fresca promozione, fu inviata da Bataan a Mindanao come assistente del comandante militare Generale Sharp. Poco dopo il Generale Sharp si arrese ai Giapponesi. Ferting decise di continuare a combattere per conto suo, e si rifugiò sulle colline. Era convinto che potessero venir usati nella guerriglia contro i Giapponesi, migliaia di soldati americani e Filippini. Ferting era professore di psicologia, si autonominò Generale di Brigata e cominciò a formare il suo esercito di guerriglieri. Nei i due anni seguenti il “Generale” Ferting creò e comandò le Forze americane nelle Filippine. Costituì un esercito di 30.000 uomini armati, l’ equivalente di un regolare Corpo Militare. Senza nessun addestramento e con provviste limitate, Ferting eseguiva raids contro i giapponesi per prendere armi e munizioni, cibo, medicinali, apparecchiature di comunicazione. Col tempo le Forze del Generale Ferting diventarono le migliori e più fornite forze combattenti irregolari della Seconda Guerra. Le sue informazioni divennero gli occhi e gli orecchi di MacArthur’s nelle Filippine. Quando alla fine gli Americani tornarono a Mindanao, trovarono Ferting che aveva preso il controllo della più grande isola del mondo col suo esercito di soli 35.000 uomini, aveva costituito un Governo Civile di cui era diventato il Capo, con i propri tribunali, moneta, fabbriche e ospedali. La Fig. 98 mostra l’ incredibile busta col francobollo di guerriglia e un timbro di propaganda scritta da Ferting e spedita a sua moglie negli Stati Uniti via sottomarino, Fig. 98.
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sipotràsapere
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Re: Gli Spy Stamps

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Diciassettesima Puntata


Il secondo francobollo di propaganda per le Filippine è il Cebu. Il 2, 4, 16 e 20 centavos furono presumibilmente prodotti dalle Forze Cebu del Sud nel villaggio di Dumanjung nel tardo 1942. Tra due righe orizzontali più spesse c’ è, in alto la scritta USAFFE (United States armed Force [in the] Far East), e in basso SCF (Southern Cebu Forcers). Il 16 centavos ha anche la scritta REGISTERED MAIL e il 20 sentavos la scritta SPECIAL DELIVERY. Sono non dentellati e senza gomma, stampati in circa 100.000 esemplari. Il 2 e 4 centavos sono stampati in fogli di 10 (5x2) su sottile carta rosa. Il 16 e 20 centavos sono stampati insieme su fogli di 8 su semplice carta “bond”, Fig. 99. Nonostante che in alcune interviste durante la guerra i guerriglieri confermino l’ uso di tali francobolli, sono spesso considerati falsi prodotti per i collezionisti. Si conoscono buste dove questi francobolli sono annulalti con la scritta a mano “by Courier”. La maggior parte di questi francobolli vennero distrutti durante e dopo la guerra e quindi sono molto rari: una serie completa di 4 supera i 1.000 $.

A proposito di falsi merita citare il francobollo di fantasia prodotto nel 1978 da Len Deighton per pubblicizzare il suo libro SS-GB. E’ una storia di fantapolitica in cui l’ Inghilterra è stata conquistata dalla Germania. Sul libro compare un francobollo con la testa di Hitler con l’ annullo LONDON S.W.I. / 915 AM / 14 NOV / 1941, Fig. 100. Insieme al libro veniva dato un libretto di francobolli e una cartolina postale illustrata, Fig.101. Il francobollo era quello del 13 aprile 1938 per il 49esimo compleanno di Hitler, con le sigle SS e GB negli angoli superiori e la scritta POSTAGE REVENUE in basso. I valori erano ½, 2 e 2 ½ pence. Erano stampati in foglietti da libretto da 6 (3x2) e ogni libretto ne conteneva uno. Le Poste Britanniche hanno subito confiscato più libretti possibile. Nonostante siano solo giocattoli, i collezionisti di francobolli di propaganda ne hanno mandato il prezzo alle stelle. Nel 1998 un libretto è stato pagato 1250 Marchi più le spese, Fig. 102.
Ancora più incredibile è che questi francobolli-cinderella sono stati successivamente falsificati e messi in commercio. Mentre gli originali vennero stampati in verde, arancione e blu, nei falsi c’ è anche un 2 ½ rosso in quartina. Il foglietto originale aveva 4 fori per 2 graffette metalliche, il falso ha solo 2 fori per 1 graffetta metallica. Ci sono anche altre varietà di falsi con le lettere SS in carattere diverso dagli originali, o del tutto senza le SS, Fig. 102 (studio di W. Baldus).


Gli Stati Uniti hanno falsificato anche dei francobolli fiscali da usare su falsi passaporti francesi ed altri documenti. Il giornale di storia delle operazioni militari speciali “Veritas” vol. 5, n.1, 2009 ha pubblicato una carta d’ identità falsificata con il francobollo fiscale falso, usata dal Secondo Tenente Herbert R. Bruckner (nome in codice: Sacha) col nome falso di Albert Jean Brugnon, Fig. 104.
Nel 2001 W. David Ripley III ha trovato un intero foglio di francobolli non dentellato (nei beni di un impiegato dell’ OSS) e da lui pubblicato nel “German Postal Specialist” del marzo 2005 col titolo: New discoveries in World war II espionage philately.
I francobolli originali misurano 35x19 mm ed hanno a sinistra la testa di Ceres (Demetra) in un medaglione, e a destra la scrittaTIMBRE / FISCAL e, sotto, il valore in colore diverso. I falsi sono di ottima fattura, dentellati e con filigrana. Gli originali sono dentellati 13 ½, i falsi sia 12 che 13. Il 13 e il 15 francs sono stati stampati in fogli di 28 (4x7) di cui due strisce verticali di 14 francobolli col valore di 13 francs e due strisce verticali di 14 francobolli col valore di 15 francs, Fig. 103.
Si conoscono falsificazioni del 40 centimes (usato per i certificati di nascita, dove occorreva applicare un francobollo da 5 francs e uno da 40 centimes), del 2 francs, del 5 francs (usato per i certificati municipali come quello di matrimonio), del 13 francs (usato sulle carte d’ identità emesse dal 1940 al 21 aprile 1943, quando la tariffa del francobollo necessario fu portata a 15 francs) e del 15 francs (usato sulle carte d’ identità emesse dopo il 21 aprile 1943).
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sipotràsapere
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Re: Gli Spy Stamps

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Diciottesima Puntata



All’ interno dell’ Operation Sauerkraut messa in piedi quasi alla fine della guerra dopo l’ attentato ad Hitler, l’ OSS ha falsificato francobolli del partito nazista da usare sulle tessere del partito stesso. Il materiale prodotto era di due qualità: molto buono e molto rozzo. I documenti, i timbri a mano, i francobolli da usare sui documenti del partito nazista, e i documenti d’ identità, che gli agenti portavano dietro le linee nemiche dovevano essere perfetti, perchè passare il controllo della polizia militare tedesca. Invece i volantini, le etichette gommate, e i posters dovevano sembrare rozzi. Il piano era quello di far credere ai soldati tedeschi che tutto intorno a loro ci fosse un movimento di resistenza anti nazista. Se i manifesti attaccati ai muri fossero stati perfetti sarebbe stato evidente la loro produzione ad opera degli Alleati. E quindi gran parte ei volantini sembravano rozzi fogli mimeografati prodotti in un seminterrato con una scassata stampante a mano.
Ho scoperto questi francobolli studiando attentamente una foto trovata in un libretto ufficiale OSS stampato durante la guerra col titolo The Story of the Sauerkrauts, che parla della “MO Rome’s Operation Sauerkraut”. In questo documento di nove pagine appare una fotografia di un insieme, in piccolo, di documenti d’ identità falsi e una striscia di 5 francobolli dentellati, con i margini superiore, sinistro e inferiore. Per molti anni quello era l’ unico documento che accennava alla produzione da parte dell’ OSS di francobolli per i documenti del partito nazista, finchè W. David Ripley non scoprì un intero foglio non dentellato tra le cose di un impiegato dell’ OSS.
Questi falsi francobolli furono preparati per essere applicati a falsi documenti di identità distribuiti ai prigionieri dei Tedeschi durante l’ operazione Sauerkraut. Il francobollo misura 20x17 mm, ha lo sfondo viola con un disegno e un testo non colorati raffiguranti l’ aquila nazista ad ali aperte sopra una svastica inscritta in un cerchio. Il foglio trovato da Ripley è di 20 esemplari (4x5) e misura 123 mmq, non perforato. Materiale dell’ Operazione Sauerkraut venne usato anche per l’ Operazione Cornflakes, Fig. 105.
Sappiamo con certezza che l’ OSS stampò materiale di propaganda a Washington DC, a Londra, in Italia e in Svizzera. Anche una sezione in Stoccolma potrebbe aver stampato materiale propagandistico, ma ne sappiamo poco. Sappiamo che l’ ufficio di Washington ha stampato falsa valuta nemica, ma non c’ è documentazione sulla stampa di falsi francobolli.
L’ agente Maggiore Willis C. Reddick del Research and Development Department (Dirty Tricks) fu incaricato di impiantare l’ ufficio stampa dell’ OSS in un preesistente laboratorio di 100x100 piedi a Washington DC, nella 25esima e E street . E mi disse:
ero incaricato di stampare grandi quantità di banconote occupazionali giapponesi e, parte questa operazione, non falsificammo nessuna altra banconota: i nostri sforzi erano limitati alla creazione di documenti personali per gli agenti. E non era un lavoro semplice. Anche gli Inglesi stavano facendo la stessa cosa, ma penso che noi fossimo migliori dei nostri amici Inglesi.
Non gli chiesi niente a proposito dei francobolli: a quei tempi mi interessavo di banconote e gli Stati Uniti falsificavano svariate banconote dei paesi del Pacifico in guerra, incluse quelle delle Filippine, le banconote da 10 rupie di Burma, di almeno tre banche-fantoccio cinesi, le banconote da 10 dollari malesi, e tre tipi di banconote della Tailandia. C’ era anche la richiesta di banconote militari giapponesi, banconote dell’ Indocina francese, ma non vennero mai consegnate. Reddick non falsificò mai valuta tedesca: c’ era una specie di “gentleman’s agreement” tra la Germania e gli Stati Uniti per cui nessuno dei due avrebbe falsificato la valuta dell’ altro. Reddick fece amicizia con degli impiegati del Bureau of Engraving (Ufficio di incisione), e potè prendere dei coscritti esperti di stampa dalle unità militari di base. Andò in pensione alla fine della guerra col titolo di Tenente Colonnello.
Uno degli agenti che lavorava nel “Headquarters and Headquarters Detachment, Strategic Services Unit, OSS, Washington DC” era il Sergente Capo Francis Varacalli. Iniziò nell’ esercito come cuoco, ma dopo due anni fu trasferito allo spionaggio, in quanto aveva lavorato alla Truart Reproduction Company di New York City dove eseguivano incisioni da stampa. Alla sua morte tra le sue cose furono trovati circa 24 fogli tra francobolli tedeschi veri, veri francobolli amministrativi del partito nazista, veri francobolli del partito dei lavoratori nazionalsocialisti (Partei-Dienstmarken), etc., Fig. 106.
L’ “Office of Strategic Services” degli Stati Uniti aveva anche pensato di far uso in una campagna PSYOP contro il Terzo Reich, di francobolli e banconote veri, che sarebbero stati messi dentro delle buste insieme a una piccola cartolina di 4x6 inch con un messaggio di propaganda. Il messaggio avrebbe messo a confronto gli eventi in corso con il periodo iper-inflazionistico succeduto alla Prima Guerra. Il piano, detto “Special Plan C-5 / U.S. Postage stamps and Coins / Target German Civilians with Cash”.” venne discusso alla fine di giugno del 1944. Si trattava di stampare 1.000.000 di buste con la scritta “A Gift to the Finder from German-Americans” (Un regalo per chi lo trova da parte dei tedesci-Americani) e inserici dentro un francobollo, una moneta di metallo, o un biglietto da 1 $; sarebbero stati: 40.000 francobolli da 5 cent; 266.000 francobolli da 3 cent; 664.000 francobolli da 1 cent; 10.000 biglietti da 1 $; 20.000 monete d’ argento da 10 cent. In ogni busta la cartolina avrebbe riportato il rapporto del valore del contenuto al valore al 1923 in marchi tedeschi; per esempio, il messaggio nella busta con un francobollo da 1 cent era:
Questo francobollo da 1 cent valeva 400.000.000 marchi nel 1923. Banconote di aiuto con un valore facciale di un cent americano realmente circolate quest’ anno in Germania. Il denaro americano è venuto per salvarvi.
Altri messaggi consigliati erano:
Quando vi ricordate nel 1936 i muri tappezzati con le banconote tedesche, capite, vero, perché le persone che hanno attraversato l’ ultima inflazione stanno spendendo tutti i soldi che hanno al mercato pubblico dove possono comprare qualcosa di tangibile prima che sia troppo tardi?
e:
Conoscete l’ attuale debito interno della Germania? Cosa diventerà quando rimborsate coloro che hanno avuto perdite nella guerra? Da dove proverrà il denaro?
e:
Sapete quanto denaro è attualmente in circolazione? Aumenta mentre la produzione diminuisce. Avete dubbi sul fatto che i prezzi del mercato nero – che è la vera misura dell’ inflazione – aumentano ogni giorno? Con i vostri soldi compre tese sempre meno.
Questo “Specials Plan C-5…” non divenne però mai esecutivo, non fu mai messo in atto.

Qualche volta gli Alleati incollavano francobolli veri su i volantini di propaganda perché illustravano molto bene l’ argomento del volantino stesso. Il The Complete Index of Allied Airborne Leaflets and Magazines 1939-1945 scrive che il British Political Warfare Executive stampò il volantino G.53 lanciandolo dagli aerei il 9-10 agosto 1943 e il 30-31 agosto 1943, Fig. 107. L’ Index riporta due date, una di partenza dell’ aereo dall’ Inghilterra la sera, l’ altra del ritorno la mattina seguente. Il volantino s’ intitola Die Erste Diktatur Gesturzt (Il primo dittatore è caduto) e mostra il francobollo tedesco del 1941 12+38 pfennig rosso-bruno della fratellanza italo-tedesca. Avvisa i Tedeschi che Mussolini è caduto e Hitler sarà il prossimo a cadere. Anche gli opuscoli inglesi di propaganda PWE mostrano il francobollo italiano del 1941 della fratellanza italo-tedesca da 50 centesimi violetto. Questo opuscolo di 16 pagine col numero di codice I.44 s’ intitola “Ecco i vostri alleati”. L’ opuscolo I.52 “Ecco i nostri nemici” mostra il francobollo da 1,25 lire blu con Hitler e Mussolini che salutano e ringraziano mentre sfilano su una macchina aperta.

Anni dopo, durante la crisi di Suez del 1956, gli Inglesi produssero un volantino di propaganda che su cui era stampato un francobollo con la caricatura di un triste Gamal Abdel Nasser in divisa militare e elmetto, con la scritta “Egypte” in alto e “Defense” in basso. Sotto il francobollo appare una scritta in lingua araba: “Sono pronto a combattere per il canale fino all’ estremo, per la libertà dell’ Egitto e del suo popolo. Novembre 1956”

Se anche i Russi durante la Seconda Guerra non hanno mai falsificato francobolli, hanno invece creato false cartoline tedesche col falso francobollo stampato. Era una serie di 5 cartoline di carattere natalizio, Fig. 108 r - 108v.

Il messaggio di propaganda di questa cartolina:
Questo è lo spazio vitale che i soldati tedeschi hanno trovato al Fronte Orientale. Sei piedi sottoterra e una croce di legno di betulla infissa al suolo. La neve copre la disfatta come un sudario, fischia il vento, io corvi gracchiano. K-r-r-Kraut, Kraut. Hitler vi ha mentito, soldati tedeschi. Vi ha promesso di conquistare Mosca invece vi ha dato menomazioni e morte. La notte di Natale le donne tedesche hanno pianto per le vittime di Hitler. Tu, che sei sopravvissuto, smettila con Hitler, smettila con la guerra!
Le cartoline avevano stampato, sull’ altro lato, il francobollo da 6 pfennig con Hindemburg e la scritta “Postkarte”. A sinistra del francobollo è imitata una etichetta Espresso ma con la scritta Des Fuhrers Weihnachtsbescherung (il regalo di Natale del Fuhrer). Sotto l’ etichetta c’ è una scritta di propaganda. L’ intera stampa su questa faccia è eseguita con inchiostro verde. La faccia anteriore mostra, in nero-bluastro, quanto descritto nella propaganda. Questa è l’ unica cartolina delle più di 50 stampate dai Russi che riporta a stampa il francobollo. Il 10 dicembre 1941 furono stampate 500.000 cartoline per tipo. Altre cartoline avevano titoli come: O Tannenbaum, O Tannenbaum (oh, albero di natale..), Sie wird Dich suchen (Lei ti starà cercando), Brot, Brot (pane, pane).

La scritta sulla cartolina di Fig. 109:
Per ordine di Hitler andò in guerra in salute e con tutte le sue ossa. Questo è come è ritornato; un uomo storpio, rotto, distrutto la rovina di un uomo. Per cosa questo disgraziato ha offerto le sue membra, la sua salute e la sua sorte? Ne valeva davvero la pena? Soldato tedesco! Rinsavisci prima che sia troppo tardi. Lasciati prenedere prigioniero, e per te la guerra sarà finita.

Negli anni della Guerra Fredda queste cartoline erano molto rare e hanno raggiunto il prezzo di vendita di 1.350 $ l’ una. Dopo la caduta del muro di Berlino e gli archivi russi sono stati saccheggiati, ne è comparsa una grande quantità sul mercato. Il prezzo è sceso a 500 $. Nel 2009 sono state vendute a 750 $.

Alla fine degli anni ’80 sono apparse in Czechoslovakia due differenti cartoline di propaganda, in un primo tempo ritenute false, successivamente accettate per vere. In entrambe si menziona la Conferenza di Crimea tenuta nel febbraio del 1945, quindi sono state create abbastanza tardi.
La cartolina mostra Hitler cazzottato da ogni parte e le bandiere degli Stati Uniti, dell’ Inghilterra e dell’ URRS. Il teso riporta:
Concordiamo e abbiamo pianificato il tempo, l’ ampiezza e il coordinamento di nuovi e perfino più duri colpi che il nostro esercito e la nostra aviazione porterà al cuore della Germania da est, ovest, nord e sud. (Dalla dichiarazione della Conferenza di Crimea).
La cartolina ha l’ indirizzo prestampato a Frau Anna Rosenbauer, e un messaggio propagandistico del felice marito prigioniero dei Russi.
Una vignetta simile compare su un poster russo che attesta la possibilità dell’ operazione congiunta degli Alleati. La scritta in cirillico è in forma di poesia:
Il diavolo urla, perché sente/Venire l’ ora della nostra vendetta /Colpi provenienti da tre parti stanno portando/La fine della Germania fascista.

FINE DELLA PRIMA PARTE DELL’ ARTICOLO
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sipotràsapere
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Re: Gli Spy Stamps

Messaggio da sipotràsapere »

SECONDA PARTE

Prima Puntata


Durante la Guerra di Korea i cinesi hanno sovrastampato slogans di propaganda dietro a dei francobolli commemorativi della Cina comunista; sono in lingua inglese, stampati in rosso su 3 valori del 1951: il 1.000 dollari di posta aerea, il 400 dollari, il 200 dollari con l’ emblema nazionale, e sul 400 dollari con la conferenza di pace asiatica del 1952. La vigilia di natale del 1952 i comunisti cinesi misero questi francobolli sopra il filo spinato di fronte alle linee degli Stati Uniti, come gesto di pace e di amicizia.
Ancora più incredibile dal punto di vista “postale” è che, stando a Frank Soresen, ufficiale di segnalazione canadese, i cinesi attraversarono i campi minati usando paglia di riso per non incappare nei contatti di detonazione e posizionarono un avviso nella zona del loro battaglione, indicante che la posta per i prigionieri di guerra dei Cinesi doveva essere recapitata lì. Frank disse: “riconosco che i Cinesi ebbero un vero senso dell’ umorismo!” In Fig. 1 si vede Frank Sorensen che indica una cassetta postale dei Comunisti Cinesi.
Le sovrastampe hanno per ognuno dei francobolli le relative diciture:
Creazione di una nuova Cina pacifica
Vita, non morte! Pace, non guerra!
Grande Cina e popolo Eroico
Vita non morte! Pace, non guerra!


Il quartier generale del 7mo Gruppo PSYOP dell’ esercito degli Stati Uniti a Okinawa aveva il Distaccamento di Taiwan a Taipei composto da due uomini, responsabile del mantenimento delle relazioni tra il 7mo gruppo e la Repubblica cinese. Durante la Guerra Fredda, dal 1958 al 1979, la Cina Rossa sul continente e i Nazionalisti di Matsu e Quemoy, si mandavano regolarmente l’ un l’ altro a giorni alterni volantini tramite palloni e proiettili.
Il tenente colonnello dell’ esercito americano Dave Underhill del 7mo Gruppo PSYOP me ha detto:
Ho tenuto un corso di istruzione di tre settimane ai cinesi di Taiwan, come richiestomi dalla CIA, sullo sviluppo di volantini e del loro lancio tramite palloni. Gli ho fatto vedere il difetto del loro programma che causava l’ arrivo dei palloni in posti come Okinawa, India e Laos (ero in Laos quando uno di questi palloni è caduto). Pensavo che il gruppo fosse un insieme di persone coinvolte nell’ operazione dei volantini. C’ erano stampatori, artisti, metereologi, etc. Era un gruppo in gamba. Il luogo di lancio aveva un tubo proveniente da una raffineria di petrolio che gli portava l’ idrogeno. Con questo riempivano dei serbatoi che sistemavano su un terrapieno dove potevano aprirne le valvole e riempire grandi palloni senza sosta.

Alcuni dei volantini dei Nazionalisti cinesi attaccavano Mao; altri mostravano la vita felice dei cinesi nell’ isola di Taiwan, o persone che avevano rifiutato il comunismo che vivevano una vita felice e sicura. Almeno tre di questi volantini hanno la faccia anteriore da lettera di via aerea bordata di blu e rosso. Due delle tre hanno anche stampato un aereo a reazione per rafforzare l’ idea della lettera air-mail. La faccia posteriore è riempita dal teso. Il loro numero dei codice è 60801600, 60802700, 60803300.

Il volantino-lettera 60801600 (Fig.3 e 4) è indirizzato a:
Città di Fuzhou / Mr. Han Xianchu (in rosso), Comandante del Comando della Zona Militare di Fuzhou (Si richiede che qualunque dei nostri amici trovi questa lettera, trovi il sistema di farla pervenire personalmente a Han Xianchu.)
Il messaggio sulla faccia posteriore del volantino recita:
La battaglia contro Mao Zedong iniziata con l’ azione dei Millioni di Eroi [una fazione delle Guardie Rosse] comandati dal comandante della regione militare di Wuhan Chen Zaiado, è il segnale per l’ intero PLA di opporsi apertamente a Mao; è una sfida alla dittatura di Mao Zedong. Questo evento non solo evidenzia lo stato mentale attuale dell’ intero Esercito di Liberazione, ma scuote le fondamenta reazionarie del dominio di Mao Zedung.

Mr. Han Xianchu: il comandante della regione militare di Wuhan Chen Zaiado era in origine il vostro compagno di guerra; ora comanda l’ Esercito di Liberazione di insorgere opporsi pubblicamente a Mao Zedong. Dovreste rispondere a questa azione, sostenendolo pubblicamente o segretamente. Soltanto rovesciando il folle autocrate Mao Zedong potrà essere considerato un vero eroe del popolo.
Augurandovi una brillante vittoria.

[Nota: nel luglio 1967 Chen Zaidao comandò la fazione dei Milioni di Eroi contro le Guardie Rosse ispirato da Xie Fuzhi. L’ alleanza di Chen con l’ establishemnt militare più conservatore lo portò a scegliere la stabilità e non le forze della Rivoluzione Culturale, rivoluzione che stava entrando nel suo periodo più caotico. Chen fu licenziato ma riguadagnò il suo stato nel 1972, dopo che il governo centrale agì in maniera da limitare quello che anch’ esso percepì come una instabilità pericolosa].

Il volantino-lettera 608002700 (Fig. 5 e 6) è indirizzato a:
Compagno Commissario He Yunhong (in rosso), Membro del Comitato Politico, Distretto Militare di Henan, CCP (Si richiede che qualunque dei nostri amici trovi questa lettera, trovi il sistema di farla pervenire personalmente a Han Xianchu.)
Il messaggio sulla faccia posteriore del volantino recita:
Da quando Mao Zedong ha iniziato la “Rivoluzione Culturale” e ha incoraggiato migliaia e migliaia di giovani ignoranti “Guardie Rosse” a diventare i suoi strumenti di lotta un folle caos ha pervaso ogni parte del continente. Questa agitazione, da quando è iniziata, ha trasformato l’ intero continente in un pauroso inferno di caos in cui nessuno è più al sicuro.
Comunque, grazie al vostro chiaro intelletto, avete fatto la scelta ragionevole, e coraggiosamente, audacemente e in modo organizzato avete diretto un’ unità dell’ Esercito Comunista in Henan ad alzarsi e battere la cricca di Mao in una ignominiosa disfatta il 26 maggio, guadagnando gli onori di tutti i lavoratori e i contadini della nazione. Questo è il risultato di una vera leadership!
Ma la cricca di Mao non allenterà certamente il suo atteggiamento nei vostri confronti. Dovete alzare la vostra vigilanza. Il comandante militare della regione di Wuhan, compagno Chen Zaidao, capeggia un’ unità che ora è sulla stessa vostra linea di battaglia contro Mao; inoltre ci sono le innumerevoli masse rivoluzionarie di anti-Maoisti e anti-Comunisti che agiscono come vostre potenti retroguardie. Fin dall’ antichità nessun uomo eroico e virtuoso è rimasto da solo.

Dovete assolutamente ricordarvi che la grande Armata nazionale in Taiwan è pronta a venirvi in aiuto in ogni momento. Avanzate coraggiosamente! Schiacciare Mao ed estinguere il Comunismo, costruire una Cina nuova, vera,
libera e democratica è l’ unica grande via di auto salvaguardia e di salvezza della nazione.
Augurandovi una brillante vittoria.

[Nota: He Yunhong è stato un altro ufficiale militare locale che ha cercato di mantenere la stabilità reprimendo un attacco delle Guardie Rosse. Però la sua azione viene qui deliberatamente interpretata come una più profonda rivolta contro il regime.]
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fabiov
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Re: Gli Spy Stamps

Messaggio da fabiov »

Ciao Ferdinando,
impieghi meno tempo tu a tradurre che io a leggere! :-)) :-))
Visto che prosegui ad un ritmo infernale... sto pensando che potremmo mettere in piedi un progetto sugli SPY STAMPS.
Mi frena un po' il fatto che sono in pochi a leggere questo topic...
ne riparliamo fra qualche giorno in m.p.
Intanto prego i vari lettori di dirci se sarebbero interessati ad avere un volumetto a titolo gratuito con tutti gli articoli tradotti da Ferdinando. Io ho già l'autorizzazione dall'owner, ma certamente dovrà essere un prodotto distribuito gratuitamente!
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agrome
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Re: Gli Spy Stamps

Messaggio da agrome »

a me interessa ... !!!

potremmo prevedere un'offerta volontaria al forum.

cordiali saluti
Andrea
Andrea Grimaldi

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david
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Re: Gli Spy Stamps

Messaggio da david »

fabiov ha scritto:Ciao Ferdinando,
impieghi meno tempo tu a tradurre che io a leggere! :-)) :-))
Visto che prosegui ad un ritmo infernale... sto pensando che potremmo mettere in piedi un progetto sugli SPY STAMPS.
Mi frena un po' il fatto che sono in pochi a leggere questo topic...
ne riparliamo fra qualche giorno in m.p.
Intanto prego i vari lettori di dirci se sarebbero interessati ad avere un volumetto a titolo gratuito con tutti gli articoli tradotti da Ferdinando. Io ho già l'autorizzazione dall'owner, ma certamente dovrà essere un prodotto distribuito gratuitamente!
ciao fabiov Ciao: Ciao: Ciao:

Disposto anche a comprarlo.
Complimenti!
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Rosalba
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Re: Gli Spy Stamps

Messaggio da Rosalba »

:-) Ciao: ...e c'è da chiederlo???? INTERESSATA sicuramente ad un volumetto che parli di spy stamps!!! disposta anche a pagarlo per ringraziare chi ci lavora..... :clap: :clap: :clap: :-) Ciao: :abb: :rosa:
Ultima modifica di Rosalba il 20 marzo 2011, 21:31, modificato 1 volta in totale.
...fatti non foste a viver come bruti,
ma per seguir virtute e canoscenza...
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sipotràsapere
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Re: Gli Spy Stamps

Messaggio da sipotràsapere »

Caro Fabio,
mi conosci, tendo a "divorare" tutto, anche il tempo! E digerisco abbastanza bene!
Vado avanti nella traduzione, intenderei tradurre molti altri articoli.
L' idea del libriccino mi piace molto, sono a completa disposizione!
Grazie dei complimenti e dell' incoraggiamento di tutti.
Sipotràsapere
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sipotràsapere
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Re: Gli Spy Stamps

Messaggio da sipotràsapere »

Seconda Puntata


Durante la guerra in Vietnam gli Alleati produssero una parodia del francobollo del Nord Vietnam da 12 xu rosso-arancio e nero del 30 gennaio 1967 con un gruppo di Comunisti che porta delle bandiere rosse e, con al centro, un quadrato risparmiato con una dichiarazione patriottica. Nel francobollo vero la dichiarazione sono le ultime due frasi del messaggio del 20 dicembre 1946 di Ho Chi Minh ai combattenti comunisti:
Alla popolazione delle campagne. Vogliamo la pace, abbiamo ceduto, ma più cediamo più gli imperialisti francesi continuano ad invaderci. Hanno invaso ancora una volta il nostro paese. Siamo disposti a fare tutti i sacrifici necessari ma non accetteremo mai la perdita del nostro paese. Non saremo mai fatti schiavi.
In un messaggio del MACV dell’ 8 dicembre 1967 si menziona il francobollo:
L’ emissione di un francobollo SSPL su modello di un francobollo vero del Nord Vietnam, la distribuzione iniziale deve essere segreta. Stiamo aspettando l’ approvazione di Washington dal settembre 1967 (data di riferimento 7 dicembre 1967).
Nel Bollettino della “Society of Indocina Philatelists” del maggio/giugno 1992, Nguyen Bao Tunbg spiega come s’ imbattè per la prima volta questo francobollo di propaganda:
Era la vigilia del Tet festival dell’ Anno della Tigre, una mattina di primavera a Saigon, nel febbraio 1974. Ero nel mio ufficio al n. 5 di Pham-Viet-Chanh Street, Distretto 2, Quartier Generale della Compagnia 34 del Dipartimento di Investigazione Criminale della polizia Militare.
Un mio caro amico, il tenente colonnello Z, venne a porgermi i classici auguri per l’ Anno Nuovo. A quel tempo presentavo un programma filatelico settimanale alla TV vietnamita in Saigon, e la sera prima avevo parlato di “il divertimento di Tet sui francobolli”. Il tenente colonnello Z era l’ ex direttore della stazione di trasmissione fondata nel 1966 detta “Fronte della Sacra Spada” (Guom Thien Al-Quoc).
Mi allungò una piccola busta dicendomi: “so che sei un famoso filatelico vietnamita, ma hai questo francobollo?” Ho risposto “ho tutti i francobolli del Nord Vietnam, anche questo non emesso”. Sembrava essere il francobollo Yvert # 533£ emesso il 30 gennaio 1966. Il tenente colonnello z indicò lo slogan di Ho Chi Minh incorniciato nel francobollo. “Guarda questo attentamente”, disse. Presi la lente e lo analizzai. Sembrava proprio il #533. Lo portai a casa e la sera lo confrontai con quello che avevo nel mio album. Il disegno, il colore, la dentellatura erano completamente simili, la carta e la scritta patriottica erano diversi. Invece del “messaggio di Ho Chi Minh ai combattenti Comunisti – 1949”, era “Un appello al Nord Vietnam dal Fronte della Sacra Spada- 1966”, cioè un messaggio psicologico di propaganda opposta.
Più tardi ho incontrato il tenente colonello Z e gli ho chiesto l’ origine del francobollo. “Mi dispiace dirti che è un segreto di difesa nazionale”, disse. In quel momento mi sono reso conto di aver ricevuto un francobollo prezioso. O comunque un documento storico filatelico della guerra del Vietnam.

Il messaggio sostituito dagli Alleati era:
Siamo disposti a fare tutti i sacrifici necessari ma non accetteremo mai l’ annessione del nostro paese da parte dei Cinesi. Non saremo mai fatti schiavi, Fig. 7.

Esistono due volantini di propaganda americana indirizzati ai Viet Cong sottoforma di cartolina postale, Fig. 8.
Hanno numero di codice 14a e 14b che indicano che erano destinate ad essere lanciate dagli aerei durante le campagne contro il Nord Vietnam agli inizi del 1965. Sembrano simili, entrambe con l’ indirizzo: A un compatriota Nord Vietnamita – Nord Vietnam sulla facciata che reca stampato il francobollo.
I falsi francobolli sono annullati col timbro “Viet Nam – Saigon – Cong Hoa”. Il francobollo della cartolina di Fig. 8 è la parodia di un francobollo vero emesso per commemorare le sorelle Trung Trac e Trung Nhi che resistettero all’ invasione Cinese nel 40 a.C. sono rappresentate mentre cavalcano un elefante da guerra contro i Cinesi con la bandiera della repubblica del Vietnam sullo sfondo. Il secondo francobollo della cartolina di Fig. 9 è un’ unione della mappa del Vietnam, della bandiera della Repubblica e dei Nordisti diretti a sud su una zattera per scappare dai Comunismo. La faccia posteriore di entrambe le cartoline ha stampato lo stesso messaggio:
Cari Compatrioti,
Voi ed io siasmo Vietnamiti che viviamo sul suolo del Vietnam. Sfortunatamente le circostanze fanno stare voi al Nord e me al Sud.

Quando i vostri dittatori comunisti hanno diviso in due il paese, circa un milione di compatrioti sono scappati dalla Zona Comunista per andare al Sud. Da allora siamo vissuti in pace, intenti a ricostruire il paese e a stabilire a Sud un regime libero e democratico.
Sfortunatamente, nei dieci anni passati i Comunisti del Nord hanno fatto la guerra nel Sud per imporre il comunismo alla parte libera del paese. Hanno infiltrato uomini ed armi nel Sud per distruggere scuole, ospedali, strade e ponti e uccidere civili innocenti. Nel fare questo i vostri dittatori comunisti dichiaravano di “liberare” il popolo del Sud. Ma non abbiamo mai chiesto loro di “liberarci”. E infatti da cosa ci dovremmo liberare? Siamo felici con ciò che abbiamo e desiderosi solo di essere lasciti in pace.
Ma è evidente che i vostri dittatori comunisti se ne fregano del nostro desiderio di pace.
Ora, di fronte alle continue infiltrazioni di uomini ed armi tese ad intensificare le aggressioni verso il Sud, siamo costretti ad agire per autodifesa. Bombardiamo le istallazioni militari e i mezzi di comunicazione che i vostri dittatori comunisti usano per sostenere la loro guerra di aggressione nel Sud.
Quindi, per la vostra sicurezza, state lontani da questi obbiettivi.
La mia lettera è corta, ma i mie sentimenti sono immensi. Cordialmente vostro.


Il primo lancio conosciuto di questo volantino è del 20 luglio 1965. Aerei americani e vietnamiti li lanciarono sopra le strade di comunicazione dirette ad Hanoi e a Haiphong, e sopra otto città del Nord Vietnam. I volantini erano mescolati con altri due tipi di volantini, e in tutto ne furono sganciati 3.360.000. Il 30 luglio 1965 furono lanciati altri 520.000 del tipo 14a e 14b sopra Van Yen, Ba Don e Huong Khe. Il 9 dicembre ne furon sganciati altri 480.000 sopra Rao Nay valley e Ba Don, Cuong Gian e Phu Kinh.
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biagio montesano
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Re: Gli Spy Stamps

Messaggio da biagio montesano »

fabiov ha scritto:Ciao Ferdinando,
impieghi meno tempo tu a tradurre che io a leggere! :-)) :-))
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Daniele
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Re: Gli Spy Stamps

Messaggio da Daniele »

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Re: Gli Spy Stamps

Messaggio da fabiov »

ciao ragazzi!
Accetto tutte le idee. Secondo me chi potrebbe fare un volumetto con gli articoli tradotti da Ferdinando è il Cifr, in quanto gli Spy Stamps rientrano nelle loro tematiche e già esiste un volumetto intitolato "I francobolli come mezzo di propaganda psicologica" che ho recensito qui sul forum anni fa ed è visibile (come copertina) alla pagina 72 del sito del Cifr al http://www.fabiovstamps.com/forum72.html
Quindi il Cifr potrebbe stamparlo e poi venderlo a chi si prenota o regalarlo ai nuovi soci 2011 e 2012 (non a chi semplicemente rinnova la quota annuale. Il Cifr vive sulla quota annuale e con 6 numeri della sua rivista da pubblicare annualmente... beh... non c'è grasso che cola).
Però se siamo solo una decina... beh... non ce la facciamo. Comunque lancio l'idea al prossimo CD del Cifr che si terrà a Milanofil. vediamo cosa dicono i consiglieri.
Accetto comunque altre idee.
Per chi è interessato o solo limitatamente interessato all'argomento... beh... questo topic contiene tutti gli articoli tradotti da Ferdinando e se li può conservare e stampare in proprio..
Suggerisco a FERDINANDO :clap: :clap: di preparare poi un intervento per FILATELICA 2011... l'argomento lo merita e potrebbe affrontare la tematica in modo un po' diverso da come la introdussi io a San Colombano nel 2007 (cioè non dovrebbe fare un doppione del mio intervento, ma fare le parti NON coperte allora.),.
Comunque la discussione è aperta!
ciao fabiov Ciao: Ciao:
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agrome
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Re: Gli Spy Stamps

Messaggio da agrome »

Salve Fabio,

in alternativa si può stampare tramite il servizio di

http://www.blurb.com/

io non so usarlo, ma un amico che lo ha provato per stampare - ad esempio - dei libretti con le foto di un viaggio in un numero limitato di copie da distribuire ai compagni di viaggio - mi ha detto che non è difficile ed abbastanza economico.

In passato avevo già suggerito a Giovanni che la stampa e vendita ai soci di pubblicazioni come questa potrebbe essere un servizio del nostro Forum.

cordiali saluti
Andrea
Andrea Grimaldi

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Re: Gli Spy Stamps

Messaggio da valverde »

Anch'io sono interessata.
Nella mia collezione sui prigionieri di guerra ho questo volantino sovietico di invito alla resa che ha la forma di una lettera ai commilitoni e che può essere fatto rientrare, sia pure in senso molto lato, nella propaganda postale. Alcuni dei numerosi volantini di propaganda o di invito alla resa lanciati dai sovietici sulle nostre truppe avevano la forma della lettera, ne conosco e ho l'immagine anche di un altro. Se pensate che possa rientrare nell'argomento, lo posto.
Maria
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sipotràsapere
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Re: Gli Spy Stamps

Messaggio da sipotràsapere »

Terza Puntata



Negli anni ’50, al culmine della Guerra Fredda, la Free Europe Press FEP della Commissione per una Europa Libera iniziò a stampare volantini per la Cecoslovacchia. Furono scelti per il lancio di questi tramite pallone le aree di:
Fronau, 145 km a est di Monaco
Freyung, a 210 km est di Monaco
Hohenhard, a 350 km nordest di Monaco
In giugno il progetto venne accelerato con la diffusione della “Masaryk letter”, Fig. 11.
Ne ho scritto in un articolo intitolato “Postcards to the Enemy” apparso nel “Society of Philatelic Americans Journal” del novembre 1975. Riporto una parte dell’ articolo:
L’ indirizzo è: Ai membri dell’ Opposizione Popolare Cecoslovacca”. Dentro è stato messo un lungo messaggio in cui si dice che la lettera arriva “Via aerea dal Mondo libero”. Un’ etichetta blu stampata a sinistra dice: “Il potere sta nell’ unione”. Il timbro di annullo viene dal riformista Boemo Jan Hus e dice “La verità sarà vittoriosa”. Ci sono anche molte domande politiche con relative risposte.
Sulla busta è stampato un falso francobollo che imita bene quello cecoslovacco che commemora l’ 85esimo compleanno del Presidente Masaryk. La lettera venne lanciata con palloni il 29 aprile 1954. Il progetto prevedeva un’ importante campagna coordinata di parole, sia stampate che via radio. Lo scopo era quello di coprire la Cecoslovacchia con la propaganda anticomunista durante la Festa di Maggio. La campagna era centrata sulle “10 domande dell’ Opposizione Popolare”. Fu perfino scritta una canzone speciale che venne suonata continuamente per avere il massimo impatto.
Uno studente ceco che era scappato all’ Ovest disse: “La notte in cui sentimmo i contenuti delle 10 domande, ci zittimmo tutti. Eravamo molto contenti, e riuscivamo a stento a parlare. Alla fine mio padre disse che con questo tipo di basi si può costruire e combattere contro il governo comunista perché la risoluzione è eterna e obbiettiva. Trapiantando le 10 domande si potrebbe costringere il regime a cambaire le regole”.
Alcune parti del testo sono:
Quali sono le Opposizioni del Popolo Cecoslovacco?
Sono i milioni della maggioranza che hanno cominciato a organizzarsi sistematicamente. Hanno i propri leader e le proprie file ; leaders che crescono e si fortificano nella lotta. Hanno i lororelatori nel mondo libero, le proprie stazioni radio e tipografie. L’ Opposizione Popolare Cecoslovacca è un movimento politico del popolo ceco che è unito da una crescente consapevolezza di solidarietà e che è pronto a prendere anche con l’ ostile regime poliziesco.


L’ organizzazione anticomunista “Tarantel” (Tarantola) della Germania Ovest ha prodotto una busta con all’ interno una volantino propagandistico sotto forma di lettera di natale scritta da un ragazzo al Presidente della Repubblica Democratica Tedesca. Questi buste con il volantino vennero inviate oltre frontiera nella Germania Est tramite palloni e razzi. L’ indirizzo è:
Compagno Presidente Wilhelm Pieck / Castello di Schonhausen / presso Berlino Pankow.
Sul retro c’ è il mittente:
Giovane Pioniere Klaus Klein, Stalinhalle 14
Letta da un lettore qualunque, la lettera sembra una lettera qualunque scritta da un bambino sempliciotto. Ma è stata scritta astutamente usando parole e frasi a doppio senso che condannano fortemente il sistema comunista molto più di quanto possa apparire. Una parte della lettera dice:
Dicembre 1953
Caro compagno zio Presidente!
Il babbo dice che tu sei Babbo Natale perché sul giornale c’ è scritto che i tuoi alleati ci aiuteranno sicuramente. Quindi tu prenderai cura della lista dei miei regali, vero? I miei desideri per Natale sono:
Un paio di scarpe di vero cuoio come indossi tu e i capi del Partito.
Un bel po’ di trasferibili con i soldati sovietici.
Una piccola sciabola molto ben arrotata perché il babbo non trova le lamette da barba.
Un’ autorizzazione vera così la mamma mi può portare una banana senza aver paura.
E non devi arrabbiarti quando non posso cantare a memoria l’ Inno Nazionale; canterò invece “La frutta più dolce è mangiata dai capi”.
Ci sono perlomeno 10 frasi a trucco nel testo; cose come “Babbo Natale” che lasciano trasparire inaffidabilità, i “trasferibili con soldati Sovietici (Soviet soldier transfers) che significano truppe non effettive senza una propria opinione, il “cancellation time” (11:45) spesso usato da entrambi i lati nella Guerra per lasciare intendere che il tempo stava per finire, etc., Fig. 12 – 13.



I falsi e le parodie relativi alla Guerra Fredda sono un’ infinità. Qui accenniamo solo ad alcuni.
La Kampfgruppe gegen Unmenschlichkeit (KgU) (Combattenti contro la Disumanità) era un’ organizzazione anti comunista che operava fuori Berlino agli inizi degli anni ’50. Era approssimativamente alleato col gruppo Der Standard Verlag (Casa editrice Standard) politicamente orientato ad Ovest anch’ esso operante fuori Berlino. Intorno al 1953 questo gruppo ha prodotto la parodia di due francobolli della DDR commemoranti il suo primo Presidente Wilhelm Pieck. Il primo rappresenta la testa del Presidente con cappio al collo con la scritta cambiata in Undeutsche Undemoktratische Diktatur (Dittatore Anti tedesco Anti democratico). Fu usato per la posta indirizzata alla Germania Ovest., Fig. 14. Il KgU fabbricò poi altri due falsi e altro materiale di propaganda contro la classe dittatoriale della Zona est e i suoi capi sovietici.

1. Il francobollo della serie dei Piani Quinquennali del 1953 con la scritta sostituita con: “ Lavoro lento nella Repubblica non-Democratica non-Tedesca, Fig. 15.
2. Il francobollo della serie dei Piani Quinquennali del 1953 con la scritta sostituita con: “Spa dei lavoratori”.
3. Il francobollo da 6 pfennig blu-violetto con la scritta sostituita con: “A Mosca”, con nella vignetta un operaio che allunga a Walter Ulbricht, Presicente del Consiglio della DDR un volantino intitolato “Libere Elezioni”.
4. Il francobollo da 24 pfennig rosso carminio scuro con la scritta: “Le strade di Berlino il 17 giugno… La rivolta della Germania 1953”.
5. Il francobollo da 24 pfennig rosso carminio scuro con la scritta: “Berlin-Stalinallee / Streasse des 17.Juni / Undeutsche Undemokratische Republik” . Stalin Allee era una vetrina dei progetti di rinnovamento urbano, ma era anche la rappresentazione della violenta rivolta contro i comunisti il 17 giugno 1953, Fig. 16.
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sipotràsapere
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Re: Gli Spy Stamps

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Quarta Puntata


I falsi del KgU del francobollo del 1954 Official Mail B sono stampati in fogli da 20, con dentellatura 11, i veri sono dentellati 13x12 ½ e stampati in fogli da 100. Il Kgu ha falsificato il 20 pfennig oliva e il 24 pfennig carminio scuro.

Nel 1955 Wilhelm Peter Kleine, tedesco occidentale, s’ incaricò di distruggere prepotentemente il sistema comunista della Germania Est attraverso la propaganda, o perlomeno di vendere artcoli di propaganda ai suoi amici concittadini. Falsificò e propagandò un numero abbastanza grande di , francobolli della DDR; falsificò sovrastampe sui francobolli del Piano Quinquennale DDR, annulli sulle buste, stampò messaggi di propaganda sul retro di veri francobolli DDR, produsse caricature e parodie denigratorie di vari francobolli DDR. Parodiò il francobollo DDR da 5 pfennig del 1956 commemorante la Giornata dei Diritti dell’ Umanità. E’ stampato in verde oliva scuro su giallo oliva opaco dei Soviet-Russi”, Fig. 17.

Creò inoltre un manifesto-cartolina da lanciare con i palloni sulla Germania Est. Questa cartolina viene apparentemente dal soldato disertore della Germania Est Peter Karl. E’ la pubblicità del Salone Automobilistico di Francoforte del 1965, con la scritta: “Ognuno di voi potrebbe esser qui”, Fig. 18. Dietro c’ è un indirizzo scritto a macchina insieme ad un’ etichetta postale che recita: “Ai compagni della 2a Compagnia, 4° Reggimento delle Guardie di Frontiera”. Il falso annullo è: “Il Mio Grande Salto – 9/8/63”, data in cui Peter Karl evase in Germania Ovest. Il titolo allude a una famosa fotografia stampata in tutto il mondo che ritrae la Guardia di Frontiera Conrad Schumann in uniforme che il 15 agosto 1961 salta aldilà di un reticolato di filo spinato a Berlino per scappare all’ Ovest. Il messaggio scritto a macchina a sinistra dell’ indirizzo dice:
Cari Compagni, Sono arrivato sano e salvo all’ Ovest. Lavoro, stipendi, tempo libero, etc. – tutto è magnifico! / Vostro Peter Karl.
Volantini come questo venivano fatti volare coi palloni attraverso la frontiera tra le due Germanie da unità della Sicurezza quali la PSK (Psychologisches Streitkrafte) diventata poi la PSV (Psychologisches Streitkrafte fur Verteidigung).

Il volantino di propaganda è stato piegato due volte per ottenere quattro quadrati, in modo che quello esterno sembri la busta di una lettera, Fig. 19. Il francobollo stampato rappresenta la “Campana della Libertà”. L’ annullo è: “Capitale del Reich – Berlino – 23.10.56”. La data è stata stampata volutamente semi-illeggibile per far sembrare vecchia la lettera. In alto è stampato anche il simbolo di una mano con tre dita alzate sopra una W, e la scritta “Vogliamo Votare!” (Il simbolo della W c’ è anche nel francobollo di propaganda “Volksaufstand” emesso dal KgU). Nella Seconda Guerra anche l’ American Office od Strategic Services (OSS) ha usato un’ immagine simile con la scritta “Wie lange noch?” (Quanto ancora?) per chiedere quando sarebbe avvenuta la fine del regime nazista. La lettera è indirizzata a: “Ogni famiglia della zona tedesca occupata dai Sovietici”.
Negli altri quadrati ripiegati del volantino c’ è un lungo messaggio che analizza la possibilità della riunificazione della Germania. Parte del testo propagandistico dice:
Germania Ovest, Settembre 1956
Care famiglie tutte,
Sicuramente i partecipanti alla Giornata dei Protestanti della chiesa di Francoforte sul Meno vi ha detto molte cose nelle settimane scorse riguardo ai loro incontri con noi nella Germania Ovest. Immaginiamo che questi dibattiti non vertevano solo su questioni religiose, ma anche sui problemi politici della Germania. Alcuni dei pregiudizi che noi qui nella Germania Ovest avevamo sugli abitanti della Germania Centrale sono stati eliminati. Ed anche i vostri amici e conoscenti, cari voi tutti, hanno potuto correggere l’ immagine che avevano di noi. Vogliamo e dobbiamo continuare questi dibattiti e incontri per evitare che tra di noi vi sia estraneità. Altrimenti i funzionari che vogliono dividere per sempre la Germania avranno facile gioco.
Una cosa è apparsa evidente durante questi dialoghi a Francoforte relativamente all’ orrore dei funzionari Nuschke e Dieckmann della zona sovietica: Nessun uomo ragionevole in tutta la nostra patria vuole la cosiddetta Germania Socialista del Signor Walter Ulbricht… Dieckmann ha dichiarato il 9 agosto sul WELT, il più importante giornale della Germania Ovest, che le elezioni libere non sono un argomento fondamentale per il regime SED, e che singole liste elettorali sarebbero state accettate. Otto Nuschke ha dichiarato nella conferenza stampa di Francoforte del 12 agosto: “Tutti i partiti di tutta la Germania possono concorrere alle libere elezioni. I partiti occidentali all’ Est, e i partiti orientali all’ Ovest; le elezioni sarebbero potute avvenire sotto il controllo internazionale!!”. Ovviamente questo contraddice tutti i comunicati ufficiali fatti dal regime SED, ma questo ora on è più importante…
Cari amici delle zone occupate dai Sovietici!
Perfavore scriveteci le vostre opinioni sulla situazione politica dicendoci quando e dove avete trovato questo volantino. Per la vostra sicurezza usate un falso indirizzo di mittenza o un indirizzo coperto. Il vostro messaggio rimarrà riservato. Vi ringraziamo anticipatamente e vi auguriamo il meglio.
Il nostro indirizzo coperto:
Hans Schreiber
Berlin-Charlottenburg 9
Lindenallee 31

Ai tempi della Guerra Fredda ho avuto vari contatti con varie organizzazioni anti comuniste. Alcune erano segretamente sponsorizzate dalla CIA, altre no. Uno dei gruppi più grandi era l’A.B.N. (Anti Bolshevik Bloc of Nations), nata nel novembre 1943, Fig. 20. Era un centro di coordinamento per le organizzazioni politiche anti comuniste dell’ Unione Sovietica e di altri paesi socialisti. Molti stati occupati dall’ USSR mandarono dei delegati con l’ ordine del giorno di spezzettare l’ Unione Sovietica e liberare le nazioni occupate. Alla fine della guerra l’ organizzazione si allargò includendo l’ emigrazione dai paesi dell’ est europeo sotto l’ influenza sovietica. Tra le altre organizzazioni c’ era il Fronte nazionale Bulgaro, il Fronte di Liberazione Croato, il Movimento di Liberazione Estone, il Movimento di Liberazione ungherese. Il più attivo era quello Ukraino. L’ A.B.N. organizzò raduni di massa antisovietici, dimostrazioni di protesta, conferenze stampa. L’ A.B.N. fu sciolto nel 1996 dopo il collasso dell’ USSR e del comunismo sovietico.
I primi francobolli di cui voglio parlare sono quelli preparati durante la guerra civile in Angola. E’ stato detto che qui gli Stati Uniti e la Russia hanno combattuto una guerra usando truppe mercenarie. Gli USA hanno sostenuto le Nazioni Unite per la Totale Indipendenza dell’ Angola (UNITA) comandata da Jonas Savimbi, la Russia ha sostenuto delle forze militari Cubane. Per pubblicizzare UNITA e raccogliere denaro per la causa è stata emessa una serie di 4 francobolli su richiesta delle Autorità Ribelli Savimbi. I francobolli furono messi n vendita il 28 febbraio 1986. Poco prima il rappresentante repubblicano degli USA Dan Burton fece pressione sul servizio postale americano perché accettasse e spedisse la posta affrancata con questi francobolli. Sembra che siano state spedite a privati o organizzazioni negli USA 1.000 buste con tale affrancatura. I quattro francobolli sono.
10+200 kwanzas con l’ uniforme Savimbi.
20+300 kwanzas con la mano di un nero e quella di un bianco che si stringono davanti alla bandiera dell’ UNITA.
30+400 kwanzas con una tigra.
40+500 kwanzas con la testa di Savimbi e la bandiera dell’ UNITA.
In una busta con applicati i 4 francobolli, annullata con il timbro dell’ Angola dell’ 11 marzo 1986, e presumibilmente spedito a Miami, Florida, il Consiglio Americano degli Affari Pubblici dell’ Angola, ha inserito un messaggio di propaganda che dicein parte:
Caro amico,
Grazie per il tuo interessamento alla causa della libertà dell’ Angola. Dal momento che la comunità UNITA comincia in Angola ad essere più efficace nell’ organizzarsi, sta creando il proprio servizio postale ufficiale. La lettera che tieni nelle mani è una delle 1.000 inviate oggi dall’ Angola Libera, Fig. 21.
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Re: Gli Spy Stamps

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Quinta Puntata


Nel dicembre del 1962 il partito del Fronte Rodesiano fu eletto al potere. Il partito era devoto al concetto di supremazia bianca senza la partecipazione dell’ Inghilterra che, per l’ elezione al Governo del Partito Liberale nel 1964, era vista come troppo liberale. Ian Douglas Smith, leader del Fronte Rodesiano il 14 aprile 1964 venne eletto Primo Ministro. L’ 11 novembre 1965, Festa dell’ Armistizio, La Rodesia del Sud, colonia britannica, dichiarò la propria indipendenza.
Il governo inglese aveva adottato la politica “No Indipendence before Majority African Rule” (NIBMAR)”, che prevedeva che le colonie con considerevole popolazione di colonizzatori bianchi non dovevano ricevere l’ indipendenza se non a condizione di un suffragio universale e sotto il comando della maggioranza. Il governo inglese pianificò un attacco militare contro il governo della Rodesia, ma poi vi rinunciò: nessun politico voleva impiegare truppe inglesi contro le forze dei bianchi in Rodesia. C’ era il dubbio che i soldati inglesi non avrebbero combattuto contro i soldati bianchi della Rodesia che erano stati addestrati da istruttori inglesi e avevano servito nell’ esercito inglese.
Le cartoline di propaganda di Fig. 22 giocava su questa fedeltà. Furono spedite in massa dalla Rodesia all’ Inghilterra per ricordare agli Inglesi e al loro governo che i Rodesiani erano sempre stati fedeli e avevano combattuto ed erano morti a fianco dei loro fratelli inglesi. Oltre a queste cartoline, furono create buste di via aerea prestampate con propaganda pro-Rodesia e inviate a persone selezionate in Inghilterra.


I Normanni hanno invaso la Britannia nel 1066. Sono sbarcati in Irlanda nel 1169. Nel 1603 la vittoria degli Inglesi sugli Irlandesi nell’ Ustler mise l’ Irlanda sotto il dominio inglese.Per cercare di risolvere il problema dei ribelli dell’ Ustler, la terra venne confiscata e data ai contadini scozzesi. Questa politica è alla base dell’ attuale problema dell’ Irlanda del Nord. Nella rivolta del 1916, un piccolo gruppo di patrioti irlandesi si ribellò, ma fu velocemente schiacciato dal governo inglese, che sparò sulla folla, facendo dei i ribelli uccisi dei martiri. Negli ultimi decenni i Repubblicani del sud hanno prodotto dei francobolli di propaganda con varie sovrastampe pro-Irlanda e anti-Inghilterra, Fig. 23 – 24. Per esempio, l’ Irish Repubblican Army and Sinn Fein (il braccio politico del Movimento Repubblicano Irlandese) ha sovrastampato dei francobolli inglesi nel giugno e nel settembre del 1971, e nel marzo 1972 attraverso l’ “Irish Republican Philatelic Office” situato nell’ ufficio centrale del Sinn Fein in Kelvin Street a Dublino. Le sovrastampe sono state applicate per coprire il volto della Regina Elisabetta II. Il 19 giugno 1971, tre giorni dopo la loro emissione, ne furono sovrastampati 5.000 esemplari con la dicitura “SAROISE EIREANN”. Il 25 settembre 1971 la Sinn Fein sovrastampò altri 5.000 francobolli inglesi della serie ordinaria regionale dell’ Irlanda del Nord. Furono eseguite altre sovrastampe in gaelico con la scritte “Parlamento dell’ Ulster” e “In memoria di Derry”.
Anche gli Irlandesi del Nord hanno sovrastampato francobolli con slogan di propaganda per protestare contro l’ accordo di Hillsborough del novembre 1985 tra Dublino (Repubblica irlandese) e Londra, dove si dava alla repubblica Irlandese un importante diritto consultivo negli affari dell’ Irlanda del Nord. Le sovrastampe eseguite nel settembre 1986 erano di 5 tipi, stampate su 6 valori della serie ordinaria regionale per l’ Irlanda del Nord con la regina Elisabetta II. Sembra che siano state applicate del Partito dell’ uste, un oscuro gruppo Protestante dell’ Irlanda del Nord.

LA BOMBA ATOMICA
La storia comincia quando lo Smithsonian Museum decide di organizzare un esibizione dedicata all’ Enola Gay, l’ aereo B-29 che ha sganciato la prima bomba atomica su Hiroshima. Alcuni politici americani pensarono che la mostra sarebbe stata troppo clemente verso i Giapponesi e troppo dura verso gli Americani che avevano lanciato la bomba. 24 Membri del Congresso scrissero allo Smithsonian dicendo che la mostra sarebbe stata “dal punto di vista storico di strette vedute revisioniste”. David Brinkley ha dichiarato alla TV ABC:
"Lo Smithsonian sembra pensare che andrebbe presentata come un atto barbaro degli Americani verso il Giappone… Io credo che vi sono oggi molti nonni in America che non sarebbero mai diventati padri, che sarebbero morti. Milioni di vire sia Giapponesi che Americane sono state salvate da quello che io penso sia stato un atto morale di Harry Truman".
L’ “Air Force Magazine” fece notare che vi erano 49 foto di vittime Giapponesi ma solo tre di vittime Americane. Non c’ era accenno all’ attacco a tradimento di Pearl Harbor o al rifiuto dei militaristi Giapponesi di cercare la pace, anche quando avevano chiaramente perso la guerra.
50 anni dopo la fine della Guerra, il Servizio Postale Americano aveva progettato di includere l’ immagine della bomba di Hiroshima come evento storico in un foglietto souvenir di commemorazione della fine della Guerra. Ma a causa delle proteste dei Giapponesi e delle pressioni contrarie dalla Casa Bianca, l’ immagine della bomba venne sostituita con quella del Presidente Truman mentre annunciava la fine della Guerra. Tuttavia vennero stampate 5 diverse etichette-francobolli private con l’ immagine della bomba, in risposta e in protesta contro l’ operato dell’ US Postal Service. Il francobollo di Fig. 25 fu stampato dal veterano dei Marines Jerry Newhouse. Mostra sullo sfondo un B-29 sopra il fungo atomico della bomba, col testo:
Agosto 1945 / Le bombe atomiche hanno fatto finire la WWII.

Ci sono stati dei “pionieri” nello studio della filatelia di propaganda, e meritano di essere menzionati. Il primo serio libretto in lingua inglese sull’ argomento è stato il Williams Brother paperback di 52 pagine “Forged Stamps of Two World Wars” del 1954. Il primo autore che ha analizzato dettagliatamente i francobolli di propaganda è stato Joachim Hosang che ha scritto 4 papaerbacks in tedesco tra il 1954 e il 1959 intitolati “Gezante Kriegspropaganda”. Successivamente Peter Rickenback ha tradotto in inglese il primo libretto di Hosang col titolo “Stamps in Battledress”. Circa 10 anni fa ho conosciuto il giovante studioso e scrittore tedesco Wolfang Baldus. Il suo lavoro era così impressionante che gli ho aperto i miei schedari, ed oggi viene riconosciuto come l’ esperto della propaganda filatelica. Ha scritto molti articoli, molti paperbacks, e i due volumi in tedesco “Schwartz Propaganda”. Un’ altro autore tedesco, Wolfang Pratsch, ha scritto molto sulla produzione tedesca, specialmente nel paperbook di 40 pagine “Ubternehmen Wasserwelle”. Si deve a questi autori la maggior parte di quanto oggi conosciamo di queste emissioni clandestine.
23 Aprile 2010.

FINE DELLA SECONDA PARTE
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Re: Gli Spy Stamps

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Innanzitutto grazie per gli articoli: anche se non scrivo sul topic leggo tutto con molta curiosità.
Sarei interessanto anch'io al volumetto, anche a pagamento.
Grazie!!! :clap: :clap: Ciao: Ciao:
Ciao, Ciao: Ciao:
Marco.

Le mie vendite su delcampe e su ebay
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