Il ghiaccio artificiale

Che storie si nascondono dietro quello che può sembrare un semplice francobollo??? E qual'è la vostra conoscenza sui francobolli? Potrete scoprire entrambe le cose in questo forum.....

Moderatore: fabiov

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pinco1
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Il ghiaccio artificiale

Messaggio da pinco1 »

Ciao a tutti, 1902,

una curiosità. Ghiacciavano acqua...o c'era già del chimico ?

Ciao: Simone
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Antonio Bove
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Re: Ghiaccio artificiale

Messaggio da Antonio Bove »

Non so di che epoca sei ma io ricordo benissimo che, quando ero ragazzino, girava per le strade della mia città qualche carretto a trazione animale (o anche a trazione umana) sul cui pianale c'era qualcosa coperto con teli di sacco bagnati.
Sotto quei teli c'erano grossi blocchi di ghiaccio "artificiale" ovvero prodotto in appositi opifici e non "naturale" ovvero prelevato da ghiacciai o iceberg.
L'uomo passava per le strade e, chiunque ne avesse bisogno, lo acquistava nella quantità desiderata: usciva con un recipiente e, stabilito quantità e spesa, l'uomo del ghiaccio, con un attrezzo staccava dal blocco uno o più pezzi che finivano nel recipiente.
Una volta portato a casa quel ghiaccio serviva agli usi a cui oggi destiniamo il frigorifero; nella migliore delle ipotesi in casa c'era una ghiacciaia realizzata con una cassa di legno internamente rivestita di metallo dove riporre le cose da mantenere fresche e coprirle di ghiaccio.
Qualche esempio di ciò lo puoi ritrovare tra le tante foto di Alinari o in pellicole cinematografiche che rappresentano episodi relativi a periodi di fine 1800 ed inizio 1900.
Potrebbe anche capitarti, girando tra negozi di rigattieri, di trovare una vecchia "ghiacciaia" della CocaCola; all'epoca erano a doppia cassa metallica, quella esterna verniciata in rosso col logo in bianco ed il coperchio superiore munito di guarnizione in gomma. Sulla parte anteriore avevano una specie di scatoletta verticale estraibile con un'apertura che consentiva di stappare la bottiglietta e raccogliere il tappo all'interno.
Antonio
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debene
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Re: Ghiaccio artificiale

Messaggio da debene »

Confermo. Ricordo benessimo il mobiletto a ghiacciaia di mio nonno e l 'omino che passava al mattino e vendeva il ghiaccio.

Sergio
Sergio De Benedictis
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Antonio Bove
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Re: Ghiaccio artificiale

Messaggio da Antonio Bove »

debene ha scritto: 14 settembre 2017, 10:18 Confermo. Ricordo benessimo il mobiletto a ghiacciaia di mio nonno e l 'omino che passava al mattino e vendeva il ghiaccio.

Sergio
Cavolacci!!!!!!!!!!!!!
Sergio! Come siamo vecchi!
Il bello è che ce ne rendiamo conto solo quando ritorniamo con la mente a particolari come questo!
:abb:
Antonio
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francesco luraschi
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Re: Ghiaccio artificiale

Messaggio da francesco luraschi »

C'era già il ghiaccio "chimico". In giro online c'è un po'di storia.

Ciao: Francesco
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Antonio Bove
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Re: Ghiaccio artificiale

Messaggio da Antonio Bove »

francesco luraschi ha scritto: 14 settembre 2017, 11:36 C'era già il ghiaccio "chimico". In giro online c'è un po'di storia.

Ciao: Francesco
Francesco!
Il ghiaccio di cui si fa riferimento nella ricevuta è sicuramente quello a cui mi sono riferito io e che ha confermato Sergio-
Prova ne è sia il quantitativo (15 quintali) che il formato (blocchi).
La ricevuta non ci dice molto circa la residenza del cliente né la sua attività ma sono quasi certo che servisse per mantenere freschi prodotti alimentari (forse destinato al commercio del pescato).
Quel ghiaccio veniva usato anche per la preparazione dei "gelati" che altro non erano che granite alla frutta (da qualche parte è ancora possibile vedere in giro il carrettino delle granite, specialmente in estate sulle spiagge e sui lungomare)
Per ghiaccio chimico solitamente si intende il "ghiaccio secco" che ha usi diversi che non ne richiedono quantità giustificate da quello ordinato e poi, che mi risulti, non viene commerciato in blocchi.
Ti allego, qualche immagine.
Dall'ultima foto puoi notare la quantità di ghiaccio caricata che è certamente di diversi quintali forse una decina o più-
Antonio
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francesco luraschi
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Re: Ghiaccio artificiale

Messaggio da francesco luraschi »

Antonio,

hai ragione: la destinazione d'uso probabilmente era per il settore alimentare. :evvai:

Mi ero soffermato invece sul metodo di produzione: la ditta in questione disponeva di una ghiacciaia e poi tagliava il ghiaccio a cubi secondo richiesta oppure aveva un impianto di produzione del ghiaccio raffreddando l'acqua?

Immagino questa seconda.

Però il "ghiaccio secco" è l'anidride carbonica allo stato solido.

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Antonio Bove
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Re: Ghiaccio artificiale

Messaggio da Antonio Bove »

francesco luraschi ha scritto: 14 settembre 2017, 16:17
Però il "ghiaccio secco" è l'anidride carbonica allo stato solido.

Ciao: Francesco
Perciò viene definito anche "chimico" perché bisogna prima produrre l'anidride carbonica e poi abbassarne la temperatura (se ricordo bene) a circa -80°C e non credo che le tecnologie dell'epoca rendessero economico questo processo al punto da consentire una vendita di tale materiale al prezzo di Lire 1,80 al quintale nel 1902.
Antonio
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pietro mariani
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Re: Ghiaccio artificiale

Messaggio da pietro mariani »

Ma non è quello che si produceva con il fluido frigorifero ammoniacale ?


https://www.youtube.com/watch?v=w5fusIPm5Eo


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pietro mariani
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Re: Ghiaccio artificiale

Messaggio da pietro mariani »

... intendo il ghiaccio artificiale...

Ciao: pietro
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francesco luraschi
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Re: Ghiaccio artificiale

Messaggio da francesco luraschi »

Questo metodo l'avevo visto pure io.

Tutto sta nel capire se il "ghiaccio artificiale" pubblicizzato dalla ditta è il risultato di un impianto di refrigerazione in uso all'epoca oppure se è semplicemente del ghiaccio conservato in apposita ghiacciaia, tagliato e venduto.

A £.1,80/quintale sembrerebbe come dice Antonio di questa natura, però non ho in mano i costi.


Era sorto un dubbio circa il "ghiaccio secco" che però deriva dal biossido di carbonio in forma liquida e non dal monossido di diidrogeno, ovvero l'acqua.

Ma non può essere per svariati motivi.

Ciao: Francesco
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pietro mariani
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Re: Ghiaccio artificiale

Messaggio da pietro mariani »

francesco luraschi ha scritto: 14 settembre 2017, 20:29 ..... Era sorto un dubbio circa il "ghiaccio secco" che però deriva dal biossido di carbonio in forma liquida e non dal monossido di diidrogeno, .....
Ciao: Francesco
Detto anche DHMO di cui ricordo la pericolosità :


Il DHMO uccide se inalato, .
Il DHMO se bevuto in grandi quantità in un breve lasso di tempo può provocare l'iponatremia.
Il DHMO allo stato solido può danneggiare i tessuti biologici.
Ingerire troppo DHMO può causare una serie di effetti sgradevoli, anche se non letali.
Il DHMO, noto anche come acido ossidrilico o acido idrico, contribuisce al fenomeno delle piogge acide.
Il DHMO allo stato gassoso è anche responsabile di gravi ustioni.
Il DHMO è tra le principali cause dell'erosione del suolo.
Il DHMO è in grado di corrodere ed ossidare diversi metalli.
Il DHMO, se si deposita su componenti elettronici e circuiti elettrici, è responsabile in certi casi anche di cortocircuiti.
Il DHMO può ridurre di molto l'efficienza dei freni delle auto.
Il DHMO è tra le cause dei "cicloni killer", negli Stati Uniti come in altri Paesi.
Il DHMO è sospettato di contribuire non poco all'effetto meteorologico "El Niño".
Il DHMO viene ampiamente usato negli impianti di produzione dell'energia nucleare.


:ris: :ris: :ris:


..scherzi a parte non sono riuscito a trovare nulla che riporti alla fabbrica citata...

concordo anch'io su quanto si asserisce sopra ...

chissà se qualche forumista padovano ne sa qualcosa in più ...


Ciao: Ciao: Ciao: pietro
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Re: Ghiaccio artificiale

Messaggio da Antonio Bove »

Pietro Mariani ha scritto: 14 settembre 2017, 18:41 Ma non è quello che si produceva con il fluido frigorifero ammoniacale ?


https://www.youtube.com/watch?v=w5fusIPm5Eo


Ciao: Ciao: Ciao: pietro
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Re: Ghiaccio artificiale

Messaggio da stiraeammira »

Allego il mio contributo di ricerca :leggo: :

Riguardo alla Fabbrica padovana vi è un accenno in questo libro che elenca inoltre altre SPA del periodo:
Senza titolo 5.jpg
Senza titolo 3.jpg
Senza titolo 4.jpg
Riguardo alla conservazione del Ghiaccio all'inizio vi erano le Niviere che consentivano in luoghi profondi e freddi la conservazione a lungo della Neve che era pressata per trasformarsi in ghiaccio.

Per quanto riguarda la produzione del Ghiaccio invece si deve tutto a Carl von Linde: https://it.wikipedia.org/wiki/Carl_von_Linde

Qui vi lascio una disamina tecnica dell'epoca:
1901_004.pdf
Un gustoso link da leggere:

http://www.bresciastorica.it/foto-stori ... novecento/

Da altro articolo trovato in rete estraggo il "succo del progresso" :OOO: :

L’angelo del freddo industriale si chiamava Carl Paul Gottfried von Linde (Berndorf, 1842 – Monaco di Baviera, 1934), ingegnere tedesco cui si devono diverse invenzioni (non ultimo il metodo per la liquefazione dell’aria). Nel 1876 concepì il sistema fisico-meccanico per tramutare l’acqua in ghiaccio sfruttando le proprietà dell’ammoniaca. Nel 1892 l’ingegnere statunitense George Westinghouse (Central Bridge, 1846 – New York, 1914) mise in commercio il motore a corrente alternata e la combinazione dei due prodigi tecnologici aprì l’era del ghiaccio artificiale su vasta scala.

Andrea
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Re: Ghiaccio artificiale

Messaggio da pietro mariani »

:clap: Andrea :clap:

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francesco luraschi
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Re: Ghiaccio artificiale

Messaggio da francesco luraschi »

Effettivamente la ricerca del "fresco" ha origini molto antiche.


Ciao: Francesco

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