Le storie dentro le lettere

[arperm]

Ciao a tutti.
Visto che siamo in periodo "vacanziero",e da quando sono in pensione,non faccio più le ferie ad agosto,mi sono messo
a spulciare le varie lettere,tra queste ,ho trovato una strana lettera(forse)non so se poi riutilizzata per altro,ma mi ha colpito la scritta sul retro,che in quel periodo(RSI),ha un significato sinistro.
Affrancata con GNR,mi piace pensare che anche le scritte siano dell'epoca.
buone ferie a tutti.
Ermanno

[fabiov]

caspita.... una minaccia???
un po' di olio di ricino???
bella busta!
ciao fabiov

[valverde]

Cartolina per prigionieri di guerra spedita il 23 agosto 1945 da Aleksin (Russia), dove si trovava il campo n. 53.
Alcune concitate righe per raccontare 2 anni vissuti pericolosamente, passando dalla prigionia nelle mani dei tedeschi a quella nelle mani dei russi e per condividere con la famiglia, dopo lungo silenzio, l’ emozione e la gioia per essere sopravvissuto. Noi vi possiamo leggere anche gli effetti dell’attività di propaganda politica a cui furono sottoposti i prigionieri nei campi russi.
Il bello della storia postale è anche questo.

[Ellas]

...con francobollo

Ho acquistato un bel lotto di cartoline, anche sulla spinta di un amico del forum che ha avuto la pazienza anche di passarle tutte allo scanner.
Quello che mi intriga di più è immaginare la situazione per cui una persona si ferma (o si fermava, purtroppo) ad acquistare una cartolina, un francobollo, a scriverla ed a spedirla. E' un segno di attenzione.
In massima parte sono cartoline convenzionali tipo "saluti e baci". Ma sono anche la testimonianza di un'epoca che non c'è più.
Queste due mi hanno particoalrmente colpito. Erano nello stesso lotto ma non vicine. Erano una prima ed una seconda puntata.
Ma leggetene il contenuto, immaginatevi la scena. Sono state scritte dopo la mezzanotte a Praga. Immergetevi in un'aura magica dove chi detta il copione è colui che da sempre "muove il sole e le altre stelle".

[Rosalba]

Ciao Walter, carinissime le tue cartoline!!!

Quanti giri di parole, quanti tentativi di alleggerire..........quelle due parole sono difficili da dire, se lo si fa con cuore sincero e se si attribuisce loro il significato che hanno,..... sembra sempre di sminuirne il valore, si teme di apparire persino ciarlatani ma..............cosa c'è di più bello che dire, e sentirsi dire, ti amo?

Grazie Walter, hai fatto benissimo a mostrarle

Un grande abbraccio

[Ellas]

:-) Ciao Walter, carinissime le tue cartoline!!!

Quanti giri di parole, quanti tentativi di alleggerire..........quelle due parole sono difficili da dire, se lo si fa con cuore sincero e se si attribuisce loro il significato che hanno,..... sembra sempre di sminuirne il valore, si teme di apparire persino ciarlatani ma..............cosa c'è di più bello che dire, e sentirsi dire, ti amo?

Grazie Walter, hai fatto benissimo a mostrarle

Un grande abbraccio

A volte le cose semplici sono le più complicate.
Grazie, Rosalba.

[ekkeroy]

a tutti

D'Agosto per principio NON faccio ferie, lavoro meno e quindi ho più tempo da dedicare a ciò che mi piace.

Questa letterina che ho da forse 8/10 anni me l'ero dimenticata in un cumulo di prefilateliche e di "Vie postali Europee" che da qualche tempo vado collezionando.

E' curiosa e nello stesso tempo commovente!



E' una franchigia militare del marzo 1857 scritta da un giovane brianzolo (Lombardia) che stava svolgendo il servizio di leva nell'I.R. Esercito Austroungarico in quel di Praga!



Il nostro bravo soldato - non si capisce da quanto tempo in quel di Praga - scrive al padre ma di fatto a tutta la famiglia, chiedendo notizie anche riguardo ad eventuali amici chiamati a loro volta al servizio militare, ma soprattutto implorando qualche soldo per poter meglio sopravvivere così lontano da casa.


Già l'indirizzo è pregevole: " Al S Stimatisimo Radaelli Francesco provincia di como distreto di Misaglia cumune di Casindi Brachi In Lombardia "!

che vorrebbe significare: ...Missaglia per Cassina de' Bracchi - Provincia di Como, Lombardia.


http://img717.imageshack.us/img717/7413 ... apraga.jpg

franchigiapraga.jpg

Il testo, cho ho già riassunto, è scritto con la stessa sgrammaticatura e con la stessa grafia e si rivolge in seconda persona al Padre e si conclude con uno struggente "...saluti padre fratelli e sorelle la cugnada e il cugnato e tutti queli che dimandano di mè adio adio tutti"


Ma la cosa che più impressiona è quando ripiegata la lettera, come d'uso, fu il sigillarla.


http://img703.imageshack.us/img703/817/sigillo.jpg

sigillo.jpg

http://img819.imageshack.us/img819/9397/impronta.jpg

impronta.jpg

Certo un povero ragazzotto brianzolo della metà dell'ottocento non possedeva un sigillo personale e verosimilmente non poteva essere usato uno militare in una scrittura del tutto privata; e allora cosa di meglio che imprimere il proprio pollice nella ceralacca fusa?!?

Ed ecco a distanza di 150 anni quanto di più personale ci rimane del nostro eroe: la sua impronta digitale (chissà se c'è anche il DNA...)



Per la cronaca e per pura curiosità professionale ho provato a farlo anch'io.... ustione di II° grado

A tutti chiedo se hanno mai trovato un sigillo "digitale", nel caso sarei felice di avere uno scan!!!



Ciao a tutti e buon Agosto soprattutto a chi se ne sta a casa

Oscar

[naviganti]

Che bello!!!!!!! Non ci posso fare niente, queste cose mi emozionano!

[mestrestamps]

Grazie Oscar , bellissima!

[Fagios]

Grazie per averci mostrato questo pezzo interessante!!

[Andrea61]

Per la cronaca e per pura curiosità professionale ho provato a farlo anch'io.... ustione di II° grado

Non so se ci proverei. Anni fa mi cadde una minuscola goccia di ceralacca fusa alla base del pollice e ancora ho la macchia.

Penso però che lasciandola freddare un po' sia possibile imprimerci il pollice senza ustionarsi prima che si solidifichi del tutto.

Volendo proprio provare, ci si può bagnare il pollice prima, in acqua o forse ancora meglio in una sostanza più volatile come l'alcool.

[pablita64]

Grazie Oscar, che tempi dovevano essere e che valori: "il rispetto per i genitori", il lasciare un segno personalissimo sulla missiva. Cose che mi fanno emozionare ed al tempo stesso rattristare, visto che quei tempi non torneranno piu' purtroppo .
Ma andiamo avanti con il consumismo e la ricerca sfrenata del benessere, questi sono i valori della maggior parte dei giovani di oggi
Mario Serone

[Ellas]

E perché non scansioni la lettera?

[francesco luraschi]

Infatti ecco qualche consiglio per l'uso della ceralacca:

"SULL'IMPORTANZA DEL CALORE: non devi mai usare ceralacca surriscaldata. La temperatura della ceralacca è corretta quando applicando il sigillo si schiaccia con la consistenza di una crema spessa (tipo plastilina). Quando la versi potrebbe sembrare una specie di budino; se è più fluida è troppo calda. Niente ti vieta di aspettare un poco prima di imprimere il sigillo. Se la ceralacca è troppo calda, i preziosi ingredienti che la compongono tendono a separarsi e a deteriorarsi. Una ceralacca surriscaldata, oltre a non ottenere il particolare effetto dimensionale che desideriamo, potrebbe incollarsi al sigillo, nella cui incisione potrebbe rimanere della ceralacca"

Avevo, e ho, qualche dubbio che il soldato abbia utilizzato questo tipo di ceralacca. Infatti ecco un'alternativa del 1833:

"CERA PER SUGGELLARE Questa è una specie di cera molle che vendesi in bastoni, ed è adoperata dai giudici di pace ed altri ufficiali pubblici nel porre i suggelli ordinati dai tribunali e nei casi delle leggi prescritti. Non occorre fuoco per rammollirla: essa si rammollisce tra le dita, si applica sulla carta, o meglio sopra una cordella di filo della grandezza del sigillo e, comprimendola fortemente, fa corpo coll'oggetto su cui venne applicata".

Questa potrebbe essere la spiegazione dell'impronta digitale nella cera. Non un elemento distintivo, penso che all'epoca l'identificazione delle impronte digitali non fosse comune, bensì la necessità di fare aderire la cera alla carta.

Francesco

[ekkeroy]

E perché non scansioni la lettera?

Ecco il testo della lettera

http://img543.imageshack.us/img543/359/img047e.jpg

img047e.jpg

un amico paleografo mi ha suggerito un'ipotesi da non trascurare.
A quel tempo un giovane brianzolo (probabilmente contadino e quasi di certo poco scolarizzato) avrebbe potuto scrivere una lettera con una grafia tutto sommato bella - sebbene sgrammaticata?
E' possibile che l'abbia dettata a qualche furiere o altro personaggio della caserma praghese, esprimendosi in italiano con chiaro accento dialettale lombardo.

http://img84.imageshack.us/img84/3031/img042p.jpg

img042p.jpg

Questa è la lettera dispiegata




Oscar

[ekkeroy]

Infatti ecco qualche consiglio per l'uso della ceralacca:

"SULL'IMPORTANZA DEL CALORE: non devi mai usare ceralacca surriscaldata. La temperatura della ceralacca è corretta quando applicando il sigillo si schiaccia con la consistenza di una crema spessa (tipo plastilina). Quando la versi potrebbe sembrare una specie di budino; se è più fluida è troppo calda. Niente ti vieta di aspettare un poco prima di imprimere il sigillo. Se la ceralacca è troppo calda, i preziosi ingredienti che la compongono tendono a separarsi e a deteriorarsi. Una ceralacca surriscaldata, oltre a non ottenere il particolare effetto dimensionale che desideriamo, potrebbe incollarsi al sigillo, nella cui incisione potrebbe rimanere della ceralacca"

Avevo, e ho, qualche dubbio che il soldato abbia utilizzato questo tipo di ceralacca. Infatti ecco un'alternativa del 1833:

"CERA PER SUGGELLARE Questa è una specie di cera molle che vendesi in bastoni, ed è adoperata dai giudici di pace ed altri ufficiali pubblici nel porre i suggelli ordinati dai tribunali e nei casi delle leggi prescritti. Non occorre fuoco per rammollirla: essa si rammollisce tra le dita, si applica sulla carta, o meglio sopra una cordella di filo della grandezza del sigillo e, comprimendola fortemente, fa corpo coll'oggetto su cui venne applicata".

Questa potrebbe essere la spiegazione dell'impronta digitale nella cera. Non un elemento distintivo, penso che all'epoca l'identificazione delle impronte digitali non fosse comune, bensì la necessità di fare aderire la cera alla carta.

Francesco

Ciao Francesco!

la tua puntualizzazione è ineccepibile.

Quando anni feci l'esperimento lasciai attaccate alla ceralacca le "mie impronte digitali del pollice" perchè lo appoggiai sulla goccia appena fusa con la fiamma....

Ho comunque ripetuto qualche tempo fa la stessa operazione con le modalità che hai descritto e infatti è riuscito benissimo senza urli di dolore....

Credo anch'io che il nostro non volesse affatto far pervenire le sue impronte alla famiglia ma che il dito fosse l'unico arnese disponibile per sigillare la cera

Ciao e un cordiale buon Ferragosto, a presto

Oscar

[cipolla]

Colgo l'occasione per postare questa cartolina di primo periodo Repubblica, 24 giugno 1946, spedita da una Signora di Mazaro del Vallo al suo avvocato a Palermo. Leggete il testo e vedrete anche Voi l'Italia che sta uscendo da una guerra che l'ha messa in ginocchio.

http://i54.tinypic.com/2yowv3t.jpg

2yowv3t.jpg

http://i51.tinypic.com/oa8y8y.jpg

oa8y8y.jpg

Non è storica come quella dell'amico ekkeroy, di Como, ma sicuramente farà pensare anche questa.

[francesco luraschi]

Oscar,

buon Ferragosto anche a te!

Effettivamente esistevano delle persone che erano incaricate di scrivere lettere per chi non era in grado di farlo e per questo venivano pagate. Avevano pure un nome che ora mi sfugge. Forse "intermediari di scrittura" ma devo controllare.

E'possibile che anche questa lettera venne scritta nella stessa maniera: di solito lo si evince dalla diversa grafia del testo rispetto alla firma che qui manca. A meno che siano quei due segni in basso, cosa che confermerebbe l'incapacità del soldato di maneggiare la penna

Francesco

[moebius]

Grazie, per averci permesso di "rivivere" questi due periodi ormai lontani, con un filo di emozione.....

Un caro saluto

Roberto

[15c]

Non mi è mai capitato di avere l'impronta sulla ceralacca, e sinceramente non avevo mai nemmento pensato che qualcuno avesse usato il proprio dito visto che so per esperienza che non è proprio indolore come cosa ......davvero bellissima proposta, grazie!!