Le storie dentro le lettere

[fabiov]

potremmo farla vedere a Obama o al nostro onorevole.... Gas...
bel ritrovamento!

[Antonello Cerruti]

La storia - anche attraverso le lettere - è meravigliosa, anche quando anticipa se stessa.
E' assai interessante scoprire le tracce dei grandi personaggi PRIMA che diventassero tali e che su di essi venissero scritti decine di libri.
Posto due immagini di una lettera scritta da un militare che era in servizio d'ordine a Torino quando arrivarono - dall'isola - i soldati sardi.
Si deve immaginare che - per quasi tutti - era la prima volta che, lasciati i loro campi o le loro greggi, vedevano un grande città e per di più "in continente"....
Lo scrivente rendiconta al padre, il 24 aprile 1848, quattro giorno prima della battaglia di Pastrengo:
"Stimatissimo Signor Padre, a quest'ora sapranno costì il disordine avvenuto di domenica, prodotto dai sardi che erano di passaggio a Torino per recarsi in Lombardia....
A Torino pareva l'ultimo giorno del mondo, tanta era la confusione che vi regnava..."
La frase finale della lettera è dedicata a narrare al Padre un particolare - allora - di scarsa importanza e per questo relegato in fondo.
"Il Capitano della mia Compagnia è il Conte Camillo di Cavour".

Cordiali saluti.
Antonello Cerruti

[fabiov]

WOW!!!

fabiov

[axianum]

Vi propongo questa "supplica" del 12 gennaio 1871 (quantomai attuale!!!) del Primo Cittadino di Meldola ai suoi colleghi sindaci per un aiuto in seguito al terremoto che aveva colpito la Romagna alla fine del 1870.

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Marco

[remo]

Interessante e purtroppo attuale. Complimenti.
Remo

[sergio de villagomez]

Riesumo questo splendido thread con una bella cartolina da Trieste, finalmente italiana, del novembre 1918

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[remo]

Documento bello ed interessante Se non ricordo male i bersaglieri sbarcarono a Trieste il 3 novembre. Quindi questa cartolina è di pochi giorno dopo che Trieste era diventata italiana.
Remo

[sergio de villagomez]

Grazie Remo, in effetti Trieste ridivenne italiana il 3 novembre 1918 ed il fatti, scusate l'OT, andarono così:
Alle ore 16 del 3 novembre 1918, l’incrociatore Audace, seguito da 6 cacciatorpediniere della Marina Militare, attraccò al molo San Carlo tra la folla in delirio. La storica data venne poi incisa su una rosa dei venti collocata in cima del molo, chiamato da allora “Audace”. Alle 16.30 cominciò lo sbarco a Trieste, poco più tardi il tricolore sventolò sulla torre di San Giusto.
Il giornalista Sem Benelli del Corriere della Sera scrisse di quel giorno Ho visto uomini e donne perdere i sensi configgendo gli occhi sulle navi nostre, baciando la nostra, la loro bandiera. Ho visto vecchi decrepiti, sostenuti dai parenti, cercare un segno della nuova redenzione con la bocca tremante e gli occhi evanescenti. Ho visto uomini e donne gettarsi in ginocchio a mani giunte, adorando, davanti ai soldati, fatti rozzi e irsuti dalla lunga guerra, ma commossi come fanciulli, vergognandosi quasi di non aver saputo prima che tanto amore era in fondo alle loro fatiche.

Scusate ancora l'OT e

[gianni tramaglino]

Questa volta è un simpatico intero postale che ci riporta indietro nel tempo....
...è il 19 ottobre 1951 e da Treviso parte questo espresso per una richiesta urgente di ulteriori 200 copie di diari scolastici "Grillo parlante" .....mumble mumble...... mai sentito nominare questo diario... non sono un ragazzino...anzi ...ma i miei ricordi partono dai mitici diari di Iacovitti ...cerca e cerca ..alla fine salta fuori una copia.....webatica .... da pochi anni è finita la guerra e ci troviamo di fronte a diari certamente "spartani " . Dalle notizie desunte ,la copia mostrata costava 120 lire ,con formato di 160 pagine 18,5 x 13 cm . I compilatori sono ANGELO FUCILI e VITTORIA FABRETTI , illustrazione di PINOCCHIO sulla copertina e anno non citato.
La "fredda" cartolina ...riporta anche una successiva annotazione ...domenica abbiamo sentito la tua dolcissima voce ...qual era non la sappiamo.....ma è una " tenerezza" degna di esser citata!
Sereno sia il continuare... gianni

[eugenioterzo]

Ho una serie di cartoline edite per il matrimonio di S.A.R. Il Principe di Napoli con la Principessa Elena di Montenegro con un testo che vi sottopongo.
Il mittente è il signor Eduardo d'Urso Ottico in via Trinità Maggiore Napoli.
Napoli 17-11-96
Sign.Carlo Giani-Pisa.
Ho ricevuto il libretto di francobolli da lei speditomi in data 13 corr.
Meno del 40% non posso accettare fbolli comuni in deposito, essendo questo un articolo che porta via molto tempo e che si suole vendere con uno sconto.Se i libretti me li avesse rimasti ancora del tempo le spese sarebbero state compensate dalla vendita- Con stima

All'egregio Giovinetto Rocchi Francesco
Case Edilizie Porta Bologna Imola
Lugo 14 maggio 97
Caro amico
Quando quel tale vorrà darmi la serie intera francobolli Romagna non manchi di scrivermi, che verrò subito.
Stia sulle traccia per farmi avere o meglio se è possibile trovare un francobollo di 2 soldi della toscana ed anche uno 40, ed 80 c.mi. del governo provvisorio di Toscana, che mi farà tanto piacere.
Attendo sempre qualche invio da lei, e stò preparandogliene dei belli da dare a lei personalmente cordialissimi Saluti.

[gianni tramaglino]

bellissima storia!

"Le storie dentro le lettere" questo topic andrebbe lì, in modo che poi fosse salvato.
Questi fiorellini centenari devono sopravvivere...
ciao fabiov

Ciao Fabio e grazie del suggerimento. Grato se qualche amministratore può spostarlo...in altro caso "riposto" quanto scritto domani nella sua allocazione naturale! Cordialmente!gianni



.

Cari Amici,grazie...i fiorellini sono stati "salvati " e ora "rivivono " attraverso il nostro forum! Ritengo altresi' meritorio di sopravvivenza il testo che posto!
E' una lettera con molti argomenti ... personaggi principali Romilda , la scrivente ,piena di amore e affetto verso.... Agostino ,tenente medico presso l'ospedaletto 41 ......ma non dimentichiamoci di Costanza Perrelli "spostata di cervello per il dolore subito pel marito .Si parla anche di Anacleto (forse un altro fratello ) che è in campagna, ma tosto scriverà a Agostino. Anacleto si farà ,a seguire, responsabile dell'invio di velluto e colletti per il nostro Agostino . Ma , in fondo un p.s. ...un "tale " misterioso personaggio emerge : un candidato al matrimonio ... sembra un buon partito,presumibilmente , per la nostra Romilda ,le notizie sono positive e quindi si chiede una fotografia...! .
Come andò a finire?Non lo sapremo mai,ma possiamo augurarci che Agostino ritornò sano e salvo dalla guerra ,prosegui' la professione di stimato medico.....Romilda si accasò con il "tale " ....fratello e sorella ebbero diversi figli in quel di Laino Borgo ....oggi potrebbero essere ancora viventi i figli e certamente i nipoti di questa famiglia....ops...dimenticavo ,Agostino di cognome Gioia...come è stata la mia a raccontarvi questa "favola".
Lieto sia il continuare!gianni

Cari Amici....ve la ricordate la storia ,per me affascinante e meravigliosa, di Agostino ,il nostro tenente medico , e della sorella...la carissima Romilda? Chiosavo e chiudevo sperando vivamente che Agostino fosse ritornato sano e salvo ...era una speranza !!
Ma dalle tante mie modeste carte ecco uscire,come per incanto, una "rossa " di niun valore, ma per me di valor immenso .....dal Banco di Napoli al signor Agostino Gioia ...Laino Bruzio...proprio lui !
Quindi è il 1932 e Agostino è vivo e (spero ) goda ottima salute....nel corso di questa storia mi sono diventati Amici ...lui e la sorella ...quasi parenti....ciao Agostino!

[gipos]

inserisco questa busta che all'interno riporta un sonetto dedicato alla spedizione dei Mille che 16 giorni dopo avrebbe iniziato la splendida avventura alla conquista della Sicilia.
Il sonetto fu scritto da Olinto Vatri uno degli esponenti maggiori del risorgimento friulano, lo stesso subì la deportazione nel carcere di Josephstadt unitamente ad Aleardo Aleardi, a Francesco Fiscal a cui è diretto il sonetto ed al Sonzogno.
Riporto il testo : Al Fiscal che va da bene parruolarti.
Sonetto:
Precipetevollissemevolmente scende giù dal Cenisio a gran carriera, che non potè frenarsi al prepotente impulso dell'Italica bandiera.
E' del siculo mar l'onda fremente solean s'attenta, a rinforzar la schiera che de valorosi eroi, che l'insolente vanno stirpar borbonica galera.
Vanno prodi garzoni che il ciel l'aiti il grave danno e le patite offese a vendicar dei siciliani liti.
E quindi carco di sudati allori riguadagnar ebrezza il bel paese che ti ridoni a suoi candidi amori.
Olinto Vatri

gipos

[remo]

Interessante documento
Remo

[remo]

Io l'ho trovato in una busta, ma non è proprio una lettera quindi sono OT e me ne scuso, però lo trovo ugualmente interessante e voglio condividerlo, sperando di fare cosa gradita.
E' il permesso, il lasciapassare, di libero movimento all'interno del P.W. Camp, per un tenente medico italiano. Quanto contava l'onore, la parola data, anche di un prigioniero nemico!
(Per inciso bisogna dire che nel mondo anglosassone, ancora oggi, (basta guardare gli USA) la propria parola, una propria dichiarazione ha un grande valore. Le ritrattazioni non vengono accettate e la menzogna è un reato grave. Ma questo è ancora un'altro discorso)
"Do qui la mia parola d'onore che, durante il periodo in cui sono autorizzato a muovermi nel Compound, non metterò in atto nessun tentativo di fuga né preparativi per una futura fuga, né su mia iniziativa, né su istigazione di altri PWs, nè per altri PWs, né tenterò di entrare in contatto con civili, né commetterò nessun atto pregiudizievole all'Impero Britannico o ai suoi Alleati"
"Prometto che avrò cura che il mio permesso non cada in altre mani".
Il possessore è pertanto autorizzato a muoversi liberamente nel Compound "S" del PW Camp.
Questo permesso non consente libertà di movimento fuori dell'area principale.
Remo

[gipos]

documento molto interessante

gipos

[andrea di lena]

Questo intervento è per una lettera ritrovata casualmente tra le carte di casa che riguarda la storia della mia famiglia e mi porta molto indietro nel tempo, la prima guerra mondiale.
Mio nonno aveva due fratelli e tutti e tre erano stati richiamati alle armi allo scoppio della guerra, lui era Alpino e combatteva sul confine di casa, l'altro nel Genio Zappatori ed il terzo nella Fanteria. Gli eventi fecero si che il fratello maggiore del Genio fosse dato per scomparso e di lui non si avevano più notizie, in realtà era stato fatto prigioniero e inviato ai lavori in territorio nemico, la sua fortuna e che venne affidato ad una famiglia che aveva terreni da coltivare i cui figli erano al fronte a combattere gli italiani, conoscendo qualche parola in lingua tedesca venne quasi adottato e tornò a casa parecchio tempo dopo la fine della guerra. Mio nonno nel frattempo era stato ferito sul Monte Pal Piccolo in Carnia ed era in convalescenza in Liguria per essere successivamente inserito nel gruppo skiatori, giusto in tempo per essere ferito nuovamente sul Monte Cardinal nel Primiero. Dell'altro fratello si sapeva poco e niente, era nei peggiori reparti per quei tempi, la fanteria, purtroppo soldati comandati all'estremo sacrificio come la storia successivamente ci ha insegnato. Di lui i familiari persero i contatti e si sapeva che era stato considerato disperso, ne mio nonno ne mio padre seppero mai dove e quando il triste fatto fosse avvenuto, malgrado le varie ricerche eseguite negli anni. Mio padre e mio nonno non ci sono più e non sapevano che il futuro con internet si sarebbe potuto accedere ad informazioni ai loro tempi impossibili. Ho ritrovato l’interno di una lettera, forse l’ultima, scritta da lui in cui dal tono e dai saluti sente la premonizione di ciò che gli accadrà di li a poco, infatti termina i saluti con un angoscioso Addio.

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Questa invece la sorpresa nel digitare il suo nome nell’elenco dei militari caduti nella grande guerra in pochissimi secondi ho scoperto quello che mio nonno ha cercato per una vita, dove, quando e perché il fratello caro era scomparso, naturalmente mi sono andato a leggere la storia dei fatti accaduti in quella zona in quei giorni, nel fatidico Altipiano dei Cinque Comuni, migliaia e migliaia di soldati morti.

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Spero di non avervi annoiato con questa storia personale ma ogni tanto mi piace divagare, per non parlare sempre e solo di francobolli.
Andrea

[remo]

Complimenti Andrea, un ritrovamento interessante e di grande importanza per tutta la tua famiglia.
E' terribile quanti e quanti ragazzi siano morti e dati per dispersi.
Metti anche il link dove hai trovato le informazioni, può essere lo spunto per altri che non conoscono la fine dei loro cari nella I° GM.
remo

[gianni tramaglino]

Il mago della radio e la bella Elena !
gianni

[remo]

Gianni complimenti per il ritrovamento
Dovresti organizzare un bel tour presso la premiata trattoria della Sig.ra Elena a Valona. Oltre a mangiar bene a prezzi modici mi par di capire sia previsto anche qualcos'altro.......
Se ancora non è arrivato si porterà il condensatore elettrolitico da 8 mf.
remo

[gianni tramaglino]

Gianni complimenti per il ritrovamento
Dovresti organizzare un bel tour presso la premiata trattoria della Sig.ra Elena a Valona. Oltre a mangiar bene a prezzi modici mi par di capire sia previsto anche qualcos'altro.......
Se ancora non è arrivato si porterà il condensatore elettrolitico da 8 mf.
remo

Eh si caro Remo....sembra proprio che il piatto forte della bella Elena fosse la ...picka !Cordialmente!gianni