Governi in esilio, movimenti indipendentisti, ecc.

Che storie si nascondono dietro quello che può sembrare un semplice francobollo??? E qual'è la vostra conoscenza sui francobolli? Potrete scoprire entrambe le cose in questo forum.....

Moderatore: fabiov

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sipotràsapere
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Re: Gli Spy Stamps

Messaggio da sipotràsapere »

Iniziamo con l' AFRICA

Sahara Occidentale 1990
Sahara Occidental, o Western Sahara, è un territorio Africano nel deserto del Sahara Occidentale confinante a nord col Marocco, a nord ovest con l’ Algeria, ad est e a sud con la Mauritania. Ha un territorio di 250.000 Kmq ed ha solo 280.000 abitanti (1995), la gran parte nomadi. La capitale è il porto di El-Aiun sulla costa Atlantica.
Nel XVII secolo Spagnoli e Portoghesi hanno fondato vari insediamenti lungo la costa occidentale dell’ Africa, che diventarono poi province d’ oltremare e colonie di entrambe le nazioni. Il territorio dell’ attuale Sahara Occidentale consiste in quelle che una volta erano le colonie spagnole di Ifni, Rio de Oro, La Aquera, Saguia el-Hamra.
Nel 1924 la Spagna costituì la colonia del Sahara Spagnolo che comprendeva La Aquera e Rio de Oro. Nel 1958 fu allargata inglobando Ifni e Saguia el-Hamra e denominata Provincia dell' Oltremare del Sahara Spagnolo. Nel 1969 l’ area di Ifni venne ceduta al Marocco, e il resto del Sahara Spagnolo rimase sotto l’ amministrazione spagnola fino al 1976.
Quando nella zona nord ovest della colonia vennero scoperti grandi giacimenti di fosfati, specialmente a nord, intorno a Bon Craa, il Marocco e la Mauritania ne reclamarono i territori, cosa che nel 1975 causò un conflitto internazionale, che portò il 26 febbraio 1976 a un trattato concluso a Madrid, in cui le due nazioni interessate, ma senza minimamente curarsi degli abitanti locali, decisero di dividersi il Sahara Spagnolo. Il territorio fu rinominato Sarara Occidentale e passò sotto l’ amministrazione del Marocco e della Mauritania. In risposta la popolazione locale fondò nel 1973 un movimento di liberazione chiamato POLISARIO, abbreviazione di “Fronte POpular para la LIberation de SAguia el-Hamra y RIO de Oro”. Il comitato, come reazione alle decisioni prese nel congresso di Madrid, proclamò nel 1976 la RASD, cioè la “Republica Arabica de Sahara Democratica”. Seguirono episodi di guerriglia che si trasformarono in guerra quando la Mauritania rinunciò alla sua parte e il Sahara Occidentale fu annesso al Marocco diventandone una delle sue parti. Ci furono scontri armati tra le unità del Polisario e le forze del Marocco. Nel 1991 intervennero le Nazioni Unite che fecero cessare la guerra aperta lasciando il Sahara Occidentale al Marocco. Ma nel 1982 l’ Organizzazione degli Stati Arabi (OAU) riconobbe come facentene parte anche la RASD.
Dal 1990, all’ apice della guerra di liberazione, apparvero sul mercato alcuni francobolli della Repubblica Democratica Araba: nello stesso 1990 furono emessi 14 francobolli e un foglietto. Le scritte sono sia in arabo che in spagnolo, e la valuta è in pesetas spagnole, e recitano “Sahara Occ. R.A.S.D” e ”Postage”. Negli anni seguenti sono state emessi altri francobolli, sempre con l’ indicazione dell’ anno di emissione. E’ molto improbabile che questi francobolli siano stati usati per il servizio postale nella regione del Sahara Occidentale. La propaganda legata a questi francobolli è stata, per gli abitanti nomadi e analfabeti della regione, del tutto inutile, e il traffico postale è stato minimo. Queste emissioni hanno voluto invece attrarre l’ attenzione del resto del mondo sulla guerra di liberazione dei Sahariani.
L’ obbiettivo del RASD è di venir riconosciuto come Stato Sovrano, e i francobolli di propaganda ne sono un mezzo, anche se principalmente hanno interessato principalmente i collezionisti. Alcuni francobolli sono precancellati con un annullo circolare con l’ iscrizione “Sahara occidental correos” con la data al centro tra due righe. Non esiste nessuna busta viaggiata con questi francobolli. Altre emissioni simili sono uscite intorno al 1997 con la scritta “Republica Saharaui”, alcuni hanno lo stesso annullo prestampato e vogliono essere il seguito dei francobolli della RADS Polisario.
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fabiov
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Re: Gli Spy Stamps

Messaggio da fabiov »

Per le foto del libro di Baldus le posso postare io A COLORI ... sempre che abbia quei bolli... magari doppi.... ehe h ehhhe
per l'idea di tradurre dei pezzi del libro va benissimo come idea! (Ma occhio che pero' c'è il copyright!) :not: :not: chiedi a lui l'autorizzazione a tradurre alcuni pezzi! Se vuoi gliela chiedo io!
Il suggerimento è che comunque in fondo ad ogni tuo post citi la fonte, così fai pubblicità al libro, all'Autore e anche al suo Editore.
Ciao fabiov Ciao: Ciao:
SOSTENITORE DA SEMPRE!
Leggete articoli filatelici miei e di altri amici giornalisti nel mio NUOVO sito www.storiefilateliche.it. Oltre a più di 300 articoli ci sono novità, illustrazioni, giochi logici, foto e una sezione ASFE. Vi ricordo anche che sul mio vecchio sito www.fabiovstamps.com è sempre attivo, su tutte le pagine, un motore di ricerca per ritrovare più di 500 MB di info filateliche, caricate negli ultimi 16 anni anni da me sul Forum e sul mio sito! Ciao: Ciao: Ciao:
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sipotràsapere
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Re: Gli Spy Stamps

Messaggio da sipotràsapere »

Immagini relative al capitolo:
Sahara Occidentale 1990
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Re: Gli Spy Stamps

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Zanzibar 1964

Le isole di Zanzibar e di Pemba, a poche miglia dalla costa della Tanzania, sono state fin dal 1890 sotto l’ autorità britannica. Nel febbraio del 1963 la Segreteria Coloniale annunciò che entro l’ anno il Protettorato di Zanzibar avrebbe avuto un proprio Governo, a cui sarebbe seguita la completa indipendenza. Questo Governo fu istituito il 24 giugno 1963 tramite elezioni, in cui vinse una coalizione filo araba formata dal Partito Nazionalista di Zanzibar e dal Partito Popolare di Pemba, e il partito filo africano di Shirazi rimase all’ opposizione. Il 10 dicembre 1963, dopo appena sei mesi, il Sultano Seyyid Jamshid, membro di una antica dinastia araba, proclamò l’ indipendenza di Zanzibar, e fece emettere lo stesso 10 dicembre 1963, dalle autorità postali, per commemorare la nascita del nuovo Stato, una serie di francobolli con la scritta “UHURU 1963”, che in lingua Kisuaheli significa Indipendenza 1963. Questi francobolli furono usati per la posta per un solo mese: il 12 gennaio 1964 L’ ugandese John Okello organizzò un’ insurrezione contro il governo filo arabo e in 24 ore rovesciò il Sultano Seyyid e proclamò la Repubblica. Il nuovo Governo, composto principalmente da membri del Partito filo africano di Shirazi, venne presieduto da Abeid Amani Karume. Durante la giornata della rivolta, avvenuta per le strade, ci furono molti morti e saccheggi, e il servizio postale venne sospeso. Il 17 gennaio i rivoluzionari emisero nuovi francobolli sovrastampando quelli classici di Zanzibar e anche le recenti emissioni UHURU. Il volto del Sultano presente su ogni francobollo venne cancellato facendovi sopra, a mano con una biro, una crocetta, e poi sui francobolli fu applicata a mano la sovrastampa “JAMHURI 1964” cioè, nella lingua Kisuaheli, Repubblica 1964. Secondo il catalogo Michel la testa del Sultano fu cancellata solo sui francobolli usati nell’ isola di Pemba
Una lettera inviata il 24 gennaio da Zanzibar in Germania ci fa vedere le ripercussioni della rivoluzione sulla posta: è marcata REG 24 JA 64 ZANZIBAR e reca francobolli tutti sovrastampati a mano JAMURI 1964. Tutti gli uffici postali ebbero l’ ordine di sovrastampare tutti i francobolli, perché quelli mancanti di sovrastampa non avevano più valore postale. E infatti si vede come le sovrastampe siano posizionate sui francobolli a caso.
Il 28 febbraio 1964 la sovrastampa JAMHURI venne applicata dalla tipografia di Bradbury Wilkinson, che aveva stampato nel passato alcune serie di francobolli di Zanzibar. Questa sovrastampa è in caratteri “sans-serif” molto più piccoli, e sui francobolli verticali delle serie UHURU è negli stessi caratteri ma un po’ più grandi e su due righe.
Questi francobolli con la sovrastampa tipografica non sono più francobolli rivoluzionari, ma solo i primi francobolli di un nuovo Governo.
Teoricamente questi francobolli il 28 febbraio 1964, con la nuova soprastampa tipografica, sostituirono la sovrastampa a mano. Ma è stato trovata una quartina con la sovrastampa a mano annullata con timbro del 14 maggio 1964.
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Re: Gli Spy Stamps

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Congo 1964 (Stanleyville)

Agli inizi degli anni ’60 il Congo era in una situazione di totale caos. Il 14 settembre 1960 il Colonnello Joseph Mobutu (chiamato poi Mobutu Sese Seko) rovesciò il Primo Ministro Patrick Lumumba, lo fece arrestare e lo fece assassinare il 9 febbraio 1961 mentre stava andando in esilio in Katanga. La provincia ribelle del Kasai del Sud, due anni dopo aver conquistato l’ indipendenza, la perse nell’ ottobre 1962. Le forze militari delle Nazioni Unite misero fine alla secessione della provincia del Katanga nel gennaio 1963. Nel 1964 i ribelli delle zone nord-est istituirono un Governo Rivoluzionario presieduto da Christoph Gbenye e Gaston Soumialot a Stanleyville (attuale Kisangani) sulle rive del fiume Congo. Si opposero al Governo Centrale del Presidente Kasavubu e del Generale Mobutu Sese Seko e il 5 settembre 1964 proclamarono una Repubblica Popolare Comunista. Il 21 ottobre 1964 emisero una serie di francobolli rivoluzionari: 5 valori dei francobolli del Congo Belga del 1947 con le maschere, sovrastampati in nero REPUBLIQUE POPULAIRE in lettere maiuscole. Le settimane successive sovrastamparono allo stesso modo altri 24 francobolli del Congo Belga emessi tra il 1960 e il 1964. Le sovrastampe possono esser in lettere maiuscole, minuscole, e di diverse dimensioni. Vennero eseguite nella tipografia “S.C.P.R.L. Imprimerie Moderne” di Stanleyville. Ci sono francobolli della prima serie con l’ annullo “Republique Populaire Stanleyville 5/9 1964” e con annullo del 21 ottobre 1964, ma non si è certi se questi francobolli sovrastampati siano mai stati adoprati nella posta.
La Repubblica Popolare Comunista ebbe vita breve. Il 25 novembre 1964 l’ aviazione militare delle Nazioni Unite e le truppe paracadutate del Belgio presero Kisangani e liberarono 1.600 ostaggi prigionieri dei ribelli. Ma una protesta dell’ Unione Sovietica fece ritirare due giorni queste forze, lasciando centinaia di ostaggi liberati nelle mani dei ribelli, che li assasinarono. Il 30 novembre 1964 i ribelli vennero sconfitti dall’ esercito congolese e la Repubblica Popolare di Stanleyville cessò.
La maggior parte dei francobolli sovrastampati REPUBLIQUE POPULAIRE non presentano annulli.
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sipotràsapere
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Re: Gli Spy Stamps

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Congo 1960 (Katanga)

Katanga è il primo nome della provincia di Shaba situata nella parte sud ovest del Congo. La capitale è Lumumbashi, già conosciuta come Elisabetville. La provincia si estende per circa 500.000 kmq ed è una zona ricchissima di minerali, che la rende la più industrializzata del Congo.
Il 4 gennaio 1959 ribelli indipendentisti invasero la capitale del Congo Leopoldville (ora Kinshasa). Nove giorni dopo il Governo belga annunciò il progetto di dare l’ indipendenza al Congo, cosa che avvenne il 30 giugno 1960 sotto la presidenza di Joseph Kasavubu, con Patrick Lumumba Primo Ministro della Repubblica Democratica del Congo. Ma poco dopo che le truppe coloniali e gli amministratori del Belgio lasciarono il paese, questo crollò nel caos. L’ 11 luglio la provincia di Katanga col Priemer Moise Tshombé si staccò dal Congo. Il 15 luglio arrivarono forze delle Nazioni Unite, entrarono nel Katanga l’ 8 agosto 1960, giorno in cui un’ altra provincia del Congo, il South Kasai, dichiarò la sua indipendenza.
Nel settembre 1960 Katanga emise i suoi primi francobolli, sovrastampando con KATANGA quelli del Congo Belga. Nell’ ottobre del 1960 l’ emissione indipendente del Congo (emessa in giugno) venne sovrastampata L’ ETAT DU KATANGA 11 JUILLET in commemorazione del giorno dell’ indipendenza auto dichiarata. I primi francobolli regolari del Katanga apparvero nel marzo 1961. Il Katanga presumibilmente realizzò un’ altra emissione nel periodo tra l’ esecuzione dei francobolli sovrastampati e quelli regolari. Probabilmente questi francobolli furono emessi come provvisionali per sostituire quelli regolari sovrastampati la cui scorta era terminata nel 1960, ma non ci sono prove. I francobolli hanno la scritta REPU. DU KATANGA POSTES. LIBERTE’ ai quattro lati, e il valore in franchi e la data 1960 al centro. Agli angoli ci sono 4 stellette a 8 punte. Sono stampati in nero su carta bianca con lo stesso clichè di stampa, mentre il valore al centro è applicato con una seconda stampa in rosso. Esistono anche sovrastampati con una croce rossa e un nuovo valore. La serie completa è di 11 valori. Questi francobolli non furono mai emessi ufficialmente dal Katanga.
Il Dr. Steven Carol nell’ “American Philatelist” del maggio 1979 analizza i mortivi politici per cui non vennero distribuiti. L’ iscrizione REPU. DU KATANGA è diversa dalla sovrastampa ETAT DU KATANGA, e dalla successiva scritta KATANGA, e l’ autore scrive che il leader del Katanga Moise Tshombé sosteneva che il Congo fosse una confederazione sciolta di 6 province, ognuna con ampio potere amministrativo. L’ uso dei termini ETAT DU KATANGA e KATANGA fa capire che Tshombé, pur avendo riunito il Congo, avrebbe permesso a ciascuna sua parte di emettere i propri valori postali. Mettere in circolazione francobolli con la scritta REPUBLIQUE avrebbe indicato una rottura definitiva senza possibilità di riconciliazione e di arrivare ad un accordo in base a cui il Katanga avrebbe potuto mantenere una qualche autonomia. Ecco perché i francobolli preparati e stampati dai secessionisti del Katanga non furono accettati da Tshombé che ne fermò la messa in circolazione.
Questi francobolli sono stati comunque definiti come dei falsi prodotti da falsari filatelici per frodare i collezionisti. E sembrerebbe vero perché il loro disegno è copiato dall’ emissione del 1893 dello stato fantasma sudamericano di Counani, che non poteva essere certamente conosciuto negli anni ’60 nell’ Africa Centrale.
Si conosce una busta con incollati due francobolli REPUBLIQUE DU KATANGA, (uno da 3 franchi e uno da 5 franchi) indirizzata a Madame Beharé Josia / 3 rue Junet-Bon / Elisabethville col talloncino di raccomandata R478 annullato da un timbro a mano 110. I francobolli sono annullati con un timbro ottagonale con la scritta ELISABETHVILLE / 13-12-1960 / -KATANGA-. La busta fu trovata chiusa ma vuota, segno che era stata preparata per dei filatelici.
Non ci sono prove che i francobolli REPUBLIQUE DU KATANGA furono stampati dal Movimento di Liberazione del Katanga per la posta, tuttavia potrebbe darsi che dei consulenti filatelici stranieri abbiano tentato di convincere le autorità del Katanga che questi francobolli provvisionali potevano servire a raccogliere fondi per il governo secessionista. I ribelli del Katanga rimasero indipendenti fino al 15 gennaio 1963, quando le truppe delle Nazioni Unite li costrinsero militarmente alla resa.
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sipotràsapere
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Re: Gli Spy Stamps

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Proseguiamo con il FAR EAST & PACIFIC

Burma 1981 (Karenni)

Il 4 gennaio 1948 Burma, paese situato ad est dell’ India, uscì dal Commonwealth Britannico e divenne indipendente col nome di Union of Burma (nel 1989 ha cambiato il nome in Myanmar). Quando nell’ 800 gli Inglesi invasero il Regno di Burma, venne creato un confine tra l’ India Britannica e i possedimenti del locale Re del Burma, seguendo il 97esimo meridiano. Questa linea di confine toccò un territorio che non aveva fatto mai parte dell’ India Britannica né di Burma. E’ il territorio che oggi giace nell’ estremo est di Myanmar sul confine con la Thailandia, non lontano dal “Triangolo d’ Oro”,il maggior produttore di oppio del mondo. E’ abitato da popolazioni non burmesi che si chiamano Karen-ni che in burmese vuol dire Karen Rosso, e il loro paese si chiama Karenni.
Nonostante che Karenni fosse stato tenuto fuori da ogni negoziato che portò all’ Unione di Burma, vi venne anch’ esso incorporato. La Costituzione prevedeva il diritto per gli abitanti di Karenni di potersi staccare dopo dieci anni, ma furono subito trattati ingiustamente,così che nell’ agosto del 1948 si ribellarono e il 14 giugno 1949 proclamarono il loro stato indipendente con il quartier generale a Toungoo. Intervenne l’ esercito del governo di Burma che il 19 maggio 1950 conquistò Toungoo che schiacciarono i ribelli. Ma da allora fino ad oggi si sono susseguiti agitazioni e disordini, e una larga parte del Karenni (che nell’ attuale Myanmar costituisce lo Stato di Kayah e lo Stato di Karen) non è sotto il controllo del governo di Burma. Questa zona è amministrata dal Governo Nazionale Rivoluzionario di Karenni. E in questa zona non esiste un servizio postale regolare perché la popolazione è prevalentemente analfabeta. La posta viene trasportata dai viaggiatori che si portano dietro le lettere destinate ai villaggi che incontreranno sul loro cammino. Ovviamente questo servizio non ha costi né tariffe, né francobolli. E dato che il territorio è scosceso e coperto di jungla, non ci sono strade, e i viaggi vengono fatti a piedi o in barca, cosa che ancora di più impedisce un regolare servizio postale. La posta per l’ interno è spesso annullata con un timbro a mano tondo con la scritta KARENNESE NATIONAL REVOLUTIONARI COUNCIL o KARENNI CENTRAL ARMY HEADQUARTERS o UNITED KARENNI STATES INDIPENDENCE ARMY, scritto sia in lettere latine che in lingua Karenni, senza nessun altra informazione, cioè senza data e senza luogo, solo per evidenziare la natura ufficiale della lettera. Le lettere internazionali vengono generalmente prese dai viaggiatori diretti alla frontiera con la Thailandia per essere affrancate e spedite da lì.
Tuttavia esiste un piccolo numero di buste con dei “francobolli” di Karenni, indirizzate in Inghilterra, Svizzera, Nuova Zelanda, che sono state regolarmente impostate. I francobolli usati sono etichette di propaganda non riconosciute dal Governo Rivoluzionario di Karenni e non hanno validità postale. Tuttavia sono passate attraverso i servizi postali di questi i paesi. Sono “francobolli” molto rozzi, tagliati con le forbici, eseguiti per fotocopia a colori. Si conoscono 7 valori, di cui sono stampati solo i numeri senza scrivere in quale valuta, ma si suppone si tratti del Kyat burmese (abbreviato con “k”). Hanno scritte in caratteri latini e nella nuova scrittura Kayat, adottata da alcuni per favorire l’ alfabetizzazione.
Sul ½ k c’è una mappa con la localizzazione del 97esimo meridiano e due bandiere, e la scritta “War of independence”; sul 1 k c’ è una scena fotografica di mercato; sul 2 k c’ è un braccio che colpisce una roccia col pugno e la scritta “Independence”; sul 3 k ci sono dei fiori rosa d’ oppio; sul 5 k sembra esserci un tetto di paglia con la scritta “Karenni State Postage”; sul’ 8 ½ k c’ un albero con un cielo nuvoloso e la scritta “Airmail”; sul 10 k ritornano i firoi d’ oppio con la scritta “Karenni State Post”. Questi francobolli sono apparsi nel 1982 e potrebbero essere stati stampati per l’ inasprirsi negl’ ultimi anni ’70 della resistenza Karen contro il governo di Burma. Nel 1976 lo Stato di Burma e l’ Order Restoration Council (SLORC) iniziarono un programma di trasferimento forzato della popolazione verso luoghi con più cibo e medicinali. Forse è stato anche questo a far sì che i ribelli volessero far propaganda alla loro causa inviando questi francobolli all’ estero per attrarre l’ attenzione del mondo libero sul loro problema. Ed essendo semianalfabeti inviavano queste buste ritagliando nomi e indirizzi dalle pubblicità trovate nelle riviste o altre pubblicazioni. I francobolli sono annullati da un timbro circolare completamente vuoto all’ interno. Nel “Burma Peackock”, vol. 4, n. 3, 1982 si scrive che una di queste buste furono messe copie di articoli sulle attività di Karen, lamentele, una mappa di Burma con evidenziate le zone del paese occupate dai Karens e un foglietto scritto a mano “ 1a emissione 9 francobolli 1 in foglietto”. La busta conteneva anche in omaggio un francobollo da 10 k, etc. etc.
Non sappiamo chi ha ordinato e stampato questi francobolli del 1981 e del 1982. Una busta spedita a Hong Kong ha un annullo di arrivo del 7 giugno 1982, e si ritiene che siano stati fatti in qualche zona dell’ Asia del Sud. L’ immagine dei fiori da oppio fa pensare che i ribelli fossero coinvolti nella produzione di droga, il più importante fattore economico della zona.
I Karens hanno molti sostenitori sia in Europa che in America, che negli anni ’80 e ’90 hanno emesso un gran numero di francobolli ed etichette di Karenni con le scritte “Karenni Postage”, “Postage Karenni State”, “Karen State” e simili, che sono di fantasia e senza nessuna validità postale. Due di queste organizzazioni svizzere hanno invaso il mercato filatelico di rozze cinderellas di questo tipo: il “Centre d’ Etude et de Documentation sur le Karenni” e il “Dam Batai”. Sulle loro etichette appaiono le scritte “Shan State” (un territorio a nord di Karenni), “Karen State”, “Mizo National front fight for freedom”, “Kachin State”, etc.
Esiste un’ altra organizzazione a Wolverhampton in Inghilterra, la “Federation of Ethnic Minorities” che lavora per pubblicizzare la lotta delle etnie minori separatiste di Burma (Myanmar) contro il regime militare di Myanmar emettendo etichette di propaganda molte delle quali con la scritta “Free Burma postage”, mai usate per la posta. Solo i francobolli di Karenni del 1981 ed 1982 sono stati usati per la posta nello spedire le lettere di propaganda.
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Re: Gli Spy Stamps

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Papua Nuova Guinea 1978

Nel 1828 l’Olanda prese possesso della parte occidentale della Nuova Guinea, che diventò colonia olandese col nome di Indie Olandesi. Dopo la Seconda Guerra l’ Olanda perse quasi tutte le sue colonie nel Pacifico che andarono a formare lo stato dell’ Indonesia, ad eccezione di alcuni territori tra cui la Nuova Guinea occidentale che rimase olandese fino al 1962 col nome di Nuova Guinea Olandese. Il 3 gennaio 1962 fu invasa dalle truppe paracadutate indonesiane e il 15 agosto il territorio passò sotto il controllo delle Nazioni Unite prendendo il nome di Irian Barat, cioè Irian Occidentale. L’ 1 maggio 1963 venne annesso ufficialmente all’ Indonesia, e nel 1969 cambiò nome in Irian Java.
In quest’ area l’ amministrazione e l’ esercito indonesiano agivano con estrema crudeltà sulle popolazioni assassinando alcune centinaia di migliaia di persone sia in Iran Java che nel Timor Est e nelle Sud Molucche. L’ “Organization Papua Merdeka”, cioè organizzazione della resistenza per Papua libera, con i leaders Jacob Prai e Otto Ondawane prese sede nella parte est dell’ isola (Papua Nuova Guinea) che era ancora colonia tedesca e inglese (divenne indipendente nel 1975).
Nel 1978 e 1979 alcuni francobolli della repubblica delle Molucche del Sud e di Ppaua Nuova Guinea furono sovrastampati a scopo di propaganda politica con O.P.M. con PAPUA MERDEKA. Furono messi sul mercato nel 1978 da un commerciante filatelico australiano. Ne parlò lo “Stamp Collecting” del 14 dicembre 1978 e il “The Philatelic Exporter” di dicembre pubblicò questa lettera di Antony Cole di Paddington del New South Wales:
“Accludo degli esemplari di francobolli di Papua Nuova Guinea che sono stati sovrastampati O.P.M. dal Free Papua Movement nella zona di frontiera tra Papua dell’ Ovest e l’ Irian dell’ Ovest.Arguisco che il Free Papua Movement usa questi francobolli per la posta ufficiale e non ufficiale da e per le zone “liberate” attraverso canali postali via Papua Nuova Guinea. Questi francobolli sono apparsi solo di recente si hanno notizie che sono state sovrastampate anche delle banconote indonesiane”.
Il periodico “Stamp News Australia” nel dicembre 1978 contattò l’ ufficio filatelico dell’ Amministrazione postale di Papua Nuova Guinea chiedendo notizie in proposito. Fu risposto che le autorità di Papua Nuova Guinea erano venuti a conoscenza dell’ esistenza dei francobolli O.P.M. da un telegramma di un commerciante tedesco che li aveva richiesti. Li considerarono illegali e decisero di confiscare tutti quelli trovati sul loro territorio e di bloccare tutte le buste con queste affrancature. E avrebbero indagato su acquisti anomali di grandi quantità dei loro normali francobolli perché probabilmente acquistati per essere sovrastampati.
Nel 1978 il governo di Papua Nuova Guinea agì con molta decisione contro i ribelli: i leaders di Papua Merdeka, Prai e Ondawame, furono arrestati e deportati insieme ad altri ribelli in Svezia. Venne arrestato anche l’ indonesiano Nicholas Meset di West Irian perché loro simpatizzante ed esiliato in Senegal, dove aprì una nuova sede dell’ Organization Papua Merdeka.
Nel Marzo 1979 un cittadino Australiano di ritorno dalla frontiera tra l’ Irian Java e Papua Nuova Guinea disse al giornale “Stamp News Australia” che nell’ ottobre 1978 aveva incontrato membri della Papaua Merdeka che gli avevano dato dei francobolli sovrastampati di cui avevano grandi quantità e gli avevano fatto vedere il timbro di gomma con cui li sovrastampavano. I francobolli venivano usati dai ribelli per un servizio locale che avevano creato nella zona di frontiera. Sul giornale si discusse se questi francobolli avevano un reale scopo politico, cosa che avrebbe creato problemi col governo di Papua Nuova Guinea, o fossero stati fatti per il mercato filatelico. Questa seconda tesi prese forza da una circolare spedita ai commercianti di francobolli dell’Australia a metà aprile del 1979, dalla ditta australiana Berani Singa C.ve, Pty., Ltd. (P.O.Box 241, Mount Lawley 6050, Australia) col riproduzioni dei francobolli e col testo:
“L’ organizzazione papua Merdeka OPM ci ha chiesto… di essere i rappresentanti delle loro emissioni filateliche nel mondo filatelico ed altri sostenitori della lotta del popolo di Papua occidentale. Sotto ci sono i particolari delle emissioni. Questi francobolli sono in uso nelle zone liberate di Papua Ovest (Irian Jaya). I prezzi di vendita sono scritti in moneta australiana accanto a ogni francobollo… La fornitura alla OPM dei francobolli originali delle South Molucche è stato possibile grazie al Governo delle South Molucche in esilio in Lussemburgo che condivide e sostiene la lotta della Papua Occidentale contro il regime fascista dell’ Indonesia.”
Ma la ditta non era registrata alla Camera di Commercio di Perth, e ogni tentativo di acquistare i francobolli fallì. Lo “Stamp News Australia” del 6 giugno 1979 pubblicò la circolare commentando che i francobolli sovrastampati erano dei falsi. Ma nel “Cinderella Philatelist” dell’ ottobre 1979 venne pubblicata una lettera circolare della ditta Berani Singa (a firma del direttore generale Lawrence W. Bernhardt) del 25 giugno 1979 che sosteneva che l’ articolo dello Stamp News conteneva “grosse distorsioni e ostili pregiudizi giornalistici”. Dato che tutti i documenti emessi da Berani Singa hanno un chiaro carattere politico anti Papua e pro OPM, si poteva pensare che questo indirizzo sia stato usato dai ribelli per vendere i propri francobolli e a scopo di propaganda. Ma alcuni anni dopo è venuto fuori che la ditta Berani Singa era gestita da Bruce Henderson, un famoso produttore di francobolli fantasma, rendendo le cose ancora meno chiare, perché se da una parte si può pensare che i francobolli non siano stati fatti dall’ OPM, dall’ altra ci sono sovrastampe che non provengono da questo falsario ma che sono state prodotte in precedenza, e cioè le sovrastampe PAPUA BARAT sui francobolli delle Sud Molucche. Ma anche l’ origine di queste altre sovrastampe non è chiara. Nel settembre 1979 Jacob Prai, ancora in esilio in Svezia, inviò questa lettera, scritta in lingua Motu, a un giornale di Papua Nuova Guinea datata 5 settembre 1979:
“Cari indigeni o persone dagli stessi ideali, tutti voi sapete, credo, che io, Jacob Hendrik Prai, sono in Svezia, nel Nord Europa. Io e tutti i miei indigeni siamo occupati a imparare lo svedese, che è molto difficile. Tuttavia non mi arrenderò per questo. Penso sempre con malinconia ai sak-sak, noci di cocco….Primo o poi ritornerò e mangerò tutto quello che la mia terra produce. Si, cari indigeni, potete pubblicare questa lettera su un giornale di Papua nuova Guinea o nella Regione del Pacifico. Grazie molte. Il fratello reietto dai Melanesiani, J.H. Prai”.
Probabilmente la perdita dei leaders ha indebolito il movimento Papua Merdeka, cosa che ha fatto cessare la produzione di francobolli sovrastampati. E infatti dopo il 1980 non se ne è avuta più notizia. I francobolli sovrastampati esistenti ad oggi quindi sono:
• Prima emissione del settembre-ottobre 1978: 4 francobolli di PNG svst. O.P.M. in blu o nero, 2c e 5c con uccelli del paradiso, 10c e 25c con panorama (solo in nero).
• Seconda emissione del febbraio 1979: gli stessi francobolli di PNG ma svst. PAPUA MERDEKA e sovraprezzo in moneta indonesiana 10Rp su 2c, 20Rp su 2c, 70Rp su 5c, 200Rp su 5c, solo in nero.
• Terza emissione del marzo 1979: 3 francobolli delle Molucche del Sud, serie con i fiori, svst O.P.M. e sovraprezzo in moneta indonesiana 10Rp su 25k, 25Rp su 40k, 100Rp su 2R, solo in nero.
• Quarta emissione dell’ aprile 1979: 7 francobolli delle Molucche del Sud, serie con i fiori, già svst CARE INTERNATIONAL YEAR OF THE CHILD 1979 con l’ emblema corrispondente, svst PAPUA MERDEKA e sovraprezzo 5Rp su 4k, 10Rp su 5k, 25Rp su 20k, 70Rp su 22 ½ k, 225Rp su 30k, 340Rp su60k, 500Rp su 2 ½ R, solo in nero.
Nessuno di questi francobolli è mai stato visto su una busta. Il numero di esemplari emessi per ogni valore è stimato in circa 1.500.
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Re: Gli Spy Stamps

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Le Filippine 1972 (Bangsa Moro)

Dal 1648, quando col Trattato di Westphalia le isole delle Filippine andarono alla Spagna, monaci e missionari cristiani fecero del loro meglio per convertirvi gli indigeni. Attualmente circa l’ 80% dei filippini sono cristiani, il 4,6% circa sono musulmani che vivono nelle isole meridionali dell’ arcipelago, e chiamano loro stessi “Moros”. I Moros hanno progettato di creare una nuova nazione comprendente le loro isole, governata da capi musulmani. Ed hanno creato il “Moro National Liberation Front” (MNLF), un’ organizzazione sovversiva armata che rivendica 21 provincie nel sud della Filippine, specialmente nel Mindanao e nelle isole dell’ arcipelago Zulu.
Agli inizi del 1970 le ostilità tra cristiani e musulmani portarono nel 1972 alla dichiarazione da parte del Presidente Ferdinand Marcos la legge marziale, che nel 1973 sfociò in guerriglia, che durò altri 23 anni causando più di 100.000 morti. Alla fine Marcos offì di bandire un plebiscito per dare l’ autonomia ai Moros, ma in zone di maggioranza cristiana, e i Moros non accettarono, continuando la guerriglia fino al 1966, quando si trattò la pace tra il leader dei Moros Nur Misuari e il Presidente F. Ramos. Nel 1999 fu indetto un nuovo plebiscito, che non portò all’ autonomia dei Moros.
Tra il 1972 e il 1976 il MNLF propagandò la propria causa sovrastampando a mano dei francobolli delle Filippine con la scritta su due righe BANGAS / MORO (Nazione dei Moros), usati in alcune zone del Mindanao e in alcune isole minori del’ arcipelago Zulu. Se ne conoscono solo 3 (ma forse ne esistono altri) tuttavia sono catalogati dallo Scott (n. 1082, 1111, 1153). Non sappiamo se vennero usati come francobolli postali, o solo come etichette insieme ai francobolli regolari, anche perché non ne esistono buste viaggiate.
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Indonesia 1965 (Rakjat)

Nel 1964, dopo 13 anni di presidenza, l’ Indonesia emise una serie di 10 francobolli di posta ordinaria con il ritratto del Presidente Sukarno effigiato per la prima volta. Su alcuni di questi francobolli apparve una strana sovrastampa dove la scriutta originale REPUBLIK INDONESIA è coperta da 5 stellette a 5 punte, e intorno al ritratto di Sukarno compare su tre lati la scritta REPUBLIK RAKAJAT INDONESIA, dove “rakajat” significa “soggetto”. La sovrastampa cioè vuole definire l’ Indonesia più o meno come una Repubblica assoggettata al Presidente Sukarno. Non si sa chi ha emesso la soprastampa: le 5 stellette ricordano le stelle sovietiche, indicando un’ origine comunista, essendo stati i comunisti i più forti oppositori del regime di Sukarno. I comunisti infatti il 30 settembre 1965 hanno cercato di attuare un colpo di stato per rovesciare Sukarno, durante il quale sono morte circa 100.000 persone. La rivolta è durata circa due mesi fino a quando nel dicembre 1965 l’ esercito indonesiano con a capo il Generale Suharto debellò i comunisti, prendendo il 12 marzo 1966 il controllo del governo che ha dato inizio ad una persecuzione sanguinaria dei comunisti e dei cinesi. Sukarno fu costretto a dimettersi il 20 febbraio 1967. La sovrastampa dei francobolli potrebbe essere nata come propaganda comunista anti-Sukarno, e quindi eseguita a metà del 1965. Normalmente non si trovano francobolli sovrastampati usati, né si è a conoscenza se siano mai passati per la posta.
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Borneo del Nord 1961

Il Borneo è l’ isola più grande delle Isole della Sonda nell’ arcipelago malesiano, e fino alla Seconda Guerra faceva parte delle Indie Olandesi. Nel 1881 la parte nord del Borneo fu venduta alla British North Borneo Company che la tenne fino al 1942. Il 27 dicembre 1949 vennero proclamati gli Stati Uniti di Indonesia e le colonie olandesi del Borneo passarono all’ Indonesia.
Dal 1946 il Borneo del Nord era colonia inglese e nel 1963 diventò la provincia di Sabah della Federazione della Malesia. Attualmente il Borneo del Nord, consistente nelle due provincie di Sabah e di Sarawak, appartiene alla Malesia, mentre il resto della grande isola forma la provincia indonesiana di Kalimantan. Verso la fine degli anni ’50 nacquero delle problemi: la politica del Presidente indonesiano Sukarno era anti-Ovest, mentre quella dei malesi era pro-Ovest, e questo portò ad un’ azione militare contro la Malesia, fomentando forti regionalismi interni in ogni parte dell’ Indonesia che sfociarono in varie rivolte: un movimento di guerriglia nazionalistico a Kalimantan iniziò il 12 marzo 1957 a lottare per il Borneo unito e per la sua indipendenza sia dall’ Indonesia che dalla Malesia. Nel 1961 questo movimento emise un francobollo oggi molto raro che reca l’ iscrizione NEGARA KESATUAN KALIMANTAN UTARA, cioè Stato Unificato del Borneo del Nord, col valore di 25 Sen; è marrone, dentellato 12 x 12 ½ e mostra una raffineria di petrolio con dietro un sole nascente, alludente ai giacimenti di petrolio trovati nel nord del Borneo e in Malesia presso Sabah. I ribelli rivendicavano anche la riappropriazione di questi giacimenti espropriati da potenze straniere. Probabilmente il francobollo venne preparato per celebrare la prevista unificazione del Borneo, che però non avvenne, e quindi è dubbio se il francobollo dei ribelli venne mai usato per la posta. Ne esistono pochissime copie, trovate tra le rimanenze della tipografia, e sembra che non ce ne siano mai stati nessuno in circolazione.


Indonesia 1957 (Permesta)

Il 17 agosto 1950 fu creata la repubblica indipendente dell’ Indonesia con Ahmed Soekarno (Sukarno) come Presidente. La piena sovranità si ebbe l’ 11 agosto 1954 quando l’ Indonesia sciolse ufficialmente il legame con l’ Olanda. Negli anni successivi all’ unificazione nacquero forti correnti regionalistiche e notevoli problemi economici che portarono nel 1957 ad alcune rivolte interne: il 2 marzo nel Sulawesi (precedentemente chiamate Celebes), il 9 marzo nella Sumatra del Sud, il 12 marzo nel Kalimantan (la parte indonesiana del Borneo). Il movimento rivoluzionario si chiamò PERMESTA, abbreviazione di PERDJUANGAN SEMESTA cioè “Lotta Totale”. Il 15 febbraio 1958 a Pandang e nella Sumatra del Nord i ribelli proclamarono un governo Rivoluzionario chiamato PEMERINTAH REVOLUSIONER REPUBLIK INDONESIA abbreviato in P.R.R.I., cioè Governo rivoluzionario della repubblica di Indonesia. Questo governo emise nel 1958 una serie di 4 francobolli stampati a Taiwan ma dichiarandoli ma secondo altre notizie stampati nel Sulawesi del Nord: mostrano le isole dell’ Indonesia ad eccezione della Nuova Guinea olandesde diventata nel 1962 territorio dell’ Indonesia. Compaiono le scritte P.R.R.I. e PERMESTA, ed il valore facciale. Le isole sono circondate da piccole navi da guerra e da soldati armati. La serie è composta dal 50 Sen verde-grigio scuro, 1 Rupia rosso, 2 Rupie marrone scuro, 2 ½ Rupie blu. Sono stampati su carta fine, rozzamente dentellati 11 1/4, senza gomma. Se ne conoscono anche usati con gli annulli di Kotomobagu e Inobonto in date comprese da luglio ad agosto 1959. Ma secondo il direttore delle Poste di Kotomobagu ne esistono anche con annulli di Matoling, Pontang, Tompasobaru, Pinasunkulang, Kalait, Tenga, Tambelang. Non sappiamo quanti esemplari sono stati emessi, comunque ne sono rimasti pochi. Sono stati anche falsificati, ma i falsi si riconoscono per la carta più spessa e per i colori lucidi, per l’ immagine stampata grossolanamente, con molti punti del retino di stampa mancanti (sul mare che circonda le isole) e molti piccoli punti bianchi sulla striscia colorata in basso che riporta la scritta Permesta.
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Re: Gli Spy Stamps

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Nord Vietnam 1954

Agli inizi del 1920 il vietnamita Nguyen Ai Quoc lavorava come pasticciere nel celebre ristorante di Parigi Escoffier. Nel 1923 emigrava a Mosca, dove divenne un funzionario del Komintern. Nel 1930 era implicato nella creazione di un partito comunista indo-cinese a Hong Kong. Nel 1940 tornava nella natia Vietnam, allora occupata dalla Francia. Nel 1941 fondava il leggendario Viet-Minh, il movimento comunista indipendente vietnamita, cambiandosi nome in Ho-Chi-Minh, cioè “colui che è diventato saggio”. Quando il 2 settembre 1945 venne proclamata la repubblica democratica vietnamita, Ho-Chi-Minh ne divenne Presidente. Durante la guerra indo-cinese (1946-1954) divenne il capo della resistenza vietnamita contro i francesi. Dopo l’ armistizio del 6 agosto 1954, il nord e il sud Vietnam vennero divisi seguendo il 17esimo parallelo. Entro l’ ottobre del 1954 gran parte del nord Vietnam, ex Tongking, compresa la sua capitale Hanoi, passò sotto il controllo del Viet-Minh, costringendo le truppe francesi ad abbandonare il paese.
Dal novembre 1945 al settembre 1946 nel Nord Vietnam vennero usati francobolli franco-indocinesi sovrastampati. I primi francobolli indipendenti furono emessi il 2 settembre 1946: una serie di 3 valori (1, 3, 9 haos) con la testa del Presidente Ho-Chi-Minh tra due strisce verticali di stelle su cerchi, monocolori, con la scritta in arabo VIET-NAM / DAN-CHU-CONG-HOA / BUU-CHINH cioè Vietnam / repubblica Democratica / servizio Postale, e in basso CHU-TICH / HO-CHI-MINH, cioè Presidente Ho-Chi-Minh. Questi francobolli entrarono in vigore nel dicembre 1946 e furono usati nel Nord Vietnam e in poche zone del Sud non occupate dai francesi durante il 1945-46.
Nel 1955 apparvero ad Hong Kong due francobolli simili ma più grandi (36,5 x 44,5 mm) con la scritta VIET-NAM stampata su una barra orizzontale colorata e il ritratto di Ho-Chi-Minh di trequarti con dietro la bandiera sovietica, i valori sono di 3 hao marrone, 4 hao blu, 6 hao verde, 9 hao rosso, ed hanno dentellatura 10 ½ o anche non dentellati. Stando alle dichiarazioni del 1958 di un commerciante di francobolli di Hong Kong, questi francobolli furono stampati nel 1954 dalle forze ribelli vietnamite nel Tongking del nord prima che le forze francesi fossero cacciate dal Viet-Minh di Ho-Chi-Minh. Il commerciante aggiunse che se ne conosceva pochi su buste, e in realtà non se ne conosce nessuno usato. Si è molto discusso sde questi francobolli siano nati per l’ uso postale, cosa improbabile dato che non ne esistono usati, se siano stati stampati al solo fine di propaganda, o se siano soltanto dei falsi filatelici. Secondo quanto scrive Theo Klewitz su “Neues Handbuch fur Briefmarkenkunde” n. 10 del 10 agosto 1955, i francobolli non sono nord vietnamiti, in quanto né il disegno né il modo di indicare il valore corrispondono alle emissioni del Nord Vietnam dal 1948 in poi. Tuttavia se questo può essere vero per le emissioni regolari nord vietnamite, non è detto che lo sia per emissioni locali nate per il nord e il sud del Vietnam Centrale: in entrambe le zone furono adoprati i francobolli di Ho-Chi-Minh del 1946 sovrastampati e fin dal 1954 furono prodotti francobolli locali con disegni analoghi a questo. Harry Rooke nel “The Philatelist, Philatelic Journal of Great Britain” del gennaio-febbraio 1985 dice che il Dr. Carol afferma che i francobolli entrarono sul mercato filatelico attraverso i delegati della Conferenza per la Pace in Indocina tenutasi a Ginevra dal 26 aprile al 21 luglio 1954, che li misero in vendita per contribuire alle loro spese di trasferta. Se questo è vero i francobolli devono esser stati prodotti prima dell’ aprile 1954. L’ Australiano Bill Hornage, commerciante filatelico e scrittore, che scoprì i francobolli ad Hong Kong nel 1958, pensava che non fossero stati fatti per uso postale,ma solo a scopo di propaganda interna al Vietnam (“Stamp Magazin”di luglio 1986). Il fatto che nel francobollo compare la bandiera sovietica fa pensare che, se nati a solo scopo di propaganda, possono esser stati creati e stampati in Cina che sosteneva i combattenti per l’ indipendenza Viet-Minh. Ma non si capisce lo scopo di un francobollo che propaganda l’ influenza dell’ URSS sul Nord Vietnam quando questa era universalmente nota senza bisogno di ulteriore propaganda: il Nord Vietnam nel febbraio 1954 ha emesso un francobollo commemorativo del “mese dell’ amicizia” tra l’ URSS, il Nord Vietnam e la Cina dove appaiono Malenkov, Ho-Chi-Minh e mao Tse Tung di fronte alle bandiere dei tre paesi. Ogni altro francobollo con soggetto analogo sarebbe stato quindi superfluo. Questo fa pensare che il nostro francobollo con la bandiera sovietica non sia una emissione rivoluzionaria, ma un falso. Questi francobolli, che esitono solo non usati, sono comunque molto rari.
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Re: Gli Spy Stamps

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Molucche del Sud 1950

Le Molucche sono un gruppo di isole dell’ Indonesia precedentemente chiamate Spice Islands, situate tra le Celebes (ora Sulawesi) e la Nuova Guinea. Le isole furono scoperte dai navigatori portoghesi nel 1512 e nei secoli successivi esploratori, avventurieri, commercianti ne commerciarono le spezie a volte più preziose dell’ oro. I mari delle Molucche erano molto pericolosi per gli Europei, che vi persero molte navi o furono depredati dai famosi pirati Bugis con le loro barche dalle vele nere. Dal 1663 al 1942 le Molucche facevano parte dei possedimenti d’ oltremare dell’ Olanda (con una breve interruzione nell’800 durante le guerre napoleoniche) Molti marinai olandesi si sono fermati stabilmente sulle isole unendosi a donne locali ed oggi esistono molti loro discendenti. Le principali isole delle Molucche del Sud sono Buru, Ambon e Ceram. Durante la Seconda Guerra le Molucche furono occupate dai Giapponesi, e dopo la guerra ritornarono agli olandesi. Ma per poco: il 27 dicembre del 1949 la Repoeblik Indonesia Serikat, cioè gli Stati Uniti di Indonesia si resero indipendenti dall’ Olanda.
Quando il Presidente Soekarno volle trasformare l’ Indonesia da Stato Federale in Stato Unitario rendendo noto il suo progetto il 17 agosto 1949, le Molucche del Sud non vollero unirsi all’ Indonesia e dichiarando la propria indipendenza. Il 25 aprile del 1950 anche le isole di Ambon, Bandaneira, Buru e Ceram si staccarono dagli Stati Uniti di Indonesia e crearono la Republik Maluke Selatan, cioè la Repubblica delle Molucche del Sud. La rivolta ebbe inizio nell’ isola di Ambon, centro governativo dell’ Indonesia dell’ Est. Le Molucche avevano il proprio esercito comandato da ufficiali olandesi, che l’ avevano preparato ad affrontare le invasioni indonesiane. Ma il 9 maggio del 1950 l’ esercito licenziò gli ufficiali olandesi e trasformò quello che era stato il Royal Netherlands Indies Army nell’ Army of the South Moluccas Republic. I ribelli mantennero il controllo delle isole e dei servizi postali per molte settimane. All’ inizio vennero usati i francobolli delle Indie Olandesi sovrastampati INDONESIA e quelli delle prime emissioni del 1949 dell’Indonesia. Dopo tre mesi dalla dichiarazione d’ indipendenza apparve la sovrastampa REPUBLIK MALAKU SELATAN insieme alla cancellazione con due righe orizzontali della parola Indonesia. Questa sovrastampa è stata applicata ai francobolli della serie numerale del 1949, a 12 dei valori della serie dei templi emessa nel settembre del 1949 (ad eccezione dei 45 sen e dei 10 e 12 rupie), e i 15 sen con la bandiera dell’ Indonesia emessi nel gennaio del 1950, l’ unico francobollo con la scritta REPUBLIK INDONESIA SERIKAT invece di INDONESIA.
Stando ad una pubblicazione dell’ RMS questi francobolli sono stati sovrastampati in maggio ad Ambon, ed hanno avuto uso postale. In giugno e in luglio le truppe indonesiane attaccarono i ribelli separatisti riconquistandone i territori,ad eccezione di Ambon che resistette fino al 4 novembre del 1949, e di Saparua che resistette fino al14 marzo del 1951. E’ improbabile che l’ RSM abbia potuto consegnare i francobolli sovrastampati alle isole vicine occupate dalle truppe indonesiane, e quindi vennero usati per alcune settimane solo nelle isole di Ambon e di Saparua: si conoscono infatti sui francobolli viaggiati solo gli annulli di queste due isole con date che vanno dal 1 agosto al 28 settembre 1950. Stranamente non si conoscono francobolli attaccati a buste o a cartoline, ma solo 150 francobolli usati tutti su frammento di cartoline postali money order. Questo perché venne dato l’ ordine dal governo agli uffici postali di bruciare tutta la corrispondenza affrancata con tali francobolli, cosa che fecero anche le truppe militari quando ne trovavano. E il governo indonesiano ha sempre dichiarato inesistenti i francobolli della RSM, e lo dichiara ancora. Solo i money rodersi erano autorizzati al transito postale e non venivano bruciati: il pagante inviava la cartolina money order compilata a chi doveva incassare il denaro, questo andava all’ ufficio postale dove lo pagavano e ritiravano la cartolina, conservandola per 5 anni in caso ci fossero future contestazioni. Nel 1956, allo scadere dei 5 anni, prima di incenerire le cartoline stoccate, vennero ritagliati i frammenti con i francobolli e messi clandestinamente in vendita.
Esistono invece molti francobolli falsi con la sovrastampa REPUBLIK MALUKU SELATAN stampati a Vienna e mai viaggiati.
Quando nell’ autunno del 1950 le truppe indonesiane occuparono tutte le Molucche del Sud, molti ribelli fuggirono negli USA e in Olanda, dando vita qui ad un governo in esilio che nel 1951 cominciòa produrre coloratissimi francobolli della repubblica di Maluku Selatan: fino al 1954 furono prodotti 139 francobolli diversi venduti a New York da un Ufficio Informazioni delle Molucche del Sud, alcuni dei quali hanno un falso annullo di una falsa località inesistente CERAM / ROEMBEROE / 25 . 5 . 51.
Dopo il 1954 vennero prodotti altri francobolli falsi dell’ RSM in Nuova Zelandada Bruce Henderson.
Concludendo gli unici francobolli originali dei ribelli indipendenti sono quelli sovrastampati localmente con REPUBLIK MALUKU SELATAN e usati dai rivoluzionari per alcune settimana nell’ estate del 1950.
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Re: Gli Spy Stamps

Messaggio da sipotràsapere »

Indonesia 1945-1949 (Java e Sumatra) – Prima parte

La fine della Seconda Guerra fu l’ inizio per l’ Indonesia delle lotte d’ indipendenza. L’ Indonesia, per tre secoli colonia olandese, durante la Guerra fu occupata dal Giappone. Agli inizi degli anni ’40 nacque un movimento partigiano per combattere i giapponesi, capeggiato dal Dr. Ahmed Sukarno, capo del governo-fantoccio giapponese in Indonesia, che si trasformò in un movimento di liberazione nazionale. Il 17 agosto 1945, due giorni dopo la resa del Giappone agli Alleati, Sukarno proclamò l’ indipendenza dell’ Indonesia (la Proklamasi). Ma l’ esercito giapponese rifiutò di ritirarsi e cedere l’ amministrazione civile agli indonesiani. Inoltre gli olandesi, ignorando il proclama di indipendenza, ritornarono a stabilire il loro potere coloniale (Indie Olandesi). Anche gli Alleati avversavano l’ indipendenza dell’ Indonesia, e dopo la loro vittoria, le isole di Sumatra e di Java furono assegnate all’ Inghilterra, quelle di Kalimantan e dell’ est furono assegnate all’ Australia. Gli Indonesiani si trovarono così a combattere contro i giapponesi, gli olandesi e gli Alleati. Questi ultimi, considerando loro compito di disarmare l’ esercito giapponese e di reprimere la ribellione repubblicana dell’ Indonesia liberarono la parte indonesiana del Borneo (Kalimantan e Indonesia dell’ Est), territori che furono rapidamente rioccupati dagli olandesi.
La guerra d’ indipendenza degli indonesiani si era combattuta principalmente nelle isole di Java e di Sumatra e fu qui che comparvero i francobolli dei rivoluzionari indonesiani. Gli olandesi bloccarono il traffico interinsulare tra Sumatra e Java, cosa che creò nelle due isole servizi postali differenti e diverse emissioni di francobolli. Dal punto di vista filatelico il periodo rivoluzionario indonesiano si caratterizza sul fatto che le due nazioni nemiche del paese (Giappone e Olanda) avevano organizzato nelle regioni da loro controllate, il proprio servizio postale con francobolli propri.

Java
Il 27 settembre 1945 un gruppo di giovani prese in consegna il servizio postale di Bandung fondando la Djawatan PTT cioè l’ organizzazione postale dell’ Indonesia indipendente. All’ inizio vennero usati i francobolli che erano rimasti delle Indie Olandesi e dell’ Occupazione Giapponese, cancellando con una riga a mano il nome del paese. Successivamente vennero localmente sovrastampati a mano, scrivendo a penna, o a macchina da scrivere REPOEBLIK INDONESIA oppure REP. INDONESIA oppure INDONESIA in caratteri e forme diverse. Poi vennero usati timbri a mano con inchiostro rosso con la scritta REPOEBLIK INDONESIA P.T.T. o solo REPOEBLIK INDONESIA. La versione finale di questi francobolli provvisionali rivoluzionari avevano la sovrastampa eseguita tipograficamente con l’ aggiunta di due o tre linee o una banda colorata per coprire la scritta originale del paese, sia che fosse l’ Olanda sia che fosse il Giappone. Furono tutti prodotti nel 1945. I primi francobolli specifici indonesiani furono emessi il 12 gennaio 1946 nella città di Yogyakarta per commemorare i 6 mesi della dichiarata indipendenza: si tratta di una serie di due francobolli dentellati rozzamente 11 ½ o non dentellati con la scritta INDONESIA MERDEKA cioè Indonesia libera e la data della dichiarata indipendenza17 AGOESTOES 1945, da 10 e 20 sen. Entrambi riportano l’ immagine di un bufalo, il Bateng simbolo del paese che nel 10 sen rompe le catene che lo tenevano legato e nel 20 sen è sotto la bandiera nazionale bianca e rossa. Quando furono emessi questi francobolli erano ancora presenti in Indonesia 20.000 soldati olandesi con continui scontri nell’ isola di Java, Madura, Sumatra. Nel giugno del 1946 venne emessa a Jakarta un’ altra serie di 3 francobolli: 5 sen blu, 20 sen marrone, 30 sen rosso. Sui due valori più alti sono rappresentati un soldato armato in riva al mare e una piccola barca che attraversa acque burrascose con due soldati a bordo. Sono dentellati rozzamente 11 e 11 ½ e stampati in fogli da 100. I francobolli rivoluzionari indonesiani più interessanti sono quelli della serie di 13 valori commemorativi del primo anno di indipendenza stampati nella tipografia di Jakarta Merdeka Printing Works nel 1946/7, che rappresentano varie scene di lotta per l’ indipendenza, compreso il bufalo Bateng che spezza le catene con le corna. Il 5 e il 60 sen hanno la scritta BANDOENG MARET 1946, cioè Bandoeng saccheggiata, e rappresenta l’ incendio della città di Bandung nel centro di Java: si riferisce al momento in cui nell’ aprile del 1946 le truppe olandesi vennero sostituite dalle forze di occupazione inglesi e gli indonesiani preferirono bruciare la loro città piuttosto che arrendersi agli olandesi. Questa azione fu chiamata Bandung Lautan Api, cioè Bandung un oceano di fuoco.
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Re: Gli Spy Stamps

Messaggio da sipotràsapere »

Mi piacerebbe sapere se anche questo tipo di francobolli, cioè quelli provvisionali emessi dai ribelli, etc. sono interessanti quanto quelli "spy".
in altre parole, devo continuare o no?

Attendo commenti.
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biagio montesano
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Re: Gli Spy Stamps

Messaggio da biagio montesano »

Se per te non è un problema, io leggo volentieri!
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Rosalba
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Re: Gli Spy Stamps

Messaggio da Rosalba »

:-) Ciao: non volentieri!!!! molto di più!!!! :clap: :clap:

Grazie Ferdinando!!! ..........non ti sarà facile smettere!!! :not: non te lo permetteremo!!! :-)) :-))


:abb: :abb: :abb: Ciao: :-) :rosa:
...fatti non foste a viver come bruti,
ma per seguir virtute e canoscenza...
Dante, Inf. XXVI 119-120


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Re: Gli Spy Stamps

Messaggio da biagio montesano »

Rosalba ha scritto::-) Ciao: non volentieri!!!! molto di più!!!! :clap: :clap:

Grazie Ferdinando!!! ..........non ti sarà facile smettere!!! :not: non te lo permetteremo!!! :-)) :-))


:abb: :abb: :abb: Ciao: :-) :rosa:


Confermo in pieno!!!
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Claudio
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Re: Gli Spy Stamps

Messaggio da Claudio »

Come appassionato di storia,leggo con avidità i tuoi articoli. Continia così.
Claudio
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Re: Gli Spy Stamps

Messaggio da Fagios »

sipotràsapere ha scritto:[...]in altre parole, devo continuare o no?

Attendo commenti.
Sipotràsapere

Certo che devi continuare!!! E per questo ti ringrazio!! ;-) ;-)
Come ho scritto qualche post fa, non intervengo quasi mai (anche perchè non avrei nulla di costruttivo da aggiungere), ma leggo avidamente i tuoi articoli!! :clap: :clap: :clap: :clap: Ciao:
Ciao, Ciao: Ciao:
Marco.

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