Governi in esilio, movimenti indipendentisti, ecc.

Che storie si nascondono dietro quello che può sembrare un semplice francobollo??? E qual'è la vostra conoscenza sui francobolli? Potrete scoprire entrambe le cose in questo forum.....

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Lucky Boldrini
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Re: Governi in esilio, movimenti indipendentisti, ecc.

Messaggio da Lucky Boldrini »

La rivoluzione ungherese antisovietica dell'autunno 1956, in piena guerra fredda, "entrò" nelle nostre case attraverso uno strano marchingegno il cui uso iniziava appena a diffondersi: la TV.
Chi ha l'età, ricorderà senz'altro le scene, diffuse dalla televisione, di manifestazioni, di combattimenti per le strade, le immagini dei carri armati sovietici che correvano velocissimi per le macerie di Budapest, le sventolanti bandiere ungheresi, "forate" al centro per rimuovere l'emblema della dittatura.
Come documento diretto di questi fatti c'è la serie di francobolli apparsa nella città magiara di Sopron, ai confini con l'Austria, ottenuta sovrastampando valori magiari di uso corrente con la data 22 Ottobre 1956, inizio della sfortunata rivoluzione ungherese, mentre "Hazádnak rendületlenül" sono invece le prime parole dell'inno patriottico "Szózat" ("Appello") scritto nel 1836 da Mihály Vörösmarty, secondo inno nazionale per i Magiari.
Ungheria.jpg


Al di la del fatto che la suddetta emissione sia in qualche modo genuina oppure sia dovuta a motivi speculativi, questo tipo di francobolli sono pur sempre la testimonianza di rilevanti fatti della storia, che è bene conoscere e non dimenticare.


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Re: Governi in esilio, movimenti indipendentisti, ecc.

Messaggio da Lucky Boldrini »

E' opportuno ricordare, fra quelli dei movimenti indipendentisti, i francobolli preparati per il Kurdistan iracheno (a partire dal 1993) da due movimenti: il “Democratic Party of Kurdistan” (D.P.K.) che controllava la zona attorno ad Erbil e Dohuc, ed il “Party of United Kurdistan” (P.U.K.), che controllava la zona di Sulaymaniyah.
I francobolli pare abbiano avuto un reale uso postale tra località controllate dagli indipendentisti curdi all’epoca di Saddam Hussein. Esisteva sicuramente un servizio di trasporto della posta con mezzi di fortuna. E’ curioso notare come francobolli del D.P.K. potevano essere usati nel solo territorio di Erbil e Dohuc e non in quello di Sulaymaniyah, per disaccordi fra i due partiti curdi che controllavano le due zone (i francobolli di Erbil e Dohuc a volte recavano effigi di leader politici invisi al P.U.K.).
Ecco un emissione di Sulaymaniyah:
Sulaymaniya.png

Questo francobollo denuncia la strage del villaggio curdo di Halabja, operata dalle truppe di Saddam Hussein nel Marzo del 1988, con l'uso di gas asfissianti che provocò l'orrenda morte du un numero compreso fra le 6.000 e le 10.000 persone fra uomini, donne, vecchi e bambini.

Esisitono anche francobolli dell'Iraq del 1999 con sovrastampa. Purtroppo dopo un primo periodo furono sfornate davvero troppe etichette. Il cambio era a dir poco pauroso...1 dinaro kurdo valeva 4 dollari americani, per cui c'erano dei facciali (francobolli dell'Iraq sovrastampati) che valevano migliaia di dollari, mentre probabilmente non servivano nemmeno per affrancare una raccomandata.
Quella che segue è una cover viaggiata fra uffici dei partiti curdi nella zona nord dell'Iraq, quella ricordata con la denominazione di "NO FLY ZONE".
No Fly.jpg



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Re: Governi in esilio, movimenti indipendentisti, ecc.

Messaggio da Lucky Boldrini »

Un breve cenno per chi si imbattesse in questo francobollo:
Rakiura.jpg


non vi allarmate, si trattò di un'iniziativa intrapresa nel 1970 dagli abitanti dell'isola neozelandese di Rakiura per la costruzione di una nuova piscina.... :-)

Chi volesse approfondire tutta la storia, con tanto di traduzione del nostro Paolo Celani, la trova sulle pagine del CIFR a cura di Fabio:
http://www.fabiovstamps.com/forumnews03.html

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Re: Governi in esilio, movimenti indipendentisti, ecc.

Messaggio da Lucky Boldrini »

Cabinda Map.jpg
Francobolli di Cabinda.jpg
Da quanto è dato capire, esisterebbe un governo in esilio della "Repubblica di Cabinda".

Una bella cover del 1955:
Cabinda 1955.jpg
Altre informazioni, a metà di questa pagina curata da Fabio V.
http://www.fabiovstamps.com/forum80.html

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Luca

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Re: Governi in esilio, movimenti indipendentisti, ecc.

Messaggio da somalafis »

Lucky Boldrini ha scritto:
La potenza coloniale olandese, alla fine della 2a Guerra Mondiale tentò di ristabilire la sua sovranità sulle Indie Orientali Olandesi; per assicurarsi alleati “in loco” promise agli abitanti delle Molucche Meridionali l’indipendenza dopo una vittoriosa conclusione della lotta contro le forze che volevano l’indipendenza totale di "Nederlandsch-Indie" dai Paesi Bassi per dare luogo, come poi avvenne, all’Indonesia. Ebbero la meglio gli indipendentisti “indonesiani” (1949) ed il sogno dei Molucchesi sfumò. Essi però costituirono un governo in esilio con sede in Olanda, a nome del quale furono emessi numerosi "francobolli", fra l’altro molto bene stampati:
maluku.png


Questo ripescaggio di Luca sulle Molucche del sud ha attirato la mia attenzione per ragioni anagrafiche: quando ero un ragazzino negli anni '50 i presunti francobolli targati Maluku Selatan erano ampiamente diffusi nel mercato filatelico delle confezioni per collezionisti principianti insieme a tutti quegli altrimenti inspiegabili bassissimi valori delle colonie inglesi o francesi. Nella nostra ingenuita' di ragazzini noi li prendevamo per buoni e ci immaginavamo queste isole dalla coloritura salgariana....
Sono andato a guardare su internet e i pezzi molucchesi sono ancora venduti, non sempre con l'avvertenza che si tratta di ''cinderellas''. Ho anche trovato su alcuni siti la storia del commerciante filatelico tedesco Stolow che si fece stampare negli anni cinquanta dalla stamperia di stato di Vienna una gran quantita' di serie di presunti francobolli moluccani: si deve senz'altro a lui se quei francobolli immaginari finivano con frequenza nelle mani dei filatelisti in erba! Vi riporto una sintetica scheda di wikipedia in proposito:
''Stamps ordered and sold by Henry Stolow
In 1955, approximately 150 coloured triangular or rectangular stamp forgeries by New York and Munich stamp dealer Henry Stolow (1901–1971) appeared on the market without a date of issue. These stamp issues were printed in the Österreichische Staatsdruckerei without verification of their legality. These issues do not bear any hint of their date of issue, as German stamps do, for example. Therefore it is completely futile to assign them to specific years of issue, as is sometimes done. They were never used for postage, so there are only mint copies''.
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Re: Governi in esilio, movimenti indipendentisti, ecc.

Messaggio da Fiore »

Finalmente ho trovato il tempo e, come promesso, do il mio contributo a questo interessantissimo post.
Per prima cosa riprendo alcuni argomenti già toccati da Lucky nella sua, finora eccezionalmente interessante, ricostruzione dell'argomento.
Sahara occidentale
Lucky ha già spiegato la situazione e postato l'immagine di un bel "bollo" del fronte Polisario, io mi limito a aggiungere un paio di immagini di altri bolli, sicuramente più comuni, con le due diciture che identificano l'area dell'ex-Sahara spagnolo: "Republica Saharaui" e "Sahara Occ. RASD":
sahara.jpg


Ex-URSS
Tra le centinaia di emissioni farlocche dell'area, ce n'è qualcuna che merita una seconda occhiata, per due motivi: il fatto di provenire da un'area che abbia effettivamente delle rivendicazioni d'indipendenza, e il fatto di non essere semplici sovrastampe di bolli sovietici, russi, ucraini o moldavi, ma di presentarsi invece come emissioni a tutti gli effetti, ivi compreso un effettivo uso postale.
Oltre alla Cecenia, già citata, ricorderei l'Abkhazia, recentemente balzata agli onori delle cronache e forte di una indipendenza "de facto" pur non riconosciuta a livello internazionale, e la Transnistria, striscia di Moldavia compresa fra il fiume Dnestr e i vicini russi e ucraini, che, come l'Abkhazia, è formalmente territorio altrui (in questo caso moldavo) ma in pratica è indipendente (anche in questo caso con il sostegno militare russo).
Abkhazia: dopo i primi bolli sovietici con soprastampa, si è passati ad emissioni "proprie" di "pregio" sempre maggiore; guardatevi una delle prime "emissioni" a confronto con una delle ultime:
Abkhazia.jpg


Transnistria: stesso discorso fatto per l'Abkhazia. In questo caso è testimoniato anche un effettivo uso postale, seppur solo interno, delle "etichette" prodotte. Vediamone una (la dicitura PMR significa Repubblica Moldava di Pridnistrovia, ovvero Transnistria):
Transnistria.jpg


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Re: Governi in esilio, movimenti indipendentisti, ecc.

Messaggio da Fiore »

Altra area già esplorata da Lucky nel suo Excursus è quella dell'Indonesia, ex colonia olandese; prima di divenire indipendente nel 1950 aveva già sperimentato diversi tentativi indipendentisti, e nelle occasioni erano stati pure emessi, da questi movimenti, gli immancabili bolli:
Indonesia.jpg


E, parlando di aree con tendenze indipendentiste, come dimenticare una zona costantemente teatro di guerre e scontri come il Darfur?
Darfur.jpg


Timor Est: beh, direte, ma questo è indipendente... sì, ma dal 2002... Prima?
Timor.jpg


Poi, visto che "teoricamente" stava da quelle parti (Timor est), come dimenticare il fantomatico "Sultanato di Occussi-Ambeno" che, parallelamente alle emissioni delle Molucche del Sud, incuriosiva i collezionisti a partire dagli anni '60? Qui vedete un paio di bolli "targati" 1977:
Occussi.jpg


Infine, a metà tra la situazione "Governo in esilio" e quella di "voglia d'indipendenza", troviamo il Tibet, anch'esso attualmente ritornato al centro dell'atenzione mondiale. Fin dagli anni '50 sono circolate queste emissioni di propaganda/raccolta fondi:
Tibet.jpg


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Re: Governi in esilio, movimenti indipendentisti, ecc.

Messaggio da Lucky Boldrini »

Grazie Riccardo e Alberto, ripescare qualche argomento dal vecchio Forum e poi rianimarlo con nuovi contributi è una cosa molto utile e interessante a beneficio di tutti (oltre ad essere benzina nel motore del nostro super Fabio V. ;-) )

:clap: :clap:

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Re: Governi in esilio, movimenti indipendentisti, ecc.

Messaggio da Fiore »

Torno rapidamente nell'alveo principale: i governi in esilio. Dopo la caduta della Russia Zarista, nell'area ci fu un discreto fermento: nacquero diverse Repubbliche, la maggior parte delle quali poi diventò in breve "Repubblica Sovietica" e confluì successivamente nell'URSS. Questo fu il percorso di Georgia, Armenia, Azerbaigian... e anche dell'Ucraina. Però qualcuno non fu particolarmente felice del passaggio sotto l'ala protettrice dell'URSS, e lo dimostrò formando nel 1923 un governo in esilio a Varsavia, che pianificava nientemeno che l'invasione dell'Ucraina per riportarla all'indipendenza. La storia ci dice come sia andata, rimangono, testimoni dell'idea, i francobolli prodotti soprastampando quelli ucraini con i caratteri UPP, che dovevano servire come "posta militare":
Ucraina.jpg


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Re: Governi in esilio, movimenti indipendentisti, ecc.

Messaggio da Fiore »

Lucky Boldrini ha scritto:(oltre ad essere benzina nel motore del nostro super Fabio V.


... perché, da dove pensi mi arrivino metà dei bolli che ho mostrato? :-)) :-)) :-))

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Re: Governi in esilio, movimenti indipendentisti, ecc.

Messaggio da Lucky Boldrini »

Fiore ha scritto:... perché, da dove pensi mi arrivino metà dei bolli che ho mostrato? :-)) :-)) :-))



Eh eh eh....lo immaginavo :-))

Intendevo dire che a Fabio gli si "spalanca" il cuore quando vede che portiamo avanti qualche argomento tra i suoi favoriti....Per uno che ne trattiamo, lui ne metterà in cantiere altri quattro o cinque, e così via....è questo l'effetto "benzina", vedrai.... :-) :-)

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Re: Governi in esilio, movimenti indipendentisti, ecc.

Messaggio da Fiore »

Ancora del periodo II Guerra Mondiale: avevo promesso qualche scansione, e ve le mostro.
la prima riguarda una serie destinata alla corrispondenza dei militari della "Legione dei Volontari Francesi contro il Bolscevismo". Chiamati in altri termini, potremmo definirli "collaborazionisti"... Come vedete non c'è il valore, ma solo la "soprattassa" di 1 Franco; l'idea doveva essere di stampare "a posteriori" il valore, ma questi bolli fecero poca strada...
Image5.jpg


Sull'altro fronte, il Comitato Francese di Liberazione Nazionale: francobolli di raccolta fondi (come chiaramente indicato sui bolli stessi) emessi nelle colonie francesi, che, vista la distanza dalla madre patria, avevano più facilità a sottrarsi all'invasore:
CFLN.jpg


E, sempre nell'oltremare ("Levante" è chiaramente leggibile su questi due bolli, così come "Beirut" in basso a destra), le "Forze Francesi Libere" si davano da fare per combattere lo straniero:
FFL.jpg


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Re: Governi in esilio, movimenti indipendentisti, ecc.

Messaggio da Lucky Boldrini »

Fiore ha scritto:...la prima riguarda una serie destinata alla corrispondenza dei militari della "Legione dei Volontari Francesi contro il Bolscevismo". Chiamati in altri termini, potremmo definirli "collaborazionisti"...


Mi aggiancio a questo intervento di Alberto per riportare qui il seguente contributo di immagini ed informazioni a proposito della Légion des volontaires français contre le bolchevisme.

IMG_1361.JPG

Il 'foglietto' di franchigia e' la prima di una serie di creazioni filateliche cominciate nel 1941 per finanziare la Légion des volontaires français contre le bolchevisme. L'idea della Légion venne lanciata da Jacques Doriot gia' nel giugno 1941 e la creazione della LVF- con l'adesione di altri leader del collaborazionismo francese con i nazisti- venne poi ufficializzata il 7 luglio 1941. Un primo gruppo di 'volontari' (850 uomini) parti' per il fronte russo il 4/9/41, inquadrato come un reggimento nella fanteria tedesca; la Légion fu disciolta il primo settembre 1944 e i suoi elementi confluirono con quelli della brigata volontaria SS 'Frankreich' nella divisione SS francese 'Charlemagne'. La Légion godeva, come i soldati tedeschi, della franchigia postale. I 'francobolli' della Légion (anche se impiegati da alcuni volontari filatelisti sulle proprie corrispondenze) sono emissioni giuridicamente private, destinate a raccogliere fondi per l' organizzazione.
Il blocco da 100 franchi venne stampato in 30 mila esemplari: 25 mila vennero ceduti su sottoscrizione il 24 ottobre 1941 mentre gli altri 5000 esemplari furono venduti nella sede della LVF il 31 ottobre (dati sono tratti da volume ''Le patrimoine du timbre-poste français'' -1998-). Il blocco figura in molti cataloghi francesi.
Occorre aggiungere, infine, che il 90% dei foglietti in circolazione è purtroppo falso.

Ecco anche le immagini di due bozzetti per emissioni della LVF, non quotati da nessuna parte:
IMG_1362.JPG

IMG_1363.JPG


Ciao:

Luca

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Malakote

Messaggio da Lucky Boldrini »

Sul vecchio Forum furono mostrati alcuni "francobolli non emessi" di un fantomatico Sultanato di Malakote.

Dalle poche notizie disponibili, sembra che si trattasse di un territorio situato nell'entroterra dell'Africa Orientale Britannica, nel Distretto del fiume Tana (vedi mappa dettagliata nell'allegato qui sotto), più o meno nella zona di confine tra gli attuali Kenia e Tanzania:
Tana River District Map.pdf


Alcuni avventurieri tedeschi cercarono di ottenere l'indipendenza, senza successo a causa della resistenza degli inglesi.
Anche da parte dell'Impero tedesco l'impresa non ricevette sostegno alcuno.
Fu organizzata una petizione per il riconoscimento di un Protettorato sotto la Germania, ma la cosa non ebbe seguito.
I francobolli di Malakote furono stampati nel 1896, ne esistono anche di falsi, in particolare quelli sulla corrispondenza viaggiata.
Erano stati preparati privatamente in previsione di una indipendenza del Sultanato, o creazione di un Protettorato, che poi non ci fu: se l'operazione fosse riuscita, forse avrebbero avuto corso.
Si trovano ogni tanto in alcune aste, eccone alcuni:
Malakote1.jpg

Malakote2.jpg

Malakote3.jpg

Malakote4.jpg


Ciao:

Luca

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Re: Governi in esilio, movimenti indipendentisti, ecc.

Messaggio da Lucky Boldrini »

Per rimanere in argomento di francobolli per propaganda politica: ecco alcuni francobolli britannici sovrastampati dal Sinn Fein nord-irlandese.

POL047sm.JPG

POL049sm.JPG

POL051sm.JPG


Si possono trovare (insieme ad altri francobolli ed etichette) a questo link:
http://www.ravenstamps.com/special/politicallabels.html

Ciao:

Luca

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Re: Governi in esilio, movimenti indipendentisti, ecc.

Messaggio da Giorgio Zaffaroni »

Fb britannici sovrastampati dal Sinn Fe'in ??? :oo: non si finisce mai di imparare :clap: vanno visti nel contesto della grave crisi politico militare nell'Ulster degli anni '70!! a presto Ciao:
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Re: Governi in esilio, movimenti indipendentisti, ecc.

Messaggio da Lucky Boldrini »

Grazie a Fiore ed al n. 1500 della sua collezione ASFE abbiamo un nuovo contributo per quanto riguarda Cabinda:

cabinda.jpg


Da notare l'uso di una valuta diversa da quella in uso in Angola: il valore soprastampato è in Franchi Centroafricani, valuta usata da parecchi paesi appunto del centro Africa.

Ciao:

Luca

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Re: Governi in esilio, movimenti indipendentisti, ecc.

Messaggio da Fiore »

E anche la mia entità numero 1800 (o giù di lì :-)) )(mi è arrivata insieme ad altre, e ho deciso che questa è la 1800 :-)) ) è significativa per questo thread.

Andiamo verso il Pacifico, a Papua Nuova Guinea. Una delle isolette di questo stato si chiama Bougainville, in onore del navigatore ed esploratore francese che la scoprì nel 1768, pur senza sbarcarvi per timore dei bellicosi indigeni. Geograficamente l'isola di Bougainville fa parte dell'arcipelago delle Salomone, ma fu occupata prima dall'Australia, poi dalla Germania, poi dal Giappone nel corso della II GM; fu affidata all'Australia dopo tale guerra, ed "accorpata" a Papua Nuova GUinea quando questa ottenne l'indipendenza nel 1975.
Fin qui niente di strano.
Negli anni '70 era stato però scoperto un importante giacimento di rame, su Bougainville; le polemiche degli abitanti contro le conseguenze ambientali dello sfruttamento di tale risorsa portarono ad una proclamazione di una "Repubblica delle Nord Salomone" già nel 1975.
La polemica sembrò quietarsi, ma negli anni '80 riemerse, (da qui in avanti ho fatto un copia/incolla di quanto scritto su Wikipedia :-)) ) e nel 1989 l'Esercito Rivoluzionario di Bougainville ha condotto un’insurrezione che rapidamente ha portato alla chiusura delle miniere di rame. Le truppe di Papua-Nuova Guinea hanno dovuto ritirarsi dall'isola nel marzo 1990 e l’Esercito Rivoluzionario ha proclamato la Repubblica indipendente di Bougainville (nota anche come Repubblica di Mekamui) due mesi più tardi. Nel gennaio 1991 è stato firmato un accordo di pace, ma la lotta è ripresa contro il ritorno di truppe governative sull'isola nell’ottobre 1992. Una conferenza di pace nell’ottobre 1994 ha portato a una tregua, ma l'assassinio nel 1996 del capo del governo di transizione di Bougainville ha fatto riprendere i combattimenti. Nel marzo 1997 il Primo ministro è stato costretto a dimettersi sotto la pressione delle forze armate e dell'opposizione. Nel marzo 2000 il governo di Papua-Nuova Guinea e i separatisti dell’isola di Bougainville raggiungono un accordo che prevede la creazione di un governo autonomo e lo svolgimento di un referendum per l’indipendenza dell'isola a seguito di un periodo di autonomia.
E, dopo tutta questa pappardella, ecco il francobollo:

bougainville.jpg


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Alberto Fiorentini
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maurizio
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Malakote

Messaggio da maurizio »

Tornando al Sultanato di Malakote, questo dovrebbe essere un non emesso.
Se non sbaglio si tratta di una serie predisposta secondo alcuni dalla Germania per l'uso appunto nel sultanato di Malakote nel 1899, i tedeschi lo volevano annettere col sultanato di Witu (di cui avevamo già parlato sul forum) all'Africa Orientale Tedesca (Deutsch-Ost-Afrika), ma poi il territorio situato nel nord dell'attuale Kenia fu occupato dagli inglesi. La serie era composta da 7 francobolli da 4, 8,16, 24, 32 pesa, 1 e 3 rupie.
Probabilmente si tratta di un'emissione privata realizzata dai fratelli Denhardt. In ogni caso non hanno mai avuto validità postale, anche se
esistono alcuni pezzi usati. Non dovrebbero essere gommati.

malakote.png


Ciao: maurizio

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sipotràsapere
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Francobolli rivoluzionari

Messaggio da sipotràsapere »

Dato che mi interessano molto quelle che W. Baldus chiama "Testimonianze filateliche", cioè "Francobolli delle Rivoluzioni", comincerei a tradurre il suo libro capitolo per capitolo. Ma iniziando DAL FONDO, cioè dalle emissioni più vicine a noi. Che ne dite? Il punto dolente è che in questo libro le immagini sono piccole, in bianco e nero, in una parola: brutte. Ma queste sono e queste bisogna prendere. Chiederei una vostra collaborazione: se qualcuno trova qualche immagine virtuale a colori o comunque decente dei francobolli di cui si parla nelle mie traduzioni, (o ne ha in collezione!), sarebbe carino se la pubblicasse, ovviamente scrivendo cos' è e a quale capitolo del libro di Baldus si riferisce.
Il libro è: Wolfang Baldus, Philatelic Witnesses. Stamps of revolutions, Album Publishing Company (1801F St. Albans Drive, Raleigh, NC 27609, USA) 2002, ISBN 1-885184-09-3.
Che ve ne pare? Io, comunque, comincio subito.
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