USA - Jenny, non solo... inverted!

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Giorgio Di Raimo
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Re: Spink USA: una quartina dell'inverted jenny!

Messaggio da Giorgio Di Raimo »

:oo: :oo: :oo:
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vetexotica
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Re: Spink USA: una quartina dell'inverted jenny!

Messaggio da vetexotica »

Vabbè, ci faccio un pensierino.
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somalafis
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Re: Spink USA: una quartina dell'inverted jenny!

Messaggio da somalafis »

La casa d'aste Spink ha annunciato che la quartina dell'inverted Jenny ha cambiato mano ad un costo (per l'acquirente) di 1.740.000 dollari.
Riccardo Bodo
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fildoc
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Re: Spink USA: una quartina dell'inverted jenny!

Messaggio da fildoc »

perchè nella quartina è visibile un filetto rosso fra i dentelli e nel singolo non vi è traccia???
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somalafis
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Re: Spink USA: una quartina dell'inverted jenny!

Messaggio da somalafis »

Dipende dalla posizione della quartina nel ''pane'' di 100 esemplari: i quattro pezzi nella fattispecie occupano le posizioni 45-46 e 55-56. Una volta nella prassi USA per centrare la lavorazione esistevano apposite ''guide lines'' orizzontali e verticali che si incrociavano grosso modo al centro del foglio. Ecco un esempio di ''guide line'' verticale
vert.jpg
ed ecco due esempi di ''guide line'' orizzontale
oriz.jpg
oriz b.jpg
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Riccardo Bodo
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somalafis
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Re: Spink USA: una quartina dell'inverted jenny!

Messaggio da somalafis »

Anche il prezzo dell'iconico ''inverted jenny'' dipende dalla qualita': la casa d'aste americana Siegel ha proposto qualche giorno fa un esemplare di questo francobollo. Eccolo qui sotto
aa.png
L'esemplare occupava la posizione 95 del foglio e si presentava parzialmente rigommato. Sotto il martello del banditore ha realizzato 230 mila dollari contro una quotazione di catalogo di 450 mila dollari.
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andy66
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Re: Spink USA: una quartina dell'inverted jenny!

Messaggio da andy66 »

somalafis ha scritto: 9 marzo 2020, 15:23 Anche il prezzo dell'iconico ''inverted jenny'' dipende dalla qualita': la casa d'aste americana Siegel ha proposto qualche giorno fa un esemplare di questo francobollo. Eccolo qui sottoaa.png
L'esemplare occupava la posizione 95 del foglio e si presentava parzialmente rigommato. Sotto il martello del banditore ha realizzato 230 mila dollari contro una quotazione di catalogo di 450 mila dollari.
oltre alla rigommatura ha anche una brutta piega

:( :( :(
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Re: Spink USA: una quartina dell'inverted jenny!

Messaggio da pandette »

somalafis ha scritto: 9 marzo 2020, 15:23 Anche il prezzo dell'iconico ''inverted jenny'' dipende dalla qualita': la casa d'aste americana Siegel ha proposto qualche giorno fa un esemplare di questo francobollo. Eccolo qui sottoaa.png
L'esemplare occupava la posizione 95 del foglio e si presentava parzialmente rigommato. Sotto il martello del banditore ha realizzato 230 mila dollari contro una quotazione di catalogo di 450 mila dollari.
Secondo me è indice di un mercato maturo, che cerca la rarità, anche in assenza di qualità.
Forse da noi è eccessiva la ricerca della perfezione (centratura, assenza di linguella, etc). E questo determina anche molte frodi.
Forse un'attenzione meno forsennata alla qualità estrema, determinerebbe acquisti con meno patemi (del tipo: "oh Madonna, si vede un'impercettibile traccia di linguella, adesso vale il 60% in meno", etc.).
Questo non vuol dire pagare la stessa cifra per un francobollo bucato ed uno perfetto, ovviamente. Dico solo che la differenza di prezzo per minime differenze è eccessiva.
Just my two cents
Saluti,
Duccio
Ciao:
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Re: Spink USA: una quartina dell'inverted jenny!

Messaggio da Stefano T »

pandette ha scritto: 11 marzo 2020, 11:26 Secondo me è indice di un mercato maturo, che cerca la rarità, anche in assenza di qualità.
Forse da noi è eccessiva la ricerca della perfezione (centratura, assenza di linguella, etc). E questo determina anche molte frodi.
Forse un'attenzione meno forsennata alla qualità estrema, determinerebbe acquisti con meno patemi (del tipo: "oh Madonna, si vede un'impercettibile traccia di linguella, adesso vale il 60% in meno", etc.).
Questo non vuol dire pagare la stessa cifra per un francobollo bucato ed uno perfetto, ovviamente. Dico solo che la differenza di prezzo per minime differenze è eccessiva.
Just my two cents
Saluti,
Duccio
Ciao:
Secondo me, invece, è l'esatto opposto.
Il mercato si è appiattito sulla mediocrità perchè manca, per la maggior parte dei collezionisti, la possibilità di confrontare de visu quello che è in ordine e bello davvero con quello che è poco più che uno scarto e che viene spacciato per la normalità.

Non è una questione di prezzi spropositati in assoluto. Manca la cultura filatelica di base molto spesso. E i collezionisti, non sapendo, si accontentano di prendere anche francobolli di infimo valore solo per poter risparmiare e dire ce l'ho, quando magari con solo qualche decina di euro in più potrebbero mettere in collezione pezzi ben più validi.

Nella filatelia esistono delle semplici regole che valgono sempre: un esemplare con i dentelli corti o mancanti è difettoso, uno sbiadito o con macchie o bicolore sulla gomma è difettoso, uno con una vistosa piega è difettoso e non dovrebbe essere neppure certificato, se non nel caso di una certa rarità, e il difetto dovrebbe comunque essere messo ben in evidenza nel certificato.

Guardando l'ultimo inverted jenny so per certo che quell'esemplare, seppur raro, ma rigommato, ossidato al verso e pure con una piega non potrebbe mai entrare nella mia collezione, soprattutto se dovessi pure pagarlo quasi il 60% di catalogo.

Una volta i collezionisti facoltosi venivano consigliati e riforniti dai grandi commercianti (Bolaffi e Mondolfo in primis in Italia), ma anche nel piccolo i molti commercianti facevano un po' da filtro a certe schifezze che oggi si vedono in giro.

Purtroppo oggi come oggi molti devono "navigare a vista" ed è un peccato.

Rev LB Apr 2021
Ciao: Ciao: Ciao:

Stefano
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