1848/49 - I volantini della Repubblica di Venezia

[somalafis]

Sono cimeli risorgimentali e anche - volendo - cimeli di comunicazione aerea: si tratta di una raccolta di nove volantini della Repubblica di Venezia del 1848-49 assediata dagli austriaci, inviati oltre le linee nemiche con palloni riempiti di aria calda. Compaiono nella prossima asta della Stanley Gibbons che sottolinea questo precoce ricorso al mezzo aereo, ben prima dell'assedio di Parigi.
In dettaglio si tratta dei volantini:
- ''AI POPOLI DEL CONTADO'' che risale al primo periodo dell'insurrezione,
- ''AI POPOLI DELLA PROVINCE VENETE'', con l'invito a non pagare le tasse all'impero austriaco,
- ''ISTRIANI'' (ottobre 1848) destinato a rassicurare gli istriani che volevano navigare verso Venezia,
- ''TRIESTINI'' , diretto agli abitanti di Trieste che si diceva fossero insorti contro l'Austria,
- ''ISTRUZIONI AI LOMBARDO VENETI'' con l'invito a non dare respiro al nemico,
- ''CITTADINI D'ITALIA'' con l'invito ad uccidere gli austriaci,
- ''AI POPOLI DELLA LOMBARDIA E DELLA VENEZIA'' (marzo 1849) con lo slogan ''ora o mai, o schiavi per sempre o per sempre liberi'',
- ''CHIAMATA AI CROATI CHE SONO IN ITALIA'' per convincere alla diserzione i croati presenti nell'esercito austriaco e dell'analogo volantino scritto pero' in croato.
Il lotto parte da 20 mila sterline. L'asta e' indetta per il 3-4 marzo prossimi (https://www.stanleygibbons.com/)

[raffaele1961]

In realtà non c'è alcuna fonte storica certa che parla di questo esperimento nell'assedio di Venezia. Pochi anni fa Bolaffi mise in vendita questo set a un prezzo elevatissimo. Anzi storicamente questo mezzo fu usato dagli Austriaci per tentare di bombardare Venezia. Il primo bombardamento dal cielo della storia.
L'unico uso simile di manifestini lanciati con palloni fu fatto durante l'insurrezione di Milano nel 1848 e penso che da questo sia stata l'origine di questa provenienza. Ma anche questo non è sicuro al 100%.
Questi sono solo dei manifestini patriottici indubbiamente rari soprattutto considerando il blocco direi unico. Ne ho visto qualcuno se ben ricordo sul centinaio di migliaia di lire e recentemente uno a 120 euro. C'è da dire che di cinque manifestini non conoscevo l'esistenza in particolare quelli per le truppe croate.

[matteoc]

C’è una differenza più che abissale da quello che scrivi tu e quello che proposto in asta. Non capisco.

Hai il link alla vecchia asta Bolaffi ?.

[raffaele1961]

Quei volantini sono delle testimonianze relative al periodo 1848-49 e dell'assedio di Venezia.
Non c'è alcuna fonte storica sicura dell'epoca che affermi che siano state mandate con dei palloni oltre le linee nemiche. Non si sa da dove provengono e non si conosce se siano stati stampati a Venezia.
L'unica fonte storicamente sicura è che gli austriaci tentarono di bombardare Venezia con dei palloni ad aria calda. Solo uno sicuramente colpì la città assediata. E' ricordato come il primo bombardamento effettuato con un mezzo aereo.
L'asta Bolaffi da cui dovrebbero provenire è degli anni Ottanta.
Alcuni di questi sono presenti anche in numerosi fondi risorgimentali mentre quello in croato non l'avevo mai visto.

[agrome]

Salve,

Vi segnalo in materia due studi di A.e M.I.Cerruti:

- I volantini volarono
- Cronaca commentata degli ultimi giorni della resistenza di Venezia

Cordiali saluti
Andrea

[Antonello Cerruti]

A suo tempo, mi venne confermato che alcuni manifesti simili a quelli descritti nel mio testo sino conservati al Museo Correr di Venezia.
Inoltre, dovrebbero anche essere presenti nelle raccolte archivistiche che conservano tutti i manifesti editi a Venezia nel periodo della Repubblica.
Circa la loro possibile spedizione “per via aerea”, credo di aver riportato nel testo delle deduzioni interessanti.

Cordiali saluti.
Antonello Cerruti

[Antonello Cerruti]

Copia di un manifestino (simile ad uno illustrato nel mio testo) venne acquistata una trentina di anni fa da Alberto Bolaffi che lo pubblico’ anche in una “quarta pagina” della loro rivista.

Cordiali saluti.
Antonello Cerruti

[somalafis]

La Stanley Gibbons specifica testualmente: ''The last time one of the leaflets appeared on the market was in a 1998 Bolaffi auction fetching around €20,000''. Credo di possedere quel catalogo Bolaffi ma - ahime' - non so piu' dove e' finito...

[Antonello Cerruti]

Come contributo alla discussione ed alla conoscenza di questi manifesti/volantini, posto alcune delle prime pagine del breve testo che scrissi a seguito di mie ricerche sull'argomento che mi furono "solleticate" dalla cifra - per allora molto alta - spesa per l'acquisto di quell'esemplare che ancora dovrebbe essere conservato nell'archivio Storico Bolaffi di Torino.

Cordiali saluti.
Antonello Cerruti

[doppioking]

La Stanley Gibbons specifica testualmente: ''The last time one of the leaflets appeared on the market was in a 1998 Bolaffi auction fetching around €20,000''. Credo di possedere quel catalogo Bolaffi ma - ahime' - non so piu' dove e' finito...

Ringrazio Riccardo e tutti gli amici del forum per la presentazione e le informazioni aggiuntive.

Ho avuto il piacere di descrivere la collezione dei 9 volantini. Da nostre ricerche è l'unica completa esistente.

Questo è quanto scriveva Bolaffi nel 1998

Ne ho visto qualcuno se ben ricordo sul centinaio di migliaia di lire e recentemente uno a 120 euro. C'è da dire che di cinque manifestini non conoscevo l'esistenza in particolare quelli per le truppe croate.

Le critiche costruttive sono sempre ben accette alla Stanley Gibbons, nella preparazione dell'asta spendiamo molto tempo e passione per offrire sempre materiale autentico, ben descritto e a prezzi di mercato, gradirei, se non è troppo disturbo per lui, che il Sig. raffaele1961 potesse fornire prove un po' più concrete piuttosto che un vago "ne ho visto qualcuno" riguardo i prezzi da lui citati.

Un caro saluto a tutti.

Michele

[raffaele1961]

Mi dispiace che la mia critica sia stata vista come distruttiva e non costruttiva e non è mia intenzione ledere il Suo lavoro e la Casa d'asta Stanley Gibbon. Alla luce anche dell'intervento di Antonello Cerruti che non conoscevo e che giudico di notevole interesse rimango della mia idea sulla spedizione per via aerea. Inoltre posso considerare come molto valida e come realmente avvenuta la spedizione attraverso barcaioli e soldati compiacenti ma non trovo alcuna testimonianza precisa e mirata sull'uso di palloni ad aria calda. Quello che invece avvenne a Milano ha più di una testimonianza storica a suo favore ma non vi è alcuna sicurezza al 100% dell'avvenimento come lo sono i lanci da Parigi assediata di circa vent'anni dopo.
In quel particolare momento dell'assedio Venezia era stretta nella morsa austriaca e le stamperie erano in piena attività con la produzione di moltissimi manifestini ed editti. Ma molti di questi manifestini vennero stampati in tutto il Veneto.
I volantini risorgimentali come quelli proposti in asta sono delle testimonianze di notevole rarità e anzi penso che sia una collezione più unica che rara. Negli anni di studio di questo argomento a me caro la gloriosa Repubblica Veneta non ho trovato nessuna fonte storica sicura sull'uso di questi palloni ad aria lanciati da Venezia assediata. Io ho espresso il mio scetticismo qui come era accaduto all'asta Bolaffi.
Sinceramente nella zona di Venezia e nel Veneto vennero usate dagli austriaci le truppe croate che la tradizione postrisorgimentale ha visto, non sbagliando, come antitaliane.
Anzi avevo letto che nelle informative dell'esercito austriaco i soldati provenienti dall'Istria e da Trieste non erano adatti a combattere direttamente contro italiani e per questo erano stati usati soldati croati e ungheresi.
In questo lotto c'è il volantino Ai Triestini dove nel 1848 a Trieste non vi era ancora consolidato nessun nucleo irredentista ma comunque ci furono non pochi volontari triestini e istro-dalmati.
Il manifesto Agli Istriani ma soprattutto quello ai soldati croati scritto bilingue sono di estrema rarità. Questi sono gli unici manifestini che potrebbero far direttamente pensare ad un uso nel territorio Veneto e a Venezia in particolare e sicuramente sono differenti da quelli di Milano.
Tranne alcuni di questi indubbiamente rarissimi gli altri manifestini si trovano nei pochi Musei del Risorgimento da Roma a Trieste ma anche nelle Biblioteche e nei Musei in particolare nel Veneto. Alcuni di questi in particolare due sono più comuni ma esistono stampati anche con caratteri diversi.
Mi creda sarei contento che il mio scetticismo fosse errato e chiederei senz'altro perdono per il mio errore.

Rev LB Mar 2021
Rev LB Jan 2024