Taglio ed apertura delle buste per esigenze espositive

Sezione generale dove confrontarsi, progettare e discutere sulle collezioni da expo
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Marco Lazzerini
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Taglio ed apertura delle buste per esigenze espositive

Messaggio da Marco Lazzerini »

Una domanda che può sembrare stupida ma non troppo.
Secondo il vostro parere è sbagliato , per esigenze espositive e per poter mostrare il verso di una busta
quando postalmente interessante , aprire le buste/lettere ?
Il valore non viene diminuito ?
E' un dubbio che mi è venuto dato che io lo faccio perchè ritengo interessante dal punto di vista documentativo
e storico postale poter vedere il documento nella sua interezza.
Vorrei avere diverse opinioni.
Grazie.

Metto un esempio : qui la lettera è aperta per poter vedere i bolli di censura e attestare che ha realmente viaggiato.
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maupoz
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Re: Taglio buste per documentazione/esposizione

Messaggio da maupoz »

ciao Marco

aspetta qualche "esperto espositore"

mi viene spontanea solo una richiesta

anzichè aprire la busta (che mi pare comunque sempre un danno) è possibile esporre il fronte della busta e una fotocopia a colori del verso ?.....magari dichiarandolo e motivandolo

Ciao: Ciao:
Maurizio

"Sicché dunque, disse Pinocchio sempre più sbalordito, se io sotterrassi in quel campo i miei cinque zecchini, la mattina dopo quanti zecchini ci troverei?"
"È un conto facilissimo, rispose la Volpe, un conto che puoi farlo sulla punta delle dita. Poni che ogni zecchino ti faccia un grappolo di cinquecento zecchini: moltiplica il cinquecento per cinque e la mattina dopo ti trovi in tasca duemila cinquecento zecchini lampanti e sonanti."
"Oh che bella cosa!" gridò Pinocchio, ballando dall'allegrezza.
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debene
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Re: Taglio buste per documentazione/esposizione

Messaggio da debene »

Infatti Maurizio ha dato la giusta dritta.

Normalmente si espone la facciata più significativa; cioè quella che contiene gli aspetti coerenti con la collezione.
Poi, rimpicciolita, la fotocopia stampata dell'altra facciata.

Noi tematici spesso utilizziamo questa tecnica quando inseriamo interi postali e ci interessa
mostrare il verso dove di solito c'è l'illustrazione che tematicamente ci serve.
Mentre per dimostrare che trattasi di intero ( perchè quelle private non sono utilizzabili )
mettiamo il retro in fotocopia che mostra appunto l'impronta del francobollo.

Ciao:

sergio
Sergio De Benedictis
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andy66
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Re: Taglio buste per documentazione/esposizione

Messaggio da andy66 »

Marco Lazzerini ha scritto: 19 marzo 2019, 11:13 Una domanda che può sembrare stupida ma non troppo.
Secondo il vostro parere è sbagliato , per esigenze espositive e per poter mostrare il verso di una busta
quando postalmente interessante , aprire le buste/lettere ?
Il valore non viene diminuito ?
E' un dubbio che mi è venuto dato che io lo faccio perchè ritengo interessante dal punto di vista documentativo
e storico postale poter vedere il documento nella sua interezza.
Vorrei avere diverse opinioni.
Grazie.

Metto un esempio : qui la lettera è aperta per poter vedere i bolli di censura e attestare che ha realmente viaggiato.
Se la tua intenzione è quella di aprire una busta su tre lati per esporla, ti confermo che il suo valore filatelico diminuisce, e di molto. Ai fini espositivi, come già detto, la soluzione sarebbe quella di mettere semplicemente la fotocopia del verso. Se invece l'intenzione è quella di aprire una lettera chiusa per poter verificare il suo contenuto, penso che si possa scollare i lembi, con tutte le accortezze del caso.

Ciao:
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Andy66

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cipolla
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Re: Taglio buste per documentazione/esposizione

Messaggio da cipolla »

andy66 ha scritto: 19 marzo 2019, 14:01
Marco Lazzerini ha scritto: 19 marzo 2019, 11:13 Una domanda che può sembrare stupida ma non troppo.
Secondo il vostro parere è sbagliato , per esigenze espositive e per poter mostrare il verso di una busta
quando postalmente interessante , aprire le buste/lettere ?
Il valore non viene diminuito ?
E' un dubbio che mi è venuto dato che io lo faccio perchè ritengo interessante dal punto di vista documentativo
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Vorrei avere diverse opinioni.
Grazie.

Metto un esempio : qui la lettera è aperta per poter vedere i bolli di censura e attestare che ha realmente viaggiato.
Se la tua intenzione è quella di aprire una busta su tre lati per esporla, ti confermo che il suo valore filatelico diminuisce, e di molto. Ai fini espositivi, come già detto, la soluzione sarebbe quella di mettere semplicemente la fotocopia del verso. Se invece l'intenzione è quella di aprire una lettera chiusa per poter verificare il suo contenuto, penso che si possa sfollare i lembi, con tutte le accortezze del caso.

Ciao:
Ritengo anche io che il costo dell'apertura su tre lati diminuisca il valore.

Quando per un documento voglio esporre anche il retro faccio scansione del retro e, con programma di grafica, lo monto insieme al fronte,
Marco Lazzerini
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Re: Taglio buste per documentazione/esposizione

Messaggio da Marco Lazzerini »

Ok , allora vuol dire che avrò diminuito il valore dei miei pezzi, pazienza...mal di poco. Naturalmente non mi sognerei mai di toccare
minimamente una lettera con il 60 crazie di Toscana ... :ris: ma per la mia collezione che ha un valore relativo me ne farò una ragione.
L'ho chiesto perchè a mio parere se una missiva ha un determinato valore storico postale non per l'affrancatura o per annulli rari ma proprio per la provenienza e quando è necessario ed importante far vedere il retro in originale , la fotocopia non ha la stessa valenza.
In questo caso , lo ripeto, ho privilegiato l'aspetto documentativo postale che non quello filatelico.
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Vacallo
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Re: Taglio buste per documentazione/esposizione

Messaggio da Vacallo »

Marco Lazzerini ha scritto: 19 marzo 2019, 15:05 e quando è necessario ed importante far vedere il retro in originale , la fotocopia non ha la stessa valenza.
Perchè la fotocopia non dovrebbe avere la stessa valenza? Non credo che i giurati darebbero meno punti se metti la fotocopia del retro. Io almeno non ho mai avuto problemi in merito ed espongo da moltissimi anni.
Cordiali Saluti Eric Werner (alias Vacallo)

Vincitore dei concorsi "I Top di F&F" 2007 e 2008
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Sostenitore dal 2010, come lo sono anche nel 2022
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debene
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Re: Taglio buste per documentazione/esposizione

Messaggio da debene »

Tra l'altro la fotocopia potrebbe anche non servire. Tu inserisci la busta dal lato ritenuto più interssante ed il retro
lo puoi tranquillamente descrivere in didascalia. Se i giurati non si fidano della tua descrizione possono sempre
aprire il folder e prendere in mano il documento per appurarne la congruenza con quanto scritto da te.

Ciao:

sergio
Sergio De Benedictis
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Andrea61
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Re: Taglio buste per documentazione/esposizione

Messaggio da Andrea61 »

Sarò in controtendenza ma non ritengo che l'apertura di una lettera che non comporti l'asportazione di parti ne diminuisca il valore.
Per lo meno non riesco a trovare una ragione oggettiva perché debba essere così. D'altra parte nel periodo classico moltissime lettere sono in realtà fogli ripiegati per cui il problema in tali casi non si pone neppure.

Però sono anch'io dell'idea che non sia necessario aprire una lettera per mostrarne contemporaneamente recto e verso. La cosa più semplice, come suggerito da molti, è fare uno scan della parte "nascosta" (anche parziale per mostrare solo ciò che interessa e non rubare troppo spazio) e includerla nel foglio di presentazione vicino al lato "visibile" dell'oggetto.

Ricordo solo che nelle esposizioni a concorso si richiede che tali immagine scannerizzate del verso abbiano dimensioni diverse dall'originale per almeno un 20% (in più o in meno). Credo che la ragione di ciò stia nell'evitare che ad una rapida occhiata l'immagine fotocopiata possa essere scambiata per un secondo pezzo.
Andrea

=====================
Sono interessato alla Storia Postale e ai Classici di tutto il mondo.
Marco Lazzerini
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Re: Taglio buste per documentazione/esposizione

Messaggio da Marco Lazzerini »

Anche io sono daccordo con Andrea , una cosa è l'asportazione di una parte , un'altra è una piccola modifica che non apporta nessuna variazione se non il fatto che 3 lati non sono più uniti. Tra l'altro una volta ripiegata la busta ha lo stesso aspetto di prima. Esteticamente non ci sono differenze. Però concordo che la cosa migliore sia la copia scannerizzata ridotta del retro che tra l'altro fa anche risparmiare spazio.
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enrico54
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Re: Taglio buste per documentazione/esposizione

Messaggio da enrico54 »

Tempo fa ho comprato questa letterina, e devo dire che non mi sono posto il problema della sua apertura, che, evidentemente, era stata dettata dalla necessità di far vedere nella sua interezza la striscia di 10 del 2 cmi, sia pure con la piega a cavallo della busta stessa.

Per me il valore del pezzo non diminuisce (a prescidere dalla piega), ma in questi casi l'oggettività del collezionista è del tutto aleatoria, quindi chi può dirlo?

Certo è che non ne aprirei mai una per esporla, le soluzioni prima prospettate - e previste dai regolamenti - sono più che accettabili (e lo sarebbero state anche nel mio caso, ma tant'è, era già così!).

Ciao:

Enrico Flaminio
_____________
Colleziono usi postali e fiscali dell'emissione De La Rue

Rev LB May 2020
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