Medaglia d'Oro - Considerazioni economiche e non...

Sezione generale dove confrontarsi, progettare e discutere sulle collezioni da expo
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Antonello Cerruti
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Re: Medaglia d'Oro - Considerazioni economiche e non...

Messaggio da Antonello Cerruti »

La mia esperienza di mostre e giurie è sicuramente vecchia di tanti e tanti anni.
Oggi i criteri si sono evoluti e noto con piacere che le medaglie d'oro vengono elargite con munifica generosità.
"Ai miei tempi", l'oro era un traguardo. Quante aste lottavano per accaparrarsi la vendita di una di quelle collezioni premiate con il metallo più nobile e come lo scrivevano con orgoglio in copertina...
Ognuna di quelle raccolte diventava il soggetto di un intero catalogo di vendita ed era un avvenimento non solo nazionale.
Oggi, è stato ripetuto, si può ottenere quel riconoscimento anche con una collezioncina di poco valore.
Vi racconto, dunque, che "ai miei tempi" - quando le medaglie erano vere e non erano un "diploma di medaglia ...." - le giurie avevano a loro disposizione un numero limitatissimo di riconoscimenti importanti.
Ogni volta, quindi, c'era la lotta per quei due/tre ori da assegnare.
Non so se era meglio o peggio di oggi, ma ciascun giurato aveva una sua preferenza e questa coincideva con la collezione o le collezioni della sua specializzazione.
Figuratevi se Enzo Diena o Renato Mondolfo, ma anche Mario Gallenga o Agostino Zanetti, avrebbero mai consentito che venisse preferita una collezione al di fuori della filatelia tradizionale ed avrebbero premiato una raccolta con i controfiocchi.
"Ai miei tempi", si arrivava all'oro con enorme difficoltà perchè non si valutava solo cosa era presente nella collezione, ma anche - e soprattutto - quello che mancava.
E se mancavano i pezzi importanti - quei pezzi che facevano la differenza - non c'era verso di poter ambire a certi traguardi.
Oggi si può arrivare all'oro in una collezione di Umberto I anche senza una lettera con un 5 lire.
Basta aver l'astuzia di indicare un titolo che dica - più o meno - "Solo lettere comuni e senza un gran valore" e, svolgendo alla lettera quel tema, si può anche avere il bacio dei giurati.
Ripeto, sono sicuramente io che sono rimasto indietro.
Però l'inflazione di collezioni premiate negli ultimi dieci/quindici anni con l'oro ha deteriminato che - alla prossima "Roma 2009" - si farà una selezione .... fra le collezioni premiate con il metallo più pregiato.
Capite l'assurdo?
Si sceglie fra l'eccellenza perchè sono troppe le "migliori".
Comunque, se questo è stato fatto per promozionare il francobollo, sicuramente il risultato è positivo.
Si è resa meno elitaria la filatelia e più popolare la collezione.
Ma, soprattutto, si è incentivata la passione per lo studio e la ricerca.
Cordiali saluti.
Antonello Cerruti
azteco1
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Re: Medaglia d'Oro - Considerazioni economiche e non...

Messaggio da azteco1 »

Sono dell'idea che i passi fatti dal periodo di cui parla Antonello ad oggi sono decisamente a favore della promozione della Filatelia, e dello studio della stessa, ed il nostro Forum ne è una diretta conseguenza del mutamento dei tempi.

L'idea "secondo me" di esporre un proprio lavoro, ora è più finalizzato al rendere noto i propri studi e percorsi più che al raggiungimento della medaglia, che vedo più come simbolo di concretezza e perfezione del lavoro e ricerca, che come equivalente di zeri nel valore della collezione, come probabilmente era ai vecchi tempi che furono.
Insomma in breve, per il mio modo di vedere la Filatelia, sposo sicuramente questa nuova strada .... anche perchè la vecchia, con il mio portafoglio, non riuscirei proprio a percorrerla :OOO: :-) :-)

Ciao: Saverio
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Giovanni Piccione
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Re: Medaglia d'Oro - Considerazioni economiche e non...

Messaggio da Giovanni Piccione »

Pur non essendo un espositore non posso che condividere gli sviluppi che le esposizioni hanno avuto.
Sicuramente non può che fare bene alla filatelia.
Renderla elitaria sarebbe stato sicuramente un danno per la diffusione della stessa, e lo dimostra il fatto che ancora in molti, estranei al nostro ambiente, quando vedono una collezione si chiedono "quanto vale".
La mia compagna ha invece il giusto approccio ed esclama talvolta "che belli che sono questi".
Il passare del tempo cambia molte cose, e non sempre queste ci piacciono.
C'è chi è rimasto legato, e ricorda con nostalgia, un certo tipo di esposizioni....
C'è chi era legato ad un certo colore politico che oggi non esiste più....
E' l'evoluzione, bisogna farsene una ragione, essere nostalgici ci può fare stare solo male, o peggio ci può fare disinnamorare.
Ciao:
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Erik
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Re: Medaglia d'Oro - Considerazioni economiche e non...

Messaggio da Erik »

Ecco dunque spiegato l'arcano: stavamo parlando di cose diverse, per questo non riuscivamo a capirci!
C'era chi parlava dei bei tempi andati e chi invece parlava dei giorni nostri.
I 100.000 euro, quindi, non sono esagerati, è solo sbagliato il tempo della frase, che è stata scritta al presente, mentre avrebbe dovuto essere scritta al passato ;-)
Non "una collezione da oro costa 100.000 euro", ma "una collezione da oro costava 100.000 euro" (anzi, visti i tempi a cui si fa riferimento, sarebbe stato ancora più preciso scrivere 193.627.000 lire) :-))

Ciao:
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Enrico Carsetti
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Amo tutto ciò che è filatelia e (soprattutto) storia postale, ma ora sto collezionando:
- Cuba 1899-1917, storia postale
- Italia 1943-44, storia postale delle Marche in RSI
- Argentina 1897, cartoline postali Libertad cabeza chica con vedute


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Erik
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Re: Medaglia d'Oro - Considerazioni economiche e non...

Messaggio da Erik »

Fiore ha scritto:Quindi la mia domanda è: ma è veramente così importante, puntare ad una medagliona? O meglio: per quanti di voi partecipare ad un'esposizione coincide col puntare ad una medaglia pregiata?

Ciao Alberto,
per alcuni lo è. Per quanto mi riguarda personalmente, non è certo l'ottenimento della medaglia quello che mi spinge a partecipare, ma la voglia di condividere e di imparare. Non nego però che quando poi sono lì... sono più contento se mi danno una medaglia d'oro invece di una d'argento :-))
E' come quando partecipo alle mie garette in bicicletta: il mio unico obiettivo è quello di passare una giornata all'aria aperta, di divertirmi e di arrivare entro il tempo massimo... però quando sono lì mi spremo totalmente per migliorare anche solo di un minuto il mio tempo dell'anno precedente e magari sul traguardo faccio anche lo sprint con l'amico per arrivare 582° invece di 583° ;-)
Fiore ha scritto:E infine, una domanda che può fare solo uno come me che non ne sa nulla: una collezione che già abbia vinto una medaglia, può partecipare nuovamente, uguale a se stessa, ad altre situazioni del genere? Voglio dire, se è già stata giudicata di un certo livello, probabilmente otterrà un punteggio se non identico perlomeno simile... e in questo caso che gusto ci sarebbe :-)) ?

Premesso che a qualsiasi esposizione il 99% delle collezioni vince una medaglia (solo quelle davvero scarsine prendono un semplice diploma di partecipazione, ma è piuttosto infrequente), il regolamento non vieta di ripresentare una collezione identica tutte le volte. Per sapere che gusto ci sarebbe bisognerebbe chiederlo a chi lo fa, io ho sempre cercato di migliorare la mia collezione aggiungendo o sostituendo qualche pezzo, in qualche caso addirittura cambiandone in maniera importante l'impostazione. Quando non avrò più modifiche da fare vorrà dire che quella sarà ormai una collezione "morta" e non avrò più interesse ad esporla.

Ciao:
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torinesearoma
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Re: Medaglia d'Oro - Considerazioni economiche e non...

Messaggio da torinesearoma »

Ci sono alcuni espositori (non molti per fortuna) che per il piacere di far vedere la loro collezione e/o di raccogliere un altro diploma di medaglia ripresentano la loro collezione immutata da una esposizione all'altra. Tra questi anche coloro che hanno già raggiunto alti livelli e, oggettivamente, hanno pochi margini di cambiamento.

Non c'è un divieto, ma se manca lo spazio per tutti (troppe iscrizioni) il Commissario dell'esposizione nel decidere quale iscrizioni non accettare, tiene in considerazione anche questo aspetto.

A livello internazionale, dove il fenomeno è un po' più diffuso (specie da parte di chi ha già raggiunto il massimo ed ovviamente non tocca la collezione o quasi, ripresentandola magari anche 4 o 5 volte), esiste una norma che salvaguardia le nuove partecipazioni (art 6.7 del regolamento generale per le esposizioni detto GREX):
At every FIP World or International exhibition at least 20% of the exhibits should be in competition for the first time.

anche se a mio modesto avviso il 20% è troppo poco, anche se è una soglia minima.
Paolo
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Fiore
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Re: Medaglia d'Oro - Considerazioni economiche e non...

Messaggio da Fiore »

Erik ha scritto:E' come quando partecipo alle mie garette in bicicletta: il mio unico obiettivo è quello di passare una giornata all'aria aperta, di divertirmi e di arrivare entro il tempo massimo... però quando sono lì mi spremo totalmente per migliorare anche solo di un minuto il mio tempo dell'anno precedente e magari sul traguardo faccio anche lo sprint con l'amico per arrivare 582° invece di 583°


E su questo siamo d'accordissimo :-)) :-)) :-)) , non vado in bicicletta ma il calcetto per me ha lo stesso significato. Quello che mi chiedevo è proprio questo: tu (come, credo, la maggior parte di chi partecipa ad esposizioni), entro certi limiti, vivi la filatelia come uno sport a livello amatoriale (partecipo perché mi piace farlo. POI, se vinco qualcosa... meglio!)

Erik ha scritto:Quando non avrò più modifiche da fare vorrà dire che quella sarà ormai una collezione "morta" e non avrò più interesse ad esporla.


E questo era il secondo punto: quando a calcetto giochiamo contro una squadra che è chiaramente inferiore, e sappiamo in partenza che le rifileremo dieci gol, sul 5-0 non c'è già più gusto... Quest'anno un paio di squadre così ci sono capitate, sul 7-0 per noi sono andato io (portiere) a calciare un tiro libero che ci è stato assegnato... ma non per "prendere in giro" o "umiliare" l'avversario, solo perché in tanti anni di "carriera" (se così possiamo chiamarla :-)) ) non avevo mai segnato... ti puoi immaginare la "spinta" che avevano i miei compagni di squadra... E, ancora una volta, la tua risposta è quella che darei io, se fossi un "espositore".
Grazie Erik

Ciao: Ciao: Ciao:

Ah, torinesearoma: grazie dell'informazione. Sono profanissimo, ma a sentimento anche secondo me è una percentuale bassa. Mi ricorda un po un'operazione che si iniziò a fare anni fa in tutti i campionati dilettantistici di calcio: una certa percentuale dei giocatori che scendevano in campo doveva avere meno di 25 anni (mi pare). Questo per evitare che troppe "vecchie glorie" del calcio professionistico o semiprofessionistico scendessero nelle categorie minori a spendere gli ultimi anni di carriera "rubando il posto" ai giovani. Norma tuttora applicata e sulla quale fui d'accordissimo (anche se io erò già "over" :tri: ).

Ciao: Ciao: Ciao:
Alberto Fiorentini
Repubblica usata: mancano una decina di "servizi" ed il "mostro rosa"!
Regno: tra usati e linguellati, una ventina è ancora assente... più 5-6 "servizi" e quasi tutti i "pubblicitari"...
Germania 1872-1945: abbastanza avanzata, soprattutto per il periodo "3° Reich", ma... ce n'é ancora, da fare.

ASFE: Contatore ad oggi: 3.009. La rincorsa prosegue!

Tematiche:
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borbone0
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Re: Medaglia d'Oro - Considerazioni economiche e non...

Messaggio da borbone0 »

Ciao: Amici. Paolo dice:

Codice: Seleziona tutto

Ci sono alcuni espositori (non molti per fortuna) che per il piacere di far vedere la loro collezione e/o di raccogliere un altro diploma di medaglia ripresentano la loro collezione immutata da una esposizione all'altra. Tra questi anche coloro che hanno già raggiunto alti livelli e, oggettivamente, hanno pochi margini di cambiamento.

Io mi rivedo tra questi ma non espongo per il solo piacere di mostrare ad altri la mia collezione. Esporrò in Bulgaria prossimamente la solita mia collezione Kingdom of Naples già più volte medagliata con Oro soltanto per non perdere quei privilegi che il Regolamento , che ritengo assurdo, assegna agli Espositori.
Purtuttavia il mio impianto originario è completamente stravolto sempre nel rispetto delle norme dettate dai Regolamenti internazionali. Ho aggiunto alla mia collezione di Storia postale sempre capitoli nuovi e lettere, che spesso ritengo di pregio, che sostituiscono altre che già mostrai alla mondiale di Milano.
Raggiungerò l'oro ma mai arriverò al Gran Premio. Manca qualcosa, manca l'unica lettera , la mista Pontificio - Napoli, ben salda nelle mani di Imperato, che darebbe il valore aggiunto alla mia collezione.
In questo ha ragione Antonello. A questi livelli, se vuoi arrivarci, devi spendere tanti ... tanti ma tanti Euro e non sempre sono sufficienti. Occorre anche la volontà del possessore del pezzo unico a disfarsi del gioiello.
Vi auguro una Buona Domenica ed approfitto per darVi i miei Auguri di una felice Pasqua. Mario
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Andrea61
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Re: Medaglia d'Oro - Considerazioni economiche e non...

Messaggio da Andrea61 »

borbone0 ha scritto:Raggiungerò l'oro ma mai arriverò al Gran Premio. Manca qualcosa, manca l'unica lettera , la mista Pontificio - Napoli, ben salda nelle mani di Imperato, che darebbe il valore aggiunto alla mia collezione.
In questo ha ragione Antonello. A questi livelli, se vuoi arrivarci, devi spendere tanti ... tanti ma tanti Euro e non sempre sono sufficienti. Occorre anche la volontà del possessore del pezzo unico a disfarsi del gioiello.


Per la verità questo è un punto interessante che mi ha portato a volte a formularmi, un po' per gioco, la seguente domanda.

Supponiamo che improvvisamente abbiamo una disponibilità finanziaria quasi illimitata a tempo indeterminato (ad esempio: una vincita al superenalotto di parecchie decine di milioni). Supponiamo anche che in conseguenza di questo colpo di fortuna ci venga la voglia di vincere un Gran Premio internazionale realizzando una collezione come mai è stata realizzata prima in quel settore (qualcosa del livello di un Mauritius di Kanai o di un Lombardo-Veneto di Masi). Quale settore collezionistico potrebbe essere più adatto?

La questione, appunto, non è solo sapere quali e quante rarità esistono in un determinato settore, ma anche quali possono essere ottenibili "facilmente" perché non impegnate in collezioni già affermate o in via di formazione.

Chi potrebbe rispondere ad una domanda del genere?
Andrea

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mestrestamps
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Re: Medaglia d'Oro - Considerazioni economiche e non...

Messaggio da mestrestamps »

Ciao:

E come ha fatto Ottavio Masi ad entrare in possesso di certe rarità? Non penso che quando le ha acquistate siano state tutte "libere" da collezioni importanti....
Una illimitata disponibilità economica può schiudere molte porte.....anche i portoni!!

Ciao:

Andrea
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borbone0
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Re: Medaglia d'Oro - Considerazioni economiche e non...

Messaggio da borbone0 »

Ciao: Ma con una illimitata disponibilità economica fareste Voi follie per acquistare pezzi unici o che ritenete tali pur di vincere un gran premio in un concorso filatelico? Penso che solo i maniaci possano avere simili mire. Io mi accontenterò sempre e solo della medaglia d'oro. Cordialmente Mario
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Giorgio LECCESE
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Re: Medaglia d'Oro - Considerazioni economiche e non...

Messaggio da Giorgio LECCESE »

Erik ha scritto: Avete già detto tutto sull'argomento, quindi mi limito a ribadire che la rarità ha un suo peso (importante) nella valutazione di una collezione, ma non è tutto: i 20 punti che vengono al massimo assegnati per il parametro "rarità" sono gli stessi assegnati per lo "svolgimento" e molti di meno dei 35 assegnati a "conoscenze, studio e ricerca".

Caro Enrico, concordo totalmente con questa tua affermazione.
Occorre "lavorare" sulle voci dove è possibile ottenere quei 2 o 3 punti in più ("studio e ricerca", "svolgimento" e, perchè no, anche sulla "presentazione" qualora in questi settori non si sia ottenuto il massimo possibile da quella determinata collezione) e non necessariamente sulla voce "rarità"


Erik ha scritto:E' chiaro che la cifra da spendere dipende anche dalla collezione che scelgo di esporre: una collezione di Antichi Stati costa di più di una collezione di Italia al Lavoro! Se voglio esporre in filatelia tradizionale uno studio sul 3 lire del Governo Provvisorio di Toscana devo aspettarmi di spendere una certa cifra anche per ottenere un semplice bronzo; se invece scelgo di esporre uno studio sull'emissione Siracusana la cifra sarà sicuramente di molto inferiore, ma se sono bravo posso anche riuscire a vincere un oro grande (cosa che - come giustamente segnalato da Andrea - è accaduta a Milano). E se mi "accontento" di un oro "non grande" (livello di medaglia che abbiamo preso come riferimento in questa discussione) probabilmente riesco anche a risparmiare qualcosina. E' anche per questo che la Federazione ha scelto di dividere le classi di storia postale e filatelia tradizionale nelle sottoclassi di filatelia/storia postale classica (fino al 1900), moderna (1900-1945) e contemporanea (dal 1945), per non dover confrontare direttamente tra loro una collezione di tre lire di Toscana con una di Siracusana e dare anche a quest'ultima le stesse (o quasi) possibilità della prima.


Anche qui concordo pienamente con Erik; a questo proposito vorrei parlare della mia personale esperienza: come molti di voi sanno, espongo già da alcuni anni collezioni su "Prove e Saggi non adottati di Francia e Area francese". Il materiale che compone la mia collezione è in prevalenza raro o molto raro (nel senso che di ciascun esemplare esistono da pochi esemplari - massimo 10 - ad un unico esemplare). Nonostante ciò, riesco ad aquistarli sul mercato filatelico a prezzi più che ragionevoli, cioè dell'ordine delle centinaia di euro, raramente qualche migliaio, per il semplice fatto che siamo in pochissimi nel mondo a cercare e comprare tale materiale.
Pertanto, ciascuna delle mie collezioni mi costa una cifra alta ma ragionevole, alla portata di molte tasche (non tutte !). Voglio dire che il settore da me scelto (a suo tempo non l'ho certo scelto per vincere l'oro o l'oro grande, anzi, non pensavo neanche di partecipare a concorso....), sicuramente perchè "di nicchia", mi ha in seguito consentito di ottenere risultati soddisfacenti senza "svenarmi" economicamente.
Anzi, mi risulta di essere l'unico a partecipare a concorso con una collezione di Prove francesi (mi risulta, correggetemi se sbaglio, che gli unici a presentare collezioni costituite esclusivamente da Prove e Saggi siamo io e Valerio Rossi, il quale però colleziona Prove De La Rue e non quelle francesi).
Anche se Valerio Rossi, da più anni "in trincea" rispetto a me, riesce a conseguire risultati ben più esaltanti, sia in ambito Nazionale che Internazionale, ottenendo ormai punteggi compresi tra 93 e 95 (scusate se è poco !!!), nel mio piccolo, anche io ho ottenuto punteggi in competizioni Nazionali di 85 (oro, Vasto 2005), 85 (oro, Vasto 2006), 86 (oro, Vasto 2006), 83 (vermeil grande, Roma 2008).
E' chiaro che ambisco a qualcosa di più, perchè è vero che in fondo ci dobbiamo divertire (questo è lo spirito giusto !), ma se i nostri sforzi economici, di tempo e studio dedicati alle nostre collezioni ricevono un riconoscimento tangibile, perchè no...!?
Dal 2008, poi, mi sono messo in testa di partecipare alle Internazionali/Mondiali (ho deciso di alzare l'asticella, come diceva qualcuno) e lì effettivamente il gioco si fa veramente duro: nonostante le mie collezioni si arricchiscano ogni anno con pezzi nuovi, più rari e interessanti, non sono fino ad ora riuscito ad andare oltre un "misero" 80 (vermeil, Parigi 2008) e 79 (argento grande, Praga 2008). Spero di fare meglio quest'anno a Roma.....!


Erik ha scritto:Certo non i Gran Premi, per quelli forse ci vogliono davvero le cifre indicate da Antonello e probabilmente anche molto di più, ma non era di questo che si stava parlando. E anche qui, comunque, il discorso potrebbe essere articolato perché se, ad esempio, scegliessi di esporre in un'Esposizione Nazionale dove non sono presenti le sottoclassi di filatelia tradizionale e storia postale classica (come è ad esempio, tradizionalmente, l'esposizione di Vastophil), le cifre per ottenere il Gran Premio, pur rimanendo alte e probabilmente non alla portata dei collezionisti "normali", si potrebbero ridimensionare anche di molto...


Concludo dicendo che il mio obiettivo in termini di punteggio è l'oro Internazionale (non sò se ci riuscirò mai...) e a questo obiettivo sto lavorando moltissimo.
Sono perfettamente consapevole che con questo tipo di collezione certi risultati sono assolutamente "fuori" dalla mia portata (mi riferisco a oro grande Internazionale o Gran Premi).
Capisco bene (ne ha ampiamente parlato Paolo Guglielminetti e altri) che per quanto rari (e/o costosi) siano i pezzi contenuti nella mia collezione, io parto già svantaggiato dal fatto che l'"importanza" dell'argomento trattato sicuramente mi penalizza (quello che prendo in più nelle "conoscenze", "studio e ricerca", "rarità", lo perdo inevitabilmente come "importanza").
Come punto di riferimento ho il già citato Valerio Rossi (della serie "se c'è riuscito lui, perchè non posso farcela anche io?"); so bene che, pur essendo entrambe collezioni di SOLE Prove (e Saggi), non si possono fare paragoni tra di esse, per il periodo storico e non solo.
Certo è che "osare" irrompere nel panorama Nazionale prima e Mondiale poi con collezioni a concorso fatte esclusivamente da Prove e Saggi, mentre in un primo tempo ha creato un pò di sconcerto, tante critiche e qualche sorrisino, adesso vedo che la "musica" sta cambiando !!!
Vi chiedo scusa per la lunghezza del mio intervento e se sono in parte andato "fuori tema" rispetto all'argomento: il mio unico intento era raccontare la mia esperienza personale che potrebbe essere di stimolo per qualche altro collezionista.
Concludo sintetizzando:
se possibile, bisogna scegliere argomenti o settori poco o per nulla trattati da altri, perchè sicuramente i costi di mercato sono inferiori (c'è meno richiesta), c'è più disponibilità a reperire il materiale (non è stato ancora "razziato" dai tanti "predoni" super facoltosi), anche se è possibile che il fattore "novità" possa in un primo tempo svantaggiarvi invece che avvantaggiarvi.

Spero di ricevere le vostre sempre gradite osservazioni. Ciao:

Giorgio
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Marco4x4
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Re: Medaglia d'Oro - Considerazioni economiche e non...

Messaggio da Marco4x4 »

Molto interessante il tuo contributo, Giorgio
Sarà certamente utile a molti che - in cuor loro - stanno cominciando a maturare la scelta di esporre.

Grazie

Ciao:
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Giorgio LECCESE
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Re: Medaglia d'Oro - Considerazioni economiche e non...

Messaggio da Giorgio LECCESE »

azteco1 ha scritto:L'idea "secondo me" di esporre un proprio lavoro, ora è più finalizzato al rendere noto i propri studi e percorsi più che al raggiungimento della medaglia, che vedo più come simbolo di concretezza e perfezione del lavoro e ricerca, che come equivalente di zeri nel valore della collezione, come probabilmente era ai vecchi tempi che furono.
Insomma in breve, per il mio modo di vedere la Filatelia, sposo sicuramente questa nuova strada .... anche perchè la vecchia, con il mio portafoglio, non riuscirei proprio a percorrerla :OOO: :-) :-)

Ciao: Saverio


Secondo me il punto è proprio questo: concordo pienamente sia con quanto detto sopra da Saverio (azteco1) che nei precedenti interventi da Marco (occio):
1) Premesso che ciascuno di noi, con motivazioni personali e diverse può decidere o meno di partecipare con il proprio elaborato a una Competizione, ma se lo fà, è indubbio che DEVE accettare certe regole, fermo restando che, quando non capisce o non concorda con il verdetto del giurato ha il diritto/dovere di chiarire le proprie divergenze/incomprensioni con quel determinato giurato (ma in ogni caso il suo giudizio, ci piaccia o no, va accettato).
Chi non la pensa così è libero di farlo, ma non deve però partecipare a concorso.
2) Una volta presa "consapevolmente" la decisione di partecipare alla competizione, a mio parere (chiunque, ripeto, è libero di non concordare) lo spirito giusto è quello di far conoscere a quanti più collezionisti (e perchè no, anche a semplici visitatori) i risultati delle proprie ricerche, dei propri sforzi, confrontandosi con altri collezionisti più esperti, facendo domande e ricevendo risposte, sempre utilissime per migliorare: se non si espone mancherà il vero ingrediente per crescere nel tempo.
3) In ultimo, ma non per ultimo, dopo che abbiamo accresciuto le nostre conoscenze, ci siamo arricchiti con tanti contributi di pensiero, abbiamo conoscito tanti personaggi interessanti, abbiamo fatto conocere noi stessi e la nostra collezione al grande mondo della filatelia, il puntare a un riconoscimento "ufficiale", come è il diploma di medaglia con relativo punteggio, è non solo comprensibile ma anche leggittimo e giusto; verrebbe a mancare quel sano spirito di "competizione" che è il carburante necessario per andare avanti.
Se oltre agli apprezzamenti verbali di altri collezionisti e, si spera, anche di alcuni giurati, arrivano i riconoscimenti in termini di medaglie, perchè no ?
A chi non farebbe piacere ? A me certamente si !
Ma da qui a mettere al primo posto nella scala gerarchica delle nostre priorità il conseguimento dell'oro, ce ne passa....
E, per tornare al punto di partenza del topic, fino a che punto vale la pena di "spingere" economicamente sulla nostra collezione per "puntare in alto" ?
Se c'è una certa disponibilità economica bene; io, per esempio, se ho 3.000 Euro da spendere, preferisco di gran lunga utilizzarli per prendere un bel pezzo piuttosto che incanalarli altrove (ma queste sono scelte soggettive: bisogna anche vedere cosa ne pensa nostra moglie.....).
In caso contrario, si fa quel che si può, non dimenticando quello che ho detto precedentemente, cioè: fino a che punto è opportuno "incaponirsi" su un argomento estremamente difficile, già "battuto" da molti altri collezionisti prima di noi, dove occorrono pezzi costosissimi, dove già altri prima di noi si sono accaparrati il meglio disponibile ?
Non è meglio, invece, battere strade nuove, dove c'è ancora molto materiale disponibile a prezzi molto inferiori (è il mio caso, anche se la musica sta già cambiando...) e soprattutto dove c'è ancora molto da dire, da scoprire e da divulgare, che non siano sempre le solite cose "trite e ritrite", a tutto vantaggio della filatelia in generale (oltre che nostro personale).

Scusate nuovamente la lunghezza, ma, forse, la sintesi non è la mia principale virtù... Ciao:

Giorgio
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david
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Re: Medaglia d'Oro - Considerazioni economiche e non...

Messaggio da david »

Nel pugilato i concorrenti combattono in categorie (pesi) diversi:
Categoria Limite di peso in libbre (1 lb. = 0,4536 kg circa)
    Paglia^ 105lb; 42,63Kg
    Minimosca^ 108lb; 48,99Kg
    Mosca 112lb; 50,80Kg
    Supermosca^ 115lb; 52,16Kg
    Gallo 118lb; 53,52Kg
    Supergallo 122lb; 55,34Kg
    Piuma 126lb;57,15Kg
    Leggeri jr. (superpiuma) 130lb; 58,97Kg
    Leggeri 135lb; 61,24Kg
    Welters jr. (superleggeri) 140lb; 63,50Kg
    Welters 147lb; 66,68Kg
    Superwelters (medi jr.) 154lb; 69,85Kg
    Medi 160lb; 72,58Kg
    Supermedi 168lb;76,20Kg
    Mediomassimi 175lb; 79,38Kg
    Cruiser (Massimi Leggeri) 200lb; 90,72Kg
    Massimi oltre 200lb;oltre 90,72Kg
(da Wikipedia http://it.wikipedia.org/wiki/Pugilato)
Sarebbe fattibile in filatelia valutare il "peso economico" per definire limiti di classe?
Esempio
classe 1 = fino a 1000 €
classe 2 = fino a 5000 €
classe 3 = fino a 10000 €
classe 4 = fino a 50000 €
ecc
fino ai pesi massimi = sopra 500.000 €
e di conseguenza stabilire premi eguali per classi diverse?
Con il valore dichiarato dall'espositore.
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Andrea61
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Re: Medaglia d'Oro - Considerazioni economiche e non...

Messaggio da Andrea61 »

david ha scritto:Con il valore dichiarato dall'espositore.


E che viene verificato come?

E se io dichiaro di avere speso 0 per una collezione da Gran premio per averla ereditata da un parente?

Non mi sembra plausibile che gli espositori dichiarino un valore venale inverificabile e che si instaurino classi espositive basate su tali dichiarazioni.

C'è già una divisione in classi espositive che mi sembra funzionare egregiamente per chi ha molta voglia di divertirsi facendo vedere i propri francobolli e poca voglia di polemizzare sui livelli di medaglia.
Andrea

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david
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Re: Medaglia d'Oro - Considerazioni economiche e non...

Messaggio da david »

Al di là di come verificare, quando, come sanzionare eventuali abusi ecc. penso sia molto da pensare in seguito.
Le classi espositive esistenti, correggimi se ho capito male, riguardano però ambiti espositivi diversi, come dire sport diversi: lotta libera, lotta greco romana ecc., tutte della federazione di lotta.

I regolamenti previsti da FSFI sono:
Regolamenti FIP sulla valutazione delle partecipazioni
Regolamento generale (GREV)
Regolamenti speciali (SREV):
Aerofilatelia
Astrofilatelia
Filatelia fiscale
Interofilia
Letteratura filatelica
Maximafilia
Storia postale
Filatelia tradizionale
Tematica
Filatelia giovanile.

da http://www.fsfi.it/federazione/esposizioni.htm
Prevedendo quindi solo una divisione per età.
C'è già una divisione in classi espositive che mi sembra funzionare egregiamente per chi ha molta voglia di divertirsi facendo vedere i propri francobolli e poca voglia di polemizzare sui livelli di medaglia.

La parte che ho posto in grassetto del tuo intervento è pienamente condivisibile e presupposto ineliminabile di ogni confronto regolamentato.
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david
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Re: Medaglia d'Oro - Considerazioni economiche e non...

Messaggio da david »

Fra l'altro leggendo la lista dei regolamenti scopro ora che sono previste esposizioni a gara di "Letteratura filatelica" e di non averne mai vista una, nè in concorso nè fuori!
Ultima modifica di david il 7 ottobre 2009, 14:27, modificato 1 volta in totale.
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Marco4x4
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Re: Medaglia d'Oro - Considerazioni economiche e non...

Messaggio da Marco4x4 »

Io invece non credo che l'idea sarebbe così peregrina!

Certo, andrebbe studiato un sistema più facilmente verificabile, oppure trovare un correttivo sul "peso" delle rarità presenti in collezione, ma la logica che sta alla base di ciò, mi troverebbe profondamente d'accordo.

Questo, perché considero di gran lunga più pregevole il lavoro di uno studioso vero, ma un po' squattrinato, piuttosto che quello di un espositore facoltoso, ma poco originale o non sufficientemente preparato.

Inoltre avrebbe anche l'enorme (secondo me) pregio di invogliare tutti, ma proprio tutti ad esporre, senza più il timore del pezzo raro mancante, perché ci confronteremmo soprattutto sul metodo e quindi vincerebbe il "cervello" con cui cui viene sviluppata una collezione e di conseguenza presentata un'esposizione, non il "portafoglio" con cui viene acquistata.

Nell'ipotesi in cui ci trovassimo di fronte ad una signora collezione sia in termini di studio che di rarità, anche se il regolamento fosse diverso, state pur certi che gli allori se li aggiudicherebbe lei, senza problemi.

Vi rendete conto che la maggior parte dei "grandi" espositori, sono facoltosi uomini d'affari o professionisti?
Buon per loro, per carità, io non appartengo certo a quella categoria di persone che ci trova qualcosa di male in questo o che invidia chi possiede di più, ma riflettendo sul bene futuro della filatelia, credo che allargare la base di coloro che potrebbero trovare stimoli ad esporre, non sarebbe sbagliato...anzi!

Nè credo che quest'idea potrebbe attirare le critiche di chi sostiene che "svilire" i pezzi da 90, creerebbe una crisi finanziaria del settore.
Della serie, "se non vinco l'oro, spesso come una volta, compro meno ed i prezzi calano", perché la storia della filatelia ci insegna che i grandi, grandissimi collezionisti del passato e del presente, spendevano e spendono senza esporre, quindi solo per il gusto di possedere...che gli interessa a loro delle regole espositive? ;-)

Ciao:
Colleziono storia postale del regno di Umberto I
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Marco Occhipinti
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Re: Medaglia d'Oro - Considerazioni economiche e non...

Messaggio da Marco Occhipinti »

david ha scritto:Fra l'altro leggendo la lista dei regolamenti scopro ora che sono previste esposizioni a gara di "Letteratura filatelica" e di non averne mai vista una, nè in concorso nè fuori!
Puoi rimediare ad Italia 2009, dove è presente a concorso la classe Letteratura: 156 partecipazioni tra libri, cataloghi, riviste, periodici, tutti gratuitamente consultabili in Sala Letteratura: è sufficiente accedere alla sala e chiedere alle hostess.

Per quanto riguarda i precedenti post relativamente alla suddivisione in classi per valore della collezione, aggiungo soltanto che per quanto mi riguarda la mia soddisfazione è doppia nel momento in cui la mia collezione viene valutata migliore di un'altra collezione che vale, economicamente, 10-100 volte la mia. E siccome è già successo...

Ciao: Ciao: Ciao:
Marco Occhipinti
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Tematiche: Geologia, Evoluzione, Scacchi
Storia Postale: Funicolare vesuviana, Fiume fino al 1945

I miei siti web: Funicolare Vesuviana - CIFT, Centro Italiano Filatelia Tematica
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