Spade, sciabole, fucili ad avancarica ed armi antiche

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Alberto Del Bianco
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Re: Fucili ad avancarica: piombarli?

Messaggio da Alberto Del Bianco »

Ivano Abbatantuono ha scritto:Il bello ma anche il brutto di internet è che ognuno può esprimere i suoi pensieri cosi come ognuno è libero di fare ciò che vuole e rischiare quanto vuole. Mi dispiace per chi voleva avere informazioni più precise, a loro consiglio ancora una volta di rivolgersi alle fonti ufficiali e alle autorità per non incorrere in pericolose. ... leggerezze che la legge purtoppo non perdona


.....concordo mi sembra che sull'argomento ci sia molta superficialità e posso affermarlo con 20 anni di esperienza sul campo. Ciao:
Alberto Del Bianco
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Luciano61
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Re: Fucili ad avancarica: piombarli?

Messaggio da Luciano61 »

Ma il bello del tutto, è che i Carabinieri mi hanno comunicato almeno tre differenti tipologie di soluzione.
Tra le quali un paio anche in conflitto tra loro.
L'armaiolo professionista me ne ha data un'altra.
Amici cacciatori altre ancora.
Ho chiamato il mio avvocato, che m'ha detto immediatamente: Questura - Polizia.
Intanto, con la dichiarazione dei Carabinieri, sono depositate dall'armaiolo.
Come avrò un attimo di tempo, mi dedicherò a questa cosa.

:-))

Ciao: Ciao:
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Antonio Bove
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Re: Fucili ad avancarica: piombarli?

Messaggio da Antonio Bove »

Eccovi il decreto!
Antonio
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Ivano Abbatantuono
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Re: Fucili ad avancarica: piombarli?

Messaggio da Ivano Abbatantuono »

Attenzione a non limitarsi alla "prima cantina", vi sono dozzine di norme (peraltro, di rango primario - leggi, decreti legge e decreti legislativi prima ancora che regolamenti secondari come quello citato) che disciplinano la materia e improvvisarsi esperti di diritto può essere come improvvisarsi medici o ingegneri, nei rispettivi campi.
Io ribadisco un'ultima volta il consiglio di essere prudenti e non affidarsi al "fai da te", non stiamo parlando del sesso degli angeli ma di materie "scottanti" e pericolose per la fedina penale.
Detto questo, mi ritiro dalla discussione, che era nata per dare qualche (buon) consiglio a chi ne aveva bisogno e mi sa che sta scivolando in una specie di sfida a chi le spara per primo.
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StefanoR
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Re: Fucili ad avancarica: piombarli?

Messaggio da StefanoR »

Anche io sono un ex-AUC, ed ho ricevuto oggi da UNUCI la seguente comunicazione:

Disposizioni sulla detenzione di armi

1. Il Decreto Legislativo 29/09/2013 n. 121 prevede che i detentori di armi (compresa la sciabola a corredo dell'uniforme), in regola con la denuncia a suo tempo effettuata, devono presentare al Commissariato di Polizia o alle Stazioni dei Carabinieri, entro il 4 maggio 2015, un certificato medico di idoneità psico-fisica, rilasciato dalla ASL o da un Ufficiale medico, sulla base del "certificato anamnestico" del proprio medico di base.
Coloro che non ottempereranno a tale disposizione, riceveranno una diffida per la mancata presentazione del certificato e, se tale situazione perdurerà nei successivi 30 giorni, sarà avviato il procedimento di "divieto di detenzione".
2. Al riguardo, si precisa che a fronte di impossibilità ad ottenere il certificato di idoneità psico-fisica, le armi potranno essere rottamate previo accordi con l'Ufficio di Polizia competente.

Un cordiale saluto Ciao: Ciao:
Stefano
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ulisse
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Re: Fucili ad avancarica: piombarli?

Messaggio da ulisse »

Ciao: Ciao:

Purtroppo quanto detto nei precedenti interventi prima di questo conta poco.

StefanoR ha scritto:Anche io sono un ex-AUC, ed ho ricevuto oggi da UNUCI la seguente comunicazione:

Disposizioni sulla detenzione di armi

1. Il Decreto Legislativo 29/09/2013 n. 121 prevede che i detentori di armi (compresa la sciabola a corredo dell'uniforme), in regola con la denuncia a suo tempo effettuata, devono presentare al Commissariato di Polizia o alle Stazioni dei Carabinieri, entro il 4 maggio 2015, un certificato medico di idoneità psico-fisica, rilasciato dalla ASL o da un Ufficiale medico, sulla base del "certificato anamnestico" del proprio medico di base.
Coloro che non ottempereranno a tale disposizione, riceveranno una diffida per la mancata presentazione del certificato e, se tale situazione perdurerà nei successivi 30 giorni, sarà avviato il procedimento di "divieto di detenzione".
2. Al riguardo, si precisa che a fronte di impossibilità ad ottenere il certificato di idoneità psico-fisica, le armi potranno essere rottamate previo accordi con l'Ufficio di Polizia competente.

Un cordiale saluto Ciao: Ciao:
Stefano


La nuova legislazione del 29 set 2013 rischia di creare un mare di problemi a chi ha armi antiche più o meno funzionanti.
Non sono riuscito ad interpretarla con tutti i rinvii a precedenti leggi o decreti.

Nei prossimi giorni mi recherò al comando di zona per vedere se mi sanno chiarire il problema.
Dover fare la visita per detenere un'arma antica ad avancarica denunciata che nessuno si sognerebbe mai di usare (c'è il rischio che ti scoppi in faccia), mi sembra una follia!!!

Se qualcuno sa qualcosa in più, ci renda edotti.

:cof: :cof:
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Marino

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Antonio Bove
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Re: Fucili ad avancarica: piombarli?

Messaggio da Antonio Bove »

Ulisse!
La questione in merito alle armi antiche ad avancarica trova risposta nell'allegato alla direttiva 91/477/CEE.
In questo documento al capo III è specificato che le armi antiche ad avancarica e le repliche delle stasse non sono considerate "armi da fuoco".
Ti allego la direttiva che è in pratica quella che ha dato origine al DL 527 del 1992 ed alle successive!
Antonio
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ulisse
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Re: Fucili ad avancarica: piombarli?

Messaggio da ulisse »

Ciao: Ciao:

ulisse ha scritto:Ciao: Ciao:

Purtroppo quanto detto nei precedenti interventi prima di questo conta poco.

StefanoR ha scritto:Anche io sono un ex-AUC, ed ho ricevuto oggi da UNUCI la seguente comunicazione:

Disposizioni sulla detenzione di armi

1. Il Decreto Legislativo 29/09/2013 n. 121 prevede che i detentori di armi (compresa la sciabola a corredo dell'uniforme), in regola con la denuncia a suo tempo effettuata, devono presentare al Commissariato di Polizia o alle Stazioni dei Carabinieri, entro il 4 maggio 2015, un certificato medico di idoneità psico-fisica, rilasciato dalla ASL o da un Ufficiale medico, sulla base del "certificato anamnestico" del proprio medico di base.
Coloro che non ottempereranno a tale disposizione, riceveranno una diffida per la mancata presentazione del certificato e, se tale situazione perdurerà nei successivi 30 giorni, sarà avviato il procedimento di "divieto di detenzione".
2. Al riguardo, si precisa che a fronte di impossibilità ad ottenere il certificato di idoneità psico-fisica, le armi potranno essere rottamate previo accordi con l'Ufficio di Polizia competente.

Un cordiale saluto Ciao: Ciao:
Stefano


La nuova legislazione del 29 set 2013 rischia di creare un mare di problemi a chi ha armi antiche più o meno funzionanti.
Non sono riuscito ad interpretarla con tutti i rinvii a precedenti leggi o decreti.

Nei prossimi giorni mi recherò al comando di zona per vedere se mi sanno chiarire il problema.
Dover fare la visita per detenere un'arma antica ad avancarica denunciata che nessuno si sognerebbe mai di usare (c'è il rischio che ti scoppi in faccia), mi sembra una follia!!!

Se qualcuno sa qualcosa in più, ci renda edotti.

:cof: :cof:


tahiti-48 ha scritto:Ulisse!
La questione in merito alle armi antiche ad avancarica trova risposta nell'allegato alla direttiva 91/477/CEE.
In questo documento al capo III è specificato che le armi antiche ad avancarica e le repliche delle stasse non sono considerate "armi da fuoco".
Ti allego la direttiva che è in pratica quella che ha dato origine al DL 527 del 1992 ed alle successive!
Antonio


tahiti, sarebbe bello se la direttiva 91/477/CEE fosse stata accettata e resa esecutiva dallo Stato Italiano, ma così no è.

In testa alla Direttiva c'è scritto:

"Atti per i quali la pubblicazione non è condizione di applicabilità"

Ho chiesto ai Carabinieri e questa direttiva non è ancora applicata dall'Italia, l'unico che fa testo è il Decreto Legislativo 29/09/2013 n. 121

Se qualcuno ha delle informazioni più recenti ed attendibili lo dica perché il 4 Maggio è vicino.

Grazie
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ulisse
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Re: Fucili ad avancarica: piombarli?

Messaggio da ulisse »

Ciao: Ciao:

Inoltre c'è una cosa che mi fa arrabbiare:

Il dover spendere 16 euro per la marca e 45 euro per la visita (e menomale che il mio Dottore mi ha fatto il cerificato "amichevolmente") per un "ferrovecchio" dell'inizio "800 che nessuno si sognerebbe di usare.
Secondo me un'arma propria (che può offendere) deve essere completa, se no non offende nessuno a meno che la si usi come clava.
Nel mio caso ho solo il "ferrovecchio" ma per sparare mancano la polvere, la palla e l'innesco che io non ho.
Ho chiesto anche alla Polizia, ma non c'è nulla da fare.

:cry: :cry: :cry: :cry:

:cof: :cof:
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sergio de villagomez
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Re: Fucili ad avancarica: piombarli?

Messaggio da sergio de villagomez »

Buona sera a tutti.
Per quanto riguarda la sciabola da ufficiali, il Presidente dell Consiglio nazionale permanente delle associazioni d'arma (Assoarma), Gen. C.A. Mario Buscemi, ha oggi inviato la seguente informativa alle varie sezioni
"Gentilissimi Presidenti, in merito al quesito formulato da alcune Presidenze, si precisa che l'art. 585 del C.P. recita: ".......per armi si intendono le armi proprie, cioè quelle da sparo e tutte le altre la cui destinazione naturale è l'offesa alla persona".

Tenuto conto che la sciabola di ordinanza e lo spadino hanno funzione di mera rappresentanza e la loro "destinazione naturale" non è quella di recare offesa alla persona, non sono da considerare come armi e pertanto non vanno applicate ad esse le norme riguardanti la denuncia all'Autorità di PS.
"

Basteranno queste parole di buon senso a chiudere questa questione assurda?

Ciao: Ciao:
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Oh! Qui io fisserò il mio sempiterno riposo, e scoterò, da questa carne stanca del mondo, il giogo delle avverse stelle (W. Shakespeare - Giulietta e Romeo)
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Antonio Bove
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Re: Fucili ad avancarica: piombarli?

Messaggio da Antonio Bove »

Ulisse! la direttiva 91/477/CEE ha dato origine al DL 527 del 1992 e pertanto è applicata anche in Italia!
I tuoi Carabinieri, tanto per non cambiare, sono male informati.
Una parola definitiva in tal senso può darcela solo il Ministero dell'Interno con una nota chiara e precisa... ma purtroppo siamo in Italia dove di parole, specialmente i nostri legislatori, ne dicono e ne scrivono tante al punto che neppure loro si rendono conto di cosa stanno facendo.
In questi giorni sto assistendo ad una cosa esilarante:
Le famose macchinette mangiasoldi sono una concessione dello Stato e, per interesse dello Stato stesso che ci lucra, debbono essere in attività, se un esercente viene sorpreso con la macchinetta spenta la Guardia di Finanza lo multa e lo denuncia.
Il Sindaco di Milano ha emesso un'ordinanza per cui queste macchinette debbono essere tenute in funzione per un numero di ore limitato e poi a riposo per un altro periodo per essere poi riaccese... se un gestore non ottempera a questa direttiva la Polizia Municipale lo verbalizza... La scelta è quindi se farsi multare dalla Guardia di Finanza o dalla Polizia Municipale.
E siamo di nuovo allo stesso punto ognuno fa il suo ragionamento ed ognuno si ritiene in grado di disporre a proprio piacimento o a proprio giudizio... ma la logica che fine ha fatto?
Io mi tengo la mia pistola e, se qualche tutore dell'ordine troverà da ridire, mi difenderò in tutte le sedi fino alla corte europea se necessario!
Antonio
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acquarius1

Re: Fucili ad avancarica: piombarli?

Messaggio da acquarius1 »

Scusate se mi intrometto nella telenovela :fii:
Armi da fuoco: se non si detengono le munizioni e non le si porta fuori dal luogo dove sono detenute non serve il porto d'armi basta il maneggio armi che chi ha fatto il militare di leva ha già sennò si va al poligono e con poche lezioni ed un esame anche di tiro si ottiene. Col maneggio armi si va alla polizia e si dichiarano le armi detenute specificando di non avere munizioni o polvere da sparo. Punto. Ovviamente bisogna dichiarare la provenienza (in questo caso eredità). Chi doveva dichiararle è morto, adesso le dichiara l'erede senza nessun altro problema.
Per le armi da parata non so, ma penso sia la stessa cosa: se ho il maneggio armi (e per queste, se me le ha fornite l'esercito, devono essere per forza comprese), le dichiaro allegando copia del maneggio armi
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Luciano61
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Re: Fucili ad avancarica: piombarli?

Messaggio da Luciano61 »

Rinnovo questo post.

Sono stato in un'altra Caserma dei Carabinieri ed ho parlato con un Carabiniere tra l'altro appassionato di armi.
Quindi avrei maturato l'idea di provare a vendere queste armi così come sono, nello stato in cui si trovano.
Mi è stato prospettato di farle restaurare, con un costo che avrebbe una certa rilevanza, ma che potrebbe permettere un realizzo ovviamente maggiore, che giustificherebbe tale azione.
Mah!
Ci penserò e vedrò...

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acquarius1

Re: Fucili ad avancarica: piombarli?

Messaggio da acquarius1 »

Luciano61 ha scritto:Rinnovo questo post.

Sono stato in un'altra Caserma dei Carabinieri ed ho parlato con un Carabiniere tra l'altro appassionato di armi.
Quindi avrei maturato l'idea di provare a vendere queste armi così come sono, nello stato in cui si trovano.
Mi è stato prospettato di farle restaurare, con un costo che avrebbe una certa rilevanza, ma che potrebbe permettere un realizzo ovviamente maggiore, che giustificherebbe tale azione.
Mah!
Ci penserò e vedrò...
Se non hai il possesso non le puoi nemmeno vendere! Per averne il possesso, essendo armi, devi avere almeno il maneggio armi e dichiararle.
Il problema della vendita di armi è che bisogna dichiarare la lecita provenienza (nessun antiquario serio te le comprerà mai senza questa) e come la dimostri se non sono specificatamente dichiarate in un testamento?
L'unica è la strada che ti ho suggerito più sopra: maneggio armi o attestato che hai fatto il militare, si va al Commissariato e si rilascia all'ufficio amministrativo la dichiarazione che sono state trovate dopo la morte del leggittimo proprietario e tu sei l'erede. Nella dichiarazione bisogna specificare che armi sono (modello, eventuale matricola, anno presumibile di fabbricazione, etc.), che non si possiede al contempo polvere da sparo e proiettili. Punto. Le puoi detenere e con la fotocopia del possesso le puoi pure vendere o regalare. Ovviamente avendo dichiarato le armi devi tenere in casa la documentazione e le eventuali scritture di vendita delle stesse.
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Luciano61
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Re: Fucili ad avancarica: piombarli?

Messaggio da Luciano61 »

Eccomi qua :-)
acquarius1 ha scritto: Se non hai il possesso non le puoi nemmeno vendere!
Non ho il possesso, perché sono di mio fratello.
Ma se trovo un acquirente, ritengo potrò metterlo in contatto con mio fratello.
acquarius1 ha scritto: bisogna dichiarare la lecita provenienza (nessun antiquario serio te le comprerà mai senza questa) e come la dimostri se non sono specificatamente dichiarate in un testamento?
Scusa, ma nella prima riga del post avevo scritto che erano frutto di eredità.
E per quanto mi risulti sapere, le certificazioni a mie mani sono in regola.
Non è che io le abbia trovate dietro al capanno sotto la pianta del fico fiorone...
Non è mica così :-))
acquarius1 ha scritto:...ufficio amministrativo la dichiarazione che sono state trovate dopo la morte del leggittimo proprietario e tu sei l'erede. Nella dichiarazione bisogna specificare che armi sono (modello, eventuale matricola, anno presumibile di fabbricazione, etc.), che non si possiede al contempo polvere da sparo e proiettili. Punto.
Ripeto, mi sono a suo tempo informato.
In primis avevo contattato la Caserma dei Carabinieri del luogo del ritrovamento, che mi hanno rilasciato documenti vari.
Siccome ora sono depositate e prese in carico da un'armeria che ha sede in un'altra provincia, la Caserma competente ha visionato tutti i documenti.
A breve me ne rilascerà di altri, se ho capito bene, necessari per un eventuale trasferimento di proprietà.
Come ho scritto, mica sono piovute dal cielo :-))

Ciao: Ciao:
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Re: Fucili ad avancarica: piombarli?

Messaggio da acquarius1 »

Tu, tuo fratello, tuo zio o tuo nonno è la stessa cosa.
Non si può vendere un'arma funzionante se non si dimostra il leggittimo possesso. La legge è molto rigida in questo. Rischiate semplicemente il carcere. Non basta che tu dica che l'avete avuta da una eredità perchè serve un testamento che non avete in cui sia citata l'arma. Non esiste nessun atto pubblico in cui compaia l'arma per cui il fatto che la possediate non è detto che lo sia in maniera leggettima. O vi costruite la documentazione ufficiale come ti ho spiegato sopra o la puoi sotterrare nel giardino e farla marcire fin tanto che diventi non più funzionante. Anche l'armaiolo, a mio avviso, rischia serie sanzioni.
Poi ognuno è libero di scegliere la corda con cui impiccarsi.
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Luciano61
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Re: Fucili ad avancarica: piombarli?

Messaggio da Luciano61 »

Ciao Ciao:
Per carattere, quando non riesco a farmi capire, penso sempre che sia un mio difetto di comunicazione.
E non penso mai invece che sia il mio interlocutore a non comprendermi.
Per cui, per ribadire, mi assumo sempre la "paternità" di una eventuale incomprensione.
Ricominciamo da capo.
Questo Thread dove mi stai rispondendo, che ha avuto al momento in cui scrivo oltre 1360 visite, è iniziato esattamente con quanto scritto, come di seguito, nella prima riga:
Luciano61 ha scritto:Mi sono trovato in eredità due fucili, entrambi ad avancarica, per i quali i Carabinieri mi hanno detto, appunto, che andrebbero "piombati".

Poi tu scrivi:
acquarius1 ha scritto: Non si può vendere un'arma funzionante se non si dimostra il leggittimo possesso.
Non basta che tu dica che l'avete avuta da una eredità perchè serve un testamento che non avete in cui sia citata l'arma. Non esiste nessun atto pubblico in cui compaia l'arma per cui il fatto che la possediate non è detto che lo sia in maniera leggettima.
Scusa, ma tu dove hai letto che queste armi non sono regolarmente ereditate, denunciate ecc.?
Io non ricordo di averlo mai scritto.
Invece ho già scritto più e più volte che sono in proprietà a tutti gli effetti, che esistono più documenti rilasciati anche da una Caserma dei Carabinieri, che un'altra Caserma dei Carabinieri sta per emettere altri documenti, questi non sono documenti ufficiali?
Ma devo esibirti un testamento notarile per dirti che sono in proprietà?
Averlo detto più volte che sono in proprietà non va bene?
Poi, se tu mi scrivi che atti notarili, documentazioni varie dei Carabinieri ecc. sono come la carta del formaggio (con la sola dicitura Grana Padano) e quindi non valgono nulla, perché vale esclusivamente un documento rilasciato dalla Questura o dalla Polizia, allora è un'altra cosa.

Quindi, se è così, prenderò tutti i documenti che ho, che sembra non valgano una cippa, ed andrò anche in Questura, come del resto mi era stato consigliato.
Era solo per non fare un giro in più, con già quel pò di documenti che avevo...

Ho capito bene?
Secondo te ho in mano carta straccia?
Ci vuol proprio la Questura?

Grazie.

Ciao:
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acquarius1

Re: Fucili ad avancarica: piombarli?

Messaggio da acquarius1 »

Anche a me, a volte, capita non riuscire a farmi capire e me ne scuso.
Io mi sono basato su ciò che hai scritto.
Premesso che in fatto di armi funzionanti l'ultima parola è della questura, chi ti aveva dato questo consiglio era nel giusto.
Era nel giusto anche chi ti aveva consigliato di piombarli per farli diventare dei giocattoli. In particolare quando ti hanno detto di piombarli è stato perchè la documentazione che hai presentato o che hai detto di possedere era carente. Se i fucili fossero stati regolarmente denunciati dal vecchio proprietario non c'era bisogno di piombarli, ti avrebbero detto: si faccia rilasciare un maneggio armi dalla questura (più esattamente da un poligono autorizzato che ne rende conoscenza alla quesura) e li può legalmente detenere. Quindi non c'è bisogno che tu lo scriva, lo si capisce da quello che hai scritto.
Maneggio armi: ma possibile che nessuno di voi abbia fatto il militare? Basta il foglio di congedo per detenere armi senza munizioni più ovviamente la denuncia di detenzione da farsi protocollare dalla questura.
Denuncia possesso armi: il semplice fatto che tu dica che non sei ancora andato in questura vuol dire che i fucili non sono stati regolarmente denunciati e tu o chi per te (tuo fratello) non ne avete il possesso legittimo a norma di legge. Non c'è bisogno che tu lo scriva. Si capisce da quello che scrivi.
Non è colpa mia se le leggi sulle armi sono queste. Io sto solo cercando di aiutarti e darti delle dritte per superare la situazione nella quale vi trovate. Tieni conto che se la documentazione è carente in qualche sua parte i fucili vi possono essere sequestrati, altro che venderli!
in bocca al lupo
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Antonio Bove
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Re: Fucili ad avancarica: piombarli?

Messaggio da Antonio Bove »

Ritorno su quest'argomento per comunicarvi che c'è stata una prima "vittima" della nuova disposizione sulle armi.
Mio fratello possedeva una Smith & Wesson 38 Special da 2" di canna regolarmente detenuta anche se non aveva più rinnovato il porto d'arma.
Gli avevo detto la novità e gli avevo suggerito di attendere la comunicazione delle autorità per mettersi in regola.
Ha avuto la comunicazione e, invece di mettersi in regola, ha preferito consegnare la pistola così sono andati alcuni agenti di PS a casa sua a ritirarla.
Inutile dirvi la delusione, il compagno di mia figlia gli aveva proposto di cedergliela.
Non ha nemmeno preso in considerazione l'ipotesi di venderla ad un armiere.
Ora, in teoria, quest'arma dovrebbe essere distrutta ma mi chiedo se questo avverrà!
Antonio

Revised by Lucky Boldrini - October 2017
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