Buona sera a tutti
Ringrazio il Dott. Terracchini per il suo cortese intervento!
Mi riallacio a quanto scritto da Fildoc e faccio la doverosa premessa
di parlare a titolo personale e non a nome del sig. Sorani.
Partiamo dal punto principale:il dott. Terrachini sà meglio
di me che il dovere del perito filatelico è
di tutelare in primis il compratore che deve evincere dal certificato allegato al francobollo un quadro chiaro
di cosa viene venduto.
Mi rincresce farlo notare ma il certificato del dott. Merone,così come steso presta a confusione e potrebbe essere lesivo dell'interesse del compratore.
Viene certificato come Sassone n°41 un francobollo usato nel Levante austriaco,quindi un cliente poco preparato e in ricerca
di questo raro francobollo (come giustamente ricordato da Fildoc,uno dei bolli tipo più difficili da trovare della raccolta),farà le sue valutazioni e lo pagherà
di conseguenza,pensando
di acquistare un n°41...
Ma sarà consapevole che vale
di meno (in Italia e Austria,stranamente per la Germania usato in Levante viene valutato
di più dal Michel,credo sia dettato dalla situazione peculiare
di quel mercato e non da l'obbietiva rarità)?E che si tratta
di un francobollo
di un altra collezione?
Inoltre giudicare "pregevole" l'annullo "Lettere arrivate dal Levante col vapore" è un opinione.
A mio avviso discutibile,in quanto trattasi
di un annullo molto comune.
Ce ne sono dei ben più pregiati del Levante...
Quanto alla dicitura Lombardo Veneto applicata a francobolli emessi dopo il 1859,è certamente imprecisa a livello storico.
Credo che in questo caso,la dicitura usata anche da Ferchenbauer,sia
di comodo e comunque non possa ledere nessuno.
Ad esempio:io e Fildoc diciamo
di essere collezionisti
di Lombardo Veneto.
Sarebbe più giusto dire siamo collezionisti
di Lombardo Veneto e
di Veneto e provincia
di Mantova,ma francamente mi sembrerebbe un vezzo esprimerci a quel modo...
Devo rilevare un imprecisione del dott. Terrachini inquanto:in effetti i due certificati da me postati e siglati dal sig. Sorani,riguardano solamente la 5a emissione,quindi del 1864,data in cui il loro uso è stato immediato nel Levante austriaco,non come la 4a pensata prima per il Veneto e provincia
di Mantova.
Quindi mi sfugge il perchè un 15 soldi L45 spedito da Salonicco (Grecia) e destinato a Vienna (come da annullo d'arrivo)abbia alcunchè da spartire col Lombardo Veneto (pardon!Veneto e provincia
di Mantova).
Posso (mi scusi la malizia) chiedere al dott. Terrachini,come certificherebbe un Mercurio blu usato a Praga?Oppure un Sassone n°10 o 11 dei gionali usato a Rovereto?
Riassunto:leggendo i certificati del sig. Sorani,si sà chiaramente quello che si compra,nel caso del dott. Merone,mi duole rifarlo notare,no!
Io voglio credere nella buona fede
di tutti,ma quando si firmano certificati,bisogna essere chiari,precisi e non poter incorrere nell'essere fraintesi.Poi certi particolari sono sempre discutibili...
A parer mio...
Cordiali saluti a tutti!
Benjamin (7momser)
Lombardo Veneto (filatelia, annulli e storia postale), Toscana filatelia e storia postale dell'antica provincia di Arezzo, colori della IVa di Sardegna, ed a livello filatelico tutti gli ASI
Lettonia,Lituania ed Estonia
Classici di Francia, Gran Bretagna e Russia
Israele, annulli turchi, Levante, mandato britannico, interim e dal 1948 a oggi
"Non temete nuotare contro il torrente, è d'un anima sordida pensare come il volgo, perché il volgo è in maggioranza."
Giordano Bruno