Non sono un esperto di tariffe, collezionando francobolli nuovi, ma posso provare a dare solo una testimonianza, anche se sono convinto che si tratti di cose note a Nino Barberis.
Soprattutto in occasione di gare d'appalto c'era l'abitudine di cercare di essere gli ultimi a presentare l'offerta, a ridosso dell'orario di scadenza della gara (spesso le fatidiche "entro le ore 12.00 del...").
Il famoso plico chiuso, sigillato con ceralacca, doveva essere recapitato a mezzo posta.
Accadeva che il concorrente preparasse il plico raccomandato, si recasse in Posta per l'affrancatura e la registrazione della raccomandata e la Posta glielo "affidasse in corso particolare" non potendo garantire la consegna entro le ore 12.00 del...
L'interessato portava così il plico, affrancato e registrato dalle Poste, alla stazione appaltante un attimo prima lo scoccare delle fatidiche ore 12.00. Si faceva firmare la ricevuta della raccomandata e l'eventuale cartolina di avviso di ricevimento dall'impiegato addetto.
La tariffa dell'affrancatura era quella relativa all'oggetto postale che spediva.
Sto parlando degli anni Novanta.
Un paio di anni fa, quando esisteva ancora la differenza tra posta ordinaria e posta prioritaria, chiesi ad un impiegato se esisteva ancora la tariffa per il corso particolare: mi rispose di sì, ed era quella per l'invio di una lettera per corriere prioritario.
Tutto qui.
Una persona che potrebbe dare precise informazioni potrebbe essere l'amico
Giovanni Salvaderi.
Ciao
