Ciao Cortomaltese,
lo studio degli annulli è una cosa molto complessa ed i consigli che hai ricevuto riguardo il fatto di limitare il raggio d'azione sono molto validi.
Il concetto, per come lo vedo io, è questo :
se cerchi il francobollo usato, tanto per averlo è un conto, se vuoi fare uno studio sull'uso di un annullo allora l'usato sciolto ti serve a poco. Per avere tutti quegli elementi per capire l'uso dell'annullo ti necessita il documento intero o per lo meno il frammento o il frontespizio.
Ti faccio il mio esempio : colleziono annulli pubblicitari ( le targhette ) ed essi per ragioni di forma e dimensione non possono starci su nessun francobollo esistente, per cui se voglio capirci qualcosa devo andare per lo meno al frammento se non direttamente alla busta.
Poichè i frammenti non mi piacciono ( ma questo è un fattore soggettivo, a te potrebbero piacere e non ci sarebbe nulla di male ) cerco direttamente di acquisire i documenti interi.
Ora faccio questa considerazione : l'annullo del francobollo è l'elemento che dovrebbe permettere di identificare con certezza l'uso del francobollo, la località, la data, elementi sull'ufficio inoltrante la missiva, ecc.
Se il francobollo che ha ricevuto l'annullo è fra quelli il cui pregio collezionistico è maggiore da usato che non da nuovo, tieni conto che l'annullo da solo è spesso difficilmente periziabile, quindi diventa difficile trovare uno studioso o ricercatore filatelico, anche il più esperto, che si senta di sbilanciarsi sull'effettiva originalità dell'annullo in quanto esistono elevate probabilità che sia stato apposto successivamente al solo scopo di aumentare il valore economico del pezzo.
Questa problematica è molto sentita per i francobolli del Regno a maggior ragione per gli alti valori delle varie serie.
Di conseguenza, per i motivi appena detti, se dell'annullo non puoi fidarti la certezza che dovresti avere non può più esserci, per cui ciò che cerchi di stabilire risulta essere estremamente aleatorio.
Ti ho scritto queste cose per metterti in guardia perchè affrontare il Regno usato è tutt'altro che una cosa semplice.
Passiamo ora a qualche consiglio, nella speranza che possa esserti utile :
inizia la tua collezione con pezzi facili, molto comuni, che trovi con facilità e fai in fretta ad avere tanti elementi di confronto, sono quelli che poi saranno la base della tua crescita e della tua esperienza, impara a studiare i datari, la forma e la posizione delle lettere, non sono uguali dappertutto, a seconda dei posti e del periodo storico esistono dei cambiamenti.
Guarda il colore del'inchiostro, la forza della battuta, la nitidezza, che spesso cambiava da posto a posto, da un tipo di datario ad un'altro tipo, alcuni vengono bene altri meno. Segnati le date di cessazione d'uso di un datario e l'inizio del successivo, quando ti è possibile.
Abituati a conoscere i francobolli più frequentemente annullati, anche questo ti serve per sapere, quando la data è poco leggibile, il periodo storico d'uso dell'annullo, i francobolli di Regno duravano poco, non è come ora in Repubblica che gira di tutto per 40 anni.
Tutte queste cose qui ti permettono di acquisire un'esperienza che poi ti fa capire da solo se un pezzo vale la pena di prenderlo ed un altro no.
In pratica, devi farti l'occhio, avere il colpo d'occhio per capire subito se ci siamo o no.
Ci vuole tempo, a volte anni, ma prima o poi ci arrivi.
Spero di non averti annoiato e di esserti stato utile.

Cordiali saluti.
Alessandro Zeni
STAFF
Sono interessato alla bibliografia postale ed allo studio degli annulli meccanici del Regno d'Italia.
Ogni collezionista in grado di contestare in modo documentato un certificato peritale, ha una conoscenza tale per cui non ha bisogno di richiederlo.
Una collezione specializzata è tanto più importante quanto più è difficile ripeterla uguale
Se un uomo ha fiducia nei suoi mezzi, la parola impossibile non esiste.