Il bollo D.A.a.£. (Debito Austriaco austriache Lire)

[ziopino]

Da quanto sono riuscito a capire il timbro D.A.a.L. era una sorta di bollo di scambio per il transito in territorio Austriaco.
Potreste delucidarmi sulle tassazioni riportate e sulla starda seguita?

Gratias

[Giovanni Salvaderi]

a pag. 207 del Vaccari vi sono due buste che, anche se non c'entrano niente, riportano già nel 55 e 56 il 2C di bologna.....non mi spiego questo annullo, oltretutto mi sembra di vedere in alto a dx della busta postata, a matita leggerissima "Bologna 1bj"
Per il transito via d'Austria, non posso aiutarti troppo ignorante in storia postale
Aspettiamo


p.s. e sembra che manchi proprio un fb dall'annullo, che però continuo a non trovare

[francesco luraschi]

se esisteva una convenzione tra sardegna e pontificio puo'essere che la lettera venne spedita in porto assegnato passano dal L.V. il quale utilizzo' il bollo di transito D.A.a. £. (DIRITTO AUSTRIACO autriche lire) per segnare le proprie competenze di transito.
un po'come in periodo prefilatelico...

forse il francobollo non c'e' mai stato

non so aiutarti per quanto riguarda le tassazioni. e'un campo minatissimo


francesco

[Giovanni Salvaderi]

Riguardando bene l'annullo Bologna, è probabile che sia talmente mal impresso, che non si veda il cerchio interno, non vedo altre spiegazioni......

[fildoc]

Mi sembra starno che da Bologna entri in Lombardoveneto per andare a Genova.............
ma ipotizzando che da Bologna vada a Ferrara e poi transiti in Lv per prendere la ferrovia fino a Milano.... (ma mancano tutti i timbri!!!!!!!!)......
La tassa 3 indica 3 kreuzer di affrancatura per traffico entro 75 km e altri 3 sono di tassa per mancata affrancatura...... (ma i km sarebbero almeno 150!!!!!)
Non torna!

[Giovanni Salvaderi]

Vedo in basso a sx. un altro annullo, indecifrabile, sparo una ipotesi il recto è falso per i due annulli, D.L.a.L. e Bologna, il verso è originale con gli arrivi di Genova e Sestri Levante.
Ho guardato e riguardato il Bologna, qualcuno me lo spiega........l'ho confrontato con i due del Vaccari, continuano a non tornare.....

[ziopino]

Forse hai ragione Giovanni o è male impresso e non si vede il cerchio interno oppure era proprio un timbro difettoso o con il cerchio interno mal montato

[Giovanni Salvaderi]

Secondo Fildoc qualcosa non quadra........

[ziopino]

Azzardo: e se la tassa 3 fosse in realtà 9 e il 6 fosse in decimi di lira apposta in ingresso nel Regno Sardo ??

[francesco luraschi]

mie supposizioni, aspettando gli esperti:

la via di milano per gli stati sardi era prevista nei tariffari pontifici: 12 baj, PD, facoltativa. essendo l'affrancatura facoltativa era quindi ammesso anche il porto assegnato... penso che pero' le lettere passassero da piacenza.

visto che invece la via di toscana prevedeva l'affrancatura fino al confine puo'essere questo il motivo che fece scegliere al mittente la via di milano.

tuttavia non capisco il 9 siglato sul frontespizio.

giovanni, il bollo "evanescente"che vedi in basso a sinistra e'l'impronta bagnata del timbro di arrivo della lettera che venne appoggiata sopra.

i segni di tassa mi sembrano originali come pure il bollo DAa£ forse apposto impropriamente e che difatti non venne compilato.

non ho idea riguardo il bollo di partenza che pero' essendo la lettera tassata deve avere per forza avere visto un ufficio postale pontificio.

inoltre essendo la lettera tassata mi fa pensare che non si tratti di una lettera a cui e'stato tolto il francobollo, a meno che fosse in origine affrancata insufficientemente a cui venne poi staccato il francobollo. inoltre in regime di convenzione non era possibile il franco frontiera ma solo il PA o PD

secondo me: 9 baj pagati poi tramutati in 6 soldi CHE COMUNQUE MI SEMBRANO POCHI a meno che siano decimi di lira


per massimiliano: le lettere dall'estero per il L.V. e in transito per esso erano soggette a una tassazione diversa da quelle per l'interno

francesco

[fabris]

Invertiamo i colori..........

Colori invertiti recto.jpg

Colori invertiti verso.jpg

.....forse può servire.

[fabris]

Cosa è quel segno sulla o sotto la "D" in alto a sx ................

[fildoc]

Ho studiato la lettera e le tariffe...
Se i conti sono giusti:
Mancando la convenzione sardo-pontificia per la via di Milano occorrevano 12 baiocchi (cosi' dice il Mentaschi) per i pontifici e 60 centesimi per i piemontesi....
un baiocco erano 5 centesimi di lire sarde e rotti ovvero 12 baiocchi erano un po' di piu' di 60 centesimi
1 centesimo del lv erano 4 centesimi sardi e rotti.... un kreuzer erano 5 centesimi di lira italiana... quindi erano circa 15 centesimi pari a 3 kreuzer.

Pertanto la richiesta del LV è pari alla affrancatura di 3 kreuzer + 3 di tassa per mancata affrancatura da riscuotere dai piemontesi ovvero gli austriaci hanno chiesto al mittente di Genova 1 lira e 20 pari appunto a 6 kreuzer!
Peraltro il percorso in territorio del LV era di una cinquantina di km e 15 centesimi erano la giusta tariffa!
I conti tornano!

Di timbri ne mancano parecchi per i miei gusti..., ma i conti tornano!

[Guido Morolli]

Francesco Luraschi ha già scritto molte cose condivisibili...Vorrei provare ad aggiungere alcuni elementi utili
alla discussione...
Primo elemento, la "via di Milano" veniva preferita solitamente nei mesi invernali in quanto la " via Toscana" (via di Sarzana)
era gravata dall'attraversamento della Cisa.
Secondo elemento: il primo porto a destino per le lettere via di Milano era di 12 baj (che corrispondono a 60 cent. sardi, segno 6 sulla lettera).
Terzo elemento: vi era la tariffa per le lettere inoltrate dallo Stato pontificio al Regno di Sardegna tramite Poste del Lombardo Veneto. ..Tariffa dei 3 raggi...una possibilità prevede la tassazione di 9 Kr ( segno 9 sulla lettera)..
Attendo pareri più autorevoli del mio...

Guido

[Massimo Manzoni]

Buonasera a tutti,
in realtà il bollo D.A.a.L. letteralmente significa Debito Austriaco Austriache Lire. Veniva usualmente apposto in rosso (è infrequente di colore nero) e serviva per la corrispondenza che veniva inviata nel Regno di Sardegna parzialmente franca attraverso il Lombardo Veneto.
Era infatti possibile l’inoltro della corrispondenza attraverso il Lombardo Veneto pagando 8 bajocchi per il 1° porto della Convenzione Austro-Italica, lasciando al destinatario gli accrediti austriaci e sardi. In questo caso le lettere transitavano da Milano.

Venendo alla descrizione della lettera > 30 gennaio 1858, lettera non affrancata primo porto spedita da BOLOGNA a GENOVA, tassata fino al confine lombardo-sardo per 8 bajocchi (a penna sotto al timbro). A Milano fu apposto il bollo D.A.a.L. con a fianco l’indicazione a penna dei 9 kreuzer (cioè la conversione degli 8 bajocchi pontifici) dovuti per il transito austriaco. In arrivo la tassazione fu portata a 60 centesimi (per intenderci il grosso 6 a penna) di cui 40 all’Austria (rimborso tariffario per il porto di Lega Austro-Italica) + 20 per i diritti interni sardi.

E' una bollatura in ogni caso piuttosto comune.

Cordialmente.
Massimo Manzoni

[Massimo Bernocchi]

Buonasera a tutti,
in realtà il bollo D.A.a.L. letteralmente significa Debito Austriaco Austriache Lire. Veniva usualmente apposto in rosso (è infrequente di colore nero) e serviva per la corrispondenza che veniva inviata nel Regno di Sardegna parzialmente franca attraverso il Lombardo Veneto.
Era infatti possibile l’inoltro della corrispondenza attraverso il Lombardo Veneto pagando 8 bajocchi per il 1° porto della Convenzione Austro-Italica, lasciando al destinatario gli accrediti austriaci e sardi. In questo caso le lettere transitavano da Milano.

Venendo alla descrizione della lettera > 30 gennaio 1858, lettera non affrancata primo porto spedita da BOLOGNA a GENOVA, tassata fino al confine lombardo-sardo per 8 bajocchi (a penna sotto al timbro). A Milano fu apposto il bollo D.A.a.L. con a fianco l’indicazione a penna dei 9 kreuzer (cioè la conversione degli 8 bajocchi pontifici) dovuti per il transito austriaco. In arrivo la tassazione fu portata a 60 centesimi (per intenderci il grosso 6 a penna) di cui 40 all’Austria (rimborso tariffario per il porto di Lega Austro-Italica) + 20 per i diritti interni sardi.

E' una bollatura in ogni caso piuttosto comune.

Cordialmente.
Massimo Manzoni

Debbo dire che la spiegazione non fà una grinza, sinceramente non posso che fare i complimenti a Massimo per l'esauriente risposta, sintetica, chiara ed altrettanto comprensibile.
Benvenuto saluti Massimo

[ziopino]

Siete davvero una miniera di informazioni e cultura filatelica

Grazie di cuore

[francesco luraschi]

bravissimo, massimo
sapevo che le tassazioni tra ASI erano un campo minato e comunque non ci sarei mai arrivato.

avevo visto l'8 sotto il bollo austriaco ma l'avevo identificato con il peso della lettera , inoltre ho ritenuto il 9 di grafia pontificia avendolo paragonato con quello sulla lettera che posto sotto.

ora devi migliorare tu... solo 2 tuoi interventi sono un po'pochini . se il buongiorno si vede dal mattino...

francesco

[Giovanni Salvaderi]

Leggervi è uno spettacolo ed io che ho scritto solo una bischerata sull'annullo di Bologna però mi scampo sugli annulli e poi proseguo con la storia postale, nel mio piccolo incrociando il tutto.
Grandi tutti

[ziopino]

Già. però quell'annullo di Bologna...... Boh forse era difettoso.....