Il piroscafo Pasteur

Che storie si nascondono dietro quello che può sembrare un semplice francobollo??? E qual'è la vostra conoscenza sui francobolli? Potrete scoprire entrambe le cose in questo forum.....

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arperm
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Il piroscafo Pasteur

Messaggio da arperm »

Ciao a tutti.
Sono in asta su Delcampe (300 euro),questi francobolli soprastampati del 1943,inerenti ad un sabotaggio.
Io (ed altri)non ne abbiamo mai visti,se qualcuno ne sa qualcosa,possibilmente puo illuminarci.
grazie Ermanno
Ho già postato l'immagine anche su un altro topic,ma questo forse è più inerente.
nb-la stampa è venuta non molto bene,il colore è più bruno. Ciao: Ciao: Ciao:
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collezione Storia Postale Italiana 11-06-1943 fino ad uso tardivi RSI-LUOGOTENENZA-REGNO. e C.L.N.
nuovi CINA dal 1976,con foglietti e libretti.
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somalafis
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Re: Francobolli su sabotaggio

Messaggio da somalafis »

Mi sembra una soprastampa di fantasia anche perche' il piroscafo Pasteur ha continuato a navigare fino al 1980 !!! Il francobollo utilizzato per la ''soprastampa'' e' comunissimo e vale pochissimo (50 centesimi di catalogo): ergo, e' ideale per ogni creazione parafilatelica.

Vorrei pero' approfittare della segnalazione per ripercorrere la curiosissima storia di questo bastimento e del suo francobollo. La societa' armatoriale ''Compagnie Sud Atlantique'' ordino' la nave intitolata a Pasteur (30.447 tonnellate di stazza) ai cantieri di Penhoet nel 1938. Il 14 aprile del 1939 il presidente della compagnia chiese alle Poste francesi l'emissione di un francobollo perche' la nave doveva effettuare il suo primo collegamento con l'America del Sud nel settembre dello stesso anno. In un primo momento il ministro delle Poste rifiuto' la proposta (tempi troppo stretti e comunque Pasteur era gia' stato celebrato filatelicamente in due francobolli); ma l'armatore non si scoraggio' e il 6 luglio del 1939 il ministro autorizzo' l'emissione. Nell'agosto 1939 furono stampati cosi' 3.350.000 francobolli da 70 centesimi con l'immagine del transatlantico. Ma l'entrata in guerra il 3 settembre 1939 annullo' d'un colpo il viaggio inaugurale e l'emissione del francobollo.

Intanto la nave viene ancorata nel porto di Brest dove resta qualche mese: il 2 giugno 1940 (mentre la disfatta francese e' ormai irrimediabile) sulla nave vengono caricati 200.000 kg d'oro delle riserve della Banca di Francia che il ''Pasteur'' trasporta a Halifax in Canada. Il 4 luglio 1940 gli inglesi se ne impadroniscono senza problemi e lo trasformano in una nave per trasporto rapido di truppe: verra' utilizzata per tutta la guerra trasportando in totale ben 250 mila soldati.

Nonostante il destino della nave, la direzione postale francese aveva conservato lo stock di francobolli, pensando di poterli utilizzare se e quando il battello fosse stato restituito. Tuttavia, nel 1941, nonostante la nave sia impiegata dai britannici in operazioni belliche, il segretario di stato alle Poste del regime collaborazionista di Petain propone di utilizzare i francobolli ''Pasteur'' con una soprastampa che ne porti il valore facciale a 1,50 franchi. L'ammiraglio Darlan, comandante della flotta e segretario di stato alla Marina da' il suo assenso ma chiede che la soprastampa sia di 1 franco + 1 franco e che la soprattassa vada alle Opere della marina. L'emissione avviene il 17 maggio 1941 nel corso dell'esposizione a Vichy del Servizio Centrale delle Opere della Marina. Dal 19 maggio la distribuzione viene allargata all'intero territorio nazionale e conosce - come altre emissioni di quel periodo - un grande successo di vendita (il che spiega l'attuale basso valore commerciale del pezzo).

E la nave Pasteur? Effettivamente gli inglesi la restituirono alla Francia nell'aprile del 1946, ma conservo' la sua destinazione militare, trasportando migliaia di soldati francesi durante la Guerra di Indocina. Finita anche questa guerra, fu venduta ad una compagnia estera e continuo' a navigare fino alla fine degli anni settanta: il 9 giugno 1980, mentre faceva rotta verso un cantiere di demolizione a Formosa, incappo' in una tremenda tempesta e affondo' nell'Oceano Indiano....

Ultima curiosita': nel 1941 alla soprastampa del francobollo originario sfuggirono alcuni esemplari (un foglio da 50 non soprastampato e' al museo postale di Parigi) che oggi costituiscono una bella rarita' per i collezionisti specializzati.
Riccardo Bodo
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somalafis
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Re: Francobolli su sabotaggio

Messaggio da somalafis »

Vorrei anche aggiungere, per evitare equivoci linguistici, che 'sabordage' in francese vuol dire affondamento (od autoaffondamento). Ciao: Ciao:
Riccardo Bodo
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francesco.abbate
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Re: Francobolli su sabotaggio

Messaggio da francesco.abbate »

complimenti somalafis per la bella pagina di storia e filatelia! :clap: :clap: :clap:

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Ciao: Francesco

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