come anticipato in precedenza in altro Topic nel quale ricordiamo il nostro amico Franco Siccardi, scomparso improvvisamente in questo stesso giorno di tre anni fa, ho piacere di ripubblicare un suo intervento apparso sul nostro vecchio Forum il 6 novembre 2006, con il quale Franco ci chiarì la sua opinione in materia di "annulli di favore", opinione che fece scuola e fu fatta propria da molti di noi di F&F già presenti sul Forum all'epoca.
Buona lettura!
Il 6 novembre 2006 Franco Siccardi ha scritto:
GLI ANNULLI DI FAVORE NON ESISTONO
Il titolo e' volutamente provocatorio, ed il perche' sara' spiegato alla fine di questo lungo post.
Tutta questa discussione sugli ombelichi degli angeli era gia' stata proposta sul forum tempo fa, e probabilmente lo sarà ancora in futuro.
E' tipica del collezionismo italiano moderno, fanaticamente legato al nuovo-centratissimo-mai-linguellato-gomma-extravergine-come-quando-e'-uscito-dal-poligrafico, od alla storia postale, dove chi colleziona usati viene guardato dall'alto in basso, come un poveraccio. Ed e' basata su di un equivoco, alimentato dai venditori truffaldini di materiale pseudo usato, che denominano "di favore" annulli spudoratamente falsi.
Non e' assolutamente cosi' nel resto del mondo, e non era assolutamente cosi' in Italia sino a pochissimi anni fa.
Iniziamo dalle definizioni, fondamentali.
Per chi colleziona nuovo, i francobolli "non taroccati" si presentano in questi stati:
- Nuovo illinguellato
- Nuovo linguellato
- Nuovo senza gomma
Gli altri (i rigommati) sono dei FALSI. Dopo lavati, diventano dei senza gomma, ed hanno quindi il valore dei senza gomma.
Per chi colleziona francobolli usati, i francobolli possono presentarsi:
- Con annullo originale, in periodo (ed in alcuni casi, anche localita') di validita'
- Con annullo postumo
Gli altri (quelli con annullo falso) sono dei FALSI e basta. E non valgono neppure una cicca americana masticata, in quanto il timbro falso non si puo' lavar via come la gomma.
Vediamo ora le due categorie degli usati.
Tra i francobolli con annullo originale in periodo di validita' vanno classificati anche queli con il cosiddetto "annullo di favore", fatto apporre dai collezionisti per avere un annullo CERTAMENTE BUONO E CHIARAMENTE LEGGIBILE. Questa pratica era in uso in periodo di Regno, quando nessuno o quasi collezionava nuovi o storia postale, ed i valori piu' alti delle serie erano difficili da reperire staccandoli dalle lettere.
Lo stesso accadeva (ed ancora accade) in tutta l'area del collezionismo anglosassone, dove per i classici venivano utilizzati timbri a barre derurpanti, ed i collezionisti che volevano avere nell'album francobolli e non macchie di inchiostro facevano e fanno annullare apposta (CTO, Cancelled To Order) i francobolli con il meno invasivo annullo a data (CDS, Circular Date Stamp).
Questi francobolli, sicuramente non viaggiati, valgono, a seconda del francobollo, sino a 10 volte di piu' del francobollo "viaggiato" ma con annullo a barre. Ed ancor oggi, chi colleziona usati - e sono molti - cerca annulli CDS, infischiandosene se il francobollo ha viaggiato o no. Chi lo puo' stabilire???? Il valore del francobollo usato, per quell'area, dipende solo dalla chiarezza dell'annullo, e dal fatto che non deturpi il francobollo.
Vediamo ora gli annulli postumi. Per il 90% dei francobolli, detti annulli sono esattamente come quelli falsi: delle macchie di inchiostro apposte sui franconbolli per frodare i collezionisti. Ma esistono delle eccezioni: ad esempio, molti francobolli degli anni 60, acquistati in grande quantita' dai cosiddetti "fogliaroli", si sono ritrovati negli anni 70 ad essere svenduti al sottosottosottofacciale.... E, specie gli alti valori, sono stati utilizzati in frode postale, per cui in questo caso non si tratta di un timbro per frodare i collezionisti. Non sono in grado di dire se tale utilizzo sia o meno piu' raro di quello in periodo di validita'; ma detti francobolli hanno il diritto di rimanere in collezione anche con annullo postumo. Lo stesso dicasi per i valori di Regno usati nel 45/46, dopo la loro messa fuori corso.
Se leggete bene, nessuno dei cataloghi più diffusi in Italia nomina MAI gli annulli di favore. Semplicemente perche'..... non esistono, in quanto non differenziabili in alcun modo da un annullo apposto su di un francobollo che era su di una busta viaggiata!!!
Quindi, se volete collezionare storia postale, collezionate buste, o frontespizi, o frammenti. Se volete collezionare francobolli usati, collezionate francobolli con annullo leggibile in data di validita', e non deturpante. Chi puo' dire se un francobollo con un tale annullo abbia viaggiato o no? Nessuno.
Conclusione: gli annulli di favore NON ESISTONO, in quanto nessuno e' in grado di distinguerli dagli annulli dei francobolli realmente viaggiati.
Franco Siccardi
Dal vecchio Forum di F&F
6 novembre 2006
Luca
P.S.
Ciao Franco
A nome di tutto lo staff di F&F
Luca
27 luglio 2010