20 Cent I Emissione annullato con muto a rombi di Carpignano

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spcstamps
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Re: Sardegna I emissione, una lettera tutta da studiare...

Messaggio da spcstamps »

Andrea61 ha scritto:Confesso la mia ignoranza in fatto di documentazione disponibile sul Regno di Sardegna. Mi chiedo: non esiste un documentato elenco di uffici a cui venne distribuito il muto a rombi? Intendo un elenco ufficiale, non un elenco redatto da collezionisti.

In mancanza di serie indicazioni contrarie dobbiamo accettare come ipotesi di partenza il responso peritale per cui l'applicazione del 20 c. è coeva alla spedizione della busta.

Avanzo allora un'ipotesi un po' fantasiosa, ma a mio vedere abbastanza suggestiva.

Visto che, se capisco bene, non sono noti altri usi della I emissione a Carpignano (o sono comunque rari), può darsi che l'ufficiale postale non avesse in quel momento molta dimestichezza coi francobolli. Non è che il tipo i francobolli prima li annullava e poi li applicava alle lettere?

Questo spiegherebbe senz'altro l'annullo non passante e ci libererebbe dal sospetto che il suddetto ufficiale postale fosse un po', diciamo così, birichino.

Certo è cosa ben difficile da provare, ma se si trovassero altre lettere da Carpignano nella primavera del '52 con annulli non passanti..............



:clap: :clap: :clap: :clap: :clap:

Andrea, quest'ipotesi mi piace moltissimo, devo documentarmi sulla dotazione del muto a rombi in quel paese, ma credo che l'unica cosa sicura è che non sono note lettere con i rombi di Carpignano, non che l'ufficio non ne fosse dotato.

Chiunque potesse dare ulteriori informazioni su quell'ufficio postale è il benvenuto in questo topic.
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fildoc
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Re: Sardegna I emissione, una lettera tutta da studiare...

Messaggio da fildoc »

Carpignano in provincia di Novara nel 1863 aveva 2.199 abitanti....
Poteva succedere di tutto!
Rimango perplesso che si possa decidere con certezza che il francobollo è stato incollato all'epoca sulla busta.
Che sia coevo non c'e' dubbio!
Ma che fosse incollato proprio su quella busta :?:
Sarebbe piu' convincente se l'annullo fosse passante almeno sulla carta al retro della busta....
faccio un esempio:
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Sommiamo le idee, riduciamo gli ostacoli, moltiplichiamo le relazioni e condividiamo le conoscenze!


ciao
Ciao: Ciao: Ciao:
Fildoc
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Antonello Cerruti
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Re: Sardegna I emissione, una lettera tutta da studiare...

Messaggio da Antonello Cerruti »

fildoc ha scritto:Carpignano in provincia di Novara nel 1863 aveva 2.199 abitanti....
Poteva succedere di tutto!
Rimango perplesso che si possa decidere con certezza che il francobollo è stato incollato all'epoca sulla busta.


Si può, si può ;-) ..... :-))

Andrea61 ha scritto:Visto che, se capisco bene, non sono noti altri usi della I emissione a Carpignano (o sono comunque rari), può darsi che l'ufficiale postale non avesse in quel momento molta dimestichezza coi francobolli. Non è che il tipo i francobolli prima li annullava e poi li applicava alle lettere?


:not: Ipotesi fantasiosa ma poco credibile.
I 20 centesimi non erano una somma del tutto trascurabile ed annullarne anche un piccolo numero prima dell'uso era un rischio economico oltre che disciplinare dal punto di vista amministrativo e postale.
L'uso di preannullati da parte della posta del Regno di Sardegna non è mai stato documentato e neppure citato in alcun regolamento postale sardo. :leggo:
Dobbiamo quindi pensare che non fosse tollerato e quindi non fosse in uso.
Che, invece, li annullasse ad uno ad uno subito prima di applicarli sulla lettera potrebbe essere più plausibile ma del tutto impossibile da provare.
E, comunque, non risulta che tale prassi fosse anche ipoteticamente realizzabile finchè non viene provato che l'ufficiale postale (di Carpignano) abbia mai avuto in dotazione un annullo a rombi.
Per le considerazioni di cui sopra, mi convinco sempre più che il francobollo sia stato annullato in transito o in arrivo a Torino.
Purtroppo, non mi risulta sia possibile distinguere, in quel bollo, particolarità tali da raggiungere con sicurezza la prova che appartenga agli uffici di Torino.
Cordiali saluti.
Antonelo Cerruti
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Andrea61
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Re: Sardegna I emissione, una lettera tutta da studiare...

Messaggio da Andrea61 »

Antonello Cerruti ha scritto:.......... Che, invece, li annullasse ad uno ad uno subito prima di applicarli sulla lettera potrebbe essere più plausibile ma del tutto impossibile da provare. .........


Sì, ovviamente era questo che intendevo.

Sull' "impossibile da provare", bisogna mettersi d'accordo prima su cosa significa--in filatelia-- "provare". Come dicevo nel mio post più su, se si trovassero altre lettere attorno al Maggio '52 con annulli non passanti l'ipotesi acquisterebbe peso.
Andrea

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Ellas
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Re: Sardegna I emissione, una lettera tutta da studiare...

Messaggio da Ellas »

Carissimo Antonello, da quello che risulta dalle perizie appare che il francobollo e la busta siano "coeve" e tu dici che questo è ben certificabile. Ma, al di là di una interpretazione letterale, quanto margnine accorda la definizione "coeva"? cioè, un mese, un anno? Perché se così fosse si moltiplicherebbero all'infinito le possibilità che hanno portato alla costruzione di quell'insieme, e nemmino tutte di natura filatelica. Dico una banalità, soprattutto perché mi intriga capire il ragionamento: applicato un francobollo annullato su una busta priva di importanza, in epoca successiva, da un bambino che giocava a fare l'uficiale postale?

Ripeto, non ne so nulla (anzi: meno) è solo il ragionamento che vorrei cercare di capire.

Ciao: Ciao:
Walter Greco
IV di Sardegna (soprattutto il 20c. e soprattutto se annullati nei mesi di Settembre)
Le poste federali calabresi (sito aggiornato)
http://www.waltergreco.com/emissionicalabresi/

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Antonello Cerruti
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Re: Sardegna I emissione, una lettera tutta da studiare...

Messaggio da Antonello Cerruti »

Ellas ha scritto:Carissimo Antonello, da quello che risulta dalle perizie appare che il francobollo e la busta siano "coeve" e tu dici che questo è ben certificabile. Ma, al di là di una interpretazione letterale, quanto margnine accorda la definizione "coeva"? cioè, un mese, un anno? Perché se così fosse si moltiplicherebbero all'infinito le possibilità che hanno portato alla costruzione di quell'insieme, e nemmino tutte di natura filatelica. Dico una banalità, soprattutto perché mi intriga capire il ragionamento: applicato un francobollo annullato su una busta priva di importanza, in epoca successiva, da un bambino che giocava a fare l'uficiale postale?

Ripeto, non ne so nulla (anzi: meno) è solo il ragionamento che vorrei cercare di capire.

Ciao: Ciao:


Ciao Walter, "coevo" - almeno in questo caso - vuol dire nato insieme.
La busta con quel bollo non è certo priva di importanza e, tanto meno, lo è il francobollo.
Vorrei qui ribadire che lo spessore della carta usata per la stampa della prima emissione di Sardegna rende completamente credibile, e verificabile in tante altre affrancature, la possibilità che l'annullo colpisca il francobollo e non arrivi a toccare la busta.
Cordiali saluti.
Antonello Cerruti

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