Molto bene!
Abbiamo fatto chiarezza!
Nella lettera di De La Rue riportata da Filanci per le marche si riferisce:
Confezionamento del conio originale.Pagato per 200 sterline!
A questo punto abbiamo certezza che aveva anche il fondo righettato.
Di per se' una piccola opera d'arte!
poi esegue sei coniii con successiva incisione (?)
Uno per ogni valore delle marche dove "l'incisione deve rendere l'effigie identica all'originale"
probabilmente stiamo parlando dei ritocchi a mano....
Preparati quindi i sei conii a questo punto chiamati "speciali" ( e ci conviene mantenere la nomenclatura dei De La Rue)
pagati 820 sterline ovvero 136 sterline per uno!!!
Venivano preparate le tavole per 200 multipli.
A questo punto
dopo aver liquidato il conte Sparre inizia la produzione dei francobolli.
Checche' se ne dica venne riusato il conio originale righettato (come abbiamo visto dalle sovrapposizioni di Mikonap

).
...e a questo punto temo che i De La Rue chiesero altre 800 sterline per un secondo punzone ovale che altro non fu che il primo!
Questa fu l'osservazione che mi ha messo fuori strada!Oppure fu il punzone da 1 centesimo che appare sul foglietto Menabrea????
Da questo trassero 8 conii speciali
5, 10, 30, 40 centesimi molto simili e 15, 60 simili nonche' l'un centesimo e il 2 lire che viaggiarono a parte.
che furono adattati a sette cornici simili ma non uguali! Per l'un centesimo non serviva...
e successivamente otto tavole da 400 esemplari ciascuno (compresa quella in argento per il due lire)
Rimane come un coso a se' stante quel saggio giallobruno, in campo quadrato per le marche, mostrato da Pino!
Rimane a questo punto il libro di Filanci scritto bene, ricco di informazioni, ma assemblato in modo un po' caotico,
con molte pagine dedicate alle buste postali mai messe in opera e alcune immagini di conii e punzoni non proprio pertinenti al testo in cui si trovano.
Mettete pure in questa cronistoria le vostre osservazioni
Fatta chiarezza forse tireremo fuori qualcosa di interessante anche per Torino...