



Quanto detto prima è ancora più evidente

ANTONELLO ha scritto:forse per le dimensioni del pettine perforatore.
Ma quanto s'impara!
ANTONELLO ha scritto:Ma quanto s'impara!
hai ragione da vendere,
questo topic è bellissimo, non tanto per il risultato finale ma per quanto si impara,
vi ringrazio nuovamente![]()
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Quasi esatto: il riporto di metallo su un'incisione sbagliata si faceva, ma era un'operazione difficile e che lasciava in ogni caso una zona debole, con tutti i risci che questo comportava nell'uso successivo. In ogni caso tieni presente che il punzone non è usato per stampare ma solo per trasferire un'incisione da un originale ad una copia: nel caso di grossi errori di un'incisione, che si vuole tuttavia salvare, si può usare il punzone per correggere l'originale: si fa il punzone dell'originale con l'errore, dal punzone si eliminano le parti sbagliate (o che si vogliono cambiare: vedi i profili di Vittoria), si ritrasferisce ad un'altra lastra e si eseguono le correzioni (o le modifiche) su quello che diventa un nuovo originale.ANTONELLO ha scritto:Sto cercando di capire la tecnica degli incisori dei conii :
da una lastra di metallo tenero si asportano le parti che non devono essere inchiostrate,
quindi deduco che ogni correzione risulti difficile,
ad esempio credo che sia difficile ripristinare un incisione perchè bisogna
aggiungere del materiale fino a tornare in linea con il piano di lavoro,
cosa molto semplice sul punzone perchè per cancellare una riga basta limarla via e si torna al piano di lavoro,
in parole povere in negativo è facile (si fa per dire) disegnare ma difficile cancellare,
in positivo è facile cancellare ma difficile disegnare,
Deve intendersi proprio negativo, come in fotografia: quando scrivi o disegni la penna o la matita tracciano il segno che si vuole fare, altrettanto succede se stai facendo un'incisione calcografica, dove il segno lasciato sulla lastra sarà anche il segno lasciato sulla carta (sia pure speculare). Nel caso si stia incidendo per la stampa tipografica invece il segno del bulino corrisponderà al "non segno" sulla carta e viceversa sulla carta ci sarà quello che il bulino non ha tracciato: esattamente un negativo, quindi (o se preferisci un complementare).cirneco giuseppe ha scritto: Per negativo deve intendersi speculare