De la Rue - L'emissione del 1863

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ANTONELLO
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Re: De La Rue ... ancora

Messaggio da ANTONELLO »

:mmm: mi sembra troppo laborioso,
non mi convince

Ciao: Ciao: Ciao:
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maupoz
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Re: De La Rue ... ancora

Messaggio da maupoz »

Ciao: Ciao:

:dub: :dub: :mmm: :mmm: :not: :not: :preo: :preo:

PRIMO EPISODIO - IL PUNZONE (O IL CONIO ??? :devil: :devil: fate voi!!!)
Distaccamento R.I.S.
(Reparto Investigativo Saggi)
Milano - Porta Genova
Sezione archivio e ricerche - sala computer

Quella sera il turno di ricerca toccava a lui!
Glielo aveva detto al capo che non sapeva una parola di inglese, ma davanti alla minaccia di essere trasferito alla sezione "annulli di favore" aveva prontamente risposto con un fiero "obbedisco".

Dopo due ore di "cazzeggiamenti", alla quindicesima sigaretta (mentre si ripeteva :topope: che il fumo fa male) passò alla voce in elenco "BRITISH LIBRARY" e digitò ....... http://www.bl.uk .....
Il traduttore automatico riportò delle frasi che forse Biscardi sarebbe riuscito a comprendere!
Provò :holmes: :holmes:
In inglese francobollo si scrive STAMP, poi aggiunse un termine che aveva letto su un fascicolo del Professor Marcadabollo e scrisse "DIE STAMP"

:what: :what: :what: :what:

"MINCHIA!!!!" gli scappò di botto!!!! (la zia suora lo avrebbe sicuramente sgridato!!)

http://img713.imageshack.us/img713/2775/diestamps3.png
diestamps3.jpg


fine primo episodio

Ciao: Ciao: Mau

si avvisa lo spettabile pubblico che il secondo episodio si intitola "ho visto i rami"

Sa l’ha vist cus’e`?
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Maurizio

"Sicché dunque, disse Pinocchio sempre più sbalordito, se io sotterrassi in quel campo i miei cinque zecchini, la mattina dopo quanti zecchini ci troverei?"
"È un conto facilissimo, rispose la Volpe, un conto che puoi farlo sulla punta delle dita. Poni che ogni zecchino ti faccia un grappolo di cinquecento zecchini: moltiplica il cinquecento per cinque e la mattina dopo ti trovi in tasca duemila cinquecento zecchini lampanti e sonanti."
"Oh che bella cosa!" gridò Pinocchio, ballando dall'allegrezza.
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maupoz
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Re: De La Rue ... ancora

Messaggio da maupoz »

Ciao: Ciao:

aggiungiamo anche questi (che hanno ... il tondo)

:ricerca: :ricerca: guarda guarda chi è l'incisore

http://img703.imageshack.us/img703/7041/conio5cusa.png
conio5cusa.png


http://img688.imageshack.us/img688/7696/conio5cusa2.png
conio5cusa2.jpg


:lente: :lente: .. il tratteggio e l'incisione del cerchio ...

http://img593.imageshack.us/img593/6746/conio5cusa3.png
conio5cusa3.jpg


:holmes: :holmes: la stampa

http://img835.imageshack.us/img835/9520/conio5cusa4.png
conio5cusa4.jpg


Ciao: Ciao: Mau
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fildoc
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Re: De La Rue ... ancora

Messaggio da fildoc »

ok! un punzone per il 5 centesimi...
Vi sono altri francobolli appartenti alla stessa serie?
+-x:
Sommiamo le idee, riduciamo gli ostacoli, moltiplichiamo le relazioni e condividiamo le conoscenze!


ciao
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cirneco giuseppe
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Re: De La Rue ... ancora

Messaggio da cirneco giuseppe »

Le linee di fondo e gli ovali mi ricordano qualcosa :-)

Sembra quasi di vedere la firma dei De La Rue.
..... pino .....Immagine
su ebay http://shop.ebay.it/merchant/gcirnec?_rdc=1

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E' saggio sognare ma da stolti illudersi.

cerco e colleziono saggi e prove dagli ASI ad oggi solo Italia
http://www.antichistati.it

Immagine
marcadabollo

Re: De La Rue ... ancora

Messaggio da marcadabollo »

fildoc ha scritto:ok! un punzone per il 5 centesimi...
Vi sono altri francobolli appartenti alla stessa serie?
Mi sembrava che ormai fossimo tutti d'accordo nel tradurre die con conio, mentre punzone lo usiamo come traduzione di punch. Se questo intendimento è confermato, questo è il conio del 5 cents degli Stati Confederati.
cirneco giuseppe ha scritto:Sembra quasi di vedere la firma dei De La Rue.
O quella di Joubert?
Da notare la forma circolare del metallo su cui è inciso, e la W incisa "fuori campo", come in quello italiano prima mostrato.
Michele
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fildoc
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Re: De La Rue ... ancora

Messaggio da fildoc »

Ok Michele avevo visto male e mi sembrava che il disgno fosse in negativo!
Mi aveva messo sulla falsa strada un segno esterno all'ovale che essendo un conio mi pare dimostri che l'ovale nasce staccato dall'effigie!
Infatti la freccia verde indica un solco che non appare sul francobollo! Esso, secondo me, è il segno dell'incastro dell'effigie nell'ovale!
Inoltre indirettamente anche il modo con cui l'ovale arriva alla cornice esterna (freccia rossa) indica un adattamento che sarebbe stato inutile se il pezzo fosse stato unico.
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ANTONELLO
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Re: De La Rue ... ancora

Messaggio da ANTONELLO »

la freccia verde indica un solco che non appare sul francobollo!

secondo me non è un solco ma solo l'estremità del rilievo :-)

Ciao: Ciao: Ciao:
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maupoz
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Re: De La Rue ... ancora

Messaggio da maupoz »

Ciao: Ciao:

SECONDO EPISODIO - "I RAMI!!!! I RAMI!!!"

Il signor Raoul fu svegliato di soprassalto dalle urla che provenivano dall’appartamento di sotto.
Pur essendo in Italia da parecchi anni non riusciva a capire che cosa stessero gridando.
La voce era maschile ed era molto alterata.
Guardò l’orologio … erano da poco passate le due.
Imprecò nel dialetto della sua isola …. “chi era quel pirla che gridava in quel modo e a quell’ora”, lui si alzava alle quattro , tutte le mattine, per andare al lavoro!!
Le grida continuavano… si mise un paio di pantaloni e scese in cortile.
Incrociò “quello del piano terra” mentre usciva di corsa gridando “i rami!!! ho visto i rami!!!
Il signor Raoul non riusciva ancora a capire, entrò nel locale ma non vide nessun ramo, non c’era nemmeno una pianta!!!
C’era solo una vecchia scrivania con un computer acceso.
Il signor Raoul si avvicinò allo schermo e lesse
“Orange Free State: 1878, la lastra di stampa
Stampante: De La Rue & Co.
Medium: clichè
Data: 1878
La prima serie di francobolli per Stato Libero di Orange sono state emesse tra il 1868 e il 1878. Thomas De La Rue & Co di Londra sono stati invitati a produrre i francobolli.
De La Rue fatto un master morire, che è stato poi usato per fare della morte di un individuo per ciascuno dei valori della serie. Queste matrici sono state utilizzate per fare le lastre di stampa, ognuna delle quali sarebbe di stampa 240 impressioni.
Visibile è la piastra di rame per la stampa / 5 – valore”


Quello scritto in italiano che gli era incomprensibile…… lo aveva sempre sospettato che c’era del losco in quella casa!!!
Probabilmente era un messaggio in codice.
Cos’era quella stampante De La Rue che aveva fatto un master morire?? che è stato poi usato per fare della morte di un individuo per ciascuno dei valori della serie??

Stava per chiamare la polizia quando la scritta passò in inglese

“Orange Free State: 1878 , the printing plate
Printer: De La Rue & Co.
Medium: printing plate
Data: 1878

The first series of postage stamps for the Orange Free State were issued between 1868 and 1878. Thomas De La Rue & Co of London were asked to produce the stamps.
De La Rue made a master die, which was then used to make an individual die for each of the values in the series. These dies were used to make the printing plates, each of which would print 240 impressions.
Shown is the copper printing plate for the 5/- value.”


e comparvero delle immagini…

http://img602.imageshack.us/img602/9509/rami2.png
rami2.jpg


RAGAZZI!!!!!! I RAMI .... I RAMI .... ABBIAMO TROVATO DEI RAMI!!!!

si avvisa lo spettabile pubblico che il terzo ed ultimo episodio si intitola "dai rami ai pini"

P.S.
la scritta in blu è la traduzione automatica del computer di quella in inglese!!!!!!!!! mica male... vero!!
DIE = morire ...... :topope: :topope: :topope: ... ma non era ... conio??? .... :uah: :uah: no comment
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Re: De La Rue ... ancora

Messaggio da maupoz »

fildoc ha scritto:Infatti la freccia verde indica un solco che non appare sul francobollo! Esso, secondo me, è il segno dell'incastro dell'effigie nell'ovale!
Inoltre indirettamente anche il modo con cui l'ovale arriva alla cornice esterna (freccia rossa) indica un adattamento che sarebbe stato inutile se il pezzo fosse stato unico.


Massimiliano,
non ci sono riporti, :lente: :lente: sono incisioni.


http://img228.imageshack.us/img228/3240/5cusa5.png
5cusa5.jpg


Ciao: Ciao:
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"Sicché dunque, disse Pinocchio sempre più sbalordito, se io sotterrassi in quel campo i miei cinque zecchini, la mattina dopo quanti zecchini ci troverei?"
"È un conto facilissimo, rispose la Volpe, un conto che puoi farlo sulla punta delle dita. Poni che ogni zecchino ti faccia un grappolo di cinquecento zecchini: moltiplica il cinquecento per cinque e la mattina dopo ti trovi in tasca duemila cinquecento zecchini lampanti e sonanti."
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fildoc
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Re: De La Rue ... ancora

Messaggio da fildoc »

Sul conio secondario ( ovvero successivo al primo) potra' alla fine essere anche un segno d'incisione...
Ma non ritengo possibile che un'artista che chiede una cifra di ben 200 sterline faccia poi dei prodotti dove gli ovali sono raddrizzati o asimmetrici!
Certamente l'effigie nasce con le linee del fondo, ma gli ovali e le cornici sono successive! Non nascono insieme!
Quello che appare come un solco inciso che non lascia traccia sul francobollo è certamente il segno di un 'assemblaggio precedente.
Questa è l'ipotesi che mi convince:
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ciao
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mikonap
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Re: De La Rue ... ancora

Messaggio da mikonap »

Anche io ho trovato qualcosa :-))

un conio principale
Fase 0 N.jpg


ed un punzone
Fase 1 N.jpg


anche se solo nel mondo virtuale. :D

Vogliamo provare a ricostruire anche per immagini le fasi descritte da Pino? :ricerca:
processo di formazione tavola.jpg


Abbiamo già molto materiale su cui lavorare.
Alla prossima
Ciao: michele
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Ultima modifica di mikonap il 19 gennaio 2011, 14:32, modificato 1 volta in totale.
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marcadabollo

Re: De La Rue ... ancora

Messaggio da marcadabollo »

mikonap ha scritto:Anche io ho trovato qualcosa :-))

un coneo principale

ed un punzone

anche se solo nel mondo virtuale. :D

Vogliamo provare a ricostruire anche per immagini le fasi descritte da Pino? :ricerca:

Abbiamo già molto materiale su cui lavorare.
Alla prossima
Ciao: michele

Michele. bella la tua ricostruzione grafica del conio principale e del punzone da esso derivato: se gli togliessi la cornice quadrata avresti perfettamente ricostruito il lavoro di Joubert e quello dell'officina De La Rue. Scusami però questa notazione linguistica da vecchio pedante: il Battaglia elenca solo conio (che al plurale rende con coni, con una sola i) per indicare l'oggetto di cui parliamo: coneo non è presente nel pur lungo elenco di vocaboli impiegati nella lingua italiana scritta dalle origini agli anni Sessanta del secolo scorso: a meno che coneo non sia un neologismo accolto nello Zanichelli, o in qualcun altro dei vocabolari aggiornati un po' più frequentemente che non il Battaglia, forse è meglio usare conio invece che coneo.

La ricostruzione, che definisci di Pino, contiene un errore, da cui segue una discontinuità logica. Ricordiamo che ogni volta che, partiti dal conio principale, si fa una riproduzione per contatto l'immagine si inverte, non solo nella specularità della stessa ma anche perchè i solchi diventano rilievi e viceversa.

I calchi, moulds per De La Rue e descritti come matrici nella ricostruzione, anche quando sono assemblati non sono una tavola ma la matrice (o il calco) per produrre una tavola. Di conseguenza dopo l'elettrodeposizione di rame (o argento per il 2 lire), non c'è una tavola rivestita di rame ma una tavola in rame aderente alla sua matrice ed essendo a contatto di questa sarà il suo complemento e quindi è negativa, come serve per la stampa (mentre nella ricostruzione abbiamo una tavola positiva che diventa magicamente negatva nell'ultimo passaggio). Va da se che il lato "buono" della foglia di rame è quello che si è formato a contatto della matrice e che, essendo molto sottile, va opportunamente rinforzato, con la colata di metallo fuso sul rovescio e il montaggio su una base di legno.

Detto questo, torno all'idea dell'ovale "incastrato" nel conio: mi ricorda quello che da militare chiamavamo UCAS, ovvero Ufficio Complicazione Affari Semplici. Dovendo usare il punzone per incidere il ritratto, e quanto eventualmente lo accompagna, su un conio, operazione che richiede altissime pressioni e di conseguenza pezzi di metallo di elevato spessore, invece che fare l'operazione direttamente dove il ritratto servirà, si dovrebbe preferire farla su un altro pezzo, che poi andrà tagliato in modo da incastrarsi pefettamente (o al meglio possibile) nel conio, in cui è stato scavato un foro con la forma corrispondente. Fatto questo, ogni minimo errore nella coincidenza del livello delle superfici incise andrebbe corretto: se la correzione si fa operando su queste superfici, addio qualità dell'incisione, i cui solchi hanno sezione triangolare, quindi abradendo la superficie incisa i "neri" si allargano e i "bianchi" si stringono. E tutta la manfrina di far incidere il ritratto da un artista invece che dalla bottega e di usare il punzone per riportarlo n volte su altrettanti coni andrebbe a farsi benedire: al confronto Von Masoch era un innocente!

mikonap ha scritto: Ma questa operazione potrebbe essere "2 - Faced"

Avendo escluso, mio parere soltanto, che l'effigie possa essere stata messa sul conio con una piastrina separata, il facing non può essere questa operazione. Ma anche se la tua ipotesi fosse corretta, il facing è la seconda operazione compiuta, subito dopo lo stricking, quindi deve per forza essere qualche altra cosa.
fildoc ha scritto:Sul conio secondario ( ovvero successivo al primo) potra' alla fine essere anche un segno d'incisione...
Ma non ritengo possibile che un'artista che chiede una cifra di ben 200 sterline faccia poi dei prodotti dove gli ovali sono raddrizzati o asimmetrici!
E se Joubert avesse inciso solo il conio principale e tutto il resto del lavoro fosse stato fatto dalla engraving room?
fildoc ha scritto:Certamente l'effigie nasce con le linee del fondo, ma gli ovali e le cornici sono successive! Non nascono insieme!
E' esattamente quello che stiamo cercando di dire più o meno dall'inizio di questo lungo tread.

Michele
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cirneco giuseppe
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Re: De La Rue ... ancora

Messaggio da cirneco giuseppe »

I calchi, moulds per De La Rue e descritti come matrici nella ricostruzione, anche quando sono assemblati non sono una tavola ma la matrice (o il calco) per produrre una tavola. Di conseguenza dopo l'elettrodeposizione di rame (o argento per il 2 lire), non c'è una tavola rivestita di rame ma una tavola in rame aderente alla sua matrice ed essendo a contatto di questa sarà il suo complemento e quindi è negativa, come serve per la stampa (mentre nella ricostruzione abbiamo una tavola positiva che diventa magicamente negatva nell'ultimo passaggio). Va da se che il lato "buono" della foglia di rame è quello che si è formato a contatto della matrice e che, essendo molto sottile, va opportunamente rinforzato, con la colata di metallo fuso sul rovescio e il montaggio su una base di legno.


Ed è quello che ho scritto.
Magari i termini non sono completamente corretti ma il sistema è quello che tu riporti.
Basta sotituire a tavola "unione delle 400 matrici", a tavola rivestita di rame "matrici rivestite di rame", che è il prodotto del passaggio in elettrolisi e continua ad essere in positivo.

Va da se che il lato "buono" della foglia di rame è quello che si è formato a contatto della matrice e che, essendo molto sottile, va opportunamente rinforzato, con la colata di metallo fuso sul rovescio e il montaggio su una base di legno


Infatti nella ricostruzione è riportato in rosso il passaggio "distacco della lamina di rame e versamento di metallo fuso sul retro della lamina" che ora, proprio perchè è "girata" diventa negativa.
Pensavo non ci fosse stato bisogno di precisare che la parte stampante della lamina è quella che era a contatto con le matrici. Mi sembrava una cosa evidente.
..... pino .....Immagine
su ebay http://shop.ebay.it/merchant/gcirnec?_rdc=1

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Re: De La Rue ... ancora

Messaggio da ANTONELLO »

quella tracciatura che si vede sulla prova del due lire all' altezza del collo del sovrano
non potrebbe essere un punto essenziale per l'orientamento e l' altezza delle cornici rispetto all'effigie ?
Alcuni francobolli hanno l'effigie che differenzia da altri sull'asse verticale,
questo fenomeno non sembra esserci sull'asse orizzontale ( o almeno non così evidente), :dub:
per quanto riguarda
"faced"
come si comporta il piombo quando gli si imprime il punzone ?
Ha dei rigonfiamenti ai bordi dell'impressione?
Forse si tratta del lavoro svolto per spianare nuovamente il conio che probabilmente con l' effige già impressa
richiedeva un lavoro non così semplice e immediato. :dub:

Ciao: Ciao: Ciao:
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Re: De La Rue ... ancora

Messaggio da mikonap »

marcadabollo ha scritto:... se gli togliessi la cornice quadrata avresti perfettamente ricostruito il lavoro di Joubert e quello dell'officina De La Rue. ....

il facing è la seconda operazione compiuta, subito dopo lo stricking, quindi deve per forza essere qualche altra cosa.
...
Michele


Pensi che il conio principale potesse avere questo aspetto?
Fase 0 N2.jpg


Per quanto riguarda il "2 - Faced" intendevo dire questo.
1.jpg

2.jpg

avrei cercato di evitare d'interrompere la pressione alla fase 2 per non perdere particolari.
3.jpg

4.jpg

5.jpg


ANTONELLO ha scritto: ... quella tracciatura che si vede sulla prova del due lire all' altezza del collo del sovrano
non potrebbe essere un punto essenziale per l'orientamento e l' altezza delle cornici rispetto all'effigie ? ...

l'ho riportata sulla ricostruzione delle fasi di realizzazione dei coni, in rosso anche se un po' sottile.
posizione effige.jpg


ciao michele
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Re: De La Rue ... ancora

Messaggio da ANTONELLO »

:evvai: :-)

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Re: De La Rue ... ancora

Messaggio da maupoz »

Ciao: Ciao:
terzo ed ultimo episodio - per fare l'albero

Lo ritrovarono due giorni dopo all'"Osteria del Fiasco Mezzo Vuoto" che cantava una nota filastrocca:

Per fare l’albero ci vuole il foglio

per fare il foglio civuole il multiplo

per fare il multiplo ci vuole il ramo

per fare il ramo ci vuole il bagno

per fare il bagno ci vuole il piombo

per fare il piombo ci vuole il conio

per fare il conio ci vuole un punch

ci vuole un punch, ci vuole un punch,

per fare un albero ci vuole un pu-n-ch


Mentre lo portavano al vicino pronto soccorso, dalla tasca gli caddero alcuni fogli.

"Appunti per il forum"

Per fare l’albero ci vuole il foglio

http://img401.imageshack.us/img401/585/pinopagina.png
pinopagina.jpg


per fare il multiplo ci vuole il ramo

http://img51.imageshack.us/img51/858/rami1.png
rami1.jpg


per fare il piombo ci vuole il conio

http://img405.imageshack.us/img405/6210/diestamps2.png
diestamps2.jpg


Ciao: Ciao: Mau
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"Sicché dunque, disse Pinocchio sempre più sbalordito, se io sotterrassi in quel campo i miei cinque zecchini, la mattina dopo quanti zecchini ci troverei?"
"È un conto facilissimo, rispose la Volpe, un conto che puoi farlo sulla punta delle dita. Poni che ogni zecchino ti faccia un grappolo di cinquecento zecchini: moltiplica il cinquecento per cinque e la mattina dopo ti trovi in tasca duemila cinquecento zecchini lampanti e sonanti."
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Re: De La Rue ... ancora

Messaggio da maupoz »

Ciao: Ciao:


faced di fronte
faced affrontato
faced dal viso
faced dalla faccia
faced della faccia

faced fronteggiato
faced guarnito
faced ricoperto
faced rivestito

Ciao: Ciao: Mau

aggiungo

faced off fatto fronte
faced off levigato
faced off spianato
Ultima modifica di maupoz il 19 gennaio 2011, 22:25, modificato 1 volta in totale.
Maurizio

"Sicché dunque, disse Pinocchio sempre più sbalordito, se io sotterrassi in quel campo i miei cinque zecchini, la mattina dopo quanti zecchini ci troverei?"
"È un conto facilissimo, rispose la Volpe, un conto che puoi farlo sulla punta delle dita. Poni che ogni zecchino ti faccia un grappolo di cinquecento zecchini: moltiplica il cinquecento per cinque e la mattina dopo ti trovi in tasca duemila cinquecento zecchini lampanti e sonanti."
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Re: De La Rue ... ancora

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mikonap ha scritto: Pensi che il conio principale potesse avere questo aspetto?
Si, fantastico!
mikonap ha scritto: Per quanto riguarda il "2 - Faced" intendevo dire questo.
A sentimento, direi che sei sulla strada giusta, anche se la scala dello "sprofondo" e del successivo pareggiamento sono eccessive. Infatti se guardi la foto del punch postata da Maurizio, vedi che la superficie del punzone è molto ampia e tutta la parte piana impediva alla parte in rilievo di entrare più del necessario nel pezzo da incidere. Probabilmente la superficie struck in ogni caso aveva bisogno di essere rimessa in buon ordine e qualcosa andava fatto: forse giusto una lappatura per togliere eventuali sbavature intorno ai solchi.
ANTONELLO ha scritto:per quanto riguarda
"faced"
come si comporta il piombo quando gli si imprime il punzone ?
Ha dei rigonfiamenti ai bordi dell'impressione?
Forse si tratta del lavoro svolto per spianare nuovamente il conio che probabilmente con l' effige già impressa
richiedeva un lavoro non così semplice e immediato. :dub:
Il punzone veniva impresso su acciaio, non su piombo e, a mio parere, il sistema per fare il trasferimento ad alta pressione, che mi sembra di aver identificato, serviva proprio ad evitare che il tondo d'acciaio non temprato si schiacciasse durante il trasferimento. Infatti circondandolo con un anello di acciaio si impediva l'allargamento, che è connesso con la riduzione dello spessore per schiacciamento, e l'effetto della pressione si limitava a fare "entrare" i rilievi del punzone nella superficie del conio. E di conseguenza il facing non dovrebbe essere una spianatura in senso stretto ma solo un'operazione di lucidatura e/o sbavatura.
Michele
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