Come collezionare interi e buste viaggiate di Repubblica?

[Luciano61]

Da un po di tempo, oltre che dedicarmi ai francobolli nuovi ed usati della nostra bella penisola, dietro suggerimento di un amico del Forum, raccolgo, conservo con cura e colleziono tutte le buste che ricevo.
Che siano una semplice Prioritaria od una Raccomandata...metto da parte tutto.

Solo del periodo Repubblica, Italia.

Vorrei però poter capire quale sia il giusto criterio per seguire questo tipo di collezione.
Per i francobolli, nuovi od usati che siano, seguo il mio bel catalogo Unificato, e buonanotte.
Ci sarà un catalogo per le buste?
Non credo, poiché le affrancature potranno essere disparate ed anche disomogenee tra loro.

Però un qualche criterio ci sarà.
Oppure ripongo, con affetto & cura, Prioritarie, Raccomandate ed Interi Postali (questi ultimi nuovi) indifferentemente tutte assieme?
Con unico criterio la cronologia dell'emissione, oppure (che so) per tematica o così via?

Buste varie e: http://e-filatelia.poste.it/showProdotti.asp?id_catalogo_prodotto=304&id_categoria_prodotto=361&lingua= tutto in un unicum?

Per me, dover seguire un determinato stile piuttosto che un altro, non fa la differenza.
E dato che di pezzi ne ho ancora relativamente pochi, mi farebbe piacere avere qualche idea, una sorta di linea guida per impostare al meglio il tutto.
Piuttosto che barcamenarmi secondo il mio intuito ed istinto, e magari tra tre anni ( e faldoni su faldoni) scoprire di avere scelto un criterio sbagliato...

Sono disponibile ad assimilare qualsiasi suggerimento come una spugna!

[prefil]

Caro Luciano,
per dare un po' di omogeneità all'insieme che stai assemblando, farei una collezione sugli usi dei commemorativi. Mi spiego meglio: quasi tutti i francobolli che vengono emessi scontano la tariffa primo porto di una lettera per l'interno (0,60€); raccogli cronologicamente le buste che ti arrivano con usi isolati di questi francobolli.
Un'alternativa, per me più interessante e stimolante, è dedicarsi ad una particolare emissione ordinaria repubblicana (Democratica, Italia al Lavoro, Siracusana, Michelangiolesca, Castelli, Donna nell'Arte, Prioritari, Busta che Vola) e studiarne gli usi. In questo caso non avresti che da sbizzarrirti soprattutto con le prime ordinarie, quando il tariffario postale dell'epoca aveva tante voci (lettera, stampe, manoscritti, fattura, campione senza valore, partecipazioni, cartolina,...).


Luca

[Andrea61]

Una cosa bella della "storia postale" (o senza voler usare questo termine di cui spesso si abusa, del collezionare francobolli su busta) è proprio che in assenza di cataloghi che rigidificano le menti dei collezionisti si ha una grande scelta di come organizzare la collezione, ed il collezionista deve sentirsi pienamente libero di stabilire confini e criteri della propria collezione.

Fatto è che non esistono criteri o scelte oggettivamente giusti od oggettivamenti sbagliati ed alla fine tutto si riduce sostanzialmente ad una discussione de gustibus.

Certo, nel momento in cui il collezionista decidesse di partecipare ad un'esposizione, qualche regola va seguita. Ma a ben vedere gran parte delle "restrizioni" che i regolamenti espositivi impongono ai collezionisti possono ricondursi ad un solo principio generale: "datti un tema ben preciso, che abbia un senso filatelico, storico-postale o tematico, ed attienitici senza divagare, organizzando bene il materiale".

Io posso solo dirti quello che farei io. Volendo collezionare "su busta" un periodo così ampio come quello Repubblicano io qualche vincolo me lo darei, ma sulla natura concreta di questi vincoli potrei scegliere fra diversi:
-- potrei decidere di collezionare francobolli solo in uso singolo ed in tariffa (o al massimo in multiplo)
-- potrei decidere di vincolarmi ad un solo tipo di corrispondenza (lettere ordinarie/prioritarie, oppure invece solo raccomandate, o magari solo assicurate, o magari.......)
-- potrei decidere di includere solo corrispondenze che partono o arrivano solo in una certa città, o paese, o regione.

Oppure, naturalmente, si può decidere di non estendere la collezione all'intero periodo repubblicano ma di restringersi ("specializzazione") o temporalmente o per tipologia di francobolli collezionati.

Ma questi sono solo esempi, e ognuno (anche tu!) può crearsi le proprie opzioni.

Sul come ordinare la propria collezione è un problema secondario che viene dopo che si è deciso (anche vagamente....) cosa collezionare esattamente.

Ordinare la propria collezione per ordine cronologico di spedizione è un criterio che può difficilmente considerarsi "sbagliato". Una collezione di usi singoli può abbastanza naturalmente essere ordinata secondo catalogo. Ma anche una collezione che includa affrancature miste può esserlo: basta considerare fra quelli sulla busta il francobollo col numero di catalogo più basso, eccetera.

Se invece uno vuol dare un taglio più "postale" alla collezione, si possono tenere separate corrispondenze tipologicamente diverse: le lettere dalle lettere con servizi vari, dalle cartoline, dalle stampe, dai campioni senza valori, eccetera, e all'interno di ogni "settore" muoversi in ordine cronologico o in ordine tariffario (che è quasi la stessa cosa).

L'unica cosa su cui mi sento d dare un consiglio preciso è di non aver timore di cambiare idea "strada facendo": mai sentito di un collezionista che è partito con una certa idea e l'ha mantenuta costante nel corso del tempo. Le idee su cosa collezionare e su come organizzare la propria collezione sono in gran parte frutto della propria esperienza personale che si acquisisce solo.... collezionando!

[Luciano61]

Luca ed Andrea vi ringrazio per i suggerimenti.
Cerco di raccogliere ancora un po di materiale...poi se avrò una scatola delle scarpe piena a metà, o la cassa...di una lavatrice ricolma, farò decidere anche in merito alla tipologia di ciò che troverò.

Tanto per dire, se dovessi ricevere molta corrispondenza affrancata con temi paesaggistici, o piuttosto delle missioni spaziali (si dovrebbe cercare un mittente...negli Emirati Arabi , in Ungheria o nel vecchio URSS od in Mongolia ) favorirò di conseguenza.

Chi vivrà, vedrà!

Grazia ancora ad entrambi.



Revised by Lucky Boldrini - May 2012

[Luciano61]

Collezione buste viaggiate Italia Repubblica: come organizzarla e gestirla?

Comincio a trovarmene parecchie.
Album, scatole & scatoloni e così via.

Vorrei organizzare al meglio la mia collezione, tutte buste (pochissime cartoline: non mi piacciono molto ) nei più disparati formati, dalla classica americana alle buste a sacco anche fino a cm 35x25 (rarissime più grandi, quelle max. per Piego di Libri) e tutte Italia Repubblica.

La mia domanda non è rivolta a come conservarle e ritirarle.
Attualmente uso degli album che in realtà sono più che altro dei faldoni commerciali (anche se devo dire piuttosto carini) con delle buste in plastica trasparente (per intendersi molto più belle rispetto a quelle per riporvi fatture, bolle d'accompagnamento ecc. ecc.) oltre che...alle solite scatole, dato che è aumentato parecchio il materiale.
Le trasparenti non sono quelle specifiche per collezionismo, per cui qualche timore l'ho, però...
Vabbè che è tutto in piedi, nulla di coricato e sottoposto a pressione, e soprattutto manipolo con una certa frequenza.
In ogni caso accetterò ben volentieri suggerimenti su questo aspetto.

Il grosso dei miei quesiti sono due, dato che il 98% delle buste ha affrancatura multipla e non singola:

1° quesito

una busta con 3, 4, 5 o più francobolli, come la considerereste in una vostra ipotetica mancolista di buste?
Nel mio Excel creo una colonna che nominerò buste viaggiate.
E poi "scarico" da quella colonna della mancolista più dati quanti sono i francobolli su una singola busta?

Per intendersi, per una busta così:

download/file.php?id=145028

Bustone%20in%20Lire.jpg

cosa devo fare?
Scaricare dalla lista...oltre 50 voci?
Ma è giusto?
Ma il dato (che poi essendo mio, chissenefrega ) sembrerebbe dichiarare il possesso di oltre 50 buste...

2° quesito

ma dove la ritiro una busta come quella sopra?
Non ho controllato, ma credo ci saranno emissioni di almeno una mezza dozzina d'anni, se non di più.
Quindi?
In quale anno la vado a mettere?
Oppure il criterio di disposizione di una collezione come la mia, ampia come numero di elementi ma presumibilmente modesta come interesse storico-postale, può seguire altre regole ed altri criteri?

La mia è una collezione con alcune buste affrancate e spedite negli anni in cui i francobolli usati erano stati emessi, ma la maggior parte è di recente spedizione, anche con francobolli relativamente vecchi, per cui a volte in Lire, a volte in Euro ed a volte misti.
Merita dedicare del tempo per gestire in modo metodico una collezione così, oppure non devo fare altro che trastullarmi guardandole e dimenticarmi di una attenta e precisa catalogazione personale?

[prefil]

Sarò tradizionalista, ma io darei priorità come ordine alla tariffa e non ai francobolli che la vanno ad assolvere.


Luca

[Luciano61]

Luca, perdonami ma non ho capito una Valeria...
...intesa come una Valeria Mazza...

http://pangeanews.net/wp-content/upload ... -cff74.jpg

valeria_mazza-cff74.jpg

Cioè, cos'è che dovrei fare, con quel guazzabuglio di buste una sopra l'altra che ho?

[prefil]

Mettendo queste foto mandi in confusione anche me e non riesco a spiegarti.

Intendevo dire: dimenticati per un momento i francobolli e guarda la tariffa, comincia a suddividere in posta per l'interno e posta per l'estero, quindi in lettere ordinarie/prioritarie, registrate (raccomandate/assicurate), i frontespizi dei pacchi, i pieghi di libri,... Una volta fatta questa suddivisione puoi andare ad esaminare i francobolli che compongono l'affrancatura.


Luca

[Ketty Castellana]

...e anche come ordine cronologico, non guardare i francobolli ma i timbri postali....

[Maurizio Lamancusa]

a tutti
Ho cercato di resistere, ma proprio non ci riesco:

Butta tutto in una vasca piena di acqua tiepida e stacca tutti i francobolli:
3 raccoglitori e hai sistemato tutto

[dogri]

Io faccio così: prediligo gli esemplari isolati e in tariffa, affrancati nella data il più possibile vicino a quella di emissione. Quando ricevo oggi buste affrancate con francobolli in lire lavo e conservo i soli francobolli.
Per i valori ordinari, quelli di basso facciale destinati ad adeguamento delle tariffe, ne conservo uno per tipo solo se appunto in adeguamento (ad esempio, all' inizio del 2013 con le nuove tariffe e prima dell' emissione dei francobollo da 70c. ho conservato un paio di buste affrancatre con un 60c e un 10c

In questo modo è più semplice catalogare e informatizzare il tutto.

[Luciano61]

no dai, che a me la mia carta straccia piace

[Matraire1855]

Ognuno di noi ti può dare un consiglio secondo le proprie opinioni, poi tu puoi farne tesoro o meno.
Io mi darei un obiettivo, magari usi singoli isolati e in tariffa e buste di formato normalizzato (americano o europeo) rientranti nel primo scaglione. Francobolli di alto valore possono essere utilizzati per raccomandate, gli altri per uso lettera e negli anni precedenti al 1980 anche per usi meno comuni: tariffa stampe, fattura aperta, espressi, via aerea, ecc. tutte tariffe quasi scomparse.
Per la sistemazione userei delle scatole di cartone o altro materiale e le suddividerei in ordine cronologico secondo il numero dato dal catalogo preferito (Sassone, Unificato e Bolaffi) e utilizzerei degli intercalari in cartoncino che li suddividano cento alla volta per permettere una rapida ricerca. Meglio se le buste sono conservate in apposite bustine di plastica per i pezzi più pregiati. Come se fosse del materiale per la vendita nei convegli filatelici...
Per rintracciare ogni pezzo metterei a matita il numero del francobollo sull'angolo superiore sinistro della busta e li ordinerei dal meno recente al più recente.
Certo non è l'ideale da sfogliare per il proprio piacere ma mi sembra un sistema di archiviazione che non richiede eccessivo spazio.
Per quanto riguarda le maxiaffrancature, prediligerei i grandi blocchi di uno stesso francobollo piuttosto che un centinaio di francobolli diversi su un'unica busta, ma questo è soggettivo. Questa potrebbe essere una raccolta a latere come espressione di affrancature "monstre" con l'uso di francobolli in lire in periodo di euro.
Vediamo cosa ne pensano gli altri...

[fausto1947]

Ciao Luciano,
io mi sono trovato nelle tue stesse condizioni e, dopo vari tentativi, mi sono trovato molto bene facendo una prima divisione in periodi tariffari, fregandomene delle affrancature e del tipo di oggetto postale.
Ti garantisco che tutte le altre suddivisioni vengono da se.
Fausto

Revised by Lucky Boldrini - January 2016