Bellezze parigine...

[Cinzia62&]

Dal rituale del giorno:
Bibbidi Bobbidu Bu e subito fu

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Aiuto..cos'è comparso?....
Forse ho sbagliato formula...
Ma ormai è andata....

Il tesoro,comunque, non è dove state guardando
ma appena più in basso a destra ( ahi la censura..)
ed è The Nike of Samothrace, la Vittoria alata di Samothrace,
la famosa statua greca del Dio Greco Nike ( non è l' altrettanto famosa marca...) che è esposta al Louvre

A proposito di censura: ditemelo se decidete di mettermi Under The Net, sotto controllo, perchè non vorrei farmi trovare in situazioni imbarazzanti.....


Ahh come mi diverto...

Cinzia

[Ellas]

Mais oui, Vive la France!!! (et ses timbre-postes)
cliquez ici pour écouter Parigi (o cara) (Vecchionì)

Per cercare le stelle chiuse nella tua mano
quante volte nel buio io l'ho stretta ma piano
trovai forse mille, forse più
forse più forse più parole
cantai così tanto
che la notte gridò che così non vale
non è più amore:
e il sole di maggio ricomincia a bruciare
non aspetto i tuoi passi, non le guardo le scale
di quando partivi senza più
senza più senza più tornare
adesso ritorni e ora che, ora che, ora che mi parli
sai che mi perdi.

Parigi, Parigi
Parigi, Parigi è lontana
ma oramai ci so arrivare
io la vedo e tra un momento
la potrò toccare.
Parigi, Parigi
Parigi, Parigi è vicina,
è una stella nella sera
dove fuggono i ricordi di una notte scura
e vanno via.

Fino a quando mi lasci, fino a dove mi aspetti
sono tanti i miei giochi per passare le notti
ma dopo ogni notte riapro e richiudo la porta
e fuori è già l'alba,
non c'eri e non c'è nessun'altra eri la sola;
e cammina cammina solo per i tuoi occhi
li vedevo vicini ma era un gioco di specchi
o forse fu in sogno, forse fu, forse fu, forse fu in sogno
o forse era vero quello che, quello che, quello che sognavo
ed io non c'ero.

Parigi, Parigi
Parigi, Parigi è lontana
è una luce sopra il mare
è l'amico che hai lasciato
e che ti sa aspettare.
Parigi, Parigi,
Parigi Parigi è un momento
è una stella nella sera
dove fuggono i ricordi di una notte scura
e vanno via.

Parigi, Parigi
Parigi Parigi è lontana
è una stella nella sera
e il tuo viso che mi manca non mi fa paura.
Parigi, Parigi
Parigi, Parigi è vicina
e oramai ci so arrivare
io la vedo e tra un momento la potrò toccare.

Robert, Robert, Robert, Robert...
Duchamp, les amants, les boulevards,
Montmartre, Sartre, Baudelaire, Jarry,
è tempo di riaccendere le stelle consigliere
là sopra le lamiere della Tour Eiffel
expo, metrò, bistrot, gigolo,
Rimboud veleggerà sul tetto della città
nuvola artificiale di alluminio.
E costruiremo riformatori più grandi e luminosi
i delinquenti di oggi saranno i dirigenti di domani
Duchamp, les amants, les boulevards,
la prima volta che mi uccisi, là,
sopra le lamiere della Tour Eiffel
lo feci solamente per far rabbia alla mia amante
ormai son solo al mondo e se muoio anch' io
non avrò più nessuno.
Robert, Robert, Robert, Robert...

[Cinzia62&]

Huau!!...Grazie Walter
Cinzia

[moebius]

Vi prego, non fatelo mai più.....

...ho troppo Parigi, nel mio cuore.....



Roberto

[remo]

Beh se parliamo di un gran bel pezzo... di Francia, vi devo raccontare cosa mi accadde una sera a Parigi mentre passeggiavo per gli Champs-Elysées.

Girando un angolo (ma gli Champs-Elysées non sono tutti diritti?) apparve lei.

Una splendida visione durata un attimo. Mi guardò, mi sorrise (anche se dall'immagine non sembra, io sono convinto che mi sorrise), per poi proseguire per la sua strada.

Di lei mi rimane solo quest'immagine e da quel giorno canticchio sempre un motivetto:"Tu me fais tourner la tête"...

[Cinzia62&]

Eh si Remo, hai proprio ragione, come si fa a dimenticare una donna così??
Ciao
Cinzia

[moebius]

Immagino tu sia stato colpito in particolare dai suoi guanti ...
...o sbaglio?



Un caro saluto

Roberto

[Cinzia62&]

Immagino tu sia stato colpito in particolare dai suoi guanti ...
...o sbaglio?



Un caro saluto

Roberto

......
Cinzia

[remo]

No Roberto, non feci molto caso ai guanti. In effetti quello che più mi colpì furono gli occhi, il suo sguardo. Ma tutto durò un attimo.


Il tempo di riprendermi, di chiedermi se fosse stato un sogno o realtà.


Arrivai a Place Vendôme per...


Per trovarmi davanti un'altra visione...


Niente a che vedere con la precedente (niente guanti Roberto), ma ancora e senz'altro d'effetto.




Purtroppo restai a bocca aperta e non mi accorsi del lungo strascico sul quale inciampai.
Quando mi rialzai lei non c'era più!


"Tu me fais tourner la tête"

Revised by Lucky Boldrini - June 2012