De la Rue - Studio sulla...barba del Re!

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ANTONELLO
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Re: per la barba del Re... l'evoluzione pilifera del 2 lire

Messaggio da ANTONELLO »

ma infatti, mi hai preceduto,
sono molto importanti i francobolli degli uffici...
e visto che come te penso che l' unica maniera per avere un plattaggio è dedicarsi a tutto ciò che non riguarda
l' effigie,
stavo per postare anch' io quel errore di ripporto più questo, che però sembra una scalpellata mal data

estero2lire%20angolo%20basso%20dx%20non%20modificato.jpg


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ANTONELLO
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Re: per la barba del Re... l'evoluzione pilifera del 2 lire

Messaggio da ANTONELLO »

il Filanci scrive
"sono ottenuti dal ritocco di gruppi di 100 di ogni valore,
eseguito manualmente su ciascuno dei 100 esemplari.
Per sfruttare l' impianto galvanoplastico, attrezzato per approntare rami di 400 impronte,
e per non dover ritoccare a mano più di 100 esemplari, si utilizza in questo caso un sistema del tutto particolare,
che porta ad avere lastre di 200 esemplari con uno stesso numero progressivo di tavola per valori diversi."

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maupoz
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Re: per la barba del Re... l'evoluzione pilifera del 2 lire

Messaggio da maupoz »

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Una precisazione.

La tavola del 2 lire è l’unica realizzata in argento anziché in rame.

Questo per via del fatto che la composizione chimica del colore adottato avrebbe , in breve tempo, corroso la tavola se realizzata in rame (non inorridiscano i chimici per i termini adottati).

Ne va da sé che mentre per gli altri valori si potevano assemblare i singoli calchi in piombo da 100 e formare le tavole per il bagno elettrolitico (vedere poi di seguito le numerazioni note di queste tavole)

Per il valore del 2 lire occorreva un bagno “esclusivo” con argento e non con rame.

Credo quindi che:
- battitura dei piombi (100 o 200???) … tanto per dare un’idea delle dimensioni siamo parlando di formati tipo A4 e A3 attuali
- assemblaggio dei piombi per formare la “tavoletta”
- bagno elettrolitico
credo che la modifica dei petali dei fiori agli ornati sia stata fatta direttamente sui 100 piombi, anche se come abbiamo visto …. alcuni sfuggirono alla modifica, questo si capisce meglio sugli altri valori, dove in alcuni casi è rimasto il disegno dell’angolo originale, completamente non modificato.

Mi sembra più semplice correggere sui piombi che non sulla tavola in argento finita.

E’ quindi questa, quella per gli “ESTERO” la seconda tavola del 2 lire, quella fatta da OCV??

Che numero progressivo di tavola avrà avuto??? 129 ? 132 ? 133??


numero tavole.JPG



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Maurizio

"Sicché dunque, disse Pinocchio sempre più sbalordito, se io sotterrassi in quel campo i miei cinque zecchini, la mattina dopo quanti zecchini ci troverei?"
"È un conto facilissimo, rispose la Volpe, un conto che puoi farlo sulla punta delle dita. Poni che ogni zecchino ti faccia un grappolo di cinquecento zecchini: moltiplica il cinquecento per cinque e la mattina dopo ti trovi in tasca duemila cinquecento zecchini lampanti e sonanti."
"Oh che bella cosa!" gridò Pinocchio, ballando dall'allegrezza.
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aurelio
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Re: per la barba del Re... l'evoluzione pilifera del 2 lire

Messaggio da aurelio »

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a proposito dei francobolli "Estero", allego una pagina esplicativa tratta dal volume di Zanaria-Serra-Dal Negro, dove vi sono alcune indicazioni utili a chiarimento delle ipotesi fatte da Maupoz. Faccio notare che del 2 Lire viene citata la possibilità che esso sia statoottenuto da una planche di 100 esemplari a differenza degli altri. Tiratura di questo 2 Lire 20.800 esemplari, di cui 12.100 ancora disponibili a magazzino dopo la messa fuori corso.
Estero_.jpg

Nello stesso volume sono riportate le seguenti tavole:
1 cent t.131
2 cent t.131
5 cent t.131
10 cent t.131
20 cent (1867) non nota
30 cent t.132
40 cent t.132
60 cent. t.132
2 Lire non nota

Ad alcuni di voi questa strana corrispondenza di tavole potrà sicuramente dire qualcosa!

:cool: Ciao: Ciao: Ciao:
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Aurelio
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Colleziono Regno sino al 1900 e studio il 15 cent tipo Sardegna del 1863; raccolgo storia postale di Manduria e Taranto sino al 1899; mi intrigano gli uffici postali Estero e il segnatasse n.1; mi affascina la IV di Sardegna.
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mikonap
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Re: per la barba del Re... l'evoluzione pilifera del 2 lire

Messaggio da mikonap »

maupoz ha scritto: ...
Per il valore del 2 lire occorreva un bagno “esclusivo” con argento e non con rame.

Credo quindi che:
- battitura dei piombi (100 o 200???) … tanto per dare un’idea delle dimensioni siamo parlando di formati tipo A4 e A3 attuali
- assemblaggio dei piombi per formare la “tavoletta”
- bagno elettrolitico
credo che la modifica dei petali dei fiori agli ornati sia stata fatta direttamente sui 100 piombi, anche se come abbiamo visto …. alcuni sfuggirono alla modifica, questo si capisce meglio sugli altri valori, dove in alcuni casi è rimasto il disegno dell’angolo originale, completamente non modificato.

Mi sembra più semplice correggere sui piombi che non sulla tavola in argento finita.

E’ quindi questa, quella per gli “ESTERO” la seconda tavola del 2 lire, quella fatta da OCV??

Che numero progressivo di tavola avrà avuto??? 129 ? 132 ? 133??
...

Provo a sintetizzare le ipotesi in campo, anche se questo mi porta a fare pascolo abusivo in ambiti ai limiti delle mie conoscenze :ups: :f_???: Per aiutarmi utilizzo un grafico elaborato sulla base di un disegno di Pino ricavato da un altro topic sui De La Rue (Pino :abb: scusami se ho adattato l'immagine a questo argomento) .
schema tecn tavole.jpg


Se sono stati battuti nuovi piombi ci troviamo di fronte ad una nuova tavola con riporti differenti. Da questo ne consegue che non c'è nessuna relazione con la tavola del 2 Lire non modificata e la ricerca su di una eventuale seconda tavola prende altre strade :dub:

Per quanto riguarda la battitura dei piombi, se il conio (concavo) lo consideriamo un negativo, il piombo battuto (convesso) è un positivo. Questo significa che i particolari all'interno dei fiori sono dei solchi all'interno dei petali, complicati da colmare - Ipotesi fase 1.

Se la modifica è avvenuta nella fase 2 (tavola rivestita d'argento) i particolari interni ai petali sono delle lamelle, facili da rimuovere.

A questo punto le possibili ipotesi equivalenti sono due:
    1- modificare metà della tavola esistente
    2- fare una nuova tavola

Se l'ipotesi fosse la seconda, nasce una possibilità :idea: se le lavorazioni standards erano impostate sulla base di tavole formate da quattro quarti (ogn'uno di 100Fb) per mantenere lo standard tecnico l'altra metà potrebbe essere con angoli integri destinata a sostituire quella precedente (forse usurata) :f_???: :f_???: :f_???:
In questo caso avremmo rintracciato la tavola fantasma (mezza) del 2 Lire :dub: .
Ciao: michele

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