
è normale trovare buste con svolazzi capovolti? come questa
conoscendo le rigide regole dell'epoca sull'apposizione dei timbri ecc. e magari le sanzioni a cui andavano incontro gli impiegati non devono essere molto frequenti, che ne dite?

Nilo
apache ha scritto:Ciao: Nilo
in effetti gli svolazzi capovolti sono infrequenti, anche se non possiamo dire che sono rari.
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Apache
Antonello Cerruti ha scritto:Preferisco un bell'annullo diritto ad uno capovolto.
Commercialmente, non trovo alcun pregio nel leggere qualche cosa sottosopra.
Cordiali saluti.
Antonello Cerruti
Antonello Cerruti ha scritto:Ma cosa vuoi che interessi un annullo capovolto?
Antonello Cerruti ha scritto:Cerca piuttosto uno svolazzo passante.
Cordiali saluti.
Antonello Cerruti
Caro Francesco,francesco75 ha scritto:Buongiorno,
rispolvero questo vecchio topic, soltanto per evidenziare che ci furono uffici postali che ebbero la consuetudine di imprimere “sempre” alla rovescia l’annullo a svolazzo dato in dotazione. Mi riferisco, ad esempio all’ufficio postale di Castrovillari, che usò lo svolazzo n. 8. Mi risulta che in tutti i documenti affrancati con valore isolato (i più comuni risultano quelli con due grana o con un grano) posti sulle missive l’annullo è posto sempre alla rovescia. Ciò vale sia per gli annullamenti sui francobolli di Napoli, che su quelli per le Province Napoletane, ben più rari. Data la particolare conformazione degli annulli a svolazzo è evidente che l’impiegato di tale ufficio postale aveva l’intenzione di imprimere l’annullo alla rovescia.
Credo si tratti di un vezzo curioso.
Vi sarei grato se qualcuno potesse mostrami uno svolazzo “non capovolto” posto su francobollo isolato proveniente da questo ufficio postale (su Napoli o su Province Napoletane), smentendo la mia tesi, e allo stesso tempo se potesse mostrarmi un caso simile avvenuto in un altro ufficio postale del Regno.
Grazie e cordiali saluti.
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Francesco
Ciao Pietro, complimenti a te che, con il consueto occhio esperto, hai subito notato una cosa che a me era sfuggita, tutto preso a cercare immagini di svolazzi diritti senza badare al resto.pasfil ha scritto:Ciao Francesco e complimenti per le immagini che hai postato.
Si noterà che in tutte le lettere raccolte nella immagine il francobollo è molto in alto, sia a destra che a sinistra, quindi credo che per la particolare forma del timbro risultasse molto difficile o comunque non agevole ottenere una impronta completa sulla lettera. Conseguiva (probabilmente) per speditezza venisse apposto capovolto. Probabilmente avrà influito anche quel “vezzo curioso” del personale e perché: “…gli impiegati preposti alla spedizione apporranno sul bollo di posta un marchio con la espressione – Annullato – ed avranno cura di non covrire mai la indicazione del pezzo che leggesi in piedi del bollo”, come previsto dal Regolamento di servizio borbonico e che hai indicato.
Circa l’immagine della lettera con la striscia di tre del 2 grana e con svolazzo non passante…se leggo bene la data 2 aprile 1860…ebbene era meglio inventarsi altra trovata, perché sarebbe una data impossibile per gli svolazzi.
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