La corrispondenza "Par le Pont de Beauvoisin"

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tazzio24
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La corrispondenza "Par le Pont de Beauvoisin"

Messaggio da tazzio24 »

salve a tutti,
vorrei sottoporvi queste prefilateliche dall'italia per lione, con in cartella "par le pont beavuoisin"
ho guardato sulla carta attuale, e questo paese e' ben dentro il confine francese, cioe,non e' sul confine,
notavo anche quel CS.2R penso sia un transito negli stati sardi, ma non lo avevo mai visto.
chi mi da' notizie, anche riguardo ai timbri?? Ciao:

http://i80.photobucket.com/albums/j165/ ... /pont2.gif
pont2.gif


http://i80.photobucket.com/albums/j165/ ... pont-1.gif
pont-1.gif


http://i80.photobucket.com/albums/j165/ ... /pont3.gif
pont3.gif


http://i80.photobucket.com/albums/j165/ ... /pont1.gif
pont1.gif
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torinesearoma
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Re: par le pont beavuoisin

Messaggio da torinesearoma »

tazzio24 ha scritto:salve a tutti,
vorrei sottoporvi queste prefilateliche dall'italia per lione, con in cartella "par le pont beavuoisin" ho guardato sulla carta attuale, e questo paese e' ben dentro il confine francese, cioe,non e' sul confine,

Sui timbri non so aiutarti, ma Pont de beauvoisin era proprio la frontiera tra Francia e Stati Sardi
Paolo
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Re: par le pont beavuoisin

Messaggio da azteco1 »

Ciao:

torinesearoma ha scritto:.....Pont de beauvoisin era proprio la frontiera tra Francia e Stati Sardi


Poi con la "guerra" :not: .... qualcosa abbiamo perso :tri:

Ciao: Saverio
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fildoc
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Re: par le pont beavuoisin

Messaggio da fildoc »

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giandri
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Re: par le pont beavuoisin

Messaggio da giandri »

La stessa pagina, ma con un link più "umano" ;-)
http://www.isere-environnement.fr/pages ... em/id/5059
Ciao
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Re: Par le Pont Beavuoisin

Messaggio da tazzio24 »

o,bello!
dunque, ho trovato le seguenti notizie:
"La convention de 1817 entre la France et la Sardaigne assurait à la poste sarde le transit de toute la correspondance italienne (non autrichienne) pour la France.

En contrepartie, l’Autriche entama des négociations directes avec la Toscane, les États pontificaux, Naples, Modène et Parme pour reconquérir une partie du terrain concédé. Les États pontificaux penchaient du côté de la France
"

"1817. La Sardaigne correspondait par trois routes importantes : Turin- Genève (Suisse) ; Turin – Florence (Italie) et Turin – Pont-de-Beauvoisin (France).

Cette voie postale fut mise à la disposition de l’Autriche quand le Prince de Metternich brisa la résistance de la Toscane et des États pontificaux et affaiblit les relations qu’entretenaient les États italiens avec la Sardaigne. La France était perdante dans un jeu qui devint très risqué pour l’Autriche
"

A"u terme du traité, la France opta à nouveau en faveur du transit par la Sardaigne pour les correspondances des Etats ‘outre -italiens’ : La Toscane, le Royaume de Sicile et les États de l’Église, renvoyait les correspondances de ces États venant par Milan (Autriche) à Huningue"

"En rétorsion, Metternich ordonna de surcharger les cachets de départ de ces correspondances par les cachets des offices lombard-vénitiens et de les dissimuler dans les sacs de courrier provenant des villes de Lombardie-Vénitie. Ces manipulations sont incorrectement appelées « Censure Metternich ».
."


quindi perun periodoil ponte di beauvoisin e' stata l'unica via di terra per la francia se ho capito bene!
ne vale la pena di trovarne altre!!
Ciao:
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filippo_2005
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Re: Par le Pont Beavuoisin

Messaggio da filippo_2005 »

Ciao!
il bollo CS 2 R significa Corrispondenza Sarda del Secondo Raggio.
Era infatti possibile spedire corrispondenza non franca da un paese all'altro.
Se dalla francia si spediva una lettera non franca se ne calcolava il porto secondo la distanza dal luogo di partenza al confine (La francia era divisa in 5 Raggi (Bolli CF(1-2-3-4-5)R, Le Poste sarde avevano invece diviso lo stato in soli 3 raggi (Bolli CS(1-2-3)R) : gli importi venivano accreditati dalle poste sarde alle francesi, e riscossi dalle poste sarde alla consegna della lettera ai destinatari con l'aggiunta del porto nel territorio nazionale. Se la lettera proveniva dall'Italia succedeva, in Francia, la stessa cosa. Il bollo di Pont Beauvoisin era apposto sia in Italia che in Francia: ma quello mostrato da Tazzio era il bollo di entrata delle poste Francesi. (quello Italiano di Pont Beauvoisin era di foggia diversa).
Dal vollmeier.
Ciao:
filippo_2005
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francesco luraschi
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Re: Par le Pont Beavuoisin

Messaggio da francesco luraschi »

ciao,
effettivamente pont de beauvoisin, cioe'il moncenisio, fu il valico principale per la corrispondenza italiana diretta nella francia meridionale. qui giungeva la posta di tutti gli stati italiani (lombardo-veneto incluso le cui lettere portavano il bollo L.I.=LETTERE ITALIANE) con cui la sardegna aveva stretto accordi. per la corrispondenza diretta nella francia settentrionale ed oltre rimaneva la via di uninga, cioe'la direttrice basilea-zurigo-gottardo-milano. effettivamente nel 1830 la francia decise di non accettare piu'corrispondenza non austriaca in entrata da uninga. per 2 motivi: 1) questo percorso rappresentava un danno economico dato che non includeva il passaggio per la sardegna 2) sicuramente la posta era stata soggetta a censura. certamente e'vera l'idea del metternich (o chi per esso)di cancellare i bolli di partenza sulla posta estera e di sostituirli con quelli austriaci pur di spedire via uninga. mi chiedo solo il perche'della rarita'di queste lettere. ad ogni modo le poste toscane erano "controllate" dagli austriaci che filtravano la corrispondenza...

per filippo: concordo con la spiegazione dei bolli. pero'penso che le lettere in porto assegnato provenienti dai vari rayon non venissero tassate singolarmente in ingresso nello stato estero bensi'vendute a peso (once) a prezzo diverso secondo il rayon di provenienza. per es.una lettera (o mazzo) con il bollo CF5R veniva venduta alle poste sarde ad un prezzo superiore ad una (mazzo) con il bollo CF1R. le poste sarde poi tassavano il destinatario per una cifra che era la somma del tragitto interno+una quota dipendente dal prezzo di acquisto che a sua volta era collegato proporzionalmente alla lunghezza del percorso estero.

allego due lettere inerenti l'argomento: 1833 parma-milano-uninga(bollo ovale "autriche par huningue)-parigi

anni '40 dell'800 francia settentrionale-uninga-milano-bologna-ravenna per russi (casualmente). purtroppo e'solo una coperta


francesco
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Ultima modifica di francesco luraschi il 3 agosto 2007, 1:21, modificato 2 volte in totale.
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torinesearoma
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Re: Par le Pont Beavuoisin

Messaggio da torinesearoma »

francesco luraschi ha scritto:,
effettivamente pont de beuvoisin, cioe'il moncenisio,

Pont de Beauvoisin è in realtà molto più a valle del Moncenisio, tra Chambéry e Lione, praticamente in pianura, anche se la posta tra Italia e Francia via Sardegna transitava per il Moncenisio prima di raggiungere la frontiera a Pont de Beauvoisin.
Una volta passata la Savoia alla Francia (1860), la frontiera francese avanzò fino al Moncenisio (ultima località Lanslebourg) che divenne la via postale principale fino all'apertura del traforo del Frejus (1871).
Paolo
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tazzio24
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Re: Par le Pont Beavuoisin

Messaggio da tazzio24 »

ecco,visto? sono gia' alla ricerca di queste lettere passate per questo confine!
non si puo' mai stare tranquilli!!!
aggiungo l'immagine di una busta per completare il dicorso del sig. Metternich
http://academiedephilatelie.org/images/ ... -vande.jpg
conf-2007-06-02-vande.jpg


questa lettera parte da messina,il 30 ottobre 1830 paga in sicilia 30 grana dei quali 15 fino a napoli dove vengono "bonificati" 7 bajocchi allo stato pontificio per il passaggio ,al suo passaggio a verona vengono apposti due timbri VERONA sui precedenti siciliani e napoletani, per quel motivo sopra citato,,al suo passaggio a milano viene apposto il timbrino L.I., e al suoarrivo a parigi viene tassata per 15 cent come se provenisse dal L.V.
bel giro e'??
ciao ciao
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francesco luraschi
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Re: Par le Pont Beavuoisin

Messaggio da francesco luraschi »

ciao mirko,
BELLA LETTERA! probabilmente e'andata in francia via uninga ma non da milano bensi'via brennero-bregenz-san gallo-uninga-francia. il bollo L.I.nero e'di verona, milano usava il rosso
(e'nota una sola lettera in partenza da milano con il bollo LI nero).

una doverosa precisazione: 1) probabilmente esisteva un altro valico sardo-francese piu'a sud di beauvoisin,dato che ho trovato un bollo 2C SARD/ANTIBES, e che serviva le regioni costiere della francia.

2) milano appronto'nel 1830 bolli specifici per "taroccare"la posta estera: il (mitico) POSTA DI MILANO ed il DA MILANO poi utilizzato normalmente su lettere in franchigia.


francesco
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Re: Par le Pont Beavuoisin

Messaggio da filippo_2005 »

Per francesco: :shock: dove hai trovato quella lettera!!!!???? :what:
Mio babbo ha inseguito per una vita (ora purtroppo non c'è più) l'archivio di quella famiglia!!!
ma che io sappia nulla è mai uscito da casa loro..... :twisted:
E' una delle famiglie storiche di russi......e deve avere un archivio mooooolto fornito!
Ciao:

P.s per la spiegazione dei timbri ho solo riportato quanto riassunto dal Vollmeier, senza scendere nello specifico.

Fammi sapere, per la lettera :pray: :pea:
Ciao:
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branca_leone
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Re: Par le Pont Beavuoisin

Messaggio da branca_leone »

filippo_2005 ha scritto:Per francesco: :shock: dove hai trovato quella lettera!!!!???? :what:
Mio babbo ha inseguito per una vita (ora purtroppo non c'è più) l'archivio di quella famiglia!!!
ma che io sappia nulla è mai uscito da casa loro..... :twisted:
E' una delle famiglie storiche di russi......e deve avere un archivio mooooolto fornito!
Ciao:


Ciao:

Ciao,
quella però era inviata in francia, pertanto non doveva far parte dell'archivio.. Ciao: Ciao:
Mi piace tutto quello con i denti, e se vecchio anche senza.
Italo
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Re: Par le Pont Beavuoisin

Messaggio da filippo_2005 »

:fest:
Partiva dalla francia.... diretta a Russi!
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Re: Par le Pont Beavuoisin

Messaggio da tazzio24 »

acc... non trovo nessuna notizia su quell'ufficio!!
chi e' cosi buono da darmi notizie, tipo i timbri usati, da quando a quando...quando ha aperto, quando ha chiuso... :-))
Ciao:
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francesco luraschi
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Re: Par le Pont Beavuoisin

Messaggio da francesco luraschi »

ciao mirko, anche io
di russi non ho trovato alcun timbro in periodo napoleonico(era nel dipartimento del rubicone). dubito anche per quanto riguarda il periodo pontificio ma mi posso sbagliare. forse e'un ufficio
postale del periodo italiano?

aspettiamo una risposta certa da filippo

ciao e buone ferie a tutti!

francesco
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Re: Par le Pont Beavuoisin

Messaggio da filippo_2005 »

Non penso che tazzio si Riferisse a Russi quando chiedeva notizie dell'ufficio....
In ogni caso ,se così fosse, posseggo diverse lettere annullate con bolli amministrativi tipo Priore di Russi, Gonfaloniere di Russi, Brigata di Russi, Deputazione dell'edilato di Russi in anni che vanno dal 1819 al 1842.
Ma Il Primo timbro "Postale" è un lineare usato sia in periodo prefilatelico che filatelico (dal 1831 al 1858) noto in Nero e azzurro che presenta la V al posto della U: RVSSI (il Gallenga riporta la prima data del 1831, io ne ho uno del dicembre del 1831 infatti).
Ciao:
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Re: Par le Pont Beavuoisin

Messaggio da francesco luraschi »

ciao filippo,

grazie per le notizie riguardo russi. ero sicuro sul periodo napoleonico, molto meno sul periodo pontificio.

che catalogo puo'essermi utile per quanto riguarda il periodo pontificio prefilatelico?
sto leggendo "strade, corrieri ecc." di fedele-gallenga ma non si fa cenno a russi. questo pero'e'solo in minima parte un catalogo dei bolli, piu'che altro si parla di storia postale pontificia.

vorrei approfondire il discorso...

francesco
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Re: Par le Pont Beavuoisin

Messaggio da filippo_2005 »

Ciao!
Io utilizzo i volumi del Gallenga. Sono testi un po attempati, anni 1970-80 ma è un opera davvero interessante.
Tratta per ogni singolo paese sia il periodo prefilatelico che quello filatelico (per il quale comunque faccio disolito riferimento a cataloghi piu' moderni o specializzati) dando riferimenti di data e valutazioni
A casa ho questi 6 Volumi editi dalla Collana raybaudi di Studi Filatelici o dall'Italphil Edizioni studi Filatelici (Non so se però ne esistano altri della stessa collana):
I Bolli delle Romagne
I Bolli delle Marche
I Bolli dell'Umbria e della sabina
I Bolli del Lazio
I Bolli di Roma
Bolli e Documenti di Sanità (anche dei paesi esterni al Pontificio)
Ogni volumetto ha circa 200 pagine e le foto di tutti i timbri.
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Re: Par le Pont Beavuoisin

Messaggio da tazzio24 »

effettivamente io chiedevo lumi sull'ufficio di ponte beauvoisin.
ciao ciao Ciao:
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