Centes. 45 I tipo - Minima e massima distanza tra 45 e Centes.

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pablita64
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Re: La massima distanza nel 45 centesimi,primo tipo

Messaggio da pablita64 »

Passione e sacrificio, ne sanno qualcosa i miei occhi, 750 scansioni fatte nell'arco di poco piu' di una settimana per essere pronto a dare il mio contributo all'incontro con il piu' grande collezionista del 45 cent I tipo (Luigi Grasso), con il piu' grande plattatore italiano dello stesso francobollo (Benjamin), con il piu' grande conoscitore di letteratura filatelica del Lombardo Veneto (Massimiliano) e con un grande Giandri con cui fa sempre piacere colloquiare.
E' stata una grande giornata (a parte il tempo infame) dove ci siamo goduti la conoscenza della materia da parte dell' ospitante e solo la lontananza dalle nostre residenze non ci ha permesso di stare piu' a lungo a parlare di questo magnifico francobollo.
Sono rimasto sbalordito dall'attrezzo con cui Luigi misura da diversi anni le distanze tra il 5 di 45 e la C di CENTES, veramente un misuratore singolare.
Ciao: Ciao: Mario Serone
10 centesimi (N° 2 e 19 del catalogo Sassone) della I emissione del L V
45 centesimi I tipo (N° 10 e 17 del catalogo Sassone) della I emissione del L V.
Difetti di cliche' della I emissione del L V.
Lettere del L V affrancate con il 10 centesimi in tariffa per il distretto postale.
Lettere "forwarded" nella I emissione del L V.
Lettere della I emissione del LV con francobollo singolo annullato più volte
prefil
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Re: La massima distanza nel 45 centesimi,primo tipo

Messaggio da prefil »

pablita64 ha scritto:Passione e sacrificio, ne sanno qualcosa i miei occhi, 750 scansioni fatte nell'arco di poco piu' di una settimana per essere pronto a dare il mio contributo all'incontro con il piu' grande collezionista del 45 cent I tipo (Luigi Grasso), con il piu' grande plattatore italiano dello stesso francobollo (Benjamin), con il piu' grande conoscitore di letteratura filatelica del Lombardo Veneto (Massimiliano) e con un grande Giandri con cui fa sempre piacere colloquiare.
E' stata una grande giornata (a parte il tempo infame) dove ci siamo goduti la conoscenza della materia da parte dell' ospitante e solo la lontananza dalle nostre residenze non ci ha permesso di stare piu' a lungo a parlare di questo magnifico francobollo.
Sono rimasto sbalordito dall'attrezzo con cui Luigi misura da diversi anni le distanze tra il 5 di 45 e la C di CENTES, veramente un misuratore singolare.
Ciao: Ciao: Mario Serone


:clap: :clap: :clap:

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Re: La massima distanza nel 45 centesimi,primo tipo

Messaggio da andrea.marini »

Quasi mi emoziona assaporare la passione che trasuda da questo incontro e dalle vostre considerazioni!!! :clap: :clap: :clap: :clap: :clap: :clap:
Fate veramente amare il LV (in particolare la I emissione :wub: )!

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Re: La massima distanza nel 45 centesimi,primo tipo

Messaggio da sergio de villagomez »

Deve essere stata una bellissima riunione, sotto lo stesso tetto, dei maggiori conoscitori dei francobolli di LV!
pablita64 ha scritto:...Sono rimasto sbalordito dall'attrezzo con cui Luigi misura da diversi anni le distanze tra il 5 di 45 e la C di CENTES, veramente un misuratore singolare.
Se non è un segreto, com'è questo misuratore?

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fildoc
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Re: La massima distanza nel 45 centesimi,primo tipo

Messaggio da fildoc »

Un vite micrometrica montata su una tavoletta di legno con un calibratore ortogonale e con un ingranditore assiale
Mario ha avuto la spudoratezza di chiedergli se glielo vendeva!!!!!!!!!!!!!
Luigi che è un gran signore ha deviato la domanda....
Mario che ha capito ha lasciato stare....
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Re: La massima distanza nel 45 centesimi,primo tipo

Messaggio da fildoc »

Ecco uno schizzo....
Misura i centesimi di millimetro
E stato eseguito da una officina specializzata che lavorava per la Galileo ancora vent'anni fa....
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Ludwig
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Re: La massima distanza nel 45 centesimi,primo tipo

Messaggio da Ludwig »

Le misurazioni col miscroscopio, non vanno bene?

Eppure a me sembrano il non plus ultra.

Certo, bisogna sempre vedere se impostato correttamente....
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Re: La massima distanza nel 45 centesimi,primo tipo

Messaggio da fildoc »

Ma certo che va bene il microscopio!
Ma Luigi Grasso quest'oggetto lo fece costruire nel 1980!
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Re: La massima distanza nel 45 centesimi,primo tipo

Messaggio da Tergesteo »

Qui andrebbe sciolta la questione più annosa:

Misurazione REALE?

O misurazione ponderata (con la forma della C integra,tenendo conto di un eventuale stampa secca che allarga la distanza o di una stampa molto inchiostrata che la riduce)?

Su quest'argomento,Voetter sembra oscillare perennemente tra le due sponde...

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Re: La massima distanza nel 45 centesimi,primo tipo

Messaggio da fildoc »

Con i mezzi elettronici attuali possiamo anche valutare la larghezza standard della c o della pancia del 5 !
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Re: La massima distanza nel 45 centesimi,primo tipo

Messaggio da ari »

Ciao: Benjamin,

da principiante volevo chiederti una cosa: ma la distanza di cui si parla e' la distanza tra la cifra 5 e la C di CENTES ?

Non sarebbe meglio misurare la distanza rispetto alla linea verticale sinistra del cartiglio ?

img183.jpg
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Ludwig
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Re: La massima distanza nel 45 centesimi,primo tipo

Messaggio da Ludwig »

Altro impiego, in altro Stato :-))
1,5x2mm-2.jpg


per restare in tema.....
misurazione oltre la pancia del 5 (in rosso), ad occhio dovrebbe essere al di sotto dello 0,15
0,169.jpg
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Re: La massima distanza nel 45 centesimi,primo tipo

Messaggio da Tergesteo »

Quello che scrivi Andrea è logico,ma sarebbe ancora più difficile da gestire:

La cifra,muovendosi anche in altezza ed il riquadro interno essendo curvo,diventerebbe molto difficile stabilire un canone comune a tutti casi.

Bell'uovo toscano Luigi :clap:

Ci sono sicuramente delle distanze minori di 0,2mm,ma che arrivino a 0,1mm,penso sia difficile.

Interessante la falla del tuo esemplare:rottura del 5,verificherò se occasionale o meno.

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Re: La massima distanza nel 45 centesimi,primo tipo

Messaggio da fildoc »

Difficile creder che esista uno 0,1 vero, ma probabilmente meno di 1,5 si'.
Come certe distanze date per 0,6 o 0,7 ora potrebbero essere degli 0,58 0 degli 0,68....
Il centesimo di millimetro è veramente poco!
Esso è rilevabile con tecniche ad ingrandimento elevato (oltre certamente i 30 ingrandimenti!) e il supporto informatico.
Quanto al contributo dato dall'inchiostro spero di dare un buon apporto in questo fine settimana.
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Re: La massima distanza nel 45 centesimi,primo tipo

Messaggio da Ludwig »

Tergesteo ha scritto:...
Interessante la falla del tuo esemplare:rottura del 5,verificherò se occasionale o meno.
Ciao: Ciao:
Benjamin


Sul ferchenbauer non l'ho trovato, sul voetter l'unico che corrisponde -solo per la cifra- è il 286.
Stessa interruzione è sul 224 ma con la C scalfita, stretta, quindi non può essere.

Altro esemplare con interruzione minore, distanza "normale" di 0,35
avevo cercato i difetti della pancia smussata nel 5 e nella C, oltre all'interruzione, ma solo ora, dopo scan ingrandita, mi accorgo che l'intacco sulla C è stato probabilmente causato da un corpo estraneo, circolare, posizionato tra 5 e C, e poi saltato via. Infatti, l'area del presunto corpuscolo, in trasparenza è più sottile.
Quanto sono superficiali le "ispezioni" col normale 10x.......
45cC138-3.jpg

45cC-104-105.jpg
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Re: La massima distanza nel 45 centesimi,primo tipo

Messaggio da Ludwig »

Per par condicio, la mia distanza massima :OOO:

0,5, forse qualcosina in meno visto che ho abbondato sulla pancia del 5
Caratteri sempre difettosi, ma non ho controllato se catalogati......

Questi ed altri minuscoli difetti, a mio avviso, si sono generati durante la colata del piombo fuso sulle matrici.
Le due cifre potevano si essere "ballerine", ma solo nei cliscè modificati da cui si ricavano delle matrici per produrre i cliscè da stampa....
Una forma di stampa con parti movibili, non bloccati, non viene mai inserita in macchina, per svatiate ragioni -nè ai tempi di gutenberg nè nella Regia Stamperia- :-)) , che se volete posso -tempo permettendo- anche elencare......

45C-0,5-2.jpg
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Re: La massima distanza nel 45 centesimi,primo tipo

Messaggio da fildoc »

Certo parti mobili in stampa no, ma clichè con le cifre fissate male si'!
Il fenomeno di wandering, come lo hanno chiamato gli austriaci negli anni ?30 è inoppugnabile!
... per esempio nello stesso clichè, alla riunione di Prato, abbiamo potuto veder contemporaneamente lo stesso clichè con tre distanze diverse!
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Re: La massima distanza nel 45 centesimi,primo tipo

Messaggio da Ludwig »

fildoc ha scritto:Certo parti mobili in stampa no, ma clichè con le cifre fissate male si'!

Il fenomeno di wandering, come lo hanno chiamato gli austriaci negli anni ?30 è inoppugnabile!
... per esempio nello stesso clichè, alla riunione di Prato, abbiamo potuto veder contemporaneamente lo stesso clichè con tre distanze diverse!


Ma stiamo parlando di una forma intera, 240 cliscè modificati e con all'interno le due cifre fissate male?
In questo caso, no. Non riesco ad immaginare come avrebbero potuto procedere, anche con poche migliaia di copie.....
Comunque, tutto è possibile.

Parti mobili o fissate male, se si muovono è la stessa cosa.....

Il mio dubbio è basato semplicemente sul fatto che parti non fissate, o non bloccate correttamente, possono creare problemi durante la lavorazione nonchè causare danni non indifferenti e irreversibili.
Ne cito uno: il primo danno che genera un componente che tende a fuoriuscire dalla forma, non appena supera anche soltanto di alcuni decimi l'altezza di stampa, lacera irrimediabilmente i rulli inchiostratori.
Per lo stampatore i rulli inchiostratori sono come le gomme delle auto: senza di esse l'auto serve solo come soprammobile (non mi viene altro in mente come paragone) :-))
Il processo dei componenti che risalgono lo conosciamo bene: gli spazi tipografici. Non sono altro che "parti mobili fissati male".
Durante la lavorazione, appena si intravedono, si cerca di risistemarli non solo per il segno superfluo che lasciano sulla carta ma prevalentemente perchè quanto più oltrepassano l'altezza della forma, più lacerano il rullo........
Luigi Guido
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Re: La massima distanza nel 45 centesimi,primo tipo

Messaggio da fildoc »

In questo caso parliamo dei 240 clichè con le cifre modificate passanti per un foro nel cliche' e inchiodate sul supporto di legno che sosteneva il clichè.
Le cifre si muovevano di un decimo di millimetro o poco piu' in senso verticale, di mezzo millimetro al massimo in orizzontale (direzione di stampa dei rulli) uno o due decimi di millimetro in altezza (effetto foulage).
Sono movimenti minimi.
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Re: La massima distanza nel 45 centesimi,primo tipo

Messaggio da Tergesteo »

E' poi da aggiungere che a prova dell'estraneità della cifra al resto del cliché,vediamo il fortissimo foulage presente al verso di molti esemplari al verso della cifra.

Poi molte delle mancanze di stampa intorno alla cifra (cartiglio e riquadro) sono,nella maggior parte dei casi dovuti alla sporgenza della cifra e non alla rottura delle parti adiacenti.

L'attrito del rullo al momento della stampa tendette ad allargare i fori d'inserimento della cifra,poi le puliture con spazzole dure fecero il resto.Non a caso le due massime distanze classiche,sia del 9 kreuzer che del 45 centesimi hanno i randdruck.Si sa per certo che il 9 kreuzer,massima distanza occupava la posizione n°9 del primo quadrante,con quasi sempre sopra (guarda caso) un impronta di spazio tipografico.
Luigi Grasso ritiene cheil 45 centesimi C10 (massima distanza classica) occupasse la stessa posizione.E'comunque certo che era collocato nella prima colonna.Purtroppo,nel foglio di Vienna,mancano le due prime colonne del primo quadrante.
Nella seconda composzione occupava una posizione della settima colonna del quarto quadrante ed era tornato in posizione normale,seppur mobile (0,3-0,4 mm).

E' fondamentale sapere che in molti clichés ci furono dei movimenti avanti-indietro.

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