fildoc ha scritto:In questo caso parliamo dei 240 clichè con le cifre modificate passanti per un foro nel cliche' e inchiodate sul supporto di legno che sosteneva il clichè.
Le cifre si muovevano di un decimo di millimetro o poco piu' in senso verticale, di mezzo millimetro al massimo in orizzontale (direzione di stampa dei rulli) uno o due decimi di millimetro in altezza (effetto foulage).
Sono movimenti minimi.
Partiamo dalla norma che in una forma di stampa, piccola o grande, non si deve muovere niente.
Il rischio che si corre è quello di farsi, in seguito, -senza esagerazione- una macchina nuova.
Comunque, anche in questo, devo dire che tutto è possibile.
Sull'inserimento del 45 al posto del 30 ne abbiamo discusso anche alcuni anni or sono....
Mi ricordo che avevo anche eseguito la perforazione su un cliscè vero e proprio capace di contenere due caratteri a simulare le cifre.
Purtroppo non trovo più le foto e non ricordo come sono archiviate.
A tal proposito, se sia stato effettivamente fattibile o meno sul 30 Cent. - ma è solo un problema personale che mi assilla - rimane solo un piccolossimo ma significativo problema tecnico da dissipare....
Comunque, bisognerebbe dimenticare assolutamente la prassi - riportata anche su molte pubblicazione - delle saldature!!!
Se saldate su supporti come nel disegno e inserite successivamente, non ci sono problemi.
Solo che non possono essere incastrati sullo zoccolo di legno perchè, come ogni componente, deve adagiarsi sul fondo per avere l'altezza giusta come gli altri elementi.
Ma ciò è superfluo in quanto caratteri da stampa così piccoli abbondano.......
Conclusione: un elemento libero, anche minimamente, o tende a salire in modo forzato e rovinoso per i rulli (non si riposiziona perchè gli angoli della base s'incastrano nelle pareti dei componenti circostanti), e genera gradualmente dell'ombreggiatura sino o perforare la carta , eventualmente anche a spezzarsi e andare a bloccarsi in qualche ingranaggio, oppure è abbastanza libero di riposizionarsi sul fondo ad ogni pressione di stampa senza generare alcuna ombreggiatura (foulage).
Rimane quindi solo da stabilire se hanno effettivamente eseguito la produzione con 240 cliscè singoli, oppure, come ritengo più logico, eseguita l'operazione sostitutiva delle cifre su un certo numero di cliscè da 30 (data la grandezza, più o meno una dozzina, giusto il formato per produrre la colata di un duplicato), questi venivano poi utilizzati come matrici per la produzione delle forme necessarie.
Voglio, almeno provo, a sfatare il mito del foulage "forzato"......
Se osservate bene -anche altri valori- la maggior ombreggiatura (foulage) si ricontra in particolar modo sui nastri ai lati della corona.
Se si riscontra anche nel cartiglio del valore, specialmente sulle cifre, non significa assolutamente che queste erano mobili, altrimenti anche i nastri sarebbero stati liberi di ...svolazzare
La presenza dell'ombreggiatura (non mi piace il termine "foulage") in minime aree di un cliscè può essere causato anche nel processo della colata, specialmente se si tratta di particolari piuttosto piccoli o esili e - specialmente - se isolate come i nastri.
Ma tutto ciò, è utile?
O funge da sonnifero......