1867 - Da Smirne a New York col vapore Amerique
1867 - Da Smirne a New York col vapore Amerique
Sempre l’AMERICA… ma per 1 fr. 20 stavolta.
Ossia, dalla Turchia alla Nuova-York : un percorso transmediterraneo e transatlantico nel 1867 !
Aspetto una lettera acquistata da poco, ne faccio qui, in anticipo, una breve presentazione :
Le corrispondenze dagli uffici francesi del Levante verso America non sono molto frequente. Ecco qua un esempio, purtroppo soltanto un fronte di lettera…
INSTRADAMENTO :
Lettera spedita dal ufficio francese di Smirna (parte turca dell’impero ottomano) il 18 maggio 1867.
Imbarcata sul vapore « Amérique » (sic !) operando sulla Linea di Siria (detta « linea X » dal 1866) delle Messageries impériales :
partenza d’Alessandria d’Egitto l’8 maggio 1867,
scalo i 17 e 18 maggio a Smirna,
arrivo a Marsiglia il 26 maggio 1867.
Dopo l’attraversare del territorio francese, imbarco a Le Havre per gli Stati-Uniti a bordo d’un vapore americano della « New-York and Havre Steam Navigation Company », poì arrivo a New-York il ( ? ) giugno.
TARIFFA :
È possibile spedire, dagli uffici francesi del Impero ottomano, lettere affrancate fino a destino, cioè senza tassa a carico del destinatario (« PD ») :
Per 1,60 franc (/7,5 grammi) dal 01.I.1857,
poì 1,20 franc (/10 grammi) dal 01.I.1866, costituito qui con 80 + 40 centesimi Empire dentelés
infine 1,40 franc (idem) dal 01.I.1871.
I rapporti postali tra Francia e Stati-Uniti sono, infatti, più complessi perchè alternano epoche con e senza convenzione, dunque corrispondenze spedite « PP » (porto pagato fino allo sbarco : porto interno statunitense escluso, dunque a carico del destinatario americano) o « PD » (porto interno incluso) !
UOMINI DIETRO LE LETTERE !
Mittente e destinatario non sone sconosciuti : è possibile, quasi 150 anni dopo, rintracciarli !
Joseph Castellan è un commerciante francese sistemato a Smirne dunque : lo ritroviamo nell’annuncio di pubblicità per la distribuzione d’un libro su Smirne venduto all’epoca, il suo negozio si colloca nel quartiere Khan barbaresque n°30 :
Il destinatario, Van Duzer, anche commerciante d’origine ollandese, appare in un annuario commerciale new-yorkese nel 1866 :
Ecco !
Quando l’avrò in mano, aggiungerò sicuramente qualche precisione supplementare sull’inoltramento !
Laurent.
Ossia, dalla Turchia alla Nuova-York : un percorso transmediterraneo e transatlantico nel 1867 !
Aspetto una lettera acquistata da poco, ne faccio qui, in anticipo, una breve presentazione :
Le corrispondenze dagli uffici francesi del Levante verso America non sono molto frequente. Ecco qua un esempio, purtroppo soltanto un fronte di lettera…
INSTRADAMENTO :
Lettera spedita dal ufficio francese di Smirna (parte turca dell’impero ottomano) il 18 maggio 1867.
Imbarcata sul vapore « Amérique » (sic !) operando sulla Linea di Siria (detta « linea X » dal 1866) delle Messageries impériales :
partenza d’Alessandria d’Egitto l’8 maggio 1867,
scalo i 17 e 18 maggio a Smirna,
arrivo a Marsiglia il 26 maggio 1867.
Dopo l’attraversare del territorio francese, imbarco a Le Havre per gli Stati-Uniti a bordo d’un vapore americano della « New-York and Havre Steam Navigation Company », poì arrivo a New-York il ( ? ) giugno.
TARIFFA :
È possibile spedire, dagli uffici francesi del Impero ottomano, lettere affrancate fino a destino, cioè senza tassa a carico del destinatario (« PD ») :
Per 1,60 franc (/7,5 grammi) dal 01.I.1857,
poì 1,20 franc (/10 grammi) dal 01.I.1866, costituito qui con 80 + 40 centesimi Empire dentelés
infine 1,40 franc (idem) dal 01.I.1871.
I rapporti postali tra Francia e Stati-Uniti sono, infatti, più complessi perchè alternano epoche con e senza convenzione, dunque corrispondenze spedite « PP » (porto pagato fino allo sbarco : porto interno statunitense escluso, dunque a carico del destinatario americano) o « PD » (porto interno incluso) !
UOMINI DIETRO LE LETTERE !
Mittente e destinatario non sone sconosciuti : è possibile, quasi 150 anni dopo, rintracciarli !
Joseph Castellan è un commerciante francese sistemato a Smirne dunque : lo ritroviamo nell’annuncio di pubblicità per la distribuzione d’un libro su Smirne venduto all’epoca, il suo negozio si colloca nel quartiere Khan barbaresque n°30 :
Il destinatario, Van Duzer, anche commerciante d’origine ollandese, appare in un annuario commerciale new-yorkese nel 1866 :
Ecco !
Quando l’avrò in mano, aggiungerò sicuramente qualche precisione supplementare sull’inoltramento !
Laurent.
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Ultima modifica di Laurent il 9 gennaio 2013, 18:49, modificato 7 volte in totale.
Re: Lettera dal LEVANTE a NEW-YORK nel 1867
ottimo post, paragonabile ad un servizio di superquark di Piero Angela.
bella lettera

bella lettera


Gianluca, Collezionista Filatelico
Area - Italia
Germania reich
-------------------------
La filatelia è una seria passione,
Noi sostenitori facciamo il meglio per dimostrarlo.
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Re: Lettera dal LEVANTE a NEW-YORK nel 1867
gianluman ha scritto:ottimo post, paragonabile ad un servizio di superquark di Piero Angela.
bella lettera![]()
... ti ringrazio, Gianluman... ma non capisco la tua espressione servizio di superquark di Piero Angela... !!!

Laurent

Finalmente, lo trovato sul Web
Re: Lettera dal LEVANTE a NEW-YORK nel 1867
Volevo esprimere un giudizio indicando il tuo post come interessante dal punto di vista storico descrivendo tutti i passaggi postali per la destinazione.
Forse ho usato un paragone un po troppo fantasioso 


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Re: Lettera dal LEVANTE a NEW-YORK nel 1867
gianluman ha scritto:Volevo esprimere un giudizio indicando il tuo post come interessante dal punto di vista storico descrivendo tutti i passaggi postali per la destinazione.Forse ho usato un paragone un po troppo fantasioso
... è più semplicemente ché Piero Angela non ha esercitato i suoi talenti alla TV... francese !

Re: Lettera dal LEVANTE a NEW-YORK nel 1867


Da che cosa deduci che fosse lo steamer America? Da qualche
segno sulla lettera o solo dalle rotte assegnate in quella data?

Giochi tutti i giorni con la luce dell'Universo....
P. Neruda
P. Neruda
Re: Lettera dal LEVANTE a NEW-YORK nel 1867
Cinzia62& ha scritto::clap:Sempre molto interessanti le tue lettere Laurent!
Da che cosa deduci che fosse lo steamer America? Da qualche
segno sulla lettera o solo dalle rotte assegnate in quella data?
Cinzia

Per il vapore francese delle Messageries impériales nel Mediterraneo (qui l'Amérique") si deve consultare le tabelle di marcia nel libro di R. Salles.
Per la nave tra Le Havre et N.York, ecco come ho identificato un vapore americano e non francese della Compagnie générale Transatlantique :
Nel ambito della convenzione postale, l’amministrazione statunitense ha per abitudine d’apporre, sulle buste, oltre il bollo d’arrivo (a cerchio rosso qui), una ciffra : 2, 3, 5, 9, o 12 (cents).
Non è una tassa per il destinatario : la lettera è spedita in « PD » come l’ho scritto : è un bollo amministrativo che da notizia di quanto l’amministrazione francese deve pagare all’americana per la lettera considerata.
Mi spiego : le poste francesi hanno incassato 1,20 franc. Questo vale per l’inoltro Levante-Marsiglia, Marsiglia-Le Havre, Le Havre- sbarco a New York, e in fine porto di sbarco – destinazione finale (qui N.York, ma si può immaginare altre città).
Quando l’instradamento è assicurato da un vapore francese transatlantico, l’amministrazione francese deve dare a l’americana soltanto 3 cents : il costo del inoltramento porto di sbarco – città finale (cioè il porto interno statunitense) perchè quel tragitto è assicurato dalla posta americana : questa bolla la busta « 3 ».
Quando si svolge di un vapore americano, l’amministrazione francese ché ha tutto incassato dal mittente (cioè 1,20 franc) deve rimborsare anchè il costo delle traversata gestita dalla compania americana, dunque 9 cents, cioè bollo « 9. » ( ciffra + piccolo punto per non confondere con una 6 rovesciata !).
Dunque questa lettera è stata trasportata da una nave della compania americana "New-York Havre Steam Navigation" e non dalla "Compagnie générale Transatlantique" francese

Spero ché sia stato chiaro !! Senon, dimmelo !!
Non ho potuto ancore identificare la nave transatlantica nè il suo orario : aspetto di potere leggere (o no !) da vero il bollo d’arrivo fra qualche giorno…

L’indagine si prosegue dunque.

Laurent
Ultima modifica di Laurent il 10 gennaio 2013, 16:06, modificato 2 volte in totale.
Re: Lettera dal LEVANTE a NEW-YORK nel 1867
Chiarissimo Laurent grazie!
Attendiamo l'ulteriore indagine
Cinzia


Attendiamo l'ulteriore indagine


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P. Neruda
P. Neruda
Re: Lettera dal LEVANTE a NEW-YORK nel 1867

Laurent
il "tuo" Amerique del 1867
... era sempre questo ...... del 1863???
.... per scaramanzia ho tolto la busta .............
..... quando arriverà ... ve la mostrerò
....





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Maurizio
"Sicché dunque, disse Pinocchio sempre più sbalordito, se io sotterrassi in quel campo i miei cinque zecchini, la mattina dopo quanti zecchini ci troverei?"
"È un conto facilissimo, rispose la Volpe, un conto che puoi farlo sulla punta delle dita. Poni che ogni zecchino ti faccia un grappolo di cinquecento zecchini: moltiplica il cinquecento per cinque e la mattina dopo ti trovi in tasca duemila cinquecento zecchini lampanti e sonanti."
"Oh che bella cosa!" gridò Pinocchio, ballando dall'allegrezza.
"Sicché dunque, disse Pinocchio sempre più sbalordito, se io sotterrassi in quel campo i miei cinque zecchini, la mattina dopo quanti zecchini ci troverei?"
"È un conto facilissimo, rispose la Volpe, un conto che puoi farlo sulla punta delle dita. Poni che ogni zecchino ti faccia un grappolo di cinquecento zecchini: moltiplica il cinquecento per cinque e la mattina dopo ti trovi in tasca duemila cinquecento zecchini lampanti e sonanti."
"Oh che bella cosa!" gridò Pinocchio, ballando dall'allegrezza.
Re: Lettera dal LEVANTE a NEW-YORK nel 1867
Sì Maurizio : è la stessa nave
ma per la tua lettera, non assicurava la linea di Siria ma del Levante
Laurent

ma per la tua lettera, non assicurava la linea di Siria ma del Levante
Laurent

Re: Lettera dal LEVANTE a NEW-YORK nel 1867
Maurizio!
quella lettera deve essere uno spettacolo
e mi chiedo quale francobollo possa avere con quella data del 1863
da Messina o è una tassata?
E poi ha un interessantissimo cachet d'entrèe delle Vie di Mare....
allora mi prometti che quando arriva la posterai anche nella sezione Storia Postale
Timbri di Frontiera?....altrimenti può darsi che nel suo tragitto verso casa tua
qualcuno la intercetti e la indirizzi verso le Orobie....
Cinzia


e mi chiedo quale francobollo possa avere con quella data del 1863
da Messina o è una tassata?
E poi ha un interessantissimo cachet d'entrèe delle Vie di Mare....
allora mi prometti che quando arriva la posterai anche nella sezione Storia Postale
Timbri di Frontiera?....altrimenti può darsi che nel suo tragitto verso casa tua
qualcuno la intercetti e la indirizzi verso le Orobie....



Giochi tutti i giorni con la luce dell'Universo....
P. Neruda
P. Neruda
Re: Lettera dal LEVANTE a NEW-YORK nel 1867
Laurent ha scritto:Sì Maurizio : è la stessa nave![]()
ma per la tua lettera, non assicurava la linea di Siria ma del Levante
Laurent
Laurent ....
non voglio interferire con questo tuo interessante intervento
ma consentimi di far conoscere ........ il trasportatore
... mi sa che quando arriva la letterina ..... l'attacco a questa scheda .... (l'ho ricostruita io .... tutti gli errori , se ci sono, sono miei)
cliccando sopra, l'immagine .... potrebbe ingrandirsi
Cinzia

letterina modesta modesta con francobollo misero misero ........


.... Santa Lucia !!!!! .......







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Maurizio
"Sicché dunque, disse Pinocchio sempre più sbalordito, se io sotterrassi in quel campo i miei cinque zecchini, la mattina dopo quanti zecchini ci troverei?"
"È un conto facilissimo, rispose la Volpe, un conto che puoi farlo sulla punta delle dita. Poni che ogni zecchino ti faccia un grappolo di cinquecento zecchini: moltiplica il cinquecento per cinque e la mattina dopo ti trovi in tasca duemila cinquecento zecchini lampanti e sonanti."
"Oh che bella cosa!" gridò Pinocchio, ballando dall'allegrezza.
"Sicché dunque, disse Pinocchio sempre più sbalordito, se io sotterrassi in quel campo i miei cinque zecchini, la mattina dopo quanti zecchini ci troverei?"
"È un conto facilissimo, rispose la Volpe, un conto che puoi farlo sulla punta delle dita. Poni che ogni zecchino ti faccia un grappolo di cinquecento zecchini: moltiplica il cinquecento per cinque e la mattina dopo ti trovi in tasca duemila cinquecento zecchini lampanti e sonanti."
"Oh che bella cosa!" gridò Pinocchio, ballando dall'allegrezza.
Re: Lettera dal LEVANTE a NEW-YORK nel 1867
Maurizio
grazie per avere inserito queste precisazioni,
si può ancora aggiungere che il vapore AMÉRIQUE è uscito dai cantieri navali di La Seyne-sur-Mer nel gennaio 1857, era la "Sistership", come si dice, di una seconda nave ("VILLE DE LYON").
Ecco, dopo la fotografia e la tua scheda, il suo dipinto su un ex-voto :
Laurent

grazie per avere inserito queste precisazioni,
si può ancora aggiungere che il vapore AMÉRIQUE è uscito dai cantieri navali di La Seyne-sur-Mer nel gennaio 1857, era la "Sistership", come si dice, di una seconda nave ("VILLE DE LYON").
Ecco, dopo la fotografia e la tua scheda, il suo dipinto su un ex-voto :
Laurent

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Re: Lettera dal LEVANTE a NEW-YORK nel 1867

come i suoi doni, sono solo per i bambini buoni......


Bando agli scherzi Maurizio, ti auguro arrivi presto, è sicuramente una bellissima lettera!


Una dei vapori postali francesi, il Carmel, viene ricordato
da Giuseppe Cesare Abba in Da Quarto al Volturno (1881).
30 d’agosto 1860
Viaggiamo sul Carmel, vapore postale francese che viene dai porti della Siria, e ci pigliò a Messina, un centinaio, quasi tutti feriti o malati che se ne vanno a casa un po’ di giorni. C’è il Medici di Bergamo, furioso per nostalgia, che vorrebbe uccidere il Comandante, perché gli pare che il vapore non voli come bramerebbe lui. Sul castello di poppa vi sono delle signore che ci fanno un’aria di primavera soave. Bellissime due giovinette catanesi che paiono fatte di sogni.
Tutta gente felice, tranne quella bella donna francese, alta grigia, che forse avrà quarant’anni. Dice un capitano di fanteria francese ch’essa fu nella Siria, donde torna anche lui, e che vi fu a cercar il sepolcro di un suo figliuolo, sottotenente, che vi morì. Il capitano parla dei cristiani del Libano e delle armi di Francia laggiù: par sin che gli dolga della nostra guerra, perché non lascia badare alle cose di quella parte così bella e così poetica della terra. Ma quei di Calabria e di tutto il Regno non sono cristiani che gemono peggio che sotto i Turchi?

Giochi tutti i giorni con la luce dell'Universo....
P. Neruda
P. Neruda
Re: Lettera dal LEVANTE a NEW-YORK nel 1867
Cinzia62& ha scritto:
Laurent spero di non andare troppo fuori tema
Una dei vapori postali francesi, il Carmel, viene ricordato
da Giuseppe Cesare Abba in Da Quarto al Volturno (1881).
30 d’agosto 1860
Viaggiamo sul Carmel, vapore postale francese che viene dai porti della Siria, e ci pigliò a Messina, un centinaio, quasi tutti feriti o malati che se ne vanno a casa un po’ di giorni. C’è il Medici di Bergamo, furioso per nostalgia, che vorrebbe uccidere il Comandante, perché gli pare che il vapore non voli come bramerebbe lui. Sul castello di poppa vi sono delle signore che ci fanno un’aria di primavera soave. Bellissime due giovinette catanesi che paiono fatte di sogni.
Tutta gente felice, tranne quella bella donna francese, alta grigia, che forse avrà quarant’anni. Dice un capitano di fanteria francese ch’essa fu nella Siria, donde torna anche lui, e che vi fu a cercar il sepolcro di un suo figliuolo, sottotenente, che vi morì. Il capitano parla dei cristiani del Libano e delle armi di Francia laggiù: par sin che gli dolga della nostra guerra, perché non lascia badare alle cose di quella parte così bella e così poetica della terra. Ma quei di Calabria e di tutto il Regno non sono cristiani che gemono peggio che sotto i Turchi?
Cinzia
Il CARMEL è costruito nel 1855, disarmato all'inizio degli anni 1870 e destrutto nel 1876.
Era dello stesso tipo chè il THABOR, la cui fotografia segue (qui in bacino di raddobbo a Marsiglia negli anni 1860) :
Laurent

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Re: Lettera dal LEVANTE a NEW-YORK nel 1867
Cinzia62& ha scritto:Ciao:
Bando agli scherzi Maurizio, ti auguro arrivi presto, è sicuramente una bellissima lettera!
Cinzia
................


.................


.................


....... messaggio .... dal venditore....
2 items are not on stock (deestroyed by my son 3 years old) very sorry i refund.
..........................


........


........ l'AMERIQUE ..... è salva ....



COMUNQUE ......TENETE QUEL BAMBINO LONTANO DALLE BUSTE DEI FRANCOBOLLI... FINCHE' NON SONO SPEDITE!!!!!!!!!
scusate O. T.

Maurizio
"Sicché dunque, disse Pinocchio sempre più sbalordito, se io sotterrassi in quel campo i miei cinque zecchini, la mattina dopo quanti zecchini ci troverei?"
"È un conto facilissimo, rispose la Volpe, un conto che puoi farlo sulla punta delle dita. Poni che ogni zecchino ti faccia un grappolo di cinquecento zecchini: moltiplica il cinquecento per cinque e la mattina dopo ti trovi in tasca duemila cinquecento zecchini lampanti e sonanti."
"Oh che bella cosa!" gridò Pinocchio, ballando dall'allegrezza.
"Sicché dunque, disse Pinocchio sempre più sbalordito, se io sotterrassi in quel campo i miei cinque zecchini, la mattina dopo quanti zecchini ci troverei?"
"È un conto facilissimo, rispose la Volpe, un conto che puoi farlo sulla punta delle dita. Poni che ogni zecchino ti faccia un grappolo di cinquecento zecchini: moltiplica il cinquecento per cinque e la mattina dopo ti trovi in tasca duemila cinquecento zecchini lampanti e sonanti."
"Oh che bella cosa!" gridò Pinocchio, ballando dall'allegrezza.
Re: Lettera dal LEVANTE a NEW-YORK nel 1867
......

Speriamo bene
Cinzia


Speriamo bene





Giochi tutti i giorni con la luce dell'Universo....
P. Neruda
P. Neruda
Re: Lettera dal LEVANTE a NEW-YORK nel 1867
Ecco qua la lettera arrivata, purtroppo il bollo new-yorkese non sarà abbastanza leggibile per determinare la data del giorno d’arrivo e dunque più precisi particolari sul tragitto transatlantico
.
Per lo più qualche precisione sulla « New-York and Havre Steam Navigation Company ». Era dunque la compania americana chè assicurava il collegamento dal porto di Le Havre dall’ottobbre 1850, a concorrenza delle altre companie, in particolare la Compagnie Générale Transatlantique francese.
Questa compania americana fù in fallimento alla fine dell’anno 1867. Ecco una delle sue navi, il vapore ARAGO :
Per quanto riguarda la parte transmediterranea, si può confermare e illustrare l’inoltramento via la linea di Siria, come spiegato « supra » :
Laurent
.

Per lo più qualche precisione sulla « New-York and Havre Steam Navigation Company ». Era dunque la compania americana chè assicurava il collegamento dal porto di Le Havre dall’ottobbre 1850, a concorrenza delle altre companie, in particolare la Compagnie Générale Transatlantique francese.
Questa compania americana fù in fallimento alla fine dell’anno 1867. Ecco una delle sue navi, il vapore ARAGO :
Per quanto riguarda la parte transmediterranea, si può confermare e illustrare l’inoltramento via la linea di Siria, come spiegato « supra » :
Laurent

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Re: Lettera dal LEVANTE a NEW-YORK nel 1867
... e per finire con questo argomento, aggiungo, per conferma ed illustrazione, scansione di una lettere antecedente di qualche meso :
Ci ritroviamo i stessi bolli americani : il 9. (= rimborso dalle poste francesi alle poste americane del percorso transatlantico + interno N.York/ N.Orléans) e il bollo a semplice cerchio rosso poco leggibile sulla mia lettera chè conferma l'inoltramento via la N.York Havre Steam Company : N.YORK. AM(erican) PKT (= packet = piroscafo) / la data / ALL PAID (= porto pagato fino a destino)
Laurent
.
Revised by Lucky Boldrini - January 2014
Ci ritroviamo i stessi bolli americani : il 9. (= rimborso dalle poste francesi alle poste americane del percorso transatlantico + interno N.York/ N.Orléans) e il bollo a semplice cerchio rosso poco leggibile sulla mia lettera chè conferma l'inoltramento via la N.York Havre Steam Company : N.YORK. AM(erican) PKT (= packet = piroscafo) / la data / ALL PAID (= porto pagato fino a destino)

Laurent

Revised by Lucky Boldrini - January 2014
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