Nella prossima Asta Viennafil del 12 Novembre tra diversi pezzi molto interessanti c'è un frontespizio di raccomandata affrancato per 27,30 Lire con 13 pezzi del 2 lire + 30 cmi + 40 cmi.
Il pezzo è però descritto male: "
1876, De La Rue, emissione di Torino, grande frontespizio di plico raccomandato spedito da Roma 12.11.1876 per Firenze affrancata per 26,60 Lire con 60 Cent. + tredici esemplari 2 Lire, in difetto di affrancatura venne tassata a Firenze per 70 Cent. 30 + 40 Cent., "UNICA", consueti difetti per un plico di questa grandezza, firmata A. Diena"
Il frontespizio era già passato nell'asta Santachiara N.239 del 22 Novembre 2014, ad un prezzo base decisamente più basso di quello attuale, e la descrizione era più corretta (foto sotto il frontespizio).
In effetti, contrariamente alla descrizione di Viennafil, non c'è alcuna tassazione, anche se ho delle perplessità su come sia realmente andata la spedizione e il relativo arrivo; di certo la raccomandata è partita da Roma il 12.11.1876, ma solo 3 esemplari del 2 Lire + il 30 cmi e il 40 cmi sono annullati con i punti "206", mentre i rimanenti 10 pezzi del 2 Lire e il 60 cmi sono stati annullati dai punti "12" di Firenze.
Che poi questa seconda tornata di francobolli sia stata apposta successivamente alla prima lo si deduce dal fatto che un pezzo del 2 Lire sia stato apposto sopra l'impronta del bollo "raccomandato" (vedere foto).
Per quanto riguarda la tariffa, sicuramente c'è stata una prima pesatura, che ha determinato 1980 grammi; divisi per 15 grammi per ciascun porto fa 132 porti, per 20 cmi a porto si ottengono 26,40 lire, cui si devono aggiungere 30 cmi per la raccomandazione (indicazioni manoscritte in alto e in basso a sinistra). Successivamente (non so quando e dove) fu eseguita una verifica, si determinò il peso effettivo del plico, che risultò essere pari a 2015 grammi; con gli stessi conti di prima si arriva a 27,30 Lire, che è effettivamente quanto in francobolli fu apposto complessivamente sul fronte.
Una ipotesi è che ci sia stato un errore iniziale che ha portato ad affrancare la lettera con sole 6,70 lire, poi l'errore sia stato rilevato e che siano stati apposti ad integrazione gli altri francobolli, poi annullati solo in arrivo (forse perchè pagati dal destinatario, chiamato a correggere l'errore che forse fu dell'impiegato postale, e ciò spiegherebbe anche l'assenza di tassazione).
In effetti se consideriamo 6,70 Lire - 30 cmi di raccomandazione fa 6,40 Lire; divisi per 20 cmi = 32 porti
Qualcuno potrebbe aver letto 32 in luogo di 132, e da qui l'errore.
Altre ipotesi (fermo restando che resta un bel pezzo)?
Enrico Flaminio
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Colleziono usi postali e fiscali dell'emissione De la Rue
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