L'invio delle stampe durante la RSI

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Erik
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L'invio delle stampe durante la RSI

Messaggio da Erik »

In questi giorni, riprendendo in mano il mio materiale di RSI, mi sono trovato con questo piccolo dilemma.
Nell'ottimo libro di Luigi Sirotti "La Repubblica Sociale Italiana", seconda edizione 2010, leggo nel riquadro a pag. 102 che "d) è sospesa dal 1° marzo c.a. (1943, ndr) e fino a nuovo ordine l'impostazione di tutte le stampe non periodiche".
A pag. 104 è riportato un trafiletto del giornale "Il Piccolo" di Roma del 24.9.43 in cui, a proposito del ripristino del servizio della corrispondenza privata nella capitale, si scrive che "è mantenuto il divieto d'impostazione delle stampe non periodiche, salvo quelle, di volta in volta, eccezionalmente, consentite dall'Amministrazione Centrale".
Ancora, a pag. 204 dello stesso libro, leggo: "Il servizio delle stampe per i privati era sospeso".

Ma allora cos'è questo?

AP - 440316 - Ascoli.jpg


L'eccezione che conferma la regola o la regola stessa (nel senso che le disposizioni venivano ordinariamente disattese)?
O è uno di quegli invii di volta in volta eccezionalmente consentiti dall'Amministrazione Centrale? Ma, nel caso, l'autorizzazione non avrebbe dovuto essere evidenziata in qualche modo sulla soprascritta?
O c'è qualche altra cosa che mi sfugge?

L'oggetto, costituito da un solo foglio ripiegato, è una circolare a stampa inviata dal Consorzio Provinciale Macellai e diretta a tutti i macellai ed ai Podestà o Commissari Prefettizi della provincia di Ascoli Piceno. La tariffa corrisponde a quella delle stampe.

Grazie in anticipo per qualsiasi commento.

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Enrico Carsetti
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Amo tutto ciò che è filatelia e (soprattutto) storia postale, ma ora sto collezionando:
- Cuba 1899-1917, storia postale
- Italia 1943-44, storia postale delle Marche in RSI
- Argentina 1897, cartoline postali Libertad cabeza chica con vedute


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Alex
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Re: L'invio delle stampe durante la RSI

Messaggio da Alex »

Ciao Enrico,
francamente non saprei dirti per quale motivo la spedizione sia avvenuta così.
Tuttavia penso questo : visto che i due comuni ( di partenza e di destinazione ) distavano tra loro pochi chilometri, le due amministrazioni sapevano che l'ente in oggetto godeva di franchigia ed hanno tollerato tale circostanza.
Non ho alcuna prova, è solo una mia ipotesi.

Ciao: Ciao: Ciao:
Cordiali saluti.

Alessandro Zeni

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Erik
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Re: L'invio delle stampe durante la RSI

Messaggio da Erik »

Ciao Alex,
grazie per il tuo commento.
In effetti successivamente alla mia domanda ho visto anche altri oggetti in tariffa stampe, forse l'informazione sulla loro sospensione non era stata recepita da tutti o forse, visto il periodo difficile, lasciavano fare.

Ciao:
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Enrico Carsetti
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andy66
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Re: L'invio delle stampe durante la RSI

Messaggio da andy66 »

Erik ha scritto:Ciao Alex,
grazie per il tuo commento.
In effetti successivamente alla mia domanda ho visto anche altri oggetti in tariffa stampe, forse l'informazione sulla loro sospensione non era stata recepita da tutti o forse, visto il periodo difficile, lasciavano fare.

Ciao:



Un'ipotesi potrebbe essere che erano tollerati gli invii tra le amministrazioni e non quelli tra privati. Mi sembra impossibile vietare gli invii di stampe, visto tutti i documenti che si dovevano trasmettere le varie amministrazioni dello Stato.

Ciao:
Andy66

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fausto1947
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Re: L'invio delle stampe durante la RSI

Messaggio da fausto1947 »

Ciao a tutti,
voi pensate che il direttore del COPROMA di Ascoli Piceno non avesse il potere di mandare stampe ai colleghi di altre province, ai vari podestà o ad altre autorità?
Non avevano certo il problema di dover chiedere l'autorizzazione.
Fausto

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