Cercare un "affare" o un acquisto sicuro?

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Antonello Cerruti
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Iscritto il: 16 luglio 2007, 12:45

Cercare un "affare" o un acquisto sicuro?

Messaggio da Antonello Cerruti »

Un messaggio di un iscritto mi ha dato da riflettere e vorrei condividere con voi alcuni pensieri.
Troppo spesso i collezionisti privilegiano quei venditori che loro presumono essere "meno bravi" e quindi contano di poter fare quelle pescate che tanta soddisfazione possono dare.
L'esperienza dovrebbe invece suggerire di cercare certamente la trouvaille ma di fidersi maggiormente di quei venditori che, per loro esperienza e conoscenze, possono garantire non un "affare" ma un acquisto sicuro.
Soprattuto i collezionisti meno preparati e quelli che si affacciano da poco tempo a settori impegnativi come (ad esempio) gli Antichi Stati, dovrebbero imparare ad affidarsi a chi può consigliarli sul giusto prezzo da pagare per un bel n. 4 del Lombardo Veneto, piuttosto che cercare chi vende loro un numero 4 offrendolo come un numero 5.
Troppo spesso l'ingordigia della pescata si rivela un'arma che venditori poco scrupolosi sfruttano a loro vantaggio offrendo materiale difettoso, truccato o addirittura non originale.
Sembrano considerazioni banali ma tante esperienze negative denunciate da amici
mi hanno spinto a scrivere queste poche righe.
Cordiali saluti.
Antonello Cerruti
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debene
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Re: Riflessioni

Messaggio da debene »

Ciao: Antonello,

il tuo pensiero è condivisibile al 1000%.
Tanto condivisibile che a me sembra "lapalissiano".
Su settori che io non conosco, e sono molti, se voglio fare un acquisto importante non perdo tempo e mi rivolgo a commercianti preparati. OK pagheò qualcosa in più ma vado tranquillo.

La pescata la può fare chi dopo anni di collezionismo e di studio è diventato esperto nel suo settore e vede il pezzo ancora prima di avvicinarlo.

Quello che il neofita può fare è consigliarsi con gli amici e non avere fretta;
prima o poi il bel pezzo arriva e a un prezzo un pò più accessibile.

Con gli anni mi sono accorto che il mondo è una giungla e il mercato filatelico non è da meno.
Fortunatamente i miei interessi più specifici toccano un'area un pò più tranquilla, si fa per dire !!!!

:abb:

sergio
Sergio De Benedictis
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Socio C.I.F.T. - A.I.C.A.M - A.N.C.A.I. - U.S.F.I. - I.S.S.P.

Quando la Filatelia è culturaLink al mio sito : Esculapio Filatelico

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I miei interessi :
Tematica medica; Antichi Stati; Storia Postale di Bari; Precancel U.S.A., Affrancature Meccaniche; Letteratura Filatelica; Erinnofili;Collezione A.S.F.E.
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robymi
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Re: Riflessioni

Messaggio da robymi »

Citando una famosa battuta di "Mai Dire Goal", sono completamente d'accordo a metà con Antonello.
L'esempio che fai è quello che si presta più facilmente a una smentita, perché potrei citarti almeno una nota casa d'aste ed un commerciante serio ed affermato che in diverse occasioni hanno proposto dei numeri 4 che in realtà erano dei 5 (se non dei 6). Tuttavia, a parte la situazione specifica, quello che mi sento di contestare è l'approccio "tutelato": affidarsi ad un professionista ha dei vantaggi, ma indubbiamente costa di più rispetto al "fai da te" (e se mi permetti è anche meno divertente).
Vice versa concordo pienamente sull'approccio "prudente": in tutte le collezioni ci sono pezzi molto comuni e valori molto rari. Se in particolare parliamo di ASI la bellezza della raccolta è che anche fra i pezzi comuni si possono trovare numerosissimi spunti per studiare difetti, particolarità di stampa, annulli, carte etc. etc. Il neofita non dovrebbe prescindere da due passi fondamentali: prima studiare sui testi e sulle collezioni altrui, che grazie al Forum sono più che mai accessibili; successivamente passare all'acquisto di tanti pezzi comuni e di poco valore, senza pretendere di trovare subito quelli rari o medio-rari. Questi ultimi arriveranno in seguito e, se i primi due step sono stati eseguiti correttamente, potrebbero anche essere acquistati a prezzi d'occasione. Magari invece richiederanno di rivolgersi ad un serio professionista pagando la sua opera per quel che vale, ma certamente lo si farà a ragion veduta.
Potrei fare decine di esempi, citando errori commessi in prima persona negli ultimi dieci anni di collezionismo, ma non credo che apporterei grossi contributi alla discussione.
Non ditemi che chi compra in negozio dei francobolli comunissimi pagandoli 5€ l'uno anziché 1€, come in genere si riesce a fare senza rischi operando on-line, fa un buon affare.
Roberto
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gianluman
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Iscritto il: 16 luglio 2007, 17:58
Località: Milano

Re: Riflessioni

Messaggio da gianluman »

Quando si raggiunge un discreto livello culturale filatelico, si possono fare belle pescate anche presso vendite provinciali di scarsa risonanza e bancarelle allestite da baule del nonno.
Sulla stessa spiaggia si trovano oggetti di miracolosa bellezza presso stand, aste, siti web degni di nota, stelle del firmamento, dove l'inganno o la supervalutazione ne sono tiranni.
Il giusto bilanciamento lo si trova con la nostra preparazione personale per limitare esperienze negative.
Gianluca, Collezionista Filatelico
Area - Italia
Germania reich
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La filatelia è una seria passione,
Noi sostenitori facciamo il meglio per dimostrarlo.
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Maurizio Lamancusa
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Re: Riflessioni

Messaggio da Maurizio Lamancusa »

robymi ha scritto:Citando una famosa battuta di "Mai Dire Goal", sono completamente d'accordo a metà con Antonello.


Se io dico "sono completamente d'accordo a metà con Roberto",
vuol dire che sono d'accordo al 25% con Antonello? :uah: :uah: :uah:
Maurizio

sostenitore 2009/2015

Riempio taschine di francobolli italiani
Prima o poi deciderò se nuovi o usati
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robymi
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Iscritto il: 13 luglio 2007, 11:51
Località: Milano

Re: Riflessioni

Messaggio da robymi »

In media sì, ma potremmo anche essere tutti e tre d'accordo sullo stesso 50%...
roberto
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Andrea61
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Re: Riflessioni

Messaggio da Andrea61 »

Quando ero agli inizi (ridendo e scherzando andiamo per i vent'anni), alla Subalpina mi consigliavano sempre: "Quando inizi una nuova collezione, in un settore nuovo, non acquistare mai pezzi singoli: acquista un lotto misto e studiati ben bene i pezzi che ci trovi dentro".

Mi sembra un consiglio saggio. Certamente in un lotto misto ci saranno molti pezzi di qualità scarsa ma l'esperienza che si riesce a fare con un primo acquisto del genere risulterà validissima per i passi successivi.

Revised by Lucky Boldrini - May 2016
Andrea

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Sono interessato alla Storia Postale e ai Classici di tutto il mondo.
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