Ma la tassa sul fronte è quella pagata dal destinatario (sardo). Se venivano dal Giappone non le tassavano mica in Yen, ma sempre in valuta sarda
S T A F F
Enrico Carsetti
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Sul (vecchio) Forum dal 6 dicembre 2003
Amo tutto ciò che è filatelia e (soprattutto) storia postale, ma ora sto collezionando:
- Cuba 1899-1917, storia postale
- Italia 1943-44, storia postale delle Marche in RSI
- Argentina 1897, cartoline postali Libertad cabeza chica con vedute
"Chi condivide con gli altri le proprie passioni viene trasportato in una vita incantata di felicità interiore che gli egoisti non conosceranno mai" (R. Bach)
Ciao Ziopino confermo quello li è il quattro di quattordici. poi per l'altra domanda, si venti soldi uguale una lira sarda. Allego poi la prima parte della tabella che era assieme alla legge postale sarda del 1818. Bene pur nella difficile interpretazione delle leggi e tariffe dell'epoca io mi sono fatto questa idea di cui non ho la certezza assoluta Per calcolare la tassa sarda bisogna sommare il diritto proprio dell'ufficio di frontiera (vedi tabella) alla tassa dovuta alla percorrenza e naturalmente al peso. Vale a dire le due lettere per chambery provenienti dal 4 raggio: 16 diritto frontiera + 4 percorso = 20 soldi lettera per genova sempre 4 raggio: 16 diritto frontiera + 12 percorso = 28 soldi
e per l'ultima che hai postato tenendo conto che questa è entrata da Antibes diritto frontiera 3 raggio 12 soldi + 2 percorso antibes-nizza = 14 soldi
Può essere? Ciao raffaele
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Ciao Raffaele, i tuoi calcoli sembrano concordare con le tasse effettivamente riscontrate sulle lettere, quindi direi che il metodo non è proprio campato per aria Del resto, la frase scritta nelle note a destra della tabella che hai postato:
Le tasse contronotate riflettendo il solo carico estero, devesi aggiungere a ciascuna lettera o piego procedente dall'Estero il diritto proprio dell'Uffizio di frontiera nei Regii Stati verso quello di destinazione
sembra confermare la tua teoria
Da dove ricavi l'ammontare della tassa per il percorso interno? C'è un'altra tabella?
S T A F F
Enrico Carsetti
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Sicuramente il criterio è quello che hai indicato! Se si recuperasse la tabella delle tariffe per il percorso interno al Regno Sardo cui fa cenno Erik si potrebbe verificare meglio.... Sai come progrediva la tassazione per le lettere di 2° porto sino a 8 grammi?
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ziopino
SOSTENITORE 200820092010 201120122013201420152016 201720182019 Ognunu donat contu de sa bertula sua
Ecco le tabella richiesta per la tassa della lettera a Nizza il calcolo è diritto frontiera 1 raggio soldi 4 percorso da 10 miglia a 14 soldi 3 lettera di 8 g. una volta e mezzo la tassa in aggiunta soldi 1,5
totale soldi 8,5 però l'art. 4 delle R.P. diceva testualmente: " La pratica postale non ammettendo metà di soldi nelle tasse, le frazioni di soldi che risultassero in seguito alle mezze tasse stabilite dall'articolo precedente, saranno portate al soldo intiero in favore dell'Amministazione."
Quindi soldi 9 come segnato sulla lettera, ciao e buon Ferragosto Raffaele
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Amo tutto ciò che è filatelia e (soprattutto) storia postale, ma ora sto collezionando:
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"Chi condivide con gli altri le proprie passioni viene trasportato in una vita incantata di felicità interiore che gli egoisti non conosceranno mai" (R. Bach)
Grazie Raffaele! Ho verificato e direi che con questo criterio quadrano tutte le tariffe delle lettere che posseggo. L'unica cosa che mi resta poco chiara è come mai la tassa francese riferita al Raggio Frontiera non progredisse anch'essa con il peso della lettera, come pure mi sembra di capire che dovesse essere interpretando le ultime righe della prima tabella che hai postato.....
ziopino
SOSTENITORE 200820092010 201120122013201420152016 201720182019 Ognunu donat contu de sa bertula sua
Ciao Ziopino semplice perché al di là delle buone intenzioni sarde scritte anche in tabella come tu rilevi continuavano a considerare solo le loro leggi sulla posta e relative tariffe, principalmente quella del 24 aprile 1806 modificata leggermente il 20 aprile 1810 e quella del 15 marzo 1827. Voilà due leggi e si arriva all'introduzione del francobollo saluti Raffaele
rafelin ha scritto:Ciao Ziopino semplice perché al di là delle buone intenzioni sarde scritte anche in tabella come tu rilevi continuavano a considerare solo le loro leggi sulla posta e relative tariffe, principalmente quella del 24 aprile 1806 modificata leggermente il 20 aprile 1810 e quella del 15 marzo 1827. Voilà due leggi e si arriva all'introduzione del francobollo saluti Raffaele
Ciao Raffaele !!
... e si vede che, per una volta, eravamo più avanti noi sardo-italici......
Per chi volesse approfondire la questione tariffe francesi.... qui c'è una miniera.....