Analisi di una Crocetta

Sezione dedicata alla discussione di certificati e perizie che lasciano perplessi e/o sbagliati e dei quali si vuole approfondire parlandone tra collezionisti.
E' importante leggere il messaggio in testa alla sezione riportante le Regole
Regole del forum
In questa sezione si discute di Certificati Peritali che ci fanno sorgere dei dubbi o che si sospetti siano sbagliati. E' la più delicata delle sezioni del Forum perché si andrà a parlare dell'operato di professionisti del settore che svolgono questa professione e di questo magari debbono vivere. Per tale motivo si raccomanda di mantenere i toni della discussione assolutamente garbati ed evitare facile sarcasmo. Non dimentichiamoci che il RISPETTO deve essere alla base delle discussioni e che anche nel caso si discuta di errori palesi essi sono sempre in agguato nella vita professionale di ognuno di noi. Tutti possiamo sbagliare e lo dimostrano gli errori che sono stati fatti anche da grandi nomi della filatelia presente e passata. Non si dovrà mai mettere alla berlina un perito che ha sbagliato ma si dovrà adottare un clima di "considerazione" perché diamo per scontato che, ove l'errore si verifichi, alla base ci sia sempre la buona fede. Inoltre non bisogna dimenticare che si possono falsificare pure i certificati quindi si raccomanda ulteriore cautela nel caso il Certificato ci sia pervenuto a corredo di un pezzo acquistato. Ci auspichiamo che questo spazio possa anche essere utile ai professionisti affinché possano fare tesoro dei loro eventuali errori, o scoprire eventuali Certificati falsificati, e lasciamo a tutti loro ogni diritto di intervento sia diretto che tramite referenti. Sarebbe inoltre auspicabile che i collezionisti che apriranno i topic mettano sempre prima il pezzo e lasciare che gli iscritti del forum possano esaminarlo e discuterlo e solo successivamente mostrare il certificato. Confido nella sensibilità e serietà di tutti voi. Ogni messaggio offensivo, a esclusiva discrezione dello Staff, verrà rimosso e l'iscritto ammonito. Per qualsiasi segnalazione potete inviare una email a admin@filateliaefrancobolli.it
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Antonello Cerruti
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Re: Croce e delizia

Messaggio da Antonello Cerruti »

giuspan ha scritto:
Per me, "freschezza" significa principalmente "nitidezza delle incisioni": le perline sopra la corona del Marzocco, l'entità del rilievo nelle Province Napolentane, i gigli e, per alcuni esemplari, il viso della "Trinacria" nei francobolli di Napoli, ...

.....
Per molti francobolli, ad esempio degli A.S.I., la nitidezza delle incisioni si può riscontrare solo nelle prime tirature.
Delle provviste successive che ne facciamo? Tutte tra le seconde scelte? :not: :not: :not: :not:

Freschezza, nella terminologia generale, sta per aspetto complessivo soddisfacente il che comprende un annullo leggero ma leggibile, dei margini omogenei e proporzionati, del colore ben conservato e poi, soprattutto, l'assenza di macchie di qualsiasi tipo (inchiostro dell'annullo, ingiallimenti, muffe, sporco, ecc.).

Cordiali saluti.
Antonello Cerruti
Giorgio Di Raimo
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Re: Croce e delizia

Messaggio da Giorgio Di Raimo »

giuspan ha scritto:
Antonello Cerruti ha scritto:....Non ultimo, qualcuno con molto più pelo sulla pancia di me mi ha suggerito un criterio empirico, generale, per farsi una prima idea sulla freschezza: guardare ... l'annullo. Se l'annullo è sbavato o scolorito il francobollo che ci sta sotto potrebbe non essere tra i più freschi (a tal proposito: come vi sembra, con tutte le incertezza dell'intermediazione del video, l'annullo sulla Trinacria?)

..
Ciao: Giuseppe

in questo caso va tenuto conto che l'inchiostro normalmente in uso sulle TRinacrie era stato "impastato" e preparato all'epoca molto diluito e diciamo "acquoso" e quindi in questo caso credo sia "chiaro" perchè nato così...non ho in mente infatti trinacrie annullate con inchiostro nero pece scurissimo, come invece viste su Napoli REgno e Crocetta....almeno questa è l'idea che mi sono fatto sino ad oggi sull'intensità di colore dell'Annullato in cartella sulle Trinacrie Ciao:
Specializzato in tutti gli Antichi Stati Italiani, Filatelia e Storia Postale
Socio ASPOT
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Per le mie Collezioni Private acquisto esemplari ASI di eccezionale bellezza
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Antonello Cerruti
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Re: Croce e delizia

Messaggio da Antonello Cerruti »

Nel giudicare gli annulli di Trinacria e Crocetta, bisogna tenere presente che (quasi nella generalità) affrancavano giornali che venivano spediti da Napoli ed in gran fretta.
Quindi, oltre alla poca pulizia dei bolli con l'ANNULLATO in cartella, c'è da tenere conto della scarsissima cura che gli impiegati dedicavano a quella che oggi chiamiamo "possa massiva" che peraltro, nel giro di pochissimi giorni, veniva utilizzata quale ausilio per accendere il fuoco...
Cordiali saluti.
Antonello Cerruti
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Luciano61
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Re: Croce e delizia

Messaggio da Luciano61 »

Ciao Giuseppe :-)
giuspan ha scritto:
Luciano61 ha scritto: I collezionisti desiderano perizie con scritto bello, se è bello.
Brutto, se è brutto.
Pessimo, se è da cestino.
Meraviglioso, se è meraviglioso.
Vorrei chiarire, in concreto, le ragioni per cui io non desidero nulla di ciò.
Giuseppe
Avevo usato degli aggettivi a caso, proprio per trasmettere questo mio pensiero:
Luciano61 ha scritto: Ci sono qui vagonate di esperti che potranno suggerire le terminologie più meritevoli di attenzioni.
Queste terminologie, e soprattutto per il loro significato “pieno”, non soggetto ad interpretazioni, potranno essere messe ai voti.
Dopodiché, quelle che avranno raggiunto il massimo punteggio, potranno essere quelle realmente utilizzate in una perizia.
Avrei potuto scrivere

bianco
rosso
verde
giallo

o

tizio
caio
sempronio
...non c'è il quarto :-))

Ma in effetti, più che dei miei aggettivi mi riferivo a terminologie concrete di esperti.
Come potrebbero essere quelle suggerite dai tanti (e non certo da me, aimè! :-) ) esperti filatelisti frequentatori qui del Forum.

Ciao: Ciao:
Dopo lunghe riflessioni ho deciso quali siano i francobolli che mi piacciono: tutti!
Ed adoro i francobolli che non valgono un piffero, perché mi rilassano più di quelli costosi!
Immagine

La mia mail (levate l'asterisco *): 20811maderno@gmail.*com
Skype: codice 823bbfeda3952a2c Luciano Filatelista.
Novellino68
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Re: Croce e delizia

Messaggio da Novellino68 »

.....a sto punto mi avete dato una bella idea: il "coso" me lo certifico io....tanto il giudice e' "peritus peritorum"....ha pure una valenza legale superiore....scrivo che è un pezzo UNICO e PREGIATO....e chi se ne frega più!!!!.....tanto e' un parere!!!!!
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fildoc
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Re: Croce e delizia

Messaggio da fildoc »

Perdonatemi se non capisco....

Ma perchè se non avete una conoscenza approfondita di un determinato francobollo lo andate a comperare spendendo cifre sensibili?
Affidandovi al parere di un sedicente esperto?

Quando andate in banca comperate un titolo azionario solo perchè l'impiegato del borsino vi dice che è una azione interessante?
O vi documentate?

Se il vostro comportamento è questo :what:
rischiate la fregatura in entrambi i vostri investimenti.....

Guardate quanto puo' essere complesso giudicare un francobollo....
viewtopic.php?f=29&t=46172
+-x:
Sommiamo le idee, riduciamo gli ostacoli, moltiplichiamo le relazioni e condividiamo le conoscenze!


ciao
Ciao: Ciao: Ciao:
Fildoc
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pasfil
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Re: Croce e delizia

Messaggio da pasfil »

fildoc ha scritto:Perdonatemi se non capisco....

Ma perchè se non avete una conoscenza approfondita di un determinato francobollo lo andate a comperare spendendo cifre sensibili?
Affidandovi al parere di un sedicente esperto?

Quando andate in banca comperate un titolo azionario solo perchè l'impiegato del borsino vi dice che è una azione interessante?
O vi documentate?

Se il vostro comportamento è questo :what:
rischiate la fregatura in entrambi i vostri investimenti.....

Guardate quanto puo' essere complesso giudicare un francobollo....
viewtopic.php?f=29&t=46172

Ciao Fildoc,

alcune persone preferiscono approfondire prima certe questioni più di altre ed anche vivono in modo diverso la filatelia.

Un certificato o un attestazione o chiamiamolo come meglio vogliamo, con scritto “a mio parere” è creato proprio per essere in grado di convincere, quindi per l’acquirente funge da scorciatoia nelle situazioni decisionali.

Può darsi perché ancora echeggiano i nomi dei grandi Diena, Raybaudi, Oliva, Bolaffi, etc. o di coloro che hanno scritto e tramandato importanti informazioni sul nostro hobby. Divenuti “grandi” perché la loro competenza gli è stata riconosciuta sul campo, dai collezionisti, commercianti e dagli editori.

Quindi, la presenza di un certificato – di chiunque sia – può darsi all'acquirente indirettamente richiami alla mente o lo associa al buon operato di tali nomi, con conseguenza di dover ritenere credibile quanto descritto. Insomma, come una fonte affidabile che da rassicurazioni e sicurezza proprio prima di scegliere.

Ovviamente non intendo denigrare o mettere in dubbio la competenza dell’attuale classe peritale, in quanto mi riferisco al proliferare dei certificati che esclusivamente mirano alla collocazione del pezzo.

Ciao: Ciao: Ciao:
Novellino68
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Re: Croce e delizia

Messaggio da Novellino68 »

Grazie Pasfil per la difesa.......concordo pienamente con quello che hai detto.....essendo io una persona onesta ragiono sempre partendo dal presupposto (ahimè errato) che anche gli altri lo siano. Oltretutto non vedo per quale motivo, vista anche la spesa non eccessiva, un neofita non possa comprare una crocetta. Detto ciò, ho letto il thread "una croce per la Pasqua" segnalatemi da altro forumista.....molto avvincente!!!! E devo dire che le divergenze di opinione tra i vari esperti mi ha consolato....in fondo tanto pollo non sono stato!!!! Altra cosa che mi ha fatto pensare e' che......PENSO PROPRIO CHE MI TERRÒ IL "COSO" (ovviamente corredato dal doppio certificato positivo/negativo) perché....tutto il vostro discutere mi ha fatto capire che, per quanto brutta, la MIA crocetta e' unica nel suo genere.....falsa od originale che sia......e' collezionismo anche questo!!!.....e nulla mi vieta di comprare altra crocetta (ovviamente con maggior attenzione). Saluti a tutti!
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fildoc
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Re: Croce e delizia

Messaggio da fildoc »

La crocetta è uno dei francobolli piu' noti e importanti della filatelia
Esso grazie ad un opera colossale è stata documentata nei dettagli nelle sue 100 posizioni
E' al tempo stesso uno dei francobolli piu' facilmente da trovare "restaurato" in quanto strappato a secco dalle fascette dei giornali spesso è giunto a noi a brandelli....prima di importanti operazioni di restauro.

Ora senza uno studio approfondito dell'argomento, una valutazione di almeno una decina di pezzi dal vivo,
una acquisizione personale di un discreta esperienza sullo specifico francobollo, non inizierei neppure la ricerca.

Poi comincerei a vedere le offerte sul mercato e farei una valutazione della migliore per rapporto qualita'/prezzo

Eh sì, qui entra in gioco, e solo ora la discrezione personale, per decidere se acquistare il francobollo bellissimo e costosissimo o quello discreto e conveniente, sperando sempre di trovarne uno bello e poco costoso.

Ovviamente dei certificati storici possono essere utili per inquadrare la storia del pezzo....
ma un certificato moderno o è di un perito di settore (e non di un tuttologo!) o è inutile.
Per esempio un certificato di una crocetta che non mi dichiara la posizione lo riterrei inutile!
Ed esso infine potra' essere utile ai posteri che, quando dovranno vendere i francobolli ereditati, non saranno vittime degli avvoltoi....
ma per quanto concerne me stesso saprò gia' prima esattamente cosa ho e cosa non ho!

Io ragiono così e mi sono trovato sempre bene

Dei miei pezzi rari del LV so quanti ne sono conosciuti, quali sono i più belli, quali sono le caratteristiche più preziose.

Per esempio per dire :
del 15 centesimi carta vergata che di catalogo fa 25 mila euro (piu' o meno il valore di una Trinacria)
vi so dire che ne sono conosciuti al mondo circa 80, compresi i difettosi
Che il mio ha la vergella, cosa che si presenta solo su un francobollo su su due,
ed è uno dei 9 conosciuti usati a Milano.
Non ha nessun difetto neppure occulto.
Ha margini normali, non corti nè di lusso
Ha un solo certificato degli anni sessanta di Diena.
Non hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.
+-x:
Sommiamo le idee, riduciamo gli ostacoli, moltiplichiamo le relazioni e condividiamo le conoscenze!


ciao
Ciao: Ciao: Ciao:
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fildoc
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Re: Croce e delizia

Messaggio da fildoc »

.PENSO PROPRIO CHE MI TERRÒ IL "COSO" (ovviamente corredato dal doppio certificato positivo/negativo) perché....tutto il vostro discutere mi ha fatto capire che, per quanto brutta, la MIA crocetta e' unica nel suo genere.....falsa od originale che sia......e' collezionismo anche questo!!!.....e nulla mi vieta di comprare altra crocetta (ovviamente con maggior attenzione).
In questa parte gia' mi trovo d'accordo.

Dopo l'acquisto di una crocetta difettosa e riparata il prossimo acquisto sara' di una crocetta bella.....e soprattutto sapro' cosa fare, cosa devo sapere e a chi chiedere eventualmente per conferma!
+-x:
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ciao
Ciao: Ciao: Ciao:
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Antonello Cerruti
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Re: Croce e delizia

Messaggio da Antonello Cerruti »

A quanto saggiamente postato da Massimiliano, aggiungo solo che le Trinacrie e le Croci sono francobolli belli, affascinanti e, tutto sommato, tra i più facili da periziare.
Perchè?
Perchè sono, per così dire, "a numero chiuso".
Perchè ne esistono solo 100 posizioni di ciascuno e quindi è sufficiente riscontrare solo quei 100 che oggi sono perfettamente fotografati e descritti.
Perchè sono in calcografia e quindi, potendo esaminare direttamente l'esemplare da periziare e sapendo che i falsi sono tutti realizzati con altri metodi, si può immediatamente constatare se l'esaminando è falso o originale.
Perchè, dovendoli obbligatoriamente plattare, ti costringono a dedicargli un pò di tempo e di attenzione in più.

Circa, poi, il riscontro della qualità ed integrità, occorre saper guardare e saper bene cosa guardare.
Cordiali saluti.
Antonello Cerruti
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giuspan
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Re: Croce e delizia

Messaggio da giuspan »

Caro Novellino68
in questo lungo topic qualcuno ha citato la celebre frase di Diena: "prima i libri, poi i francobolli".
Io, come ho detto, la trovo una sequenza piuttosto innaturale, come se, volendo giocare a calcio, come prima cosa mi si negasse l'uso del pallone, invogliandomi piuttosto a leggere un libro di tecnica e tattica.
Però, in effetti, prima o poi, ai libri bisogna risalire.
Tempo fa, grazie a un amico del forum, sono riuscito ad avere "6 periti e un francobollo" (il titolo già dice tanto ...), che mi permetterei di consigliarti, se non fosse che non è proprio un testo di facile reperibilità.
La lettura è, a un tempo, gradevole e istruttiva, a metà tra l'aneddotica, il folklore e il tecnicismo (tenuto conto dell'epoca in cui fu scritto, anni '30 del secolo scorso).

Estraggo e riporto l'episodio "Il 60 crazie originale ... è falso!"

"Circa due anni ebbi in commissione da un noto negoziante Italo-Svizzero, un 60 crazie di Toscana con tre bei margini, fresco, bel colore, annullo leggero. Solo difetto: leggermente corto nel margine superiore. Offrii detto francobollo ad un cliente di qui: Dr. F.B. offrendomi pure di ripararglielo, aggiungendovi cioè la piccola parte di margine mancante. L'affare fu concluso. Dopo un certo tempo, il cliente mandando altri pezzi a Roma per la verifica, aggiunse il 60 crazie, e se lo vide ritornare con la qualifica di ... <<falso>> (sic!).

Chiamato urgentemente protestai asserendo trattarsi di giudizio erroneo, e siccome il giorno appresso doveva essere a Firenze a trovare il mio cliente, un figlio del perito, anch'esso molto profondo in materia, pregai il Dr. B. di mostrarlo particolarmente ad esso, munito di una mia dichiarazione firmata su carta bollata, nella quale garantivo l'autenticità del pezzo, denunziando la riparazione del margine superiore.

Poteva il figlio sconfessare il padre?

Egli disse che si erano accorti che era anche riparato e specificò trattarsi di un falso su carta originale (!!??).

Furie del Dr. F.B. a mio riguardo e minacce verso il negoziante Italo-Svizzero, da cui proveniva il francobollo. Cosa feci? Riuscii ad ottenere di spedire io stesso a Roma ed in sua presenza il francobollo e senza parlare dei precedenti, scrissi: <<Prego dichiarazione esplicità di autenticità o meno, dovendo il pezzo, in caso di responso infausto, essere restituito al noto negoziante che lo ha venduto (corto in alto) garantendone l'autenticità>>

Risposta a giro di posta: Originale riparato.

Nuove furie del cliente. Propositi di rendere di pubblica ragione tale perizia a triplice effetto. Poi, da me consigliato e da me persuaso, che anche in filatelia come in tutto, si può errare e quindi ricredersi, rinunziò a qualunque passo, ma dichiarandosi nauseato della filatelia, si disfece dei suoi francobolli, dicendo che voleva vendere anche il mobile che li aveva contenuti per non più vederlo"

Come vedi, caro Novellino68, nulla di nuovo, come per tutto ciò che è sotto il sole.
La tua storia è una storia di ieri, di oggi, di domani ...

Ciao:

Giuseppe
Per me la bellezza è un francobollo che dopo un'ora che lo guardi è molto più bello di un'ora prima

Alcuni francobolli sono di una bellezza inaudita.
Poi riacquisti lucidità, ti avvicini, guardi meglio e ... niente.
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Antonello Cerruti
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Re: Croce e delizia

Messaggio da Antonello Cerruti »

Il francobollo postato da Novellino68 è falso.
Punto e basta.
Ogni certificato che asserisca il contrario è dovuto ad un errore del perito.
Punto e basta.
Possiamo girarci intorno quanto vogliamo ma le realtà non si cambiano.
Per di più, in questo caso, non c'è "a mio parere" che tenga: le risultanze oggettive dell'esame non sono cambiabili o soggette ad interpretazioni.
Ogni singola posizione delle Croci può mostrare delle piccole variabili nelle parti cambiate sull'incisione del Masini.
Le zone non modificate devono mostrare tutte le medesime caratteristiche che sono presenti e riscontrabili nell'incisione usata per la stampa del mezzo grano del Regno e poi nella Trinacria.
Spero di essere stato chiaro.
Cordiali saluti.
Antonello Cerruti
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giuspan
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Re: Croce e delizia

Messaggio da giuspan »

Antonello Cerruti ha scritto:Il francobollo postato da Novellino68 è falso.
Punto e basta.
Ogni certificato che asserisca il contrario è dovuto ad un errore del perito.
Punto e basta.
Antonello, tu hai esperienze filatelico-giudiziarie?
Mi spiego: ti è mai capitato di essere chiamato da un giudice, per avere una perizia filatelica?
Qualcuno sa come funziona realmente in questi casi?
Finiamo in tribunale: ho una perizia Bottacchi di originalità, una Merone di falsità ... e poi, cosa succede, nel concreto?
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Re: Croce e delizia

Messaggio da debene »

Finiamo in tribunale: ho una perizia Bottacchi di originalità, una Merone di falsità ... e poi, cosa succede, nel concreto?
è quello che speravo facesse Novellino, ma sembra abbia desistito.

Ciao:

sergio
Sergio De Benedictis
STAFF
Socio C.I.F.T. - A.I.C.A.M - A.N.C.A.I. - U.S.F.I. - I.S.S.P.

Quando la Filatelia è culturaLink al mio sito : Esculapio Filatelico

Visita la mia rubrica sul Postalista :Il bastone di Asclepio

Guarda le mie vendite su Delcampe: nickname "debene".

I miei interessi :
Tematica medica; Antichi Stati; Storia Postale di Bari; Precancel U.S.A., Affrancature Meccaniche; Letteratura Filatelica; Erinnofili;Collezione A.S.F.E.
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giuspan
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Re: Croce e delizia

Messaggio da giuspan »

debene ha scritto:
Finiamo in tribunale: ho una perizia Bottacchi di originalità, una Merone di falsità ... e poi, cosa succede, nel concreto?
è quello che speravo facesse Novellino, ma sembra abbia desistito.

Ciao:

sergio
E mi piacerebbe davvero anche a me, se non fosse che l'augurio non è dei migliori.
Perchè si potrebbe scoprire - se già non lo si sapesse - che c'è una "verità reale" e una "verità processuale"; che solo la seconda è accessibile a noi, comuni mortali; che, in tribunale, conta solo ciò che riesci a dimostrare, sulla base di fatti e indizi, ma anche di convenzioni prevalenti; che pertanto anche il giudice, alla fin fine, sentenzierà ... a suo parere..
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Re: Croce e delizia

Messaggio da Antonello Cerruti »

giuspan ha scritto:
Antonello Cerruti ha scritto:Il francobollo postato da Novellino68 è falso.
Punto e basta.
Ogni certificato che asserisca il contrario è dovuto ad un errore del perito.
Punto e basta.
Antonello, tu hai esperienze filatelico-giudiziarie?
Mi spiego: ti è mai capitato di essere chiamato da un giudice, per avere una perizia filatelica?
Qualcuno sa come funziona realmente in questi casi?
Finiamo in tribunale: ho una perizia Bottacchi di originalità, una Merone di falsità ... e poi, cosa succede, nel concreto?
Non mi sono mai voluto iscrivere nelle liste di un Tribunale o di una Corte d'Appello e quindi non sono mai stato invitato ad esprimere un'opinione davanti ad un giudice, .... oltre Novellino68.
Comunque ho qualche esperienza come perito della Banca d'Italia e delle Dogane di Roma.
Quando sono stato chiamato ad esaminare, ad esempio per Italia '76, le collezioni soggette alla temporanea importazione, il mio parere ha sempre avuto forza di legge, anche se le mani e la voce mi tremavano nello sfogliare la collezione della Corona d'Inghilterra o altre.
Il perito che viene designato da un giudice, viene da questo scelto fra altri nominativi e gode della sua fiducia.
Comunque, deve essere abbastanza capace di poter sopportare il contraddittorio con le parti e poter dimostrare la validità della sua opinione, almeno sino a prova contraria o a prova di falso.
Comunque, non credo che esistano giudici più severi (e più competenti) dei frequentatori di questo sito....
Cordiali saluti.
Antonello Cerruti
Ultima modifica di Antonello Cerruti il 7 luglio 2015, 14:28, modificato 2 volte in totale.
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Re: Croce e delizia

Messaggio da giuspan »

Antonello Cerruti ha scritto:Comunque, non credo che esistano giudici più severi dei frequentatori di questo sito....
E proprio questo è il punto!
In un procedimento giudiziario, qualunque esso sia, una perizia non equivale a un verdetto.
La perizia è una parte della base informativa a disposizione del giudice.
Poi, il giudice decide.
Visto che non ci sono giudici più severi dei frequentatori del forum,
io non sarei così sicuro che, in un tribunale, sentiremmo pronunciare
una sentenza di "falsità" per la Croce incriminata.
Per me la bellezza è un francobollo che dopo un'ora che lo guardi è molto più bello di un'ora prima

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Re: Croce e delizia

Messaggio da Antonello Cerruti »

giuspan ha scritto:
Antonello Cerruti ha scritto:Comunque, non credo che esistano giudici più severi dei frequentatori di questo sito....
E proprio questo è il punto!
In un procedimento giudiziario, qualunque esso sia, una perizia non equivale a un verdetto.
La perizia è una parte della base informativa a disposizione del giudice.
Poi, il giudice decide.
Visto che non ci sono giudici più severi dei frequentatori del forum,
io non sarei così sicuro che, in un tribunale, sentiremmo pronunciare
una sentenza di "falsità" per la Croce incriminata.
Credo che tu non abbia ben chiara la differenze che avrebbero - in giudizio - le opinioni delle parti e quella del perito del Tribunale.
Quello che asserisce il perito del Tribunale viene fatto proprio dal collegio giudicante perchè a questo esperto è stato demandato l'incarico di dipanare la matassa delle contrapposte opinioni delle parti.
Quella che risulta finale (e trionfante) non è l'opinione di Caio, Tizio o Sempronio ma quella del Tribunale: si chiama sentenza.
Cordiali saluti.
Antonello Cerruti
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Re: Croce e delizia

Messaggio da giuspan »

Antonello Cerruti ha scritto: Credo che tu non abbia ben chiara la differenze che avrebbero - in giudizio - le opinioni delle parti e quella del perito del Tribunale.
Quello che asserisce il perito del Tribunale viene fatto proprio dal collegio giudicante perchè a questo esperto è stato demandato l'incarico di dipanare la matassa delle contrapposte opinioni delle parti.
Se devo intederti alla lettera, sembra quasi che il Collegio, non sapendo più raccapezzarsi, abdica dal suo ruolo, per delegare in toto il giudizio finale al perito. Quindi ... perizia=verdetto. Però, ripeto, non so come funziona, appunto per ciò chiedevo ...
Per me la bellezza è un francobollo che dopo un'ora che lo guardi è molto più bello di un'ora prima

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Poi riacquisti lucidità, ti avvicini, guardi meglio e ... niente.
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