Ciao
debene
La Raccomandata di "servizio" in franchigia che mostri,
pone, a mio parere, due interrogativi.
Il primo, rispetto la franchigia dell'Ente Statale di una comunicazione a privato cittadino.
La seconda, rispetto la Tassa a carico del destinatario privato.
ISTRUZIONE PER IL SERVIZIO DELLE CORRISPONDENZE - 1908 - MINISTERO POSTE E TELEGRAFI
Capitolo
FRANCHIGIE ESENZIONI RIDUZIONE TAsSE POSTALI
Art 369
Hanno corso in esenzione di tassa e con indirizzo nominativo gli avvisi aperti, muniti di regolare contrassegno, fatti mediante speciali stampati riempiti a mano spediti da:
a) ricevitori del Registro, conservatori delle ipoteche, dalle Delegazioni del Tesoro e dalle
Intendenza di Finanza, all'
indirizzo di debitori o creditori dello Stato, per riscossioni o pagamenti;
b) … c)... d)... e)...
Sebbene a distanza di oltre quaranta anni, non credo le disposizioni cui sopra fossero cambiate
Magari sarò smentito a breve.....
Si parla di esenzione di tassa e non tassa a carico del destinatario.
Riguardo la RACCOMANDATA, ovviamente a
carico del destinatario, questa è stata considerata come tale ovvero SEMPLICE. Pertanto la Tassazione di 35 lire sembra congrua e perfettamente appropriata.
L'ufficio di spedizione non ha ritenuto apporre il bollo T.S.
Questa è, ovviamente, solo la mia opinione..
