Il Monte Athos e i francobolli del Capitano Pirie-Gordon

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Lucky Boldrini
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Il Monte Athos e i francobolli del Capitano Pirie-Gordon

Messaggio da Lucky Boldrini »

Ciao a tutti,

sto piano piano trasferendo qui alcuni argomenti che furono trattati, alcuni anche parecchi anni fa, sul nostro vecchio Forum.

In questo Topic parliamo del Capitano Pirie-Gordon e delle sue avventure "monastico-filateliche" sul Monte Athos.

Tutta la storia era stata al tempo (novembre 2004) ben ripresa da Fabio V. sul sito del CIFR, ed in tempi molto successivi si era aggiunto anche un ulteriore contributo di Riccardo Amarante con nuove notizie ed immagini:


http://www.fabiovstamps.com/forum39a.html

Mi facilito il compito ;-) ed approfitto dunque del lavoro dell'amico Fabio (grazie Fabio... :clap: ) per riproporre anche qui questa bella storia, esattamente ed integralmente così come lui l'ha strutturata.

Buona lettura a tutti! :leggo:

Luca


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Il Monte Athos è un’area della penisola Calcidica nella Grecia Nord Orientale, in passato parte dell'Impero Ottomano, oggi teocrazia autonoma (repubblica monastica) sotto protezione greca attraverso il Ministero degli Affari Esteri.
Monte Athos.jpg


Nel 1880 francobolli dell'impero ottomano con sovrastampa di 3 caratteri inseriti in un triangolo furono usati localmente per il Monte Athos.
Monte Athos1.jpg


Un ufficio postale russo aperto all'inizio del XX secolo adoperava francobolli sovrastampati Mont Athos, mentre i britannici stamparono un'unica emissione per tutta l'area durante un'operazione straordinaria di "cappa e spada" nella prima guerra mondiale.

Per 1000 anni Athos è stato consacrato alla Chiesa Ortodossa e, con il suo gruppo di grandi monasteri, fu il centro spirituale dell'antico Impero Bizantino. Come eredi dei sovrani di Bisanzio, gli Zar di Russia, dal tempo di Pietro il Grande, gettarono avidi sguardi sulla montagna sacra, che tuttavia mantenne la sua indipendenza ed il suo isolamento dal mondo circostante, perfino al culmine dell'espansione dell'Impero Ottomano.

I russi, impossibilitati a prendere la Calcidia con la forza, iniziarono ad infiltrare e virtualmente presidiare il monastero di San Pantaleone per mezzo di "monaci" verso la fine del XIX secolo quando l'Impero Turco in Europa era ormai in agonia. Essi furono tuttavia preceduti dalla Grecia, le cui forze occuparono la Calcidia nel 1913 al termine della Seconda Guerra Balcanica. Da allora la teocrazia, o repubblica monastica di Athos, si è auto-governata sotto la protezione del Ministero degli Affari Esteri greco, in un ambito politico-giuridico che assomiglia a quello istituito per la Città del Vaticano nel 1929. Per alcuni anni prima del 1913 la Russia mantenne un ufficio postale ed un consolato a Dafne, l'unico porto di Monte Athos. Francobolli del Levante Russo, sovrastampati Mont Athos, furono usati dal 1909 al 1913.
Monte Athos 2.jpg

MonteAthos3.jpg


Il tipo di sovrastampa fu modificato il 30 agosto 1910 con i caratteri dell'Antico Slavo, ed il nome fu rappresentato nella sua forma russa, S. ATHON. La "S" significava Stariy (vecchio), per distinguere l'area dalla città caucasica con lo stesso nome. Questi simboli dell'influenza russa rimasero, nonostante la protezione greca, fino alla rivoluzione del 1917. La Calcidia acquisì nuova importanza durante la prima guerra mondiale, specialmente con l'inizio della cosiddetta Campagna dei Dardanelli nel 1915. Gli Alleati, con base a Salonicco e Mudros, ricevevano insistenti voci che alcuni monasteri ospitavano agenti tedeschi e funzionavano addirittura come depositi di carburanti utilizzati poi dai sottomarini nemici che operavano nell'Egeo. Le navi della Marina Reale furono incaricate di investigare circa la veridicità di queste informazioni, e nell'agosto del 1915 la Nave di Sua Maestà HMS Folkestone spedì una piccola imbarcazione sulla spiaggia in prossimità dei monasteri di Iviron e di Chilindari, che erano sospettati di aiutare il nemico. Furono sbarcati due giovani ufficiali, i Capitani di Corvetta Luke e Harry Pirie-Gordon, che già avevano familiarità con la zona, ed essi si recarono in visita ai due monasteri. Luke e Pirie-Gordon interrogarono i monaci, ma le loro richieste riguardo ai sottomarini tedeschi ottennero solo decise smentite. Ciò nonostante, quando gli ufficiali britannici giunsero a firmare il registro dei visitatori a Iviron, trovarono la firma di un capitano di una nave tedesca sulla pagina precedente. Tornati a bordo della Folkestone essi fecero concessione all'abate di Iviron di un "one-gun salute", ovvero una salva di cannone, che secondo il codice della Marina era in verità riservata ad una corte marziale. Le salve di cannone erano sospese in tempo di guerra, ma tale "onore" gratificò enormemente il sant'uomo ed i monasteri si aprirono così a nuove visite. Poco tempo dopo, il Capitano di Corvetta Pirie-Gordon portò a termine una difficile missione al Monte Athos. Con la rivoltella di ordinanza legata intorno al collo egli raggiunse a nuoto la quasi sconosciuta grotta all'estremità di Athos, per verificare un rapporto secondo il quale barili di carburante per i sottomarini tedeschi erano stati stivati sul fondo della grotta, sotto il livello dell'acqua. Non fu trovato niente, ma gli Alleati a Salonicco, nonostante tutto, decisero che la montagna sacra era un rischio per la sicurezza ed iniziarono a pianificare la sua occupazione. Nel dicembre 1915 e nel Gennaio 1916 l'occupazione da parte degli Alleati fu studiata fin nel minimo dettaglio, ma alla fine ciò non accadde poiché i Russi, all'ultimo istante, posero il loro veto a tale progetto. Pirie Gordon, in procinto di essere nominato consigliere permanente e residente, elaborò un progetto per la sorveglianza e la difesa del Monte Athos, incluso l'organizzazione dei servizi postali. In un memorandum del 25 dicembre 1915 al Vice Ammiraglio della Flotta del Mediterraneo Orientale, egli suggerì che la giunta di governo di Monte Athos fosse autorizzata ad emettere dei propri francobolli postali, "un remunerativo privilegio molto bramato dagli scaltri ed avidi monaci". Pirie-Gordon perseguì la sua idea di fabbricare francobolli distinti per il Monte Athos. Grazie ai mezzi dei suoi amici a bordo della Nave di Sua Maestà HMS Ark Royal, egli riuscì a far stampare una partita di francobolli postali che, sotto diversi aspetti, risultarono unici. Essi sono i soli francobolli che siano stati stampati a bordo di una nave in tempo di guerra e con iscrizioni in 3 lingue, 3 alfabeti e 3 valute. Inoltre essi furono stampati con un processo fotografico, una tecnica ingegnosa ed avanzata per l'epoca. Il disegno base mostrava l'aquila a 2 teste di Bisanzio ed un medaglione con il dipinto della Madonna e del Bambino. La cornice portava l'iscrizione Mount Athos Theocracy e le corrispondenti traduzioni in Russo e Greco. Gli angoli inferiori contenevano il valore in pence o scellini, mentre gli angoli superiori sinistro e destro erano iscritti rispettivamente in copechi e lepta. I francobolli erano stampati in nero su fogli di vari colori ed in 3 diverse dimensioni, come segue più avanti.
MonteAthos4.jpg


- 21mm x 23mm = 1/2 penny (2 copechi, 5 lepta) azzurro verdognolo intenso;

- 21mm x 23mm = 2,5 pence (10 copechi, 25 lepta) rosa;

- 21mm x 23mm = 2,5 pence (10 copechi, 25 lepta) rosa scuro;

- 21mm x 23mm = 2,5 pence (10 copechi, 25 lepta) marrone opaco;

- 21mm x 23mm = 2,5 pence (10 copechi, 25 lepta) azzurro;

- 22mm x 24mm = 1 penny (4 copechi, 10 lepta) carminio;

- 22mm x 24mm = 6 pence (24 copechi, 60 lepta) lilla;

- 26,5mm x 29mm = 4,5 pence (18 copechi, 45 lepta) rosa;

- 26,5mm x 29mm = 4,5 pence (18 copechi, 45 lepta) giallo;

- 26,5mm x 29mm = 1 scellino (48 copechi, 120 lepta) giallo opaco;

- 26,5mm x 29mm = 1 scellino (48 copechi, 120 lepta) rosa scuro.

Tutti i tagli di uno stesso tipo erano stampati in fogli di 12 (4 x 3), diversi soltanto nel valore. Che essi erano stampati da un impianto base di 12 si deduce da alcuni svolazzi costanti su tutti i tagli che permettono di identificarne la posizione originaria. Nello stesso periodo Pirie-Gordon progettava l'apertura di un Ufficio Postale Britannico. L'idea era di contrastare l'egemonia del servizio postale russo. In seguito Gran Bretagna e Russia avrebbero dovuto sopprimere i loro propri servizi postali a beneficio del servizio monastico. Ciò impedì "diplomaticamente" al preesistente ufficio postale russo di stabilire un monopolio consolidando il potere (russo) nell’area. A sostegno di questo piano Pirie-Gordon ottenne dall’ufficio da campo di Salonicco uno stock di francobolli britannici dal facciale di 119 sterline e 5 scellini. Successivamente restituì parte dello stock, ma un totale di 80 sterline e 17 scellini dei valori da 1/2d, 1d, 2d, 3d, 4d, 6d, 9d, e 1s, vennero messi in circolazione in una strana maniera. Di propria iniziativa Pirie-Gordon fece soprastampare LEVANTE sopra e sotto in caratteri maiuscoli, presso la tipografia dell’esercito.I francobolli vennero soprastampati in file di 12 una fila alla volta e Pirie-Gordon manovrò la pressa personalmente. Quindi i francobolli sia per l’ufficio monastico che per quello britannico di Monte Athos erano pronti, ma all’ultimo momento i russi posero il veto alla ventilata invasione (temendo un'intrusione anglo-francese nella loro zona di influenza) e la spedizione fu annullata.Le sovrastampe LEVANT non furono mai vendute al banco della posta da campo di Salonicco, ma utilizzate solo da Pirie-Gordon e dai suoi amici su posta filatelica. Questa passò apparentemente incontrollata e reca gli annulli G.X. o S.X. della posta da campo di Salonicco in date comprese fra il 2 ed il 9 marzo, così come il triangolare PASSED BY CENSOR No. 4124 e ON ACTIVE SERVICE/PASSED CENSOR in rosso. Le lettere di servizio in quel tempo non necessitavano di francobolli adesivi, ma esempi possono essere visti sui pacchi (che richiedevano il prepagamento) destinati alla Gran Bretagna. Questi usi sono autentici, benché non autorizzati ed i francobolli sono listati dalla maggior parte dei cataloghi. Solo alcuni fogli dei francobolli monastici sopravvisse, e le serie passarono rapidamente di mano per 200 sterline in una Londra affamata di novità belliche. Le quotazioni in seguito crollarono, ma sono tuttora rari. Sono conosciute due o tre buste. Furono annullate con maiuscole in greco AGION OROS (Monte sacro) 25/1/1916 con un timbro di gomma viola su due righe, in aggiunta un cachet su quattro righe RESIDENT AND/ SENIOR NAVAL OFFICER/ MOUNT ATHOS. Queste lettere hanno anche il timbro a data dell’ufficio di posta da campo del 2 marzo. C’è un’interessante epilogo a questa storia. Nell’aprile 1916 alcuni esemplari di “Levante di Salonicco” arrivarono sul mercato Londinese e Fred J. Melville ne diede notizia nel Daily Telegraph del 20 aprile. Re Giorgio V lo lesse ed immediatamente mandò un telegramma al generale Sir Brian Mahon, GOC British Forces, Salonicco, richiedendo quartine per la sua collezione. Il fatto che i suoi sottoposti stavano utilizzando francobolli britannici soprastampati LEVANT fu una novità per il generale che investigò in merito. Alla fine una commissione navale di inchiesta si tenne sul HMS Edgar il 19 maggio. La commissione stabilì di non essere in grado di valutare la necessità delle soprastampe e che l’azione del comandante Pirie-Gordon era stata irregolare benché in buona fede. Una nota venne diffusa alla stampa dichiarando che “i francobolli non erano mai stati autorizzati e che l’ufficio postale non li aveva riconosciuti validi al prepagamento della posta”.

Ecco una delle poche cover conosciute:
MonteAthos5.jpg


Esistono dei bolli greci "dipartimentalI" per il Monte Athos che furono preparati ed emessi sempre nel 1916. Il catalogo Karamitsos dice "in concomitanza con l'occupazione delle forze greche del Monte Athos."

Nell'immagine che segue è mostrato uno dei 39 francobolli greci, sovrastampati "sacra comunità del Monte Athos", ed altri anche "campagna" sia di posta ordinaria che segnatasse. La decisione ultima delle autorità greche fu quella di sospenderne l'utilizzo. Le rimanenze furono incenerite nel 1930, anche se di tanto in tanto qualche rimanenza entra nelle aste.
MonteAthos6.jpg


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Ed ecco quanto scrive Riccardo:

Athos o Monte Santo (max elevazione 2.033 m) è un monte posto nella propaggine più orientale della penisola Calcidica in Grecia, dove hanno sede numerosi monasteri (secc. X-XV); forma una repubblica monastica autonoma sotto la sovranità greca ed il patriarcato di Costantinopoli; il suo capoluogo è Karyai. Qui hanno sede le istituzioni della repubblica monastica, la tesoreria, gli alloggi dei rappresentanti dei vari monasteri, la farmacia, le poste, un piccolo ospedale, alcune botteghe e una foresteria. Vi risiede anche il governatore dello stato greco. A Karyai è conservato il Tragos, un rotolo di pergamena scritto nel 971, che sancisce l'indipendenza perpetua del Monte Athos. L’accesso al Monte Athos è consentito solo agli uomini (legge “avaton”) che dimostrino di avere un interesse religioso o scientifico; non si può superare il numero massimo di 110 visitatori al giorno (10 per gli stranieri) ed una permanenza massima di 4 giorni (con possibilità di estensione da richiedere alle Autorità di M.Athos).
MonteAthos7.jpg


Un po' di storia.....

Dalla fine del VII sec. d.C. il Monte Athos divenne sede di eremiti. Essi avevano una regola (tipico) approvata dall'imperatore d'Oriente Costantino Monomaco (1042-1055). L'accesso al Monte Santo venne proibito alle donne. Una credenza popolare al riguardo racconta che il divieto si estenderebbe anche agli animali. La notizia è infondata ma in realtà il divieto di accesso alle donne è stato così rigoroso nel corso della millenaria storia dell'Athos, che solo poche volte è stato infranto. I monaci conducono una vita di severe rinunce, sono divisi in cenobiti, vivono in comunità e in idiorritmi (comunità di pochi monaci che vivono di risorse personali e che si riuniscono solo per le festività e per le funzioni).
Nel XV sec., epoca del massimo sviluppo monastico, l'Athos contava trenta conventi di mille monaci ciascuno; oggi ne conta venti tra greci, russi, bulgari, serbi, con qualche migliaio di monaci di rito ortodosso. Sorti in epoche diverse (il più grande, il Russico, fu costruito nel XIX sec.), i monasteri del Monte Athos godono di autonomia amministrativa per un privilegio già riconosciuto dai Turchi e confermato nel 1927.
Le costruzioni sorgono sparse lungo le coste, abbarbicate sugli scogli. Ogni convento, circondato da mura fortificate, comprende una chiesa e diverse cappelle in stile bizantino, decorate con accostamenti policromi di mattoni, pietre, maioliche incastonate nei muri. Le cupole sono ricoperte di placche di piombo lisce o scannellate. Negli interni si trovano preziosi mosaici, affreschi, ricchi lavori d'oreficeria, sculture in legno (Grande Laura, monasteri di Vatopedi, del Dochiario, di Dioniso, ecc.), pregiate legature, smalti. I monasteri inoltre posseggono una ricchissima collezione di manoscritti (circa undicimila), di codici miniati, di bolle imperiali e di firmani.

Ecco l'elenco dei venti monasteri:
MEGISTIS LAVRAS
VATOPEDIOU
IVIRON
HELANDRIOU
DIONISIOU
KOUTLOUMOUSIOU
PANTOKRATOROS
XIROPOTAMOU
ZOGRAFOU
DOCHIARIOU
KARAKALOU
FILOTHEOU
SIMONOS PETRAS
AGHIOS PAVLOS
STAVRONIKITA
XENOFONTOS
GRIGORIOU
ESFIGMENOU
PANTELEIMONOS
KASTAMONITOU

Curiosità....

Il monte Athos è una penisola. Ma vi è stato almeno un lasso di tempo, in età non geologica ma storica, in cui è stata separata dal continente divenendo, tecnicamente, un'isola. Ciò avvenne durante la seconda spedizione delle Guerre persiane, quando Serse, memore della precedente sfortunata missione navale di Mardonio, fece costruire un canale navigabile per risparmiare alla flotta persiana il periplo del promontorio, le cui insidie avrebbero potuto rivelarsi ancora una volta esiziali.
L'esistenza della ciclopica opera idraulica, la cui memoria ci è tramandata da Erodoto, è stata a lungo messa in dubbio. Si deve a una recente ricerca archeologica, effettuata con avanzate tecniche di prospezione, la clamorosa riscoperta della sua esistenza. Con il senno di poi sarebbe bastato guardare le cose dall'alto: il Canale di Serse ha infatti lasciato una traccia ben visibile dallo spazio, persino dalle immagini satellitari a bassa definizione disponibili in rete.

Ecco infine alcuni francobolli turchi di posta locale di Athos (1880 - sul triangolo la sigla del Monte Athos).....
MonteAthos8.jpg


ed anche un annullo moderno del Monte Athos:
MonteAthos9.jpg


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Re: Il Monte Athos e i francobolli del Capitano Pirie-Gordon

Messaggio da fabiov »

Ciao Luca!
Ottimo ripescaggio... :clap: :clap:
anche la parte di Riccardo mi sembra ottima!
ciao fabiov Ciao: Ciao:

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