Probabilmente la diffusione della tecnologia ci aiuterà in questo.
Avevo affrontato il problema per poter classificare meglio i colori del lombardo veneto e ho scoperto un mondo molto interessante . Innanzitutto occorre stabilire gli standard di riferimento ( illuminante etc ) . Il modo di dire "ho visto la cosa sotto una luce diversa" è quanto meno illuminante .
Scusate il gioco di parole ma penso che si debba innanzitutto stabile che illuminante si usa : il D65?
D65] is intended to represent average daylight and has a correlated colour temperature of approximately 6500 K. CIE standard illuminant D65 should be used in all colorimetric calculations requiring representative daylight, unless there are specific reasons for using a different illuminant. Variations in the relative spectral power distribution of daylight are known to occur, particularly in the ultraviolet spectral region, as a function of season, time of day, and geographic location.
poi definire le tavole di riferimento , i limiti di tolleranza etc ( i cosiddetto RAL degli architetti )
La scala colori RAL ha definito oltre 2000 colori con tanti di nome : forse ci bastano
oggi è più semplice basta comprare un colorimetro portatile .
ho trovato questo giusto per dare un idea
Schermata 2016-10-16 alle 21.03.27.png
e quindi torno all' inizio . questi misuratori una volta erano appannaggio di pochi , ora sono disponibili a prezzi ancora elevati ma non proibitivi . basterebbe che se ne dotassero i periti e che si definissero i RAL di ogni colore e le tolleranze.
Oppure che li comprasse qualche circolo o gruppo di amici filatelici
Ma poi forse avremmo perso tutta la poesia e poi chi decide qual'è il RAL del rosa lilla scuro o del giallo limone verdastro ???
Ciao Luca
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